trampolinotonante

ma conservi ancora quello stralcio di giornale??

mi ricordo quella mattina freddissima del 1905. Mi ero svegliato tardi, perchè fino a notte fonda avevo studiato. Uscii di corsa a prendere il giornale. Le strade eran piene di neve. Feci appena in tempo, era l'ultimo. Poi lo sfogliai, e quella poesia mi fece un pò aprire gli occhi e quasi quasi, non dico completamente ma in buona parte cambiò la mia vita!!! Eh, sì!! per fortuna! Che ricordi!! tt

dimenticavo...buongiorno

buongiorno a te , cara Gioia!E' sempre un piacere vederti da ste parti! Ormai sei rimasta tu e qualche altra anima pia a farmi visita! Meglio così, pochi ma fedelissimi e buoni!! e simpatici!! e amici!! :)) tt

Non dirmi che eri già nato nel 1905! :-)Bella poesia. Le aquile dovrebbero volare libere nell'aria, non incatenate ad un palo....ciao TT.

come no?? io avevo già 15 anni e avevo già fatto il corso per la prima comunione e quello per la segreteria delle Regine della SAGA!! Alle prime armi e con le prime nozioni, s'intende!! Poi dopo mi sono laureato , son diventato grande guerriero e ora sono nel pieno delle forze. Però molto irrequieto, poco diplomatico e molto innervosito quando mi pungono!!ma tu sei molto dolce e con te è impossibile antrare i9n conflitto! Grazie , Regina! tt

per quanto riguarda la poesia, essa è ptofondissima e di profondissimi significati. Le aquile legate sono tantissime, e a essere sinceri, l'idea de sto post l'ho avuta quardando l'intestata del tuo blog! quindi devo ringraziarti. tt

Vero, felice d'averti ispirato. Però che matusa che sei! Non l'avrei mai detto! :-)), aspetta a dire che con me è impossibile entrare in conflitto, qualcuno ogni tanto ci riesce ;-)Ciaoo

matusa?? si, son matusa! Nel 1905 avevo già 15 anni!!! :) è bello essere matusa!! puoi fare quello che vuoi, tanto la gente dice: " Che ci vuoi faree, lasciatelo stare, non vedete che è matusa?" ___ Ecco , questa è una delle gioie e delle consolazioni della vecchiaia!! :) tt

Dico che è il destino d'una moltitudine. A volte non mi so sottrarre anch'io. Efficacissimo.Kostis

è la legge della vita , è la regola per la sopravvivenza. Gli ideali rimangono nel cassetto o in un'ampollina dentro il petto. tt

Conosco di fama Vito Domenico Palumbo: lo difinirei un eroe salentino per aver difeso il cosiddetto GRIKO, dialetto salentino, retaggio antichissimo di un idioma ben più nobile, il greco,e quindi le radici greche del Salento. Eroe anche perchè dentro il Parlamento greco fece una prolusione storica a difesa del GRIKO auspicando nel contempo una più stretta amicizia e una forte collaborazione fra il Salento e la grande Grecia. Sua è la famosa " Kali nifta" - buona notte, ormai inno unico di questo lembo nobile d'Italia.Kostis

Grande V.D.Palumbo. Ho visitato la sua casa a Calimera e ti ditò che è proprio messa male, almeno quando l'ho vista io. Eppure sembra siano stati stanziati fondi dell'Ue per il ripristino. Posseggo i suoi libri di poesie, curati dal Prof. Paolo Stomeo,mio prof al liceo, altro grande grecista , scopritore anche lui assieme a Ungaretti, e traduttore di Kavafis. Grazie! Ma tu sai già tutto! tt

Posso dire quello che penso, se me lo concedi: le aquile libere sono pochissime.CHA

verissimo! tt

ci vuol pochissimo a capire la metafora e credo che la dolce CHA, abbia affatto ragione. C'è molta gente che mangia polmone di maiale tutti i giorni. Oberon

Tu e la CHA sembrate essere in simbiosi! :))tt

L'aquila è nata per essere libera.. è essa stessa un inno alla libertà e alla vastità del mondo sulla quale volteggia. Se la si riduce in schiavitù, perde l'essenza e lo spirito libero che la caratterizza. Molto bella e suggestiva la poesia. Ciao buona serata Marion

Grazie del passaggio, gentile Marion! Pure noi siamo nati per essere liberi, spaziare nel mondo , guardare i cieli e le stelle, e cantare le Lodi al Creatore. Ma sembriamo non apprezzare tutto questo ben di Dio, e facciamo di tutto per costringere sia noi stessi sia gli altri, compresi gli animali, in servitù orribili!!! Forse siamo stati destinati a distruggerci e a distruggere il mondo??? Possibile che il Padreterno , che sa tutto, ci abbia creati per combinare guai, perdere la libertà e altre cose del genere?? Però ci fatti liberi e ci ha donato la ragione. A sto punto è difficile stabilire le cause però dovremo ammettere che chi è causa del suo mal pianga se stesso!!
" “O Mensch, bewein dein Sünde gross” (O uomo, piangi il tuo grave peccato), così canta J.S.BACH in un suo famoso Corale! Grazie! tt

Che si pascesse del fegato di Prometeo, un poco(tanto) mi spiace...anche perché, pur così miticamente aerea, la penso schiava della cupidigia di dei in declino, invidiosi e prostrati dal progresso dell'umanità. Ci volevano senza Fuoco? E potremmo traslare significatamente verso altre aquile, romane, asburgiche, lorenesi, teutoniche, dollariche, che non solo il fegato hanno straziato all'Uomo, ma ache la mente...ma allora erano inviate da veri falsi dei. L'immagine di Palumbo, che riduce un essere così maestoso alla stregua di un re gallo in catene...pur mi induce tristezza.

carissimo amico!
dietro quella bellissima poesia c'è tutta l'anima, il cuore e l'amore per la sua terra,il Salento, di Vito Domenico Palumbo.
Il prof.Paolo Stomeo,docente universitario di chiara fama,mio prof. di Latino e greco al Liceo,grande studioso di Palumbo, Kavafis e Solomos, tenne in Atene nel 1958 una prolusione su V.D.Palumbo, che terminava così:
"....Il Palumbo esaltò la sua terra in tutte le manifestazioni culturali, ma come avrete potuto dedurre da questa mia ricerca, egli amò soprattutto la sua Patria come discendente dell’antica madre Ellade, alla quale voleva risalissero con il pensiero i suoi conterranei sì da acquistare coscienza della loro nobilissima origine greca. A coltivare gli studi neoellenici in Italia e a mantenere vivi i contatti con i rappresentanti della moderna cultura della Grecia egli fu il più solerte studioso tra i nostri dotti salentini. Quanto a me, che mi lusingo di perseguire ardentemente i suoi medesimi scopi nella comune patria greca che mi ha dato i natali, mi ritengo oltre ogni dire fortunato di averlo qui ricordato davanti a voi che avete voluto gentilmente ascoltare questa mia rievocazione.
Nell’introduzione a un suo libro di contenuto politico del 1912, intitolato “ L’Europa delinquente” dove tratta della questione orientale e della spudorata politica delle potenze europee a favore della Turchia e ai danni della Grecia e degli stati balcanici, egli dichiara che due sono state le ….sante o le dee, alle quali fu sempre devoto nella sua vita, e cioè la verità e la logica e si duole di non poter aggiungere la terza, la Giustizia, per avere una triade perfetta, perché, come si sa, ad superos Astrea recessit e l’ha sostituita sulla terra una falsa larva che ne ha usurpato il nome e gli uffici, e fatta aristocratica è andata ad abitare in palazzi grandiosi e sontuosi. “ Io ho appena – egli dice – una piccola casetta, umile e semplice ricovero della mia esistenza, dove quelle due dee democratiche e alla buona vengono a starmi vicine e si acconciano alla meglio, come possono, e nel mio angusto studiolo si adattano pure a sedersi sulle rozze seggiole anche se ingombre di scartafacci e di vecchi libri “. Come quasi tutti gli uomini i quali hanno fatto dello studio disinteressato e nobile la loro principale passione e lo scopo di tutta la loro vita, il Palumbo trascorse gli ultimi anni nella miseria e nelle sofferenze e morì nella sua modesta e umile casa paterna di Calimera, dove oggi, per mia iniziativa e per volontà della locale Amministrazione comunale, è stata dedicata alla sua memoria una lapide da me dettata così:
In quest’umile casa accanto alla sua mamma e ai suoi libri soli e grandi amori della sua povera esistenza solitaria visse dal 22 aprile 1854 al 2 marzo 1918
VITO DOMENICO PALUMBO
Letterato ellenista poeta
animatore del risveglio culturale
greco-salentino
"________
Ecco, caro amico, spiegata l'aquila nella poesia. Ma tu certo non potevi saperlo. Forse vedendo la data - 1905 - qualcosa si poteva forse intuire, mettendo in campo quelle pochissime notizie , da me fornite. Comunque, mi hai gratificato della tua attenzione.
____ su questo argomento ( V.D.Palumbo e Prof.Paolo Stomeo) ho scritto unj libro ( modestissimo e molto piccolo in tre parti. Ti scrivo di seguito i link delle tre parti. Se hai tempo, voglia, pazienza, bomtà, eccc... dacci no sguardo, così tanto per conoscere ciò che si agita in una piccolissima parte di questa nostra amata Italia.
http://win.associazioneitaloellenica.org/home_paolo_stomeo.htm
http://win.associazioneitaloellenica.org/paolo_stomeo.htm
http://win.associazioneitaloellenica.org/paolo_stomeo_simbiosi.htm

http://win.associazioneitaloellenica.org/paolo_stomeo_atene.htm
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Nel quarto link c'è la prolusione che V.D.Palumbo tenne nel Parlamento greco in Atene. Ecco, questo è tutto.Ti sono sommamente grato per la pazienza, oltre che per l'attenzione! Ciao. tt

Una traccia che seguirò