Not Only Dogs

ROMA: che fine hanno fatto gli animali all'interno del Luneur chiuso da mesi?

Vi riporto parte di una conversazione pubblica trovata sul gruppo Comitato Spontaneo "Ruota Panoramica"

Da quanto si legge nei commenti, gli animali che si trovavano nell'area posta sotto sequestro da quando il luneur è chiuso, sono ancora lì ma chi li accudisce???
Ho contattato personalmente Saverio Pedrazzini che mi ha confermato quanto riportato nella bacheca: ci sono anche oche, papere e un pavone.


http://www.facebook.com/group.php?gid=100675683311714&v=wall&ref=ts

Ho mandato oggi un'email e dei fax a varie associazioni (vigili, comune, lipu, enpa, lav e corpo forestale) per sapere chi può controllare ed eventualmente intervenire.

Al di là dei problemi che possano esistere intorno al tema "Luneur" (cosa ne sarà, verrà riaperto etc etc) quello che mi fa specie è che sono venuta a leggere "per caso" un commento sugli animali che erano e sono tutt'ora lì (visto che il parco è chiuso e ne è vietato l'ingresso): quanti articoli avevo letto sul caro vecchio Lunapark e perchè non mi sono mai chiesta gli animali che fine avessero fatto? No, non ci avevo mai pensato forse semplicemente perchè è per me inconcepibile e fuori discussione lasciare incustoditi degli esseri che prima erano accuditi e parte integrante di quel sistema e di quel posto in una realtà che non potrà (tanto meno vorrà a quanto ho capito) più ospitarli.

Cresciuta in quel parco, ricordo benissimo tutte le giostre e anche tutti gli animali, tra cui papere, oche, cigni, cani e gatti (è capitato di vedere anche topi nel lago) che guardavo dal trenino che faceva il giro intorno al laghetto ed alla giostra del "drago"...

Al di là dei ricordi e della malinconia di un tempo che per forza di cose non tornerà più (non per il parco ma per gli anni che passano), spero che si possano superare le varie controversie e/o discussioni di varia natura e che qualcuno si occupi finalmente di quegli animali che restano lì dando loro una soluzione alternativa alla vita che avevano un tempo, in un ambiente che ne rispetti i bisogni, i diritti e la propria natura.