Creato da rteo1 il 25/10/2008
filo aperto con tutti coloro che s'interrogano sull'organizzazione politica della società e che sognano una democrazia sul modello della Grecia classica

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IL DIRITTO DI (NON) AVERE DIRITTI

Post n°770 pubblicato il 14 Luglio 2015 da rteo1

IL DIRITTO DI (NON) AVERE DIRITTI

IN VERITÀ IL SAGGIO DI RODOTÀ HA COME TITOLO "IL DIRITTO DI AVERE DIRITTI". MA QUESTA SUA RIFLESSIONE È TROPPO SEMPLICE E OVVIA PER NON TROVARE TOTALE CONDIVISIONE, ANCHE DA PARTE MIA, OVVIAMENTE, ANCHE SE SIAMO TUTTI BEN CONSAPEVOLI CHE GLI ORDINAMENTI GIURIDICI SONO OSTILI A RICONOSCERE A "TUTTI" I CITTADINI GLI STESSI DIRITTI. BASTA, CERTAMENTE, A CHIARIRE LE IDEE IL PROBLEMA ATTUALE DI RICONOSCERE ALLE COPPIE OMOSESSUALI GLI STESSI DIRITTI DELLE COPPIE ETEROSESSUALI; OPPURE GLI STESSI DIRITTI AI LAVORATORI, IN QUANTO TALI, SEBBENE TUTTI CONCORRANO AL PROGRESSO MATERIALE E SPIRITUALE DEL PAESE, ANZICHÉ, COME AVVIENE, DIFFERENZIANDOLI  IN PUBBLICI E PRIVATI, SUBORDINATI, AUTONOMI, LIBERI PROFESSIONISTI, A TEMPO INDETERMINATO, A TEMPO DETERMINATO, A CONTRATTTO, A PROGETTO, CO.CO.CO., ESTERNALIZZATI, SCHIAVIZZATI, EMARGINATI, ECC., ECC., E QUELLA PLETORA DI LAVORATORI PROTETTI NELLE OASI DEI PRIVILEGI: LAVAORATORI DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, DELLA CORTE COSTITUZIONALE, ECC. ECC.

E ALLORA LA DOMANDA È: NON SAREBBE MEGLIO AZZERARE TUTTI I DIRITTI ?

SPIEGAZIONE: IL DIRITTO CONSISTE IN UNA CONDIZIONE PERSONALE DI VANTAGGIO ATTRIBUITA DALL'ORDINAMENTO GIURIDICO RISPETTO AD UN ALTRO SOGGETTO (DIRITTO RELATIVO) OPPURE NEI CONFRONTI DI TUTTI (DIRITTO ASSOLUTO) AD AVERE UNA DETERMINATA PRESTAZIONE, ECONOMICAMENTE VALUTABILE.

COME BEN SI COMPRENDE IL "VIZIO", OVVERO LA "DISCRIMINAZIONE", SI ORIGINA PROPRIO CON L'ATTRIBUZIONE DEL DIRITTO DA PARTE DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO. E' PER QUESTO CHE FINCHÈ CI SARÀ TALE DIFFERENZIAZIONE NON POTRÀ ESSERCI EGUAGLIANZA.

SOLUZIONE: TUTTI I CITTADINI DEVONO ESSERE CONTITOLARI DI TUTTI I DIRITTI, E NESSUN CITTADINO DEVE ESSERNE PIU' SINGOLARMENTE TITOLARE.

IN QUESTO MODO SI AVREBBE UNA COMUNITA' POLITICA SENZA PIU' DIRITTI INDIVIDUALI E LA COMUNITA' SAREBBE UNA VERA COMUNITA' DI EGUALI. 

 
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Commenti al Post:
gabrielliluca
gabrielliluca il 15/07/15 alle 09:43 via WEB
per me: via gli ordinamenti giuridici, via i politici, via i diritti, via il codice. Sai cosa basterebbe (in via del tutto teorica ovviamente) : i dieci comandamenti. Ma tanto è solo questione di furbizia Vs tontagine. Chi la spunta meglio? esisterà una giustizia divina? e se esisterà::: NON è CHE POI SCOPRIREMO CORRUTTIBILE ANCHE QUELLA??? come sempre...ossequi!
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 15/07/15 alle 10:53 via WEB
Una mia ormai lontana riflessione, pubblicata sia sul blog che su di una rivista, aveva come titolo "Dio non era laureato in legge", prendendo come spunto il fatto che Egli, stando alla Bibbia, aveva consegnato a Mosè le tavole con soltanto Dieci comandamenti anzichè dei codici e pandette, come avrebbe fatto se fosse stato un leguleio.Quella che tu chiami "giustizia divina" dovrebbe esistere nella forma dell'Unità (UNO=energia), ma finchè l'intero sistema "vivente"sarà fondato sulle coppie antagoniste (corruzione-onestà)non sarà possibile, perchè l'una è essenziale all'altra (rifletti anche su giustizia-ingiustizia; ecc.).
(Rispondi)
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 15/07/15 alle 20:18 via WEB
Non abbiamo più diritti !
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 11:20 via WEB
No,i diritti esistono nel nostro ordinamento giuridico, ma sono male distribuiti. Anche i "privilegi", ad es., ne fanno parte. Ecco, perchè, bisognerebbe superare i diritti individuali e renderli collettivi (come in condominio). Non è la soluzione ideale, ma per un po' metterebbe tutti sullo stesso piano! Si chiama eguaglianza sostanziale. E' troppo ?
(Rispondi)
singer.frapp
singer.frapp il 15/07/15 alle 23:42 via WEB
Se avessimo tutti gli stessi diritti saremmo tutti uguali, ossia delle macchine astratte e non degli esseri umani reali, con le proprie particolarità e le proprie differenze che ci distinguono gli uni dagli altri. Mentre siamo esseri umani, e abbiamo stessa dignità, ma non stessi diritti.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 11:07 via WEB
I diritti sono un'astrazione. L'essere umano è tale, a prescindere. La natura ha le sue leggi, che hanno effetti anche sugli uomini. E questa è eguaglianza. Con i diritti, invece, gli uomini differenziano tra di essi, a seconda che si è titolari o meno di posizioni giuridiche di vantaggio rispetto ad uno o a tutti (erga omenes).
(Rispondi)
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 16/07/15 alle 11:46 via WEB
Ma se abbiamo dei politici ridicoli !
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 12:43 via WEB
I politici sono sempre "ridicoli", come qualsiasi altro essere umano che si assuma il ruolo di guida senza conoscere nè la strada nè la meta.
(Rispondi)
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 16/07/15 alle 12:02 via WEB
L'importante è rimanere coerenti con le idee che si professano (l'ho pRESO d'ATE') e all'occorrenza anche modificarle all'occorrenza. Ma IO conosco quel Dio che legiFERA in terra e anche il PADRE che nei Cieli non ha biSOGNO di LEGGI. Il decalogo altro non è che un a.C.cordo per una comunità che rischiava di non arrivare a destinazione. La VERITA' UNIVERSALE biSOGNA cercarla in quell'UOMO che hanno ucciso proprio per rispettare una legge vigente ... finchè la VERITA' con ci diVIDE. E' lungo il discorso. Concludo solo S.O.S.tenendo che ognuno e GIU'dice di SE STESSO. SI AMO tutti GIU'dicati da una ENTITA' SUPERIORE che RIMETTE su di noi chello che noi METTIAMO sui nostri PROSSIMI. Sia quelli aVANTI che REtro a noi.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 12:41 via WEB
"Quell'Uomo" che hanno ucciso era l'emblema della nostra anima (in senso Platonico), che vedeva il bene come soluzione trascendente, ma anche politica, per gli esseri umani. Noi non siamo giudici, e neanche di noi stessi. Siamo soltanto dei naufraghi in un cosmo infinito che ammirano il proprio corpo e lo curano con passione per i piaceri che dà anzichè cercare la strada che conduce alla genesi del tutto. Essere parte di un progetto è il più grande dono che tutti gli esseri viventi e non hanno ricevuto, e lottare per assumere il ruolo di progettista - o leader - è soltanto una follia.Noi siamo parte della "Entità superiore", e come parte non possiamo esistere senza il Tutto. Ed è questo il nostro obiettivo trascendente.
(Rispondi)
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 16/07/15 alle 13:24 via WEB
Il MIO SIGNORE e MIO DIO è venuto a DIVIDERE queste TUE afFERM'AZIONI APRIori. Non sopporto chi fa di tutta un FASCIO e una NEW AGE! La SACRA Scrittura e il SANTO eV°Angelo ha molti riFERIMENTI d'OVE una semplice CREATURA ha sMERDATO DIO. Le tue parole sono vuote come quele DEI filosofi e non di SEMPLICI che non si sono fatte troppe domande anche quando rischiavano di essere condiderati FUORI-LEGGE. FACILE ESSERE PERFETTI SENZA UNA ZAVORRA CHE PRODUCE DOLORE ... anche vedendo i propri SIMILI.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 15:15 via WEB
Il tuo "limite" sta nell'ego, come tutti coloro che dicono "il mio". A me piace tanto dire e sentir dire "il Nostro". L'individualismo è la dannazione degli uomini; la comunità, soprattutto quella universale, è la sua salvezza. "Amatevi l'un l'altro, come io ho amato voi".
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 16/07/15 alle 15:43 via WEB
Il TUO ILLIMITATO EGO sta PROprIO nel cADEre nella MIA proVOCAZIONE lì mitata AMEN stesso, come PRINCIPE INIZ'IO. Perchè vuoi sentirti dire NOSTRO? E se poi non ti piace? IO risPETTO chi ho di FRONTE, ma perMETTIMI alMENO di GIU'inDICArlo come io stesso VOGLIO ESSERE GIU'dicATO. PEN-SAVO TU f'OSSI ad un livello SUPERiORE leggendo questo POSTo, ma ci sono ANArchici e anARCHICI. Conosci POCO il MONDO e MATER NA-TUra per po'TER comprendere la "SALVEZZA", ri PETO "SALVEZZA" di CHI ORA ha preso il POSTo al QUALE dobbiamo AMBI-RE per venir conSIDERati apPAR-TENENTI a LUI che ha VINTO il MONDO. Non è detto che c'OME tu AMI me sia simile a come LUI AMA entrAMBI. L'A-MORE VERO è troppo VIO...LENTO! PRE-FERISRESTI che ti aMASSI in silenzio?
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 16/07/15 alle 16:00 via WEB
Nessuno è ad un livello superiore. La tua scala non funziona. Gli uomini sono tutti eguali, per compensazione. Nessuno è migliore degli altri. "Siamo nati nel peccato".Se tu preferisci essere giudicato, va bene; nessun problema, ma l'unico giudizio è quello del trascendente. Tutto il resto è convenzionale e rituale. Senza la purificazione non si passa alla conoscenza, ma si resta nelle scorie del peccato.
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 16/07/15 alle 16:50 via WEB
Ti sei di nuovo CONTRAdDETTO, tra condizione peccaminosa e purificazione! A questo PUNTO anche il tuo modo di cercare cose trascedentali PO'sSONO esSERE tue convenzioni. Il MIO SIGNORE e MIO DIO si è fatto P.E.C.CATO per venir GIU'dicato dagli stessi p.e.c.catori. Mi sembri UNO di quelli che S.O.S.teneva che il perdono DEI p.e.c.cati è una proROGATIva di un Dio, dimenicanDOSI che nelle loro stesse scritture si S.O.S.tiene che SI AMO tutti DEI ... Ho capito che da te non si riesce ad avere un BOCCONE uscito dalla bocca di Dio.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 17/07/15 alle 08:43 via WEB
Fratello mio, per parlare e scrivere occorre avere l'animo sereno. I miei "errori" sono cosa ovvia, altrimenti sarei nell'Olimpo. Sono un misero mortale, che cerca in se stesso ciò che il Creatore gli ha infuso. Non ho Verità, nè ho la pretesa e la presunzione di insegnarLa agli altri, anche perchè sono convinto che ognuno la debba cercare da solo nel proprio animo. E bisogna diffidare da chi dichiara di conoscerla, perchè Dio non distingue tra figlie e figliastri, per dare soltanto ai primi il Verbo. E lo attesta anche la parabola del Figliol prodigo. Mi sono contraddetto ? Può darsi, non lo so, ma anche se fosse ciò deriva dalla natura umana e dalla dinamica universale che è tutta duale e antagonista. Ti auguro tanta serenità, e ti ringrazio vivamente per avermi sollevato le Tue obiezioni, di cui terrò senz'altro conto nel prosieguo della cura del blog.
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 14:03 via WEB
Non ti ABBA'tere-terra troppo che l'UMILTA' E' VERITA' di quel che si E', anche in piccola d'OSE'. I SEMPLICI CHELA riCONOSCONO sono quelli TRASparenti in quel che si sentono di essere, comPRESO i preGIU'dizi e i SU CESSI di quel che riescono a COMPIERE. Io sono costretto ad alzare il livello per portare TUTTO al LIMITE. E' sul LIMITE che si valutano i DUBBI e le certezze, anche se POI c'E' chi, AVENDO inCONTRAto il RISORTO, gli viene TUTTO riVERSATO. Fatti sentire. Se noto un argomento a.C.CATTIV'ANTE ... riCADRO' io d'ATE?
(Rispondi)
sols.kjaer
sols.kjaer il 17/07/15 alle 19:15 via WEB
I diritti devono viaggiare parallelamente al "Buon Senso" I diritti possono esserlo oggi e non esserlo domani, dipende da cosa succede di straordinario nel futuro. L'Italia e allo sfascio perchè non si ha una visione del domani. , nel senso se tu oggi hai un determinato diritto, non e detto che lo devi conservare per sempre a discapito dei tuoi figli. Era un concetto fondamentale nella "Costituzione del Sanselpocrismo" Il Bene di tutti e superiore al bene Privato. Previet
(Rispondi)
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 21:46 via WEB
Il Bene di tutti e superiore al bene Privato, in una sola PAROLA: ExPROprIO
(Rispondi)
 
 
rteo1
rteo1 il 17/07/15 alle 22:10 via WEB
Che cosa intendi per esproprio e che valore gli dai ?
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 23:05 via WEB
Per il BENE COMUNE si può espropriare qualsiasi cosa (Gv 11,50). Ma CHI ha può espropriare LO SPIRITO?
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
rteo1
rteo1 il 18/07/15 alle 08:40 via WEB
Espropriare lo spirito ? Bella domanda. Platone era convinto che l'anima (poniamo che sia la stessa cosa) dovesse comandare sul corpo, ma che corresse il rischio di lasciarsi invischiare dalle basse esigenze materiali e fisiologiche puramente umane. In questo caso ritengo che si realizzi un'esproprio dello spirito da parte del corpo. Analogamente, quando lo stesso accada con le malìe del potere che orienta i suoi obiettivi al solo piacere del popolo e non alle virtù di questo.
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 19/07/15 alle 00:33 via WEB
LO VEDI che sei rimasto indietro? Alle perCEZIONI ELleniCHE? L'ANIMA è il contenitore dello spirito che è sacro in ogni ANIMAle ma SANTO in CHI è preDESTINATO. C'è UN DIO apPOSTa per un evenTUale exPROprIO coATTO. E' scritto in altri TRATTATI che non si studiano in FILO-SOFia ma si VIVONO in FILO-ca'l'YA.
(Rispondi)
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 23:01 via WEB
Lo vedi che di Dio non sai GRANché? E quando non si conosce CHI ha il potere di espropriare l'ANIMA ... che senso ha demandare tutto a LUI? Un po' come fai tu che arriveresti a demandare la responsabilità del FICO SECCO anche ad un DIO, eVITAndo di SOfFERMArti a capire cosa è FRUTTO e cosa è FIORE ... COnME'st'IBILE.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 18/07/15 alle 08:47 via WEB
Di Dio non sai granchè ? E' una domanda, come quella di "conosci il tuo vicino? Del tuo vicino non sai granchè! Da questi dogmi i condottieri delle crociate ne traevano che "Dio lo vuole" e si lanciavano i soldati in battaglia, trovando, dall'altra parte, gli infedeli che a loro volta dicevano "Dio lo vuole". E via al massacro. Io non so se Dio lo volesse, ma di certo non lo chiederei al primo "profetucolo" ma alla mia coscienza, magari in un eremo per cercare la mia anima, che è certamente il Suo soffio della mia vita.
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 19/07/15 alle 00:25 via WEB
Per me Dio è dIO o meglio d'IO. SI AMO tutti DEI, con più o meno PO'TERi. Poi c'è il SIGNORE che è un Dio SUPER-IO-ORA. Però mi ANNOio parlano degli Dei prendendo i riferimenti di UMANI antichi o anche moderni. Mi sembri RAZZIdiGENDER che per parlare della VERITA' prendeva gli spunti da Platone o Aristotele. Dimenticando che filosofi GRECI volevano VEDERE Gesù, ma LUI rispose: anDATE a FAREinGURU. (Gv 7,43-36 e 12,20-36).
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 19/07/15 alle 08:47 via WEB
Ma non sta scritto" Non nominare il nome di Dio invano" ?
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 19/07/15 alle 21:58 via WEB
Dio non è UN NOME! E POI il mio NOMInarlo non è inVANO, forse il tuo modo di snobbarlo.
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 19/07/15 alle 09:01 via WEB
Per parlare della "Verità" Papa Benedetto parlava di Platone ? e ti sorprende ? La Sua non era solo cultura (ampia e profonda) ma consapevolezza che la storia degli uomini non l'abbiamo scritta noi, oggi, ma viene da lontano. Anche Platone, come certamente ben sai, era un pitagorico, avendo preso da questa scuola le idee dei numeri e del trascendente. E tu per conoscere un albero escludi le radici ?
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 19/07/15 alle 22:03 via WEB
Confondi le semplici radici di una semplice pianta che potrebbero venir pur TALEAggiate per innESTarle su una PIANTA più roBUSTA alle MALAtTIE. Tu conosci la TUA RADICE? uMANa o SPIriTUAle? SiMONE detto "pietro" non conosceva nemmeno Platone ma riCONOSBBE nel MIO e SUO s'IGNORE coLUI che ci coMANDO' QUI su questo mondo per PRENDERCI TUTTO l'UNI-VERSO.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 17/07/15 alle 22:09 via WEB
Anche Cicerone, ne la Repubblica, affronta il problema affidando la risposta alla saggezza di Scipione. Questi rilevava che i diritti non erano gli stessi nei diversi ordinamenti statali e anche riferendosi a Roma faceva notare ai suoi interlocutori come molti istituti (in particolare citava il diritto di famiglia e le successioni) erano cambiati nel tempo. Ne deduceva, lo Scipione, che essi erano mutevoli nel tempo, perchè creazioni degli uomini. Non vado, ora, nel tecniciscmo dei "diritti quesiti", la certezza del diritto, e altro, per non rendere noioso il brioso dibattito.
(Rispondi)
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 23:02 via WEB
NON DOVREBBE ESISTERE LA PROPRIETA' PRIVATA.
(Rispondi)
 
 
 
ANGELOANONIMO
ANGELOANONIMO il 17/07/15 alle 23:06 via WEB
https://www.youtube.com/watch?v=Q0CdSem6dVI
(Rispondi)
 
 
 
rteo1
rteo1 il 18/07/15 alle 08:42 via WEB
Un saggio, che sicuramente hai già letto, è quello di Rousseau, il Trattato sull'origine delle diseguaglianze.
(Rispondi)
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 18/07/15 alle 09:26 via WEB
E qui ti sbagli Grillo è l'unico politico onesto che io conosca !
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 18/07/15 alle 11:51 via WEB
A me Grillo è sempre piaciuto, particolarmente come "comico" impegnato nel dissacrare il potere corrotto. Ma se fosse vero, come tu dici, che "è l'unico politico onesto" ti direi che allora è inutile combattere per andare avanti perchè la nostra Comunità non avrebbe alcun futuro. Perciò voglio continuare ad illudermi che Egli non sia l'unico, e che ce ne siano altri, magari ancora nell'ombra e che prima o poi riusciranno a "differenziare" i rifiuti che abbiamo accumulato dopo tanti anni di malapolitica.
(Rispondi)
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