trampolinotonante

hum.....io conoco l'attesa dei genitori, con i figli che fanno sempre piu' tardi!

pure quella è un'attesa, e fra le più ansiose. Il tema del post raccoglie vare ipotesi di attesa: quella che mi premeva mettere più in luce mi era scaturita dalla visione del film" Il pranzo di Babette", laddove due sorelle, in uno sperduto villaggio della costa sud inglese, viviono sole. Una delle due aveva avuto una storia d'amore e delle aspirazioni artistiche. L'altra, nulla! Il batticuore dell'attesa quindi interessava solo una delle due sorelle; l'altra era lì a guardare. Son quelle situazioni tristi che più tristi e problematiche non si può. Le ho viste al mio paese, nell'ambito di una stessa famiglia ,laddove una figlia aveva il moroso che entrava in casa , dava dei baci, ecc.. e l'altra sorella a fare " la guardia"! Sì, la guardia, per il buon nome della sorella! Naturalmente all'attesa era interessata solo quella che aveva il moroiso. Però ci sono tante altre attese!! Grazie del tuo intervento. tt

a me è capitato di essere impaziente nell'attesa ma che poi alla fine non c'era così da preoccuparsi...ma come si dice: a star tranquillli si fa sempre in tempo...ma anche a preoccuparsi troppo ci si rovina la vita....ma come fai quando una persona cara ritarda a far finta di niente?:) ciao tramp, buonanotte!

mpt!!
Hai toccato la stessa riflessione del commento di sopra: l'ansia dei genitori nell'attesa del rientro del figlio! L'immagine del post però parla diversamente " ...delle due sorelle è solo una ad attendere". Ci sono ste tristi situazioni. Poi tocca alla sorella senza moroso, rimanere tale, e acudire , amare e coccolare come zia, i bimbi dell'altra!!! Cercavo di entrare nell'animo e nella psicologia di quest'ultima! Ma penso che prima o poi ci si abitui e si entri nella parte! e si possa provare anche gioia. Ma nel fondo dell'anumo rimarrò sempre il dispiacere di una unione fallita, senza rimedio e il dolore sotterraneo nel vedersi invecchiare e ingrigire pian piano tutti i giorni e vedere nello specchio l'avanzare delle rughe e la consapevolezza di una viuta vissuta senza prole, senza provare la gioia immensa di un rapoporto. Ci si abitua , è vero. Ma la malinconia per ciò che non c'è mai stato nè ci sarà, è totale e sotterranea!! Volevo dir questo. Grazie! tt

Amo la puntualità, il ritardo, quello grave intendo, non certo i 15 minuti comprensibili, mi sembra una mancanza di riguardo nei confronti delle persone. Non ho mai provato troppa apprensione per i ritardi di mio figlio e non l'ho mai atteso alzata, di notte, tanto so bene che se le buone notizie camminano quelle cattive volano! Buon fine settimana, Giuseppe!

Carissima Silvia!!! Anche questo tuo è un argomento SERISSIMO: IL RITARDO!!! Si dice che la puntualitàò sia dei re!!! ed è vero! nelle cerimonie e nei ricevimenti ufficiali ai quali ho partecipato sia come padrone di casa sia come invitato, gli unici personaggi che erano e sono puntualissimi , sono coloro che rivestono cariche ufficiali pubbliche: Prefetti, Questori, Comandanti, Rettori, ecc... Gli altri SEMPRE in leggero o notevolissimo ritardo!"!! Sono cose che fanno rabbrividire, anche per la mancanza di rispetto che normalmente viene fuori. Poi nomn parliamo degli inviti a pranzo a casa mia!!!!! altro argomento d'una complessità spaventosa!!! e poi ti senti dire: " Ah, io sono così, non ci posso far niente!". Quelle persone non hanno più messo piede a casa mia!!! ma ce ne sarebbe da dire!! hai toccato un tasto spaventosamente complesso!!! Spaventosamente!!! grazie! tt

l'attesa non mi piace,mi fa venire la gastrite,la colite, e giri ti testa :((( che disastro vero?eppure non sono apprensiva ^__^
un abbraccio.....nell'attesa ^__^ dicono che aiuta ^__*

ci sono tante attese, commare mia!!!
quella che più intriga , secondo me, è l'attesa del padre fuori dalla sala parto!! Strano , vero, che io pensi a sta cosa!??? ma io ricordo l'impazienza, il nervosismo, la sofferenza, e quant'altro, che la fanno da padroni sull'animo e sul cuore!!! Poi finalmenyte esce l'ingermiera con il camice e togliebdosi la mascgherina, dice: " E' sana!" . E poi nulla ha più importanza!!! Grazie, cummare mea!! Tie sinti de na simpatia unica!!Te 'mbrazzu!!! tt

L'attesa è molto bella quando sai che la persona arriva. Il momento più bello prima dell'innamoramento. Tragica quando è vana e invece si continua ostinatamente a sperare...

Cara Misia!!
che commento speciale, sottile, indagatore direi anche complesso, poichè la parte finale ha un alcunchè di quasi tragico. Profondissimo sentimento quello dell'attesa di una cosa che forse non arriverà mai ma la speranza che arrivi è l'unica cosa che importi!!! Mi riferisco a quella mamma che è in attesa di una notizia , di un qualcosa che le dica che sua figli a, rapita nel bosco, è viva. E poi tanti altrio casi del genere di persone scomparse e delle quali non si sa più nulla!!! Poi c'è anche chi attende un a persona per coronare un sogno d'amore, ma " è tardi, sempre più tardi"!! Grazie della bellissima riflessione! tt

oggi è SABATO... hai parlato del tuo VILLAGGIO.... e ovviamente parli di attesa...Ma cos'è? Ti sei messo a criptare messaggi subliminali nei tuoi post?? Vecchia volpe ;D ;D ;D Ciao carissimo un saluto affettuoso

Gentile 2T!!!
se c'è na parola nell'esistenza di una persona , che è sempre presente e condiziona la stessa vita , questa parola è " ATTESA". Si aspetta sempre tutto e di tutto! Si attende l'esito degli esami, un responso medico, la sposa all'altare, il figlio che ritarda, la pioggia che non arriva e i campi seccano, ecc... e non dico ciò che più d'ogni altra cosa si attende ... quando si sta male! Ma questo è un altro discoirso. Grazie!! tt

Verissimo, spesso viviamo di attesa, l'importante è non vivere SOLO di attesa. Tra tutte le attese, la più bella e terribile è ovviamente quella della madre che aspetta il nascituro. Ricordi il meraviglioso monologo "In nome della madre" di Erri De Luca? Grande rappresentazione del trinomio ATTESA-SPERANZA-TIMORE Ciao e grazie!

si dice difatti: " Quella donna è in dolce attesa!"___ Ma deve essere desiderato! A volte quell'attesa è drammatica! Grazie! tt

Aspettare chi si ama...è bellissimo, quel po' di ansia che viene all'avvicinarsi dell'ora, i preparativi... Ricordo, nel piccolo principe,la volpe: "Se tu vieni alle quattro, dalle tre comincerò ad essere felice. Col passare del tempo aumenterà la mia felicità...Quando saranno le quattro comincerò ad agitarmi e a inquietarmi: scoprirò il prezzo della felicità. Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora preparare il cuore..." Sto ascoltando la musica, è molto bella.

Atapo!!!
La tua citazione è meravigliosa!!! Onvito tutti a leggerla e rileggerla!! E' preziosissima! Grazie!!! tt

Hammerklavier. Hai detto tutto.

inevitabile, necessaria, caro Marco!!! Grazie! tt

La sorella alla finestra attende fiduciosa, quella seduta attende sfiduciata.Odl

cara Ombra!!
Hai colto quel che volevo dire: la tristezza di chi non può aspettarsi niente di piacevole e guarda lìaltra sorella che è fremente! Le gioie appartengono ad una sola! L'altra è rassegnata e tristissima! tt

Ci sono diversi modi di attendere, pazientando e con ansia. Io tutte e due! Un po' paziento, un po' sto in ansia.

qui però la situazione è diversa. Una è in ansia, l'altra è triste. E c'è solo un altro posto apparecchiato in tavola! tt

Quel dipinto mi piace moltissimo.... anche se mi sembra abbastanza malinconico... Una sorella, seduta, non può far altro che cercare di immedesimarsi nell'altra e far sua l'ansia che le viene trasmessa. Però è evidente che il tutto è molto relativo... Ma ci sono attese e attese... e quando si aspetta di rivedere qualcuno o di fare una certa cosa, l'animo è tutto proteso verso quel momento e allora l'attesa diventa già un piacere....!!! Ciao tt e buon inizio di settimanaaaa!!!

perfetto, cara Rosa!!! Hai colto il vero significato dell'immagine. Grazie! tt

E l’attesa sia appena una sosta a questo vagabondare:

Non si può attendere a lungo, difatti! Occorre andare avanti! tt

E se le due sorelle fossero entrambe in attesa di un genitore? Una, più ansiosa, scruta la finestra...l'altra, più fiduciosa, attende. A casa mia è così...io sono quella ansiosa e le mie sorelle quelle serafiche ;-) Buona serata caro Tramp!

No no!!! non la vedo come soluzione!! Trovo interessante il signifocato di una che attende il moroso e l'altra che non è triste perchè non lo ha ancora trovato!Ma è interessante anche la tua visione. Grazie! tt

L'attesa è un tempo che ci avvicina al compiersi di una cosa.
Possiamo viverla in mille modi diversi, per i più svariati motivi, attinenti a fatti piacevoli o dolorosi della vita.
Sarà sempre troppo lunga per chi aspetta l'arrivo di una persona amata, o la buona notizia che allontani una paura.
In altre circostanze invece, temendo l'attimo conclusivo di separazione da qualcosa o da qualcuno a cui non avremmo mai voluto dover rinunciare, spereremo nel suo benevolo prolungarsi.
Ma l'attesa non è empatica, fa a modo suo, e subdolamente spesso ci tiene in pugno.

che bel commento!!! complimenti!!! mi piace " l'attesa delle buona notizia che allontani la paura!"__ Questa sì che è una forte osservazione! Grazie! tt

IO attendo il successo economico da un sito di ricambi nokia
Speriamo che esploda ...

bhè io aspettavo te alla finestra,, visto che ti vedi poco, e poi quando vieni a Sulmona ti aspetto lungo la strada perchè ogni tanto ti perdi^_*

Ciao, cara Gioia. Buongiorno e grazie!! Mi perdo sempre per strada!! quando vengo da te!! :) ma tu mi recuperi! tt

Dimenticavo: mi piace il taglio che hai dato alla tua foto, in cima alla pagina.

è un buon taglio!! Questo è il periodo della barba!!:) grazie!tt

Caro Giuseppe, è vero. Dal tuo post verrebbe quasi quasi voglia di scrivere un bel racconto. Mi viene da pensare a una novella di A.J.Cronin letta qualche anno fa ( facciamo anche qualche decennio, tre per l'esattezza!) che parlava, appunto, di due sorelle che per un litigio piuttosto futile avevano promesso solennemente di non parlarsi più. Tirando avanti per più di un lustro a comunicare l'una con l'altra a suon di bigliettini. Una sorta di pizzini, insomma. La loro storia era raccontata con stupore dal dottore che loro avevano chiamato per farsi visitare. Nel tuo bel quadro, invece, l'attesa è di ben altro tipo. Chiaramente affettivo-sentimentale. E a proposito di attese, ti confesso che 'attesa' e 'pazienza' sono due parole che non fanno parte del mio vocabolario d'uso, ahimè! Un abbraccio forte bis :))