trampolinotonante
ad majora....COMUNICAZIONE: i testi, i disegni, i quadri, le musiche e qualsiasi altra cosa pubblicata in questo blog sono mia produzione e, pertanto, protetta dalla legge sul diritto d'autore.
Non è il mondan romore altro ch'un fiato
di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi,
e muta nome perché muta lato.
****** ( Purg. XI)
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Post n°300 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da trampolinotonante
*********************** *********** l'arco
* * L’arco, unito alle frecce, è ovunque un simbolo d’amore e un attributo della tensione vitale. Il dio Amore, il Sole, Shiva hanno tutti l’arco, la faretra, le frecce. L’arco di Ulisse rappresenta il potere di re, in Giobbe è la forza (“nella mia mano l’arco riprenderà la forza”). ( la scena della gara con l'arco nell'Odissea) * Nel segno del Sagittario l'arco rappresenta la sublimazione dei desideri. L’arcobaleno è il simbolo della speranza, del legame tra cielo e terra: “..e Dio disse, io ho messo il mio arco nella nuvola ed esso sarà per segno del patto tra me e la terra. Ed avverrà che quando io avrò coperto la terra di nuvole, l’arco apparirà nella nuvola” (Genesi 9, 13-14). *
* E ancora così è scritto: “Maggiore è l’ostinazione con cui cercate di imparare a scoccare la freccia in modo da colpire il bersaglio, meno vi riuscirete e più lontano sarete dal bersaglio. L’ostacolo che si frappone è il vostro desiderio eccessivo". * Scopo della freccia è quella di volare dritta al bersaglio, la determinazione al risultato è parte integrante di un gesto che richiede agilità, armonia, fermezza e costanza.
Ognuno possiede un bersaglio interiore e a quello deve tendere, facendo in modo che esso stesso non diventi anche ostacolo, impedendo alla mente di purificarsi nella sua assoluta determinazione. Il tiro con l’arco è una gara dell’arciere con se stesso ed è questa la sua vera essenza. Per tale motivo l'arco simboleggia l'unione di due poteri: spirituale e temporale. * |
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...te mbrazzu strittu strittu paisà ^__*
tie lu sai ca se la terra no la zzappi, no crisce gnenzi!!!e se lu focu no llu ddumi , no tte scarfa!!! e cusì è l'arcu!! se no tiri forte la corda , la freccia non parte!!! Ma se spetti ca l'arcu se tenda de sulu, avoja cu spetti!!! Nci vole mu miraculu!!! E cusì è l'amore: se non dai amore no llu ricevi mancu!! Mammama dicia: " Caru fiju meu, amor con amor si paga!" . L'arco è una grande metafora della vita. La corda tesa rappresenta l'energia vitale che improime velocità alla freccia e quindi alle nostre azioni. E tutte le volte che vogliamo fare qualcosa , dobbiamo tendere l'arco, tirare la corda, vake a dire impegnare i muscoli, la mente, la capacità di amare, ecc... Ma io che sto a dirti ste cose, che tu le sai già??? Da te hai raccontato un pò della tua infanzia!! Anch'io ho vissuto le cose che hai vissuto tu, e dalle stesse parti!! E' bello averti come amica perchè da piccoli io e te abbiamo respirato la stessa aria e guardato lo stesso cielo! Questo essere paesani, mi scalda il cuore! E se il cuore si scalda,vuol dire che l'arco è teso!!! Grazie d'aver commentato sto povero post, che è nato per essere na cosa seria, ma che forse non lo è perchè dice delle cose dette e ridette, sapute e risapute!! Ma grazie lo stesso! Mi sei molto cara! e te 'mbrazzu forte! tt
..il tuo post fa molto riflettere e non è detto,anche i vangeli sono sempre gli stessi eppure quando leggi un passo hai un nuovo vigore nell'anima...le cose già dette sono sempre nuove se si leggono con gli occhi del cuore ^___^
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perche’ loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perche’ la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non e’ dato di entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perche’ la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
(Khalil Gibran)
sta visione dell'arco, che hai inserito da Gibran, ha della nobiltà in sè! Direi che è il significato più affine alla vita dell'uomo. Mi dai lo spunto per parlare del valore del simbolo ovvero della sua la struttura, la coerenza, la funzione e la logica del simbolo stesso. E' un discorso che si dovrebbe fare.La trasmissione di un simbolo da una religione all'altra è un fenomeno corrente nella storia.Sicuramente ol brano che hai riportato è tratto dal Il Profeta,penso ma posso sbagliarmi. Nel brano c'è una spiritualità che va oltre la comune accezione di arco, portatore di strage e di vendetta, con il suo lanciare la freccia e colpire il nemico. Questo noi siamo stati abituati a vedere. Ma qui, siamo andati oltre. Uno dei tratti caratteristici del simbolo è la simultaneità dei significati che rivela. Questa simultaneità dei significati racchiusi in un simbolo si verifica egualmente in margine alla vita religiosa propriamente detta. Non ho guardato l'arco da sto corollario che tu hai inserito. Il simbolismo si presenta come un linguaggio accessibile a tutti i membri della comunità e inaccessibile, o quasi, agli estranei. Ma in ogni caso io lo vedrei come un linguaggio che esprime, simultaneamente, la realtà sociale e storica del simbolo. Il considerare il figlio come umanamente lanciato nel mondo, da parte dei genitori, è quasi sovvertire il mito di Edipo, laddove,tutto scorre sotto la volontà del padre! C'è quindi , penso, un legame fra il momento storico e sociale, e il simbolo. Impossibile pensare al figlio , come lo intende Gibran , nel mondo dell'Antico Testamento, nonostante la profonda spiritualità del poeta. Abramo è padrone di Isacco e Noè è padrone dei suoi figli, Telemaco è sotto òla protezione del padre. Gibran mi sembra di capire che lasci figli liberi di operare e che i genitori oltre che dare ad essoi dimora ai figli nel loro copo, non danno dimora alla loro anima!! In akltre parole, cercando di far capire ciò che vorrei dire, è che i figli van per la loro strada, senza interferenza alcuna da parte di chi li ha generati!! Saltando di palo in frasca ( perdonami!!) pensavo a Bush iunior e a suo padre! Il discorso che hai gettato sul trappeto con quella splendida citazione , è interessantissimo! Grazie! tt
Volevo dire che ho perfettamente inteso ciò che era il tuo pensiero in merito al significato che Gibran dava all'arco. Volere o no, na voilta che il fioglio è nato, finisce la funzione del genitore, perchè i figli van per la loro strada. Potrei fare l'esempio, dell'opera d'0arte, ad esempio un concerto per pianoforte e orchestra. Na volta che il compositore lk'ha scritto, sto concerto smette di essere suo e diventa patrimonio di chi lo esegue, e vine preso, sezionato, studiato, trasformato interpretato, ecc... senza che il compositore possa più avere voce in capitolo. Il concerto ormai vive di vita propria e ogni interprete è come se fosse lui stesso il compositore! Novello Pierre Menard!! tt
Succede a tutti prima o poi e anche più di una volta!! Ma son dell'avviso che deve succedere perchè saremmo in tensione continua e ci logoreremmo oltre ogni limite!! Grazie!! Affrontiamo il nuovo anno con un pò di calma!! Fa pure bene! Grazie! tt
tu hai tirato in ballo l'archetto del violino!!! altro aspetto del post!! Il quale archetto non lancia frecce bensì note musicali mediante la vibrazione delle corde metalliche!!! Come ben puoi aver visto dai commenti sopra, le soluzioni sono due: o lì'rco teso escaglia la freccia dirigendola là dove vuole l'arciere, fino a colpire il bersaglio e in questo caso il lanciare la freccia ha un fine logico e razionale; oppure l'arciere è ujn misero esecutore di lancio della freccia, in modo aleatorio, cioè a caso; sarà la freccia a prendere il suo percorso. Ecco i due punti per riflettere! Grazie! tt
quell'Odissea alla TV è stata n'evento bellissimo, sullo stesso stile dell'Eneide , quella con Glauco Mauri, che faceva la parte di Enea!! !!! Sceneggiati veramente seri , efficaci e fatti con criterio e arte serissima!! Grazie! tt
in due parole come è tuo solito , hai riassunto perfettamente la problematica dell'arco. La tensione è connaturata a questa nostra epoca , mq è anche simbolo di modernità perchè è la tensione delle idee, del pensiero , che spingono le azioni a concretizzarsi. Ecvco come l'arco diventa l'icona della VITA!! grazie! tt
le frecce deviate??? certamente , anche i proiettili nei cannoni na volta che vengono lanciati, mica è detto che vadano sul bersaglio, poichè le condizioni ambientali nell'aria che attravcersano, fanno deviare il colpo. E allora bisogna perefettamente calcolare la devizione e far parire il colpo con una correzione angolare che la possa annullare! Anche questa cosa, tratta dal manuale di tiro di artiglieria, può essere na metafora per il comportamento nei fatti della vita! Ovvero se uno manda il figlio in una scuola dove sa esserci pericolo di infiltrazione di drogati, prenderà le sue misure di sicurezza per neutralizzare gli influssi negativi. E in tante altre cose c'è lo stesso tipo di problema e le stesse soluzioni. A me piaceva tirare con l'arco , ma non so portato, però con i cannoni ci piglio!! tt
L'arco sembra sia stata un'esperienza architettonica dei Romani! In Grecia c'era l'architrave, quella che vediamo nei grandi templi!! L'arco eliminò il problema dei lughi architravi, della loro difficilissima messa in sito, ecc... L'arco consenti di adottare facili soluzioni per metterlo in opera, e anche di ergere costruzioni molto più alte e resistenti!!! Vedi il Colosseo,gli acquedotti romani, il Pantheon, ecc... L'arco è tutto, è un linea curva,a differenza della linea retta. Grande metafora di compromesso e di capacità di occupazione dello spazio! Sono le leggi della sfera: tutti i corpi celesti sono a forna di sfera, il moto è una linea curva, il moto dei pianeti, delle stelle, ecc... Nulla si muove in linea retta se non per brevissimi tratti! Anche la freccia lanciata dall'arco compie una leggerissima curva! Grazie!! tt
ma cosa dici!!! tui hai terminato tutte le freccie??? ma mi facci...! Ma non pensarlo nemmeno!! Ti ho vista a Firenze, giovane, bella , spigliata, piena doi fotrza, di verve, rosea in viso, di buon appetito, sorridente, ...èpraticamente una giovane!! Una giovane!!! Tu ce ne hai tante di frecce ancora!!! Complimenti e in bocca al lupo! tt
che magnifica citazione!!! La pensione si risolve in pianto, certamente!!! viene spontaneo, e non è detto che le lacrime siano di dolore, ma solo libero sfogo di una tensione altissima!! Sul valore delle similitudini son d'accordo con te: sanno dire più loro che 4 volumi!!!:) grazie del tuo rarissimo e pertanto prezioso intervento!Salutami il nostro mare!!! tt
hai un figlio che è assai intelligente ma ha anche na dote rara: sa essere doscreto e non invadere i campi altri!!! Io al suo confronto sono un grandissimo pettegolo! tt
A scuola apprendemmo che per gli antichi romani l'arco simboleggiava l'unione tra Roma e le terre conquistate.
Nella città di Susa, in Valle di Susa, si erge l'Arco di Augusto, uno dei più antichi dell'età romana.
Sono stata in passato spettatrice di gare di tiro con l'arco e mi stupivo dell'immobile battaglia tra l'arciere e il suo arco, prima dello scoccar della freccia.
Bellissimo post per considerazioni e immagini, grazie TT!
difatti sto post piace pure a me prorpio epr il fatto che si presta a svariatissime similitudinie interpretazioni!!! Da un punto di vista estetico, bellezza, armonia, ecc... non so se preferire l'arco all'architrave ovvero la linea curva alla linea retta!!Certo che la bellezza di un tempio greco è unica, classicità sublime , perfetta, immortale. La Basilica di Sant'Andrea a Mantova o il Tempio Malatestianoa Rimini o l'arco di Costantino a Roma, ecc.. o il Colosseo, ecc... sono esempi altrettanto sublimi. Ma forse preferirei l'architrave e il timpano di un tempio greco! Sensazioni! tt
anche a te buon anno! e son felice di questo tuo passaggio in questo post che è particolare poichè mira a chiarire quale importanza assumono le nostre azioni na volta che sono fatte e non si possa più tornare indietro. Nei nostri tempi c'è ad esempio il fatto del clik dell'INVIO", che fa partire il massaggio , qualunque sia il contenuto e è impossibile riprenderlo. A volte si corrono rischi tremendissimi e causa di dolori veramente grandi senza poter correre ai ripari! Se poi si ha a che fare con persone che non la pensano due volte a fr del male, perchè privi di comprensione, si incappa nella vendetta, chiamiamola " VIRTUALE", MA ANCHE GIURIDICA!! La freccia è vramente la metafora dell'inelluttabilità delle azioni, o meglio di determinate azioni , quelle cattoive, prive di senso logico, tipiche di chi spende la propria vita a chiaccherare di cose insulse e spargere zizzania. E pensare che il tempo è così prezioso! e con questi clik si spargono frecce che contengono battute su battute, cretinate su cretinate, inquinando un mezzo di comunicazione bellissimo qual'è quello del blog, capace di diffondere cultura e sapere e non cose inutili da perditempo. Ecco il valore simbolico del post! ma cosa vuoi, cara Titania!! sic stantibus rebus, operare con l'arco, serenamente ed efficacemente e senza vanità alcuna, rimane na grande chimera!! tt
trampolino tonante è il nome di un folletto di una favola dei fratelli Grimm, che io avevo nel mio libro di 5^ elementare, Sto folletto per aiutare una fanciulla a sposare un principe , di notte trasformava la paglia in oro , filando all'arcolaio. Intere generazioni l'hanno letta! può darsi che anche tu ti sia imbattuta. Poi scoprii il vero titolo della fiaba " TREMOTINO" , MA SUL LIBRO DELLE ELEMENTARI SI CHIAMAVA trampolinotonante! Quando si trattò di scegliere il nick e mia sorella che mi faceva il blog, mi chiese come volevo chiamarmi, io dissi d'un balzo " TRAMPOLINOTONANTE" .Tutto qui! grazie del passaggio! tt