trampolinotonante

cce me cumbinara

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".....  Cee me cumbinara...,."

" ....Cine..?  "

 " ....Lassame stare..."

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l'ospite

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 L'Ospite

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VIA CRUCIS

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 Erbarme dich, mein Gott,                   trad. Abbi pietà, mio Dio
um meiner Zähren willen!                           per amore delle mie lacrime!
Schaue hier, Herz und Auge                        Guarda qui il cuore e l'occhio
weint vor dir bitterlich.                                 piange davanti a te amaramente
Erbarme dich, mein Gott                              Abbi pietà, mio Dio

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IL CONVITATO

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il convitato

prove di umiltà

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prova di vanità

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DIALOGO IMPROBABILE

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LA SPOSA PROMESSA

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LA SPOSA PROMESSA

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LA SPOSA PROMESSA

Vanessa Vallascas in una sua stupenda poesia dal titolo "La sposa promessa"

affronta la problematica, non tanto rara, dell'infelicità della donna

costretta per le ragioni più varie, e anche per propria scelta,

ad unirsi ad un uomo che non ama, rivestendo tale donna ,

in senso ancora più completo, non solo di dolcezza infinita ma anche

di orgoglio e di dignità femminile.

La sposa promessa: quale destino ineluttabile, decretato

da una legge inconoscibile, una tristezza affannata

e tuttavia lenta, perduta in un vuoto che annulla persino il dolore.
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E quindi sia nella fantasia letteraria sia nella vera e cruda realtà,

si può assistere ad una tristezza di anime destinate ad un preciso uomo,

a volte fin dalla più tenera età.

E succede non solo nei villaggi dalle case di paglia e fango

ma anche nelle più grandi reggie.
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SPOSE PROMESSE: immobili prede della stretta del vuoto,

ineluttabilmente umiliate dalle leggi del profitto.
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E così , ad esempio , ISOTTA che ama Tristano

ma è promessa al Re Marke .

E così le cinquanta Supplici di Eschilo, le Danaidi,

le giovani figlie di Danao, che per connaturata avversione all'uomo,

fuggono accompagnate dal padre, volendo evitare le aborrite nozze

con i cinquanta cugini figli di Egitto che le inseguono.

E così l'immortale GIULIETTA, innamorata di Romeo

ma promessa dal padre al conte Paride.

E così anche l'infelice FRANCESCA da Rimini, sposa di Giangiotto Malatesta

ma profondamente innamorata di Paolo, fratello di costui.

E così nel bellissimo racconto " La sposa bambina "

della scrittrice e giornalista indiana Padma Viswanathan.

_E' così infine nel celebre passo de " Le ultime lettere di Iacopo Ortis"

di Ugo Foscolo, laddove TERESA, , la donna di cui Jacopo è innamorato ,

questo dice , rivolgendosi a costui: "...Non posso essere vostra mai.........

Pur sento che non amo, non amerò mai questo sposo

che invece mi è stato destinato..". Teresa era stata difatti promessa

a un marito che non amava. Teresa rappresenta l'amore,

la dolcezza, il senso dell'infinito sul piano del sentimento.

In lei non c'è odio o avversione, ma una sottomissione

alla volontà del padre e la coscienza che nel suo intimo

può vivere il suo amore per Jacopo, soffrire delle pene che soffre Jacopo,

sentire la mancanza di Jacopo assente e non lamentarsi,

ma rivelare i suoi sentimenti appena lo vede da lontano avvicinarsi

perché sa che lui è lí per lei, col suo amore senza pretese.
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E soprattutto da queste ultime considerazioni nasce " La sposa promessa "

di Vanessa Vallascas, laddove i versi chiari si distendono nell'animo,

meravigliosi nel loro scorrere per far cantare all'uomo che non ama

ma al quale è destinata, l'ultimo e disperato residuo di dignità

di donna: "...Ti sposerò in un giorno di vento.... Ti sposerò fra nuvole gitane.....

e indosserò veli immacolati di silenzio -che il cuore taccia- per sempre!...".

Una poesia stupenda, capace di incidere il cuore.

Da qui è nata anche  la musica del video musica con la quale si è  cercato, 

penso ,  di rivestire di note gli splendidi versi.

Buona visione e buon ascolto per chi ha tempo e voglia di vedere e ascoltare

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Ecco la poesia

LA SPOSA PROMESSA

Ti sposerò
in un giorno di vento
che spazzi i dubbi
e gli echi di memorie.
Ti sposerò
fra nuvole gitane
che coprano il cielo
affinché non guardi.
E indosserò veli
immacolati
di silenzio
-che il cuore taccia-
per sempre.
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Un saluto a tutti

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                               Giulietta e Romeo

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                             La tragica fine di Tristano e Isotta

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                         Paolo e Francesca

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Etna

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Umanità di pierrot

 Per Laura 

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UMANITA'

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un magnifoco rimando della gentile several

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DIALOGO IMPROBABILE

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l'angelo di Mitoraj

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c'è sempre un qualcosa che ci tiene i piedi per terra e non ci fa volare dove vorremmo! Dovere?? responsabilità?? ecc...??

                                                                                                                                                                                                                                          L'angelo impedito

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il viaggio

il viaggio

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giornata contro la violenza

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 la donna costruisce la virta

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il calore

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c'è tanto bisogno di calore umano, 

c'è bisogno di scaldarsi al caminetto, 

c'è bisogno.......

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le brame

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" ... specchio, specchio ndelle mie brame......."

la dea

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grande madre

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no 'nc'era

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no 'nc'era n'anima viva, sulu na muscia ca guardava la luna

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Il gatto andava qua e là e la luna
girava in tondo come una trottola
e il più prossimo parente della luna,
il gatto strisciante, guardò su.

Il nero Minnaloushe fissava la luna,
ché, nel suo gemere e vagare,
la pura luce fredda su nel cielo
agitava il suo sangue d'animale.

Minnaloushe corre nell'erba
levando le zampe delicate.
Danzi, Minnaloushe, danzi?
Quando due parenti stretti s'incontrano,
cosa c'è di meglio che ballare?
Forse la luna può imparare,
stanca di quelle maniere regali,
un nuovo giro di danza.

Minnaloushe striscia nell'erba
da un luogo all'altro al chiaro di luna,
il sacro astro lassù
è entrato in una nuova fase.
Lo sa Minnaloushe che le sue pupille
andranno di mutamento in mutamento,
passando dal plenilunio alla falce,
dalla falce al plenilunio?

Minnaloushe striscia nell'erba
solo, compreso e guardingo,
e alza alla mutevole luna
i suoi occhi mutevoli.

 Yeats

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le due lune

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