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LA RESA DEI CONTI - PARTE I

C'era chi mi consigliava di vendicarmi e chi di superare, di andare avanti e lasciare perdere.

Ero in dubbio su cosa fare e come agire, poi alla fine ho optato per l'affrontare il problema senza vie laterali. Di persona. Faccia a faccia.

Così ieri pomeriggio ho mandato un sms a M.W. chiedendogli come stava e se alla sera poteva passare da me dopo cena perchè volevo dirgli una cosa che lo riguardava...

Lui ha detto che è un periodo in cui è un po' giù e che mi avrebbe dato conferma dopo con una chiamata per dirmi se riusciva a passare.

All'allba delle 20,20, quando io stavo limando i coltelli per sedare la mia leggera insofferenza dovuta ai suoi tempi biblici per rispondere... MI CHIAMA.

Mi dice che è a casa, quando può passare...

" Per le 21,30, 22?"

M.W. " Se vuoi io posso passare anche adesso..."

Qaf " Eh, no, io non posso... Max 21,15"

Alle 21,40 ( ritardo sempre compreso con lui) arriva. Lui entra e io dopo essermi carburato da solo un bicchiere di vino rosso per sciogliermi e prendermi coraggio, gli ho iniziato il discorso.

Gli ho rispiegato quello che è successo e l'ho messo di fronte alla versione dei fatti.

1) " Sei venuto da me la scorse settimana senza preoccuparti se avresti potuto turbare il mio equilibrio con le tue battutine, con le tue domande, con i tuoi ammiccamenti... Ti ho parlato, ti ho dato corda, ho lasciato che tu facessi tutto quello che volevi fare e dire... Ho provato ad azzerare, a darti una chance per vedere se eri cambiato. Te ne ho date tante da quando ci conosciamo, ma puoi chiedere a chiunque... Ho supplicato e sperato che tu mi stupissi facendoti sentire nei giorni dopo avendo recuperato, per così dire, un rapporto civile... E invece sei stato prevedibile anche nei tuoi comportamenti, scomparendo nel nulla come avrei scommesso avrebbe fatto il vecchio M.W... Tu hai ottenuto una specie di 'assoluzione' la scorsa settimana... Ma poi? Una volta quello? Io cosa ci ho guadagnato? Io come devo vederti???"

2) " Hai passato tutto il tempo a fare battutine, ammiccamenti, sfiorare le mani... ecc ecc Per quale scopo scusa? Mi sfugge il senso di tutta quella serata... Volevi giocare? Volevi provare a sedurmi? Volevi vedere se ci stavo? Volevi ammiccare? Volevi scopare? Cosa volevi da me? Perchè visto il silenzio di questa settimana a seguire, non capisco davvero il motivo delle tue azioni... Hai pensato che il tuo 'giocare' avrebbe potuto avere anche delle conseguenze? Che avevi a che fare con una persona? Perchè ti sei comportato così? Per creare un clima sereno e ripartire con un rapporto? No, perchè sei scomparso nei giorni a seguire... Volevi scopare? Almeno avrebbe avuto un senso, se l'avessi portata fino in fondo, piuttosto provandoci ma almeno mettendoti una volta in gioco... Ma nemmeno quello... E allora... tutto questo ...per cosa?"

Lui ha iniziato a sbiascicare qualcosa, dicendo che comunque quella sera sì quando mi ha visto (come anche ieri sera) i suoi piani di comportamento si sono modificati e che c'è questa sensazione quando mi vede che è forte... Si sente anche lui confuso, è in lotta e che ovviamente come tutti è diviso dal seguire la razionalità e l'impulso.

Mi ha spiegato che ieri anche lui stava pensando se chiamarmi o no, che era in dubbio... pensava di chiamarmi... poi pensava che era meglio di no... poi voleva chiamarmi... poi no...

" Ma chi è il vero M.W.? Cosa vuola davvero M.W.??? Dici di voler vivere un rapporto umano e che vuoi vedere che ne sarà di noi, che sarà sarà... ma alla fine??? Che cosa vuoi? Perchè non provo veramente ad essere te stesso fino in fondo???Mettiti in gioco!"

A quel punto si è alzato dalla sedia, ha posato il bicchiere di vino e si è avvicinato verso di me, mentre io ero seduto sulla sedia... Mi ha guardato, ha posato una mano sulla mia spalla, piegandosi in avanti e dicendo

"Vuoi che ti faccia vedere quello che farebbe M.W. adesso?"

chinandosi verso di me per baciarmi...

( to be continued)