Creato da trampolinotonante il 14/11/2008

trampolinotonante

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l'arco

Post n°300 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da trampolinotonante

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l'arco

 

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L’arco, unito alle frecce, è ovunque un simbolo d’amore e un attributo della tensione vitale. Il dio Amore, il Sole, Shiva hanno tutti l’arco, la faretra, le frecce. L’arco di Ulisse rappresenta il potere di re, in Giobbe è la forza (“nella mia mano l’arco riprenderà la forza”).

( la scena della gara con l'arco nell'Odissea)

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Nel segno del Sagittario l'arco rappresenta la sublimazione dei desideri.

 L’arcobaleno è il simbolo della speranza, del legame tra cielo e terra: “..e Dio disse, io ho messo il mio arco nella nuvola ed esso sarà per segno del patto tra me e la terra. Ed avverrà che quando io avrò coperto la terra di nuvole, l’arco apparirà nella nuvola” (Genesi 9, 13-14).

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E ancora così è scritto: “Maggiore è l’ostinazione con cui cercate di imparare a scoccare la freccia in modo da colpire il bersaglio, meno vi riuscirete e più lontano sarete dal bersaglio. L’ostacolo che si frappone è il vostro desiderio eccessivo".

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Scopo della freccia è quella di volare dritta al bersaglio, la determinazione al risultato è parte integrante di un gesto che richiede agilità, armonia, fermezza e costanza.

 

Ognuno possiede un bersaglio interiore e a quello deve tendere, facendo in modo che esso stesso non diventi anche ostacolo, impedendo alla mente di purificarsi nella sua assoluta determinazione. Il tiro con l’arco è una gara dell’arciere con se stesso ed è questa la sua vera essenza.

Per tale motivo l'arco simboleggia l'unione di due poteri: spirituale e temporale.

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Commenti al Post:
serio.vin
serio.vin il 03/01/13 alle 08:06 via WEB
lasciare che l'arco si tendi da solo....se è necessario accompagnarlo con gesti delicati...solo in questo modo i nostri desoderi possono prendere il volo ^___^
...te mbrazzu strittu strittu paisà ^__*
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/01/13 alle 10:38 via WEB
VIN, cummare mea!!!
tie lu sai ca se la terra no la zzappi, no crisce gnenzi!!!e se lu focu no llu ddumi , no tte scarfa!!! e cusì è l'arcu!! se no tiri forte la corda , la freccia non parte!!! Ma se spetti ca l'arcu se tenda de sulu, avoja cu spetti!!! Nci vole mu miraculu!!! E cusì è l'amore: se non dai amore no llu ricevi mancu!! Mammama dicia: " Caru fiju meu, amor con amor si paga!" . L'arco è una grande metafora della vita. La corda tesa rappresenta l'energia vitale che improime velocità alla freccia e quindi alle nostre azioni. E tutte le volte che vogliamo fare qualcosa , dobbiamo tendere l'arco, tirare la corda, vake a dire impegnare i muscoli, la mente, la capacità di amare, ecc... Ma io che sto a dirti ste cose, che tu le sai già??? Da te hai raccontato un pò della tua infanzia!! Anch'io ho vissuto le cose che hai vissuto tu, e dalle stesse parti!! E' bello averti come amica perchè da piccoli io e te abbiamo respirato la stessa aria e guardato lo stesso cielo! Questo essere paesani, mi scalda il cuore! E se il cuore si scalda,vuol dire che l'arco è teso!!! Grazie d'aver commentato sto povero post, che è nato per essere na cosa seria, ma che forse non lo è perchè dice delle cose dette e ridette, sapute e risapute!! Ma grazie lo stesso! Mi sei molto cara! e te 'mbrazzu forte! tt
 
   
serio.vin
serio.vin il 04/01/13 alle 09:42 via WEB
è vero "amore si ripaga con amore",ma se forzi le cose peggiori quel poco che già c'è.mio caro amico di "respiri comuni",è la terra che miha insegnato che quanto più la concimi più si dissecca,e così il mio arco lo tendo dolcemente senza forzare,accompagno la freccia ...ma sarà il tempo e la storia a fare la sua parte...
..il tuo post fa molto riflettere e non è detto,anche i vangeli sono sempre gli stessi eppure quando leggi un passo hai un nuovo vigore nell'anima...le cose già dette sono sempre nuove se si leggono con gli occhi del cuore ^___^
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/01/13 alle 12:47 via WEB
l'arco siamo noi!

I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perche’ loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perche’ la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non e’ dato di entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perche’ la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
(Khalil Gibran)
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/01/13 alle 19:57 via WEB
caspita, cara Ody!!!
sta visione dell'arco, che hai inserito da Gibran, ha della nobiltà in sè! Direi che è il significato più affine alla vita dell'uomo. Mi dai lo spunto per parlare del valore del simbolo ovvero della sua la struttura, la coerenza, la funzione e la logica del simbolo stesso. E' un discorso che si dovrebbe fare.La trasmissione di un simbolo da una religione all'altra è un fenomeno corrente nella storia.Sicuramente ol brano che hai riportato è tratto dal Il Profeta,penso ma posso sbagliarmi. Nel brano c'è una spiritualità che va oltre la comune accezione di arco, portatore di strage e di vendetta, con il suo lanciare la freccia e colpire il nemico. Questo noi siamo stati abituati a vedere. Ma qui, siamo andati oltre. Uno dei tratti caratteristici del simbolo è la simultaneità dei significati che rivela. Questa simultaneità dei significati racchiusi in un simbolo si verifica egualmente in margine alla vita religiosa propriamente detta. Non ho guardato l'arco da sto corollario che tu hai inserito. Il simbolismo si presenta come un linguaggio accessibile a tutti i membri della comunità e inaccessibile, o quasi, agli estranei. Ma in ogni caso io lo vedrei come un linguaggio che esprime, simultaneamente, la realtà sociale e storica del simbolo. Il considerare il figlio come umanamente lanciato nel mondo, da parte dei genitori, è quasi sovvertire il mito di Edipo, laddove,tutto scorre sotto la volontà del padre! C'è quindi , penso, un legame fra il momento storico e sociale, e il simbolo. Impossibile pensare al figlio , come lo intende Gibran , nel mondo dell'Antico Testamento, nonostante la profonda spiritualità del poeta. Abramo è padrone di Isacco e Noè è padrone dei suoi figli, Telemaco è sotto òla protezione del padre. Gibran mi sembra di capire che lasci figli liberi di operare e che i genitori oltre che dare ad essoi dimora ai figli nel loro copo, non danno dimora alla loro anima!! In akltre parole, cercando di far capire ciò che vorrei dire, è che i figli van per la loro strada, senza interferenza alcuna da parte di chi li ha generati!! Saltando di palo in frasca ( perdonami!!) pensavo a Bush iunior e a suo padre! Il discorso che hai gettato sul trappeto con quella splendida citazione , è interessantissimo! Grazie! tt
 
   
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/01/13 alle 06:56 via WEB
continuo, cara Ody!!
Volevo dire che ho perfettamente inteso ciò che era il tuo pensiero in merito al significato che Gibran dava all'arco. Volere o no, na voilta che il fioglio è nato, finisce la funzione del genitore, perchè i figli van per la loro strada. Potrei fare l'esempio, dell'opera d'0arte, ad esempio un concerto per pianoforte e orchestra. Na volta che il compositore lk'ha scritto, sto concerto smette di essere suo e diventa patrimonio di chi lo esegue, e vine preso, sezionato, studiato, trasformato interpretato, ecc... senza che il compositore possa più avere voce in capitolo. Il concerto ormai vive di vita propria e ogni interprete è come se fosse lui stesso il compositore! Novello Pierre Menard!! tt
 
mangiosempre
mangiosempre il 03/01/13 alle 16:28 via WEB
In questo momento non ho desiderio di tendere l'arco,sono solo stanca.....Pero' ti auguro che in questo anno nuovo tu possa far avverare ogni tuo desiderio^______^Buon 2013 Tt!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/01/13 alle 19:59 via WEB
succede, cara mangio sempre!!!
Succede a tutti prima o poi e anche più di una volta!! Ma son dell'avviso che deve succedere perchè saremmo in tensione continua e ci logoreremmo oltre ogni limite!! Grazie!! Affrontiamo il nuovo anno con un pò di calma!! Fa pure bene! Grazie! tt
 
mpt2003
mpt2003 il 03/01/13 alle 16:54 via WEB
che bella l'immagine dell'arco e della tensione che lega il volere al fare. la totale tensione dell'arco rappresenta anche l'intera volontà volta verso qualcosa che (ci) sta a cuore, penso ad un ideale, ad una passione anche ad una donna o ad un uomo a seconda dei casi...in tal caso noi stessi siamo arco e ci tendiamo verso l'obiettivo. Che bello rivedere l'odissea...un tuffo nel passato di parecchi decenni....che si contano quasi con le dita di una mano....:)...ciao! mp
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/01/13 alle 20:06 via WEB
Difatti, cara mp, è proprio questo il senso del post: l'arciere dirige la freccia la dove vuole che essa vada. Così come Guglielmo Tell doveva colpire la mela messa sulla testa di suo figlio!! La freccia deve avere un bersaglio da colpire, altrimenti sarebbe inutile lanciarla!! Ma , come forse avrtai letto di sopra , nella citazione della gentile Ody,c'è stata la scissione dell'arco dalla freccia, ovvero na volta che la frecia viene lanciata non è detto che vada nel bersaglio, nè che lo colpisca , ma nel caso umano ( siamo noi l'arco) , la freccia va dove vuole andare , indipendentemente dal bersaglio!!! Queste sono le due versioni che si sono affacciate e unite al significato dell'arco: l'arco serve solo per lanciare la freccia, oppure l'arco dirige la freccia sul un preciso bersaglio!! C'è da scegliere l'una o l'altra soluzione! Grazie! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 03/01/13 alle 20:54 via WEB
quando si tende troppo la corda...si rompe, se un post deve far dire tutto quello che ispira, a me quell'arco mi ha ispirato proprio questo, forse perchè io sono tesa come un archetto di violino? buona serata
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/01/13 alle 21:18 via WEB
GIOIA!!!
tu hai tirato in ballo l'archetto del violino!!! altro aspetto del post!! Il quale archetto non lancia frecce bensì note musicali mediante la vibrazione delle corde metalliche!!! Come ben puoi aver visto dai commenti sopra, le soluzioni sono due: o lì'rco teso escaglia la freccia dirigendola là dove vuole l'arciere, fino a colpire il bersaglio e in questo caso il lanciare la freccia ha un fine logico e razionale; oppure l'arciere è ujn misero esecutore di lancio della freccia, in modo aleatorio, cioè a caso; sarà la freccia a prendere il suo percorso. Ecco i due punti per riflettere! Grazie! tt
 
   
ladymiss00
ladymiss00 il 03/01/13 alle 22:26 via WEB
ma quante belle riflessioni qui, come sempre, caro tramp e anche quella scena lì di Ulisse, bella e terribile! Grazie a auguri
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/01/13 alle 06:48 via WEB
cara lady!!!
quell'Odissea alla TV è stata n'evento bellissimo, sullo stesso stile dell'Eneide , quella con Glauco Mauri, che faceva la parte di Enea!! !!! Sceneggiati veramente seri , efficaci e fatti con criterio e arte serissima!! Grazie! tt
 
jardigno65
jardigno65 il 04/01/13 alle 10:25 via WEB
notevole simbolo di tensione e modernità ...
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 11:03 via WEB
jardigno!!
in due parole come è tuo solito , hai riassunto perfettamente la problematica dell'arco. La tensione è connaturata a questa nostra epoca , mq è anche simbolo di modernità perchè è la tensione delle idee, del pensiero , che spingono le azioni a concretizzarsi. Ecvco come l'arco diventa l'icona della VITA!! grazie! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 04/01/13 alle 17:06 via WEB
stttttttttt..il nemico ti ascolta^_*
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 14:40 via WEB
era la frase più pronunciatadurante la 1^ Guerra mandiale. Sto nemico non si fa mai i fattoi suoi!!:) tt
 
atapo
atapo il 04/01/13 alle 18:34 via WEB
Interessanti riflessioni, nel post ed anche nei commenti. Anche a me piace tanto la poesia che ha citato Ody, anzi me la ripetevo in certi periodi difficili dell'adolescenza dei miei figli, perchè noi cerchiamo di dirigerli, ma dobbiamo essere consapevoli che poi sono loro che vanno e anche le frecce, nonostante tutto l'impegno dell'arciere, a volte sono deviate da qualcosa di imprevedibile e imponderabile, contro cui non si riesce a far nulla se non sperare che non accadano guai (che magari potrebbero diventare vantaggi). C'è un bel brano del romanzo "Pellerossa", quando il protagonista sta imparando a tirare con l'arco ai suoi primi tentativi disastrosi il maestro commenta: "I conigli saranno molto contenti di incontrare un cacciatore come te": è sempre questione di punti di vista! Sai che anche a me piace tirare con l'arco? Ma è meglio che mi fermi qui, altrimenti scrivo più di te...:)
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 14:47 via WEB
Atapo!!!
le frecce deviate??? certamente , anche i proiettili nei cannoni na volta che vengono lanciati, mica è detto che vadano sul bersaglio, poichè le condizioni ambientali nell'aria che attravcersano, fanno deviare il colpo. E allora bisogna perefettamente calcolare la devizione e far parire il colpo con una correzione angolare che la possa annullare! Anche questa cosa, tratta dal manuale di tiro di artiglieria, può essere na metafora per il comportamento nei fatti della vita! Ovvero se uno manda il figlio in una scuola dove sa esserci pericolo di infiltrazione di drogati, prenderà le sue misure di sicurezza per neutralizzare gli influssi negativi. E in tante altre cose c'è lo stesso tipo di problema e le stesse soluzioni. A me piaceva tirare con l'arco , ma non so portato, però con i cannoni ci piglio!! tt
 
fa.biola
fa.biola il 05/01/13 alle 19:15 via WEB
2013 Arcobaleni TT!!! ^_* Un abbraccio x Te!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 14:48 via WEB
che meraviglia!!! c'è di che vivere felici per un anno! Grazie!!! ricambio l'augurio! tt
 
duetalleri
duetalleri il 05/01/13 alle 21:36 via WEB
Ciao e tanti arcobaleni a tutti! Ho letto con piacere il post, e ho riguardato con piacere l'Odissea televisiva anche se come al solito ho saltato l'ultima parte perché la vendetta non mi piace.... Ho letto con piacere anche tutti i bellissimi commenti, che aggiungere ancora? Beh, ti dirò il pensiero che mi è venuto prima ancora di leggere il post, quando ho visto la prima foto con l'arco a ogiva... "Che bello il concetto di arco, un qualcosa che si sostiene da sè una volta completato; così bello che chi non sapeva costruirlo si inventava qualcosa di simile pur di avvicinarsi al risultato. Come l'arco etrusco". Avevo in mente il concetto architettonico di arco...ma credo si possa estendere l'idea ;D Un caro saluto!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 14:57 via WEB
2T!!!
L'arco sembra sia stata un'esperienza architettonica dei Romani! In Grecia c'era l'architrave, quella che vediamo nei grandi templi!! L'arco eliminò il problema dei lughi architravi, della loro difficilissima messa in sito, ecc... L'arco consenti di adottare facili soluzioni per metterlo in opera, e anche di ergere costruzioni molto più alte e resistenti!!! Vedi il Colosseo,gli acquedotti romani, il Pantheon, ecc... L'arco è tutto, è un linea curva,a differenza della linea retta. Grande metafora di compromesso e di capacità di occupazione dello spazio! Sono le leggi della sfera: tutti i corpi celesti sono a forna di sfera, il moto è una linea curva, il moto dei pianeti, delle stelle, ecc... Nulla si muove in linea retta se non per brevissimi tratti! Anche la freccia lanciata dall'arco compie una leggerissima curva! Grazie!! tt
 
magdalene57
magdalene57 il 06/01/13 alle 10:54 via WEB
Quando penso all'arco penso ad Ulisse e a Robin Hood. Come sagittario, ho tirato tutte le frecce della mi faretra. buon giorno TT
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 15:00 via WEB
MAGDA MAGDA!!!
ma cosa dici!!! tui hai terminato tutte le freccie??? ma mi facci...! Ma non pensarlo nemmeno!! Ti ho vista a Firenze, giovane, bella , spigliata, piena doi fotrza, di verve, rosea in viso, di buon appetito, sorridente, ...èpraticamente una giovane!! Una giovane!!! Tu ce ne hai tante di frecce ancora!!! Complimenti e in bocca al lupo! tt
 
capului
capului il 06/01/13 alle 20:03 via WEB
Da: “Così parlò Zarathustra “Friedrich Nietzsche “….tensione si risolve in una crisi di lacrime, e durante il pianto ... immagini,; ..... la corda del suo arco più non saprà vibrare!” Le similitudini.... scavano dentro, valgono più di un discorso
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 15:03 via WEB
Capului!!!
che magnifica citazione!!! La pensione si risolve in pianto, certamente!!! viene spontaneo, e non è detto che le lacrime siano di dolore, ma solo libero sfogo di una tensione altissima!! Sul valore delle similitudini son d'accordo con te: sanno dire più loro che 4 volumi!!!:) grazie del tuo rarissimo e pertanto prezioso intervento!Salutami il nostro mare!!! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 07/01/13 alle 09:14 via WEB
buongiorno Giuseppe, ormai mio figlio si è fatto grande, ed ha più soldi lui che io, quindi ha voluto un gioco? se l'è comprato!io gli ho regalato un accappatoio e oi un traduttore, ma solo per prenderlo in giro, che per fortuna ad inglese...è una bomba^_* buongiorno
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 15:05 via WEB
GIOIA!!
hai un figlio che è assai intelligente ma ha anche na dote rara: sa essere doscreto e non invadere i campi altri!!! Io al suo confronto sono un grandissimo pettegolo! tt
 
lontradelbosc
lontradelbosc il 07/01/13 alle 14:55 via WEB
L'arco mi affascina da sempre. Sono cresciuta in una casa al cui cortile si accedeva passando sotto un arco. Per noi bambini esso rappresentava l'illusione di un riparo, ma sollecitava anche il desiderio di guadagnarne l'altezza in qualche modo.
A scuola apprendemmo che per gli antichi romani l'arco simboleggiava l'unione tra Roma e le terre conquistate.
Nella città di Susa, in Valle di Susa, si erge l'Arco di Augusto, uno dei più antichi dell'età romana.
Sono stata in passato spettatrice di gare di tiro con l'arco e mi stupivo dell'immobile battaglia tra l'arciere e il suo arco, prima dello scoccar della freccia.
Bellissimo post per considerazioni e immagini, grazie TT!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 15:10 via WEB
Lontra carissima!!!
difatti sto post piace pure a me prorpio epr il fatto che si presta a svariatissime similitudinie interpretazioni!!! Da un punto di vista estetico, bellezza, armonia, ecc... non so se preferire l'arco all'architrave ovvero la linea curva alla linea retta!!Certo che la bellezza di un tempio greco è unica, classicità sublime , perfetta, immortale. La Basilica di Sant'Andrea a Mantova o il Tempio Malatestianoa Rimini o l'arco di Costantino a Roma, ecc.. o il Colosseo, ecc... sono esempi altrettanto sublimi. Ma forse preferirei l'architrave e il timpano di un tempio greco! Sensazioni! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 08/01/13 alle 11:29 via WEB
l'arco a cui tendevi la pargoletta mano...lo so è l'abero^_* buongiorno
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/01/13 alle 15:10 via WEB
Ciao, bellissima!! Grazie della " citazione" e della visita!!!:))) tt
 
titania54_r
titania54_r il 08/01/13 alle 20:22 via WEB
Che bella quello sceneggiato dell'Odissea.... Lo ricordo ancora perfettamente e queste scene me lo hanno riportato prepotentemente alla mente. Quanto mi piaceva Ulisse!!! Credo che, a quel tempo, lo seguivo anche per poterlo "rimirare"!!! Sono passata anche per augurarti un buon anno, sereno e che ti porti tutto ciò che desideri :-) Ciaooooo!!!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/01/13 alle 17:26 via WEB
cara Titania!!
anche a te buon anno! e son felice di questo tuo passaggio in questo post che è particolare poichè mira a chiarire quale importanza assumono le nostre azioni na volta che sono fatte e non si possa più tornare indietro. Nei nostri tempi c'è ad esempio il fatto del clik dell'INVIO", che fa partire il massaggio , qualunque sia il contenuto e è impossibile riprenderlo. A volte si corrono rischi tremendissimi e causa di dolori veramente grandi senza poter correre ai ripari! Se poi si ha a che fare con persone che non la pensano due volte a fr del male, perchè privi di comprensione, si incappa nella vendetta, chiamiamola " VIRTUALE", MA ANCHE GIURIDICA!! La freccia è vramente la metafora dell'inelluttabilità delle azioni, o meglio di determinate azioni , quelle cattoive, prive di senso logico, tipiche di chi spende la propria vita a chiaccherare di cose insulse e spargere zizzania. E pensare che il tempo è così prezioso! e con questi clik si spargono frecce che contengono battute su battute, cretinate su cretinate, inquinando un mezzo di comunicazione bellissimo qual'è quello del blog, capace di diffondere cultura e sapere e non cose inutili da perditempo. Ecco il valore simbolico del post! ma cosa vuoi, cara Titania!! sic stantibus rebus, operare con l'arco, serenamente ed efficacemente e senza vanità alcuna, rimane na grande chimera!! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 09/01/13 alle 13:49 via WEB
buon pomeriggio Giuseppe
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/01/13 alle 17:26 via WEB
anche a te , cara GIOIA! tt
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 17/01/13 alle 16:42 via WEB
bello questo post, stupende la prima e l'ultima foto :) sono venuta a ricambiare la visita e ti porto una domanda: da dove arriva il tuo nick? ho la sensazione di averlo già incontrato in altre vite, o forse solo nei fumetti che leggevo anni e anni fa.... mah!! ;P
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 17/01/13 alle 17:26 via WEB
hai ragionissima!!! cara Geisha!!
trampolino tonante è il nome di un folletto di una favola dei fratelli Grimm, che io avevo nel mio libro di 5^ elementare, Sto folletto per aiutare una fanciulla a sposare un principe , di notte trasformava la paglia in oro , filando all'arcolaio. Intere generazioni l'hanno letta! può darsi che anche tu ti sia imbattuta. Poi scoprii il vero titolo della fiaba " TREMOTINO" , MA SUL LIBRO DELLE ELEMENTARI SI CHIAMAVA trampolinotonante! Quando si trattò di scegliere il nick e mia sorella che mi faceva il blog, mi chiese come volevo chiamarmi, io dissi d'un balzo " TRAMPOLINOTONANTE" .Tutto qui! grazie del passaggio! tt
 
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