Creato da trampolinotonante il 14/11/2008

trampolinotonante

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« la perfezione dell'inte...l'Immacolata Concezione »

una donna e la Madonna

Post n°291 pubblicato il 29 Novembre 2012 da trampolinotonante

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una donna e la Madonna

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omaggio a Patrizia Riitano 

 per il suo splendido restauro della Madonna del cardellino di Raffaello

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dopo un'assenza durata più di 10 anni, dovuta al complesso restauro da parte della restauratrice Patrizia Riitano presso il Laboratorio delle Pietre Dure, la tavola della Madonna del Cardellino, è tornata nel 2008 alla Galleria degli Uffizi, nella Sala XXVI.

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Potrebbe interessare qualche notizia sul restauro. Esso è stato effettuato nell'ambito dell'Opificio delle Pietre dure a Firenze,ad opera di professionisti altamente specializzati.

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La radiografia che ha rivelato i lunghi chiodi metallici usati nel 1547 per rimettere insieme i 17 pezzi della tavola.

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La riflettografia all'infrarossoche ha rivelato il disegno sotto la pittura. Poche sono state le modifiche apportate da Raffaello per le figure dipinte, ma importanti quelle del paesaggio.

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la tavola dopo la stuccatura

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 la tavola dopo il restauro

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particolare della Madonna durante la pulitura

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particolare del San Giovannino durante  la pulitura

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particolare del Bambino dopo la stuccatura

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particolare del Bambino dopo il restauro

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particolare del ponte a sinistra prima del restauro

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partricolare del ponte a sinistra, dopo il restauro

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la restauratrice della "Madonna del Cardellino", Patrizia Riitano

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Patrizia Riitano al lavoro

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Patrizia Riitano al lavoro

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La Madonna del Cardellino prima del restauro

 

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...dopo il restauro

 

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la preparazione prima dell'esposizione

 

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un ultima amorevole pulitura

 

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la tavola è stata collocata in un nuovo posto di maggiore visibilità: non più sulla parete d'angolo verso il Lungarno, ma sulla destra del ritratto di " Leone X", altro capolavoro di Raffaello, in modo tale che i visitatori, dopo aver ammirato im "Tondo Doni" di Michelangelo nella Sala XXV, si trovino il dipinto di fronte, in piena luce.

 

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Bach: "Adagio" dalla "Toccata Adagio e Fuga" __ BWV 564

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La Madonna del Cardellino!!! potrei dire d'essere nato co sto quadro nella testa, tanto era presente nel libro di preghiere della mia mamma. Io mi guardavo l'immaginetta, ero piccolo, e romanevo incantato da quel viso, dai colori, dalle figure, da tutto l'insieme. E sognavo! sognavo che un giorno l'avrei visto. Così come sognavo di vedere per la prima volta Firenze, Venezia, La Cappella Sistina, il Mosè...!

L'attesa della prima volta è particolarissima e ci si prepara con la mente e con il cuore. Finalmente , e avevo 19 anni, giunse quel giorno della visita agli Uffizi!!

Il batticuore! Madonna mia, aiutami tu!!!

 Ed eccolo lì nella Sala XXVI vicino all'angolo della parete!! Adorazione totale!!! Me l'ero immaginato più grande! ma era sublime lo stesso . Avvicinandomi notai con sorpresa na spaccatuta verticale al centro: Madonna mia, non lo sapevo sto fatto!! Ma come è possibile che sta Madonna abbia sta ferita!!?? Non vi sto a raccontare oltre!

E poi ora chi l'avrebbe mai detto che ora si potrebbero addirittura conoscere le persone che  effettuano i restauri de sti capolavori, i? Sono emozionato!  Quando sul web ho scoperto tutte ste robe, non vedevo l'ora di fare il post. Speriamo d'aver fatto na cosa buona!

Ci ho messo in sottofondo la musica sublime di Bach, l'unica che può accompagnare le immagini de sto capolavoro di Raffaello.

 E ora pubblicamente ringrazio la restauratrice per aver salvato il quadro e averlo restituito all'ammirazione del mondo intero in maniera così splendida!!

un ringraziamento anche al bravissimo restauratore Ciro Castelli per il supporto ligneo del quadro

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A tutti e in particolar modo ai professionisti de sto settore dell'Arte:

perdonate le improprietà che ho potuto scrivere!

 

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definizione di " restauro"

« S'intende per "restauro" qualsiasi intervento volto a conservare e a trasmettere al futuro, facilitandone la lettura e senza cancellarne le tracce del passaggio nel tempo, le opere d'interesse storico, artistico e ambientale; esso si fonda sul rispetto della sostanza antica e delle documentazioni autentiche costituite da tali opere, proponendosi, inoltre, come atto d'interpretazione critica non verbale ma espressa nel concreto operare »

(Giovanni Carbonara, in Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto, (da un'idea di B. Paolo Torsello), Venezia, Marsilio, 2005)

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l'Opificio delle Pietre dure  ovvero " la clinica delle opere d'arte"

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Commenti al Post:
gioia58_r
gioia58_r il 29/11/12 alle 09:56 via WEB
quella del restauro...è un'arte anch'essa!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:03 via WEB
è vero, non è scienza nè tecnica, è arte e con tutti i suoi risvolti di sofferenza e di amore! tt|
 
acciaiorosa3
acciaiorosa3 il 29/11/12 alle 10:22 via WEB
trampolo, ecco che posso esserti solo riconoscente per questo post così allettante. Mi sollecita ad approfondire la tematica del restauro. Certo è che con te non si scherza proprioin quanto a serietà, intelligenza e piacevolezza. Pure la musica: splendida e veramente appropriata. Dire che sono commossa e abbia iniziato questa giornata in modo così bello, è dire il vero. Ti sono riconoscente, veramente. Lisabeth
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:04 via WEB
Grazie, sei molto gentile! Speravo tu fossi interessata a sta problematica bellissima! E' grande cultura pure questa! tt
 
serio.vin
serio.vin il 29/11/12 alle 11:40 via WEB
sono contenta di averti conosciuto *^__^*amo l'arte ..tutta!perchè nella mia vita ho avuto prof di storia dell'arte e disegno degni di questo nome,mi hanno fatto innamorare del "bello" del "sublime"che ogni capolavoro racchiude.con l'avvento del pc sono riuscita ad ammirare quello che i libri mi hanno proposto a scuola...qualche viaggetto l'ho fatto e d è stato un perdermi nell'arte.la nostra Italia è stupenda sotto questo aspetto.
e adesso tu che ci guidi con la tua sapienza in fatto di arte:resto estasiata per ogni brano,per ogni dipinto..per tutto quello che posti qui.....stupendamente tutto sublime ^__^ GRAZIE
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:08 via WEB
Cara VIN!!!
la scuola è maestra di vita e non solo di contenuti. I prof o i maestri si servoni dei contenuti per insegnare il metodo. Così deve essere la scuola: impartire il metodo per capire, e questo perchè i contenuti cambiano! Si deve insegnare il concetto di tavolo e poi si possono costruire i tavoli di qualsiasi fattura!Si deve insegnare l'amore per l'arte e non un singolo quadro, o anche far capire come guardare un quadro e poi si possono cguardare e capire tutti i quadri del mondo!! E' mio il piacere d'averti conosciuta!!! grazie! tt
 
serio.vin
serio.vin il 29/11/12 alle 11:41 via WEB
...QUESTA MADONNA è LA MIA PREFERITA ^___^
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:09 via WEB
ti confesso che è anche la mia assieme alla Madonna della Seggiola , sempre di Raffaello! tt
 
CiaoGi_57
CiaoGi_57 il 29/11/12 alle 12:51 via WEB
Mi ci metto anch'io nei ringraziamenti verso questa bravissima professionista, che poi quella del restauro è più che una professione, è un'arte!!!!!!!!!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:09 via WEB
Spero un giorno di incontrarla e poterla salutare!! E' un'eroina!! tt
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 30/11/12 alle 00:33 via WEB
Leggi questa intervista a Patrizia Riitano: "Il mio corpo a corpo con la perfezione".
È quasi commovente!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:10 via WEB
Meravigliosa!!! grazie dell'imput, non l'avrei mai trovato! grazie infinite!! tt
 
jardigno65
jardigno65 il 30/11/12 alle 10:07 via WEB
che lavoro straordinario, una nuova vita ...
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:11 via WEB
Se leggi il link che m'ha mandato la gentile odioviacolvento, capirai di più, come di più ho capito io, dopo averlo letto! tt
 
mirrorme
mirrorme il 30/11/12 alle 15:48 via WEB
beh che dirti? mi sono emozionata *.*
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 30/11/12 alle 23:12 via WEB
Ci tornerò per Natale o nelle prossime feste a vederla!! e allora sì che è un'emozione!! tt
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 01/12/12 alle 00:23 via WEB
hai nel cuore l'arte in tutte le sue espressioni. Complimenti davvero. Bacione.
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 01/12/12 alle 10:49 via WEB
TRoppo buona, cara sorellina! un bacio! tt
 
atapo
atapo il 01/12/12 alle 22:50 via WEB
Sai che in una fredda giornata di gennaio andammo a visitarla appena restaurata, un gruppetto di bloggers guidate da chi puoi ben immaginare... Se fai sapere quando vieni si può organizzare qualche giro d'arte.
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 02/12/12 alle 08:49 via WEB
mah!! è una fortuna avere un amico che conosco e che ci può fare da brillante guida! forse si annoierebbe un pò a condurci per mano! Noi siamo già grandi e dovremmo saperle un pò di cose, ma sapere qualcosa in più non guasterebbe!! Ci sarà occasione, spero. Intanto godiamoci questo inverno incipiente e il fredoo e la neve e l'umidità e il cielo grigio e la vista dei rami spogli, e meno male che c'è il Natale che ci scalda il cuore!!! Grazie!! tt
 
springfreesia
springfreesia il 02/12/12 alle 14:59 via WEB
Che meraviglia e che abilità Patrizia Riitano! Tra l'altro, quest'opera mi rimanda alla mia infanzia e a una copia ( credo fosse stampata! ) che era in casa di mia nonna materna. Chissà quante volte l'avrò guardata, a volte più attentamente e a volte di sfuggita. Un caro e affettuoso saluto anche a te, giuseppe. Buon tempo di Avvento :-))
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 02/12/12 alle 18:30 via WEB
Cara Lucia!!
quelle sono persone animate da un grandissimo amore non solo per il proprio lavoro ma anche per la responsabilità di avere fra le mani na cosa che è patrimonio del mondo intero, dell'itero pianeta. E quindi cosa se non l'amore può rendereste persone uniche al mondo?? A proposito diu restauro e della critica che riguardo al concetto stesso di restauro si può fare, ti riporto un passo di uno studioso: " A nostro parere non appare possibile alcun ritorno al testo originario: il risultato del restauro non è un'operazione a ritroso, ma è la riformulazione di un'ipotesi che serve a rendere fruibile e a sottoporre il senso stesso dell'opera alle condizioni di possibilità della nostra percezione e della nostra interpretazione, che sono diverse da quelle di un tempo e non consentono alcun recupero del vero senso di un testo. Lo stesso Brandi, teorico del restauro sovente malinteso, parlando della fruizione di un'opera restaurata e resa quindi più perspicua ai fini del suo riconoscimento, sottolinea che si tratta di un approccio che implica la ricognizione critica di tre modalità del tempo che l'opera condensa in sé: il tempo della formulazione (celato segretamente al suo interno), quello che ne racchiude coi suoi segni l'esistenza o il Bios (per dirla con Umberto Baldini) ed infine quello relativo alla sua recezione storicamente determinata che la materia dell'opera d'arte al momento consente e manifesta. Una tale articolazione esclude tassativamente, nelle sue differenziate scansioni diacroniche, che appaiono coestensive all'opera e al tempo stesso chiaramente percepibili attraverso una serie di riscontri intuitivi e analitici, ogni possibilità di rendere il tempo reversibile. L'incontrovertibile lucidità di una tale affermazione, con le sue inevitabili conseguenze critiche che se ne possono trarre, costituisce uno degli apporti più significativi delle riflessioni del critico senese, ma viene spesso fraintesa nelle considerazioni sul restauro che non fanno tesoro di un approccio complessivo assai originale ed insolito, ove estetica, critica e storiografia dell'arte sono tra loro strettamente intrecciate. ..."
Da questo si può dedurre che qualsiasi cosa venga restraurata non sarà mai percepita come veniva percepita al suo tempo, ma in modo diverso, ovvero conforme al nostro tempo! Ne parlava Leopardi nello Zibaldone, relativamentec alla traduzione di una parola dal greco, affermando che il senso stesso della parola non è più quello che era precipuo del suo tempo, ma assume differenti forme. Quindi non avremo mai pa percezione di ciò che era il suo valore originario. Questo non esclude che il restauro non si debba fare, ma occorre avere la consapevolezza che l'opera è tutt'altro di cone era a suo tempo! Grazie! tt
 
lunetta_08
lunetta_08 il 03/12/12 alle 10:47 via WEB
Ottimo lavoro davvero! Complimenti alla restauratrice Patrizia Riitano per aver dato nuova vita a questo splendido dipinto. Buona giornata Tramp :-)
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/12/12 alle 16:38 via WEB
ciao, lunetta carissima!
ma ti confido che forse manco noi ci rendiamo perfettamente conto di quele grande servizio ste persone rendano al mondo!! cioè non è un costruttore di case , che ce ne sono tante, o di un ponte, ecc... noooo! ste persone salvano capolavori immortali e li tramandano alle generazioni future, e il loro impegno è particolarissimo!! Lo paragonerei solo a chi effettua un trapianto di cuore, e poi manco tanto, visto che oggi è già routine... Eppure ste persone sono sconosciute, vediamo esposte ste opere restaurate senza conoscere quale sacrificio e lacrime e ripensamenti e batticuore , ci sono dietro chi le ha avute in cura. Un loro errore si riversa sul mondo intero!! Grazie. tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 03/12/12 alle 10:48 via WEB
tu pensa che orgoglio per chi restaura un dipinto di valore del passato! buongiorno!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/12/12 alle 16:41 via WEB
Gioia!!!
certo che c'è da andare orgogliosissimi!!! ma poi penso che chi è capace di compiere sti miracoli, devono essere pure persone che non si danno tante arie e basta loro la coscienza di essere quasi uniche al mondo e la sensazione interna della loro valenza per loro è sufficiente per sentiri gratificate in modo quasi totale! Giusta la tua riflessione! tt
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/12/12 alle 14:14 via WEB
rileggendo il tuo post pensavo adesso alla responsabilità di una persona (Ciro Castelli) che restaura il supporto di un'opera come la Madonna del Cardellino. Cioè il legno, ma un legno speciale perché tiene sopra il colore del divino Raffaello. E quindi quella materia che assicura stabilità all'opera. Se il legno non "tenesse" più, il colore stesso andrebbe in mille pezzi.
Quindi il lavoro del signor Castelli è un lavoro molto importante e delicato, ma BASILARE per la conservazione del dipinto. Eppure lui non appare. Il suo è un lavoro segreto, nell'ombra, che non arriva mai ai riflettori e alla curiosità della stampa. Perché non puoi dire che abbia restaurato davvero Raffaello, ma "solo" quello che fa "stare in piedi" Raffaello.
Chissà che una volta tu non riesca a scovare anche informazioni su di lui e fare un post su Ciro Castelli e quelli che, come lui, lavorano nell'ombra
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/12/12 alle 23:20 via WEB
Cara Ody!! <br< qui la cosa si fa complicata , nè io ho i mezzi necessari per esplicitare concetti dìarte così complessi! Ad esempio, quando si parla di supporto ligneo, e quindi dell'illustre Ciro Castelli ( mondiale, lo dicono alcuni!) si può parlare di "restauro" oppure di "recupero"? Sto pensiero mi è derivato dopo aver letto un saggio bellissimo di Giovanni CARBOBARA. Te ne riporto la parte interessata al mio ragionamento:
"Anche il restauro tipologico, che ha tenuto il campo più a lungo, per la sua rispondenza a una visione burocratica e semplicistica del restauro gradita a tanti amministratori locali e a buona parte del mondo professionale, non è più attuale; dal 'riuso', infine, si è passati al 'recupero', il quale, a rigor di termini, non dovrebbe interessare i beni culturali. Sono emerse nuove posizioni che si affiancano a quelle del 'restauro critico', assolutizzandone gli aspetti conservativi, in un caso, quelli innovativi e sostitutivi nell'altro. Queste ultime linee di ricerca, definibili rispettivamente della 'pura conservazione' e della 'manutenzione-ripristino' neriteranno qualche approfondimento per i positivi spunti metodologici e di riflessione, volti alla massima cautela, dell'una, per gli equivoci e rischiosi esiti operativi dell'altra, tuttavia di più facile e corriva applicazione, tanto da avere, in certo modo, attirato su di sé le simpatie di molte pubbliche amministrazioni come già, a suo tempo, il 'restauro tipologico'. Un cenno a parte va riservato al concetto di 'recupero', che indica piuttosto il tornare in possesso di qualcosa che s'è perduto. Si tratta di un termine che nasce con forti connotazioni politiche, come di rivendicazione sociale di beni sino a quel momento riservati alle sole élites economiche e culturali. In realtà la parola 'recupero' è oggi spesso usata in contrapposizione a 'restauro', per cui, p. es., si crede di poter affermare che i grandi monumenti si debbano effettivamente restaurare, mentre quelli minori e i tessuti urbani richiedano invece un atto di recupero, inteso come una forma semplificata e meno rigorosa di restauro. È un uso improprio e distorto del termine che avrebbe senso solo se riferito a preesistenze di semplice valore economico e d'uso ma non culturale. Un'altra interpretazione sbagliata è quella secondo cui il restauro soffrirebbe del limite di occuparsi esclusivamente della perpetuazione materiale delle opere, delle sole 'pietre', mentre il recupero riserverebbe la giusta attenzione alle esigenze della 'vita', alla funzionalità e all'uso dei monumenti. Il restauro, in altre parole, non sarebbe altro che sterile mummificazione. In realtà ogni buon restauro comporta l'esigenza di dotare il monumento di una funzione che sia però compatibile con la sua natura e che non induca modifiche violente o indiscriminate. La storia ci dimostra come la sopravvivenza dell'architettura sia strettamente legata alla sua utilizzazione: in Roma, il Pantheon (inizi del II sec. d.C.), che fu trasformato in chiesa agli inizi del sec. VII e che tale funzione ha sempre mantenuto, è giunto sino a noi in uno stato di perfetta conservazione, a differenza di altri edifici, anche più recenti, che oggi vediamo ridotti allo stato di rudere. In ultima analisi si può affermare che, mentre nel restauro garantire il buon uso dell'edificio è un mezzo formidabile per assicurarne la conservazione, nel recupero - dove prevalgono interessi economici e sociali, non culturali – la riutilizzazione è il fine stesso dell'intervento.....". Fin qui il Carbonara. E se è recupero, si può parlare di CRITICA come per il restauro? Io penso che gli interventi sul supporto ligneo siano di recupero,e che non suoni in senso riduttivo, poichè mentre il " contenuto artistico" ovvero il dipinto porge il fianco alla critica che lo DEVE riconoscere come opera d'arte, non è altrettanto per il supporto del contenuto. Ma sono inesperto e tento di arrampicarmi sugli specchi! Troverò DOVEROSAMENTE DELLE NOTIZIE SU GRANDISSIMO CIRO CASTELLI PER IMPIANTARE UN POST IN SUO ONORE!! Senza di lui, non esisterebbe più il Raffaello, penso io! Grazie! tt
 
mpt2003
mpt2003 il 03/12/12 alle 15:11 via WEB
che bello leggere questo post e sapere che ci sono persone che lavorano nell'ombra senza clamore alcuno, solo per il piacere di assicurare a quelle opere d'arte una durata che vada al dilà del tempo. Un grazie infinito. ciao! mp
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/12/12 alle 18:33 via WEB
Cara mp!!
ci sono persone a questo mondo, come Ciro Castelli, Bellucci, la Gentile Riitano, Santacesarea, e pochi altri, che sembrano immersi in un mondo magico, di fiaba e non stando lì nulla abbiano a che fare se non stare in contatto con l'arte e con la gioia di donare la loro intelligenza, il loro sapere, la loro, direi anche, gioia di vivere. QuestE straorinarie persone, questi, e chiamiamoli pure con il nobile appellativo di " ARTIGIANI", , come anche Bach amava definirsi, sanno bene e conoscono perfettamente il loro compito e sanno di essere utili, in questo loro particolare campo, non solo al restauro vero e proprio, ma anche al grande libro della cultura, quella vera , che forma le menti ed educa i giovani e tutti gli altri al BELLO!!! Dovremmo essere tutti riconoscenti a tali persone. Ma loro penso non amino manco sovraesporsi, perchè chi è conscio del proprio valore, lavora con umiltà e sarà lo stesso lavoro ad essere la vera e più grande gratificazione!! Grazie! tt
 
nefertiti704
nefertiti704 il 03/12/12 alle 16:25 via WEB
Grazie Giuseppe..ogni volta che vengo nel tuo Blog rimango incanta e dalle immagini e dal tuo essere scrittore puntiglioso, preparatissimo e bravissimo! Si sente che ami ogni forma d'arte, questo tuo sentimento vibra in ogni tua parola e mi entusiasma. Credimi è una gioia poter ammirare il quadro..la Madonna del Cardellino dopo il restauro.. è di una magnificienza per la quale non trovo parole e sì che sono logorroica di natura! >Meno male che abbiamo restauratrici d'eccellenza come la sinora Riitano che senza clamore riescono a dar vita a quadri che, diversamente, subirebbero lenta fine per l'incuria degli uomini indifferenti. Cari saluti. Mapì
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 10:41 via WEB
NEFERTITI!!
da te io rimango incantato dalla intensità delle poesie e dai temi che esse trattano in modo efficacissimo!
Io ho conosciuto anche se solo sul web. Ma soprattutto ritengo che all'interno di questo organismo ci sia clima di collaborazione , di solidarietà di amore che si respira nell'Opificio; tutti lavorano con uno scopo, un fine nobilissimo, qual'è quello di preservare i capolavori e tramandarli alle generazioni future!! La Riitano, Ciro Castelli, Bellucci, Santacesaria, a quanto leggoi, sono i veri eroi di questo prezioso e unico organismo, UNICO NEL MONDO PER L'ECCELLENZA DELLA PREPARAZIONE A L'ALTA PROFESSIONALITA'. Le richieste di collaborazione arrivano da ogni parte del mondo!! e loro tutti si fanno in quattro, soprattutto con l'handicap ( lo chiamo proprio così!) degli organici ridotti e della scrssità dei mezzi finanziari!! Grazie a loro possiamo essere sicuri che l'Arte sopravvive alla incuria umana!! Grazie! tt
 
lontradelbosc
lontradelbosc il 03/12/12 alle 21:31 via WEB
Che splendore di quadro!
E grazie per le tue competenti spiegazioni, con quell'entusiasmo così contagioso da restarne intrappolati...
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 20:44 via WEB
Lontra carissima!!
per me è contagiosa la vicinanza con queste cose di una bellezza incomparbile e il conoscere le persone che con infinito amore ci stanno dietro a restaurarle e a conservarle integre per le future generazioni!! Abbiamo tutti l'idea di quale grande patrimonio culturale e artistico siamo in possesso. Eppure pensiamo alla partita di calcio e al berlu. Roba da chiodi!! Roba da far inorridire pure i gli asini e i buoi, gli animali più buoni del mondo!! Grazie! TT
 
   
lontradelbosc
lontradelbosc il 07/12/12 alle 10:59 via WEB
Oh, l'hai detta giusta come sempre!
Esulto a leggere che il calcio e il resto non siano da annoverare tra i pensieri che valgano un bottone.
I capolavori dell'arte nobilitano elevando i pensieri di chi li guarda, anche se, come me, è incompetente. Per fortuna che ci sei tu!
 
oberon1943
oberon1943 il 03/12/12 alle 22:53 via WEB
Da quale inesplorabilità è emerso questo dipinto sublime in ogni sua parte? Il vero apprezzamento lo rivolgo sempre e soltanto a quell'irraggiungibile ma compiuta realtà, che viene ad essere significata dalla bellezza e che dietro la bellezza svela il proprio valore , poichè la Riitano è riuscita a penetrare fino ad essa. Questa bravissima signora restauratrice ha compiuto veramente un miracolo d'amore, come lo hai chiamato tu poco tempo addietro.Chissà quante volte si sarà sentita in pericolo di precipitare in questa immane montagna della realtà del dipinto. Non ho parole davanti a questo sacrificio , come davanti a un altare. Si sarà sentita addosso il peso degli sguardi del mondo intero, del pianeta. C'è da non dormire, veramente. Grazie di questo post. Andrò a Firenze per rivedere. E' il minimo che possa fare. Oberon
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 20:53 via WEB
Illustrissimo Oberon!!
il tuo commento mi gratifica in misura grande!! La Patrizia Riitano è una di quelle persone che uno direbbe diafane, tanto è esile ma la forza della sua mente, del suo cuore e quella leggerissima e perfetta delle sue mani e dei suoi polsi , sono incredibilmente sublimi!! Io nel mio piccolissimo , di dimensioni nanesche, afflato artistico, con il quale mi cimento nel disegno, conosco cosa vuol dire la capacità della mano e del polso a sostenere il pennello o la matita e lavorare sulla tela o sul foglio di carta. E pensa che io non sono a contatto con un quadro di Raffaello ma con le mie miserissime cose! La Riitano invece opera con la forza delle dita della mano, e del polso su un quadro di Raffaello!!! Capirai che responsabilità anche al pensiero che lei ha sopra gli sguardi dell'intero pianeta, di tutte le persone con un certo grado di cultura e di sensibilità dell'intero pianeta!! Che poi è quel che tu hai detto, ma che io ho voluto sottolineare , ritenendolo fondamentale per capire i fatti di questo post! tt
 
duetalleri
duetalleri il 04/12/12 alle 17:51 via WEB
Ciao, sempre bello leggere questi post. Mi viene anche un pensiero, come ogni volta che guardo un quadro meravigliosamente restaurato: da un lato c'è la meraviglia che ti coglie guardando la freschezza dei colori, mi immagino la commozione dei primi che poterono ammirare il quadro! dall'altro, guardo con commozione anche il quadro prima del restauro, sembra sempre che il tempo e le cicatrici riescano a cancellare quasi tutto:il paesaggio, i particolari...ma non i corpi e gli sguardi. Quasi una metafora di ciò che è importante: l'anima (lo sguardo) e il modo in cui quest'anima si muove nel mondo terreno (il corpo). Sicuramente vago troppo con la fantasia, ma il pensiero mi piaceva. Un caro saluto, 2T
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 16:33 via WEB
bello , molto bello il tuo intento di metafora, cara 2T!!
Se trasportiamo tutto sul corpo di una persona, si percepisce chiaro il significato di decadimento fisico e anche nelle sue forme estreme, ma nonn si può cancellare l'energia di u8no sguardo o la fierezza di un movimento: sono incancellabili! E qualora lo sguardo non fosse più quello, se avesse perso ormai l'antico vigore, vuol dire che qualche malattia ha cancellato tutto e allora nulla ci si può più attendere! Quindi tu non hai più parlato di restauro ma della condizione in cui un organismo si trova a causa del deperimento! Vorrei ora farti in merito un paragone! Io ho avuto la fortuna di visoitare poer varie volte la Cappella Sistina prima che fosse restaurata! Ebbene òa prima volta che l'ho vista sono romasto come annichilito dalla bellezza: mi sembrava d'essere fuori dal mondo , in un'altra tempo, in un altra galassia, anzi essa mi sembrava un'atopia atemporale, tanto era il messaggio spaziale che emanava. I personaggi, i gestim le storie, le vele, i riquadri, tutti elementi d'un colore sporcom scuro, indefinitpom davano all'intera volta e allo stesso Giudizio, un aspetto surreale, divino. Poi c'è stato il restauro: ed ecco òla cosa strana: ormai potevo benissimo dire che l'affresco era databile al 1500 e apparteneva ad una certa corrente ovvero il manierismo. Aveva quindi perso quell'aura di atopia e di atemnporalità!! E aveva perso anche quel non so che di fantastico, di divino che io ci avevo scorto! Difatti al termine del restauro, ci furono tantissimo che nonm approvarono il restauro proprio per sti motivi che ho detto. Ma si deve riconoscere che il restauro era necessario per poter tramandare alle nuove generazioni un capolavoro assoluto! Però aveva perso " quello sguardo" , come tu dici! grazie per la preziosa osservazione! tt
 
sunrise.1
sunrise.1 il 04/12/12 alle 17:55 via WEB
Suppongo e, anzi, ne sono convinta, che oltre ad essere a conoscenza della tecnica sia strettamente necessario provare amore e passione nei confronti di queste stupende opere d'arte, in caso contrario, il miracolo non si compirebbe. Ciao TT!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 16:36 via WEB
difatti cara sunrise, in uno dei miei ultimi post, intitolato " Un miracolo d'amore", non faccio altro che affermare che l'Opificio delle pietre dure" è un luogo dove è possibile che sti miracoli avvengano proprio perchè è l'amore che spinge i restauratori sublimi a fare il loro difficilissimo lavoro: unico nel suo genere!! grazie! tt
 
magdalene57
magdalene57 il 06/12/12 alle 19:59 via WEB
ho letto l'intervista e sai che ti dico? verrò più spesso! stai mettendo assieme dei pezzi di un mosaico che in molti stanno sparpagliando, non capendo cosa veramente noi abbiamo di sublime. La pittura, e i restauratori. I libri e le biblioteche. I documenti e gli archivi. Le zone archeologiche, i musei... Una volta un amica comune ci disse che oltre oceano, basta che abbiano un cassettone dell'800 e ci fan su un museo... noi abbiamo secoli di arte e cassettoni e dipinti. E il MIBAC rischia di sparire.
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 06/12/12 alle 21:05 via WEB
MAGDA!!!
grazie della tua visita! C'è un luogo dove si raccolgono tutte le voci, un luogo chje le ospita tutte, dal quele esse nascono e al quale tornano, il luogo dove si trovano le loro impenetrabili realzioni, le loro consonanze, praticamente un universalke concerto, e quindi come ci fosse un'unica voce, la più potente e che racchiude in seè tutte le altre: la BELLEZZA!!! questo è il luogo magico!! e l'Arte è il regno della Bellezza! Io già amavo l'Arte, ma quando son venuto in contatto tramite il web con questo grandioso organismo dell'Opificio delle Pietre dure, mi si è dischiuso davanti un mondo fatto di sensazioni stupende, di magia, di persone dal cuore grandissimo e dall'equilibrio interiore sovrumano. La Riitano, Ciro Castelli, Bellucci, Santacesaria, e altri ,sembra pochi purtroppo, fanno parte di questa elite superlativa. Laddove si può anche capire che l'Arte non è fine a se stessa ma è un lingiuaggio per comunicare, per dialogare continuamente, in modo intenso, e che ci può risollevare dalle ambasce quotiidiane ed esistenziali! E' proprio qui la forza di queste persone!! Grazie del tuo intervento!graditissimo! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 07/12/12 alle 09:28 via WEB
domani è la festa Dell?mmacolata la Madonna per eccellenza...serena giornata
 
gioia58_r
gioia58_r il 07/12/12 alle 16:20 via WEB
Giuseppe hai la casella piena!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
rosa il 07/12/12 alle 19:38 via WEB
Concordo con gli altri commenti: sono persone eccezionali che vivono nell'ombra, senza clamori, hanno un lavoro tanto delicatissimo quanto arduo e, il più delle volte, non sono in molti ad accorgersene. Ma, fortunatamente, persone come te ce le fanno conoscere ed apprezzare. Ne approfitto per augurarti una serena giornata di festa ... Ciaooooo!!!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/12/12 alle 18:51 via WEB
cara rosa!!!
fa piacere unico e lo dico per veroi, constatare che molte persone non conoscevano l'Opificio delle Pietre dure e persone come la Riitano, Ciro Castelli, Bellucci, ecc... e ora tramite il post ne prendono conoscenza! E poi queste ne parleranno a delle altre e poi queste ultime ad altre ancora. Di questo potrei essere contento, perchè diffondere le cose belle è sempre na cosa buona!! Ma più chealtro per i giovani, quelli cioè che devono mandare avanti il mondo!! Grazie! tt
 
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