27 – CATALOGO Libri Rari & d’Occasione – Libreria Aiace Roma
Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti
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Per ricercare un Libro nel Database della Libreria Aiace è sufficiente digitare una parola o più parole riguardante l’argomento d’interesse. Esempio: Kafka – Pasolini – Divina Commedia – Goethe
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Wilcock J. Rodolfo – I Due Allegri Indiani – Adelphi ( E’ un «romanzo rivista», nel doppio senso della parola: 1, perché è articolato nei trenta numeri della rivista «Il Maneggio», diretta e redatta dal protagonista del romanzo stesso, che muta continuamente nome; 2, perché ogni numero di questa rivista è come un susseguirsi esilarante di sketch di avanspettacolo ..
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Jazz body and soul – Bob Willoughby – Logos ( West Coast, anni ’50: un’epoca di giovinezza, esuberanza e cambiamento. Mai ciò fu più evidente che nella musica che si diffondeva dalla scena jazz californiana .. )
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ARA PACIS. Guida – ROSSINI ORIETTA – MONDADORI ELECTA 2020
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Domenico Comparetti tra antichità e archeologia. Individualità di una biblioteca – A cura di Maria Grazia Marzi – Edizioni Il Ponte 1999 ( Domenico Comparetti 1835-1927 è stato un filologo classico, papirologo, epigrafista, traduttore italiano, nonché Senatore del Regno d’Italia nella XVII legislatura )
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I. STEWART: CHE FORMA HA UN FIOCCO DI NEVE – Bollati Boringhieri ( Il libro, abbondantemente illustrato, mostra come le apparentemente fredde leggi della matematica trovino espressione nella bellezza della natura. Esso mostra come gli sviluppi della vita sulla Terra siano descrivibili non solo in termini di processi genetici ma anche di princìpi matematici e come la somiglianza tra le onde del mare e quelle della sabbia non sia effetto di pura coincidenza )
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L’OPERA INTERMINABILE. ARTE E XXI SECOLO – TRIONE VINCENZO – Einaudi ( Cosa accomuna artisti come Kiefer, Kentridge, Boltanski, Barney e Hirst, scrittori e poeti con una profonda vocazione visiva come Pamuk e Balestrini, cineasti come Iñárritu e Greenaway, musicisti visionari come Björk e creatori di celebri scenografie come Es Devlin ? )
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IL TAPPETO ORIENTALE – JOHN ESKENAZI – UMBERTO ALLEMANDI EDITORE 1987
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La figura mistica della divinità. Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah – Gershom Scholem – 2010 ( «La dottrina della creazione dell’uomo a immagine di Dio, già in sé alquanto problematica per la teologia monoteistica, offrì ai mistici il termine tecnico per una concezione che aveva ormai una parentela molto remota con l’idea biblica. Ai cabbalisti premeva sapere in che cosa propriamente consistesse la particolare essenza individuale dell’uomo, dal momento che la dottrina della trasmigrazione delle anime … si prestava a mettere in dubbio la specifica unicità e irripetibilità dell’essere umano )
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La critica della ragion pura di Kant. Introduzione alla lettura – Carocci
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LOU REED Rock and Roll – TESTI COMMENTATI Paolo Bassotti – Arcana ( Raccontare i testi più importanti di Reed significa ricostruire la storia di uno sguardo. I suoi occhi hanno catturato la fantasmagoria della Factory e il fascino pericoloso dei bassifondi, hanno osato guardare la faccia più spaventosa dell’amore e del desiderio, hanno smascherato la violenza della famiglia e dell’America benpensante, per arrivare poi, ormai carichi di esperienza, a contemplare le ingiustizie sociali e gli impenetrabili misteri della morte. Instancabile narratore, Reed ha raccontato le vite di tantissimi personaggi, reali o verosimili: Teenage Mary, Waldo Jeffers, Miss Rayon, Lady Godiva, Pearly Mae, Lorraine, Waltzing Matilda, Andy.. )
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Poesie della fine del mondo, del prima e del dopo – Delfini Antonio ( Delfini pubblicò un solo libro di versi: Poesie della fine del mondo, uscito da Feltrinelli nel 1961. Questa terza edizione amplia di molto la percentuale degli inediti, presentando per la prima volta un grosso nucleo di poesie degli anni Trenta e Quaranta tratte dagli autografi in possesso della figlia Giovanna. È un’occasione per considerare l’esperienza poetica di Delfini nel suo complesso, dall’inizio alla fine. La poesia di Delfini «è stata nel tempo manierista, lirica, romantica, crepuscolare, sghemba, sgrammaticata, scombinata, bettoliera, offensiva, innamorata. Ha tentato, di volta in volta, di rincorrere i poeti antichi, gli stranieri, i surrealisti )
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L’immagine condivisa. La fotografia digitale – Gunthert André – Contrasto ( Rivoluzione tecnica e fenomeno sociale, il digitale appartiene a quelle mutazioni che hanno trasformato in profondità le nostre pratiche e modificato la nostra percezione del mondo. Vero diario di viaggio dell’esperienza digitale, il volume di André Gunthert, tra i più acuti studiosi di cultura visuale, propone la prima storia di questi nuovi usi. Gunthert restituisce in dettaglio i dibattiti registrati via via che nascevano: il giornalismo partecipativo, la cultura della condivisione, la concorrenza amatoriale, la riconfigurazione dell’informazione, l’immagine conversazionale, la consacrazione del selfie… Un’analisi per comprendere meglio il ruolo dell’immagine fluida – smaterializzata, connessa, condivisa – nell’universo contemporaneo, con le sue nuove funzioni di espressione, comunicazione o socializzazione )
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FUTURISTE. LETTERATURA. ARTE. VITA – GIANCARLO CARPI – CASTELVECCHI 2009 ( Intellettuali e scrittrici, ma anche fotografe, pittrici, cineaste e danzatrici, artiste dalla vita anticonvenzionale, libere e attive: a cento anni dalla fondazione del movimento, “Futuriste” presenta l’opera e i manifesti delle artiste che ne fecero parte, e che lo resero l’avanguardia con la più significativa partecipazione femminile di tutto il Novecento. Il volume offre un ricco panorama di testi, dai manifesti del periodo cosiddetto eroico a quelli degli anni Quaranta, dai romanzi alle tavole “parolibere”, punto di incontro tra linguaggio visivo e verbale. In dialogo con i testi, l’ampio apparato iconografico: pitture e lavori rappresentativi di artiste che in molti casi cercarono di rifondare concretamente la vita quotidiana attraverso la moda, la cucina, le arti decorative, conformemente all’apertura estetica del movimento. “Futuriste” documenta inoltre alcuni aspetti meno noti, dalla produzione ispirata all’esperienza del volo aereo .. )
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1493 pomodori tabacco batteri. Come Colombo ha creato il mondo in cui viviamo – Charles C. Mann – Le Scie Mondadori ( Se nel 1492 qualcuno avesse rivelato ai sovrani di Spagna Ferdinando e Isabella anche solo la metà delle conseguenze che avrebbero avuto i viaggi di Cristoforo Colombo da loro finanziati, molto probabilmente sarebbe stato incarcerato come un volgare truffatore. Nessuno potè fare nulla, invece, contro la forza dirompente della realtà. Già a partire dal 1493, infatti, gli equilibri e gli assetti del pianeta furono letteralmente rivoluzionati: due mondi che, dopo la frattura geologica di 200 milioni di anni prima, erano rimasti estranei e ignoti l’uno all’altro, si incontrarono e si mescolarono, in un processo di reciproca osmosi e contaminazione che, da allora, è diventato sempre più intenso. Alla luce della storia ambientale, inaugurata da Alfred Crosby con il concetto chiave di “Scambio colombiano”, e delle più recenti ricerche antropologiche, archeologiche e storiche, Charles Mann esplora la genesi e l’impetuoso sviluppo di questo “mondo nuovo”, unico e globale, nato da un autentico terremoto ecologico. Le navi europee trasportarono oltreoceano – insieme ai coloni e, poi, agli schiavi – migliaia di specie botaniche sconosciute, e ne importarono altrettante. Il che spiega la presenza dei pomodori in Italia, delle arance in Florida, del cioccolato in Svizzera e dei peperoncini in Thailandia. Al traffico di piante e animali s’intrecciò poi la circolazione involontaria e clandestina di altre “creature” che ebbero quasi sempre effetti devastanti sull’ambiente e sulla salute… )
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Storia Culturale della Fotografia Italiana – Antonella Russo – Einaudi ( Vengono ricostruite le caratteristiche e lo specifico contributo della fotografia italiana alla più generale storia della fotografia internazionale, non solo analizzando le opere dei maggiori autori italiani, ma anche presentando il fitto tessuto culturale, sociale e istituzionale di immagini, mostre, scuole, dibattiti teorici, pubblicazioni e correnti in un ampio arco di tempo che va dal dopoguerra agli albori del digitale. Nel superare la convenzionale narrazione lineare tipica dei manuali di storia della fotografia, l’autrice esplora sulla base di minuziose ricerche d’archivio e della diretta testimonianza dei protagonisti temi poco dibattuti, quali l’associazionismo fotografico, il collezionismo, il paparazzismo, la fotografia umanitaria, la metodologia della ricerca storica, avanzando ipotesi sulle cause del clamoroso ritardo nell’affermazione della cultura fotografica nel nostro paese, intesa come formazione e diffusione di forme e significati socialmente condivisi )
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LA FOTOGRAFIA D’ARTE – BATE DAVID – Einaudi ( Esplorando i diversi modi attraverso i quali arte e fotografia si sono intrecciate, l’autore sottolinea il ruolo cruciale svolto dall’arte nelle mutazioni dell’immagine fotografica e tutta l’importanza della fotografia per la nascita e l’evoluzione dell’arte moderna. Confrontando efficacemente la panoramica storica e la trattazione tematica, dal pittorialismo e dall’«immagine nuda» documentaria agli usi concettuali, archivistici o narrativi della fotografia, il saggio dimostra quanto questa forma d’arte sia oggi vitale, variegata e in continua espansione. Bate infatti si concentra sulla natura sempre piú globale del fenomeno, dando conto non soltanto del contesto angloamericano ed europeo, ma anche di quello relativo a importanti regioni emergenti dell’Asia, dell’Africa e del Medio Oriente; e prendendo in considerazione nomi storici come quelli di William Henry Fox Talbot e Roger Fenton e artisti quali Lee Miller, Brassaï, Robert Frank, Nan Goldin, Ed Ruscha e Gillian Wearing )
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L’ ARMONIA DELLE TENEBRE: MUSICA E POLITICA NELLA GERMANIA NAZISTA ( Inscindibile dalle vicende della Germania nazista, la musica scandì l’ascesa e il crollo del regime hitleriano, assumendo un ruolo di preminenza assoluta su tutte le arti. Questo libro ne indaga l’intimo intreccio con la politica tedesca tra il 1933 e il 1945, analizzandone le tappe principali: i presupposti; l’epurazione di ebrei e oppositori politici; la costruzione del “mito” del Terzo Reich da parte dei musicologi; l’ascesa e la caduta di nuovi e vecchi astri; l’effimero tentativo di colmare il vuoto lasciato dalle epurazioni; infine, la sorprendente organizzazione musicale del sistema concentrazionario. Accanto alle vicende dei musicisti ebrei, vittime predestinate e oggetto delle più gravi vessazioni, emerge un groviglio indistricabile di partigianerie e atti di resistenza, fedeltà cieca al regime e opportunismo, invidie e rivalità tra potenti, sullo sfondo della più spaventosa tragedia collettiva del XX secolo )
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ISRAEL & NASTASI – SCIENZA E RAZZA NELL’ITALIA FASCISTA – IL MULINO 1998 ( La questione della persecuzione antiebraica messa in opera dal fascismo è tuttora controversa. Gli autori di questo volume hanno inteso ripercorrerla da un punto di vista insolito, che mette al centro la scienza, nella consapevolezza che, se è vero che in generale il popolo italiano ha aderito blandamente alle iniziative antisemite del regime, queste hanno però trovato il massimo consenso nel mondo della cultura e che la scienza e gli scienziati hanno avuto un ruolo essenziale nell’elaborazione delle politiche razziali )
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INTRODUZIONE ALLA CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA – KARL MARX – A cura di Marcello MUSTO ( Il 1857 fu segnato dallo scoppio della prima crisi finanziaria internazionale della storia. Negli anni che avevano preceduto questo episodio, Marx aveva costantemente seguito tutti i principali avvenimenti economici e si era convinto cha l’avvento di una crisi avrebbe determinato le condizioni per una nuova stagione di rivolgimenti sociali in tutta l’Europa. Dopo la sconfitta delle insurrezioni popolari del 1848, egli aveva atteso a lungo quel momento e non volle farsi cogliere impreparato quando esso finalmente giunse. A suo giudizio, infatti, il suo primo compito avrebbe dovuto essere quello di scrivere e pubblicare, il più in fretta possibile, l’opera di economia politica da tempo programmata. Le notizie della crisi, che dagli Stati Uniti d’America raggiunse rapidamente tutti i centri del mercato mondiale in Europa, Sudamerica ed Oriente, generarono grande euforia in Marx … )
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LA PESTE, LA FAME, LA GUERRA – ETTORE MO – HOEPLI ( All’interno del presente volume: Introduzione – La peste, la fame, la guerra – Diario dall’Afghanistan – Nel Kurdistan, con i guerriglieri – Iran, Irak: nel nome di Allah – Medio Oriente – Cambogia – India – America Latina: Messico, Honduras, Costa Rica, Nicaragua, Cuba, Perù – Carbone d’Europa fine di un’epoca )
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Potere costituzione Vienna fra Sei e Settecento. Il “buon ordine” di Luigi Ferdinando Marsili – Raffaella Gheardi – Il Mulino ( Orientato in apparenza a ricostruire, nelle diverse fasi, l’attività e l’opera del bolognese Luigi Ferdinando Marsili 1658-1730 nel periodo in cui egli fu al servizio dell’Imperatore d’Austria ..Lungo le linee maestre, costituzionali ed ideologiche, che caratterizzano la politica asburgica, si viene man mano delineando la complicata trama del patrimonio austriaco di modernizzazione e dei «compromessi» cui esso deve sottostare, assorbito e in gran parte neutralizzato dalle spinte cetuali ancora ben vive nell’ambito della costituzione imperiale. Il sogno di «buon ordine» accarezzato dalla più accorta trattatistica politica di fine secolo e i complicati e oscillanti itinerari riformatori di un’epoca di transizione quale quella di Leopoldo I .. )
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M. Foucault – GLI ANORMALI – Feltrinelli 2000 ( Le analisi che Foucault, a partire dal 1970, ha dedicato alla formazione del sapere e del potere di normalizzazione. Sulla base di numerose fonti teologiche, giuridiche e mediche, Foucault affronta il problema di quegli individui “pericolosi” che, nel corso del diciannovesimo secolo, sono stati definiti “anormali”. Emergono tre figure che hanno storie differenti ma finiscono per congiungersi nella figura dell’anormale: il mostro umano, nozione il cui quadro di riferimento erano le leggi della natura e le norme della società; l’individuo da correggiere, di cui si faranno carico i nuovi dispositivi di disciplinamento del corpo; l’onanista che, già dal diciottesimo secolo, è oggetto di una campagna per il controllo della famiglia moderna )
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Mario Bortolotto: Consacrazione della casa – Adelphi 1982 ( E’ un’indagine sul teatro lirico articolata in una costellazione di undici saggi: in apertura, simbolicamente, incontriamo Wagner, nella sua opera-spartiacque, il Lohengrin, e poi, via via, Debussy, Schoenberg, Strawinsky, Strauss, Puccini, Janácek, Cajkovskij, Berg, Berlioz, analizzati ciascuno in una singola opera, mentre uno scintillante a parte è dedicato alle vicende dell’operetta. Questi saggi non comunicano certo fra loro come altrettante tappe di lineare decorso storico. Ma, risuonando l’uno con l’altro, essi rimandano a una «filosofia della musica moderna» ben decisa a sfuggire alle roventi tenaglie della dialettica adorniana, pur nell’omaggio al maestro ineguagliato del pensiero musicale … )
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M. ONDAATJE: BUDDY BOLDEN’S BLUES – GARZANTI Gli Elefanti 1998 ( Una frase e una vecchia fotografia sgranata: sono le tracce minime da cui parte questo anticonvenzionale romanzo-indagine su un mitico musicista nero, Charles Buddy Bolden, uno degli inventori del jazz. Tra storia, fantasia e leggenda, attraverso testimonianze autentiche e punti di vista diversi, Ondaatje ricostruisce in un collage poetico la breve carriera del trombettista. Al tempo stesso ci restituisce un nitido ritratto dell’ambiente in cui Bolden visse e soffrì: la New Orleans di inizio secolo, con i suoi bordelli e i locali notturni, le sale da gioco e le fumerie d’oppio )
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A pranzo con Orson. Conversazioni tra Henry Jaglom e Orson Welles – Adelphi ( «A me non piacciono, i film. Mi piace farli». Una delle battute più celebri di Orson Welles sembrerebbe un paradosso, se si considera che di film propriamente intesi questo puro genio ne ha girato uno solo, a 24 anni, nel 1939, e che da quel momento fino alla sua morte i film li ha più che altro raccontati, immaginati, cominciati, interrotti, perduti, ritrovati – o se li è fatti massacrare. Ma per chi conosce bene la sua storia il paradosso è un altro, e cioè che proprio quella specie di fantasticheria permanente in 35 millimetri, che Welles sottoponeva a chiunque avesse voglia di ascoltarlo, ha finito nell’immaginario di tutti per diventare il cinema – una sostanza quasi alchemica che i film in sala contengono spesso solo in tracce … )
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RABBINI DI ROMA NEL NOVECENTO, LA RASSEGNA MENSILE DI ISRAEL, 1-3, 2013 ( «La Rassegna Mensile di Israel» è divenuta da tempo uno strumento indispensabile allo studioso della storia, del pensiero, della letteratura degli ebrei in Italia. «La Rassegna Mensile di Israel» nasce nel 1925 e da allora, salvo per una interruzione di quasi un decennio – dal 1939 al 1948 – causata dalle leggi antiebraiche prima e dagli eventi bellici poi, ha continuato la sua pubblicazione con lo scopo di rendere accessibili ai suoi lettori le problematiche religiose, politiche, sociali e storico-culturali dell’ebraismo, dando modo di conoscere anche nuove ricerche in ambito archeologico, letterario, artistico e scientifico. Diretta a lungo da Dante Lattes .. )
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Philip Roth: Le Nemesi – Einaudi ET 2016 ( Il destino dell’Everyman di Roth si dispiega inesorabile dopo il suo primo incontro con la morte. Quello di Marcus Messner, protagonista di Indignazione, prende forma nel lungo delirio che precede la sua fine dopo essere stato ferito in Corea. L’attore Simon Axler in L’umiliazione cerca invece di opporsi alla sorte imbarcandosi in un’avventura senza possibilità di riuscita. Mentre la vita di Bucky Cantor in Nemesi è per sempre segnata dall’epidemia di polio che colpisce la città di Newark. Quattro storie di uomini che cercano di resistere alla forza degli eventi, narrate con l’inventiva e l’urgenza di cui Roth è maestro )
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Polvere e ossa. Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh
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TREKKING IN SARDEGNA. LE ESCURSIONI PIU’ SPETTACOLARI DALLA MONTAGNA AL MARE ( Una guida ai trekking più scenografici della Sardegna: dagli itinerari costieri che attraversando scogliere selvagge giungono alle spiagge del golfo di Orosei e della costa occidentale, ai percorsi più interni e più difficili, fra monti e valli solitarie che conservano il sapore dell’antico mondo pastorale e delle tradizioni, fra monumenti naturali e archeologici indimenticabili. Una guida per il neofita, che vi troverà le mappe e la descrizione dettagliata di ogni itinerario arricchita da immagini ad alta risoluzione, ma anche una guida per l’escursionista esperto che vorrà tenere fresco il ricordo delle splendide escursioni nella Sardegna più vera )
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AXEL HUTTE – FANTASMI E REALTA’ – SKIRA 2014 ( L’ultimo lavoro del grande fotografo tedesco. Il silenzio e la storia tra Venezia e il Grand Tour. Paesaggi alpini e vedute veneziane: nei due gruppi di opere inedite, soggetti all’apparenza molto diversi tra loro, si sviluppa la ricerca di Axel Hütte, fotografo tedesco, annoverato fra i maestri della Scuola di Düsseldorf, condotta nel corso di frequenti soggiorni in Italia dal 2011 al 2013 in occasione di un doppio incarico ricevuto da Fondazione Fotografia Modena e dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia )
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Going slowly. Andare piano – Edizizione illustrata – Stefano Giogli – Postcart Edizioni ( Rallentare. A un certo punto Stefano Giogli si è imposto di rallentare, di imparare a vedere di nuovo, a passo lento, con un ritmo diverso. E ha scelto ancora una volta la fotografia. Ha scelto di “vedere” senza che nessuno lo incarichi, senza obiettivi prioritari. Per imparare l’arte difficile della contemplazione. Un cartello scritto a mano, incontrato sulla strada, lo invita ad “andare piano”. Giogli accetta la metafora dell’invito e nel suo nuovo viaggio nella lentezza cerca inizialmente le sue radici, le armonie nascoste nella realtà che lo circonda, i piccoli non eventi che si producono quando un raggio di sole illumina un fiore, quando una linea reale si intreccia con una immaginata )
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L’ora incerta – Spina Luigi ( L’azione di conservazione del patrimonio archeologico si è estesa, in maniera sistematica e coerente, sino alle estreme propaggini del suburbio, nell’ambito di un’attività di tutela che non ha mai subito interruzioni: oltre all’eccezionale contesto dell’Appia, con il complesso della Villa dei Quintili, con Santa Maria Nova e con Capo di Bove, è significativo l’esempio di Gabii, una vastissima area archeologica dove, accanto alle imponenti testimonianze di epoca imperiale, spiccano resti eccezionali che costituiscono un degno contraltare e complemento di quella Roma arcaica che trova nel Foro e Palatino il suo fulcro; e i complessi delle Tombe della Via Latina e della Villa di Livia a Prima Porta, da poco restaurati e riaperti al pubblico. La seconda considerazione è che, da una quindicina di anni, la tutela si è dovuta misurare con l’enorme afflusso di turisti )
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GORDON PARKS: I AM YOU: Selected Works, 1942–1978 – Steidl Verlag 2016 ( Injustice, violence, the rise of the American civil rights movement, high fashion and the arts – Gordon Parks captured half a century of the vast changes to the American cultural landscape in his multi-faceted career. I AM YOU: Selected Works, 1942–1978 reveals the breadth of his work as the first African American photographer for Vogue and Life magazines as well as a filmmaker, and as a writer. Reportage for major magazines dominated Parks’ work from 1948 to 1972. He chronicled black America’s struggle for equality, exposing the harsh realities of life in Harlem, institutionalized racism, and shocking poverty. Parks was equally accomplished as a portraitist, capturing figures such as Malcolm X and Martin Luther King alongside entertainers including Duke Ellington and Ingrid Bergman )
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L’aria del tempo. Edizione illustrata – Massimo Sestini – Contrasto 2018 ( “L’aria del tempo” è quella che respiriamo tutti giorni e osserviamo intorno a noi. Ma è anche quella che Massimo Sestini cattura in una serie di incredibili visioni aeree del nostro paese. Dall’alto di un elicottero o di un aereo, in anni di lavoro Sestini ha realizzato un vero, lungo, preciso e appassionato itinerario cogliendo bellezze naturali, drammi, avvenimenti politici, tragedie e momenti di svago. Con un’insolita visione zenitale gioca a capovolgere le nostre percezioni visive, fa navigare la Concordia spiaggiata, ribalta cielo e terra inseguendo un Eurofighter, osa nelle proiezioni di ombre animate. Un fatto di cronaca ( il barcone degli emigranti ripresa dal cielo ), una consuetudine ( il ferragosto in spiaggia ), una catastrofe naturale ( il terremoto dell’Aquila ), avvenimenti politici e culturali ( dalla strage di Capaci al funerale del Papa ): nelle sue immagini l’Italia svela in un modo unico le sue bellezze, le sue fragilità, la sua grandiosa complessità .. )
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Margherita DI FAZIO: BOTTONI, CAPPELLI E .. L’accessorio dell’abbigliamento fra moda e letteratura – Artemide 2014 ( Anche l’accessorio dell’abbigliamento, come ogni elemento del nostro mondo “reale”, può entrare nell’universo “finzionale” della letteratura. In quali forme? In quale rapporto con la trama narrativa ? I bottoncini sull’abito di Odette de Crecy, il cappello fiorito di myosotis e di delicate piante acquatiche di Prascovie Labinska, il guanto dell’armatura e quello della sfida, gli occhiali di don Abbondio, l’ombrello di Mary Poppins, il ventaglio di Lady Windermere, il giglio di Francia tatuato sulla candida spalla di Milady quali funzioni svolgono all’interno dei rispettivi testi ? )
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BROGIOLO / GELICHI, LE CITTA NELL’ALTO MEDIOEVO ITALIANO – LATERZA 2006 ( Una chiave di lettura delle città altomedievali che rinnova ampiamente la loro immagine tradizionale. Attraverso l’utilizzazione sistematica delle tecniche archeologiche, la fisionomia urbanistica medievale diventa diversa e più ricca, come mostra l’originale apparato illustrativo )
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SOVRANE PASSIONI. RACCOLTE D’ARTE DUCALE GALLERIA ESTENSE – MOTTA 1998 ( Il volume è il catalogo della mostra allestita per il IV centenario di Modena Capitale ed è dedicato alla quadreria dei duchi d’Este, voluta massimamente da Federico I, regnante dal 1629 al 1658. La galleria delle pitture costituì per quasi due secoli uno dei luoghi di maggior attrazione della città, meta di visitatori e di artisti )
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IL GENIO DELLA TRADIZIONE. OTTO SECOLI DI VELLUTI A VENEZIA: LA TESSITURA BEVILACQUA ( Amatissimo nel Rinascimento, il velluto si svilupperà a Venezia in numerose specialità: lo zetanino vellutato o a inferriata, l’alto-basso o controtagliato, il soprarizzo o cesellato e il mitico allucciolato, impreziosito da anellini d’oro e d’argento. L’arte declinò con l’avvento della meccanizzazione delle tessiture; tuttavia, a fine Ottocento, a seguito del movimento di recupero e rivalutazione delle arti applicate, si riattivarono a Venezia alcune tessitorie artistiche che riproducevano le tipologie stilistiche del passato o venivano contaminate dall’arte contemporanea ( liberty, déco e astrattismo ). La “Tessitura Luigi Bevilacqua” è la principale tra queste; essa fornì i suoi tessuti al Vaticano, al Quirinale, a grandi teatri (Opera di Roma e Fenice di Venezia), a dimore aristocratiche e cattedrali, grandi alberghi e transatlantici e continua ancora in questa straordinaria attività )
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DELIRIOUS NEW YORK. UN MANIFESTO RETROATTIVO PER MANHATTAN – REM KOOLHAAS – Edizione Illustrata ( Pubblicato per la prima volta nel 1978 e riedito più volte, documenta, con la viva e polemica voce di Rem Koolhaas, il programma urbanistico della grande metropoli americana, un progetto così oltraggioso che per essere realizzato doveva sopravvivere e diffondersi senza alcuna comunicazione ufficiale. A partire dal 1850 il forte e repentino incremento della popolazione, informazione e tecnologie hanno fatto di Manhattan una sorta di laboratorio per la nascita di un particolare stile di vita metropolitano: “la cultura della congestione”. Il volume descrive in maniera unica e coinvolgente l’intrigante realtà della metropoli americana, illustrata con brillanti acquerelli e disegni d’archivio, fotografie, planimetrie in cui la visionaria analisi di Manhattan rispecchia la vibrante energia della città stessa )
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DIETRO L’OBIETTIVO. I GRANDI FOTOREPORTER DEL NOSTRO TEMPO, L. MAGNI ( I grandi maestri del fotoreportage del XX e XXI secolo e racconta le storie di uomini e donne che, scatto dopo scatto, hanno colto l’essenza del loro tempo. Dalle foto di guerra di Robert Capa ai racconti fotografici di Margaret Bourke-White, dai reportage in bianco e nero di Sebastião Salgado a quelli a colori di Steve McCurry, dall’incredibile capacità di cogliere l’attimo di Henri Cartier-Bresson, il padre del fotogiornalismo, alla riflessione sulle religioni di Abbas Attar. Pagina dopo pagina, ci si rende conto che a rendere davvero grande un fotografo non è una singola foto ben riuscita, ma la sua costante capacità di trasmettere una visione, di definire un approccio alla realtà. Di restare fedele a un’estetica che in molti casi è indissolubile dall’etica )
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GIORGIO CASALI Photographer. Domus 1951-1983 Silvana Editoriale ( Giorgio Casali 1913-1995 è stato uno dei grandi fotografi di architettura e design del Novecento. Di Casali non vengono presentati solamente i lavori professionali ma anche le fotografie più personali, legate ai suoi affetti e ai suoi viaggi, molte delle quali stupiscono ancora oggi per la straordinaria forza espressiva )
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GLI ITALIANI E LA SOLUZIONE FINALE. CHI SI OPPOSE AI NAZISTI ? – Christian Jennings – Longanesi ( Quando Hitler diede l’ordine ai suoi ufficiali di attuare la «soluzione finale della questione ebraica», furono molti gli italiani – spesso ingiustamente dimenticati – che con incredibili azioni di ingegno e di coraggio garantirono la salvezza a centinaia di persone. Jennings si è messo sulle tracce di queste persone e ha scoperto i loro nomi e le loro storie: il primario del Fatebenefratelli di Roma, Giovanni Borromeo, che ha inventato un’inesistente malattia infettiva altamente contagiosa, la Sindrome K, per salvare centinaia di ebrei dalla deportazione; il ciclista Gino Bartali, che consegnava messaggi ai partigiani tenendoli nascosti nella canna della sua bicicletta; don Francesco Repetto, che ha offerto riparo a centinaia di ebrei nelle case, nelle chiese, nei conventi dei paesi liguri .. )
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Socrate, Buddha, Confucio, Gesù. Le personalità decisive – Karl Jaspers ( A distanza di millenni, le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù non hanno smesso di suscitare la nostra viva curiosità e ancora rivestono un enorme significato nella vita di milioni di persone. Come spiegare la loro influenza nella storia dell’uomo, apparentemente destinata a durare in eterno ? Qual è il modo per comprendere la loro eredità ? Karl Jaspers si confronta con queste domande in Socrate, Buddha, Confucio, Gesù, un estratto dall’opera del 1957 I grandi filosofi, che oggi Campo dei Fiori presenta per la prima volta al lettore italiano come testo autonomo. In questo scritto il filosofo e psichiatra tedesco illustra le quattro “personalità decisive” nella convinzione che conoscerle a fondo equivalga a una «chiarificazione della coscienza storica universale» )
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NAPOLI E LA CAMPANIA – PIETRO MATURI – Il Mulino ( Il volume presenta le caratteristiche del napoletano di oggi sia dal punto di vista interno dei livelli di descrizione (fonetica, morfologia, sintassi), sia da quello esterno della diffusione reale del dialetto orale e scritto, anche in virtù delle nuove dimensioni di uso ( web, chat, pubblicità, musica, graffiti, insegne, ecc. ), con cenni di storia linguistica locale. Vengono inoltre brevemente descritti il quadro generale della Campania dialettale, i tratti principali dell’italiano regionale napoletano e campano, nonché alcuni aspetti del ricco dibattito in corso sul napoletano nella società civile )
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ELLIOTT ERWITT CATALOGO / CATALOGUE, Silvana Editoriale ( Una retrospettiva sull’opera di Erwitt attraverso 136 fotografie in bianco e nero, scelte fra quelle che lo hanno consacrato come uno dei più rinomati fotografi del Novecento. Elliott Erwitt – invitato da Rober Capa a entrare nell’agenzia Magnum Photos, di cui è membro da 1953 – è riuscito a emergere con originalità nel panorama della fotografia grazie a un piglio molto personale dato da un’ironia tagliente, a tratti comica, con la quale è riuscito a raccontare il genere umano in tutte le sue manifestazioni. Il suo sguardo sottolinea con delicatezza il carattere comico, insolito o ridicolo di alcuni aspetti della vita, con una predilezione per gli scatti rubati, presi per strada, spesso all’insaputa dei soggetti ripresi, come è evidente nella serie “museum whatchers” o negli scatti dedicati ai cani – uno dei suoi soggetti preferiti – indagato in maniera spesso esilarante )
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Stefano Lanuzza: Maledetto Céline. Un manuale del caos – Stampa Alternativa ( Leggere Celine ? Sì, ma dopo avere abbandonato tutte le convenzioni di scrittura e le abitudini di lettura. Dopo avere tralasciato i libri insulsi, banali, sciocchi, rassicuranti e inconsistenti… Nessun autore meno di Celine vuol rendersi “simpatico” a chi lo legge, nessuno più di lui s’oppone all’intrattenimento nel senso di “trattenere” il lettore o immobilizzarlo, renderlo passivo, neutralizzarlo. Compiacere, divertire, distrarre, consolare non è lo scopo di Celine… Vuoi davvero leggerlo ? Preparati a odiarlo )
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W.B. YEATS – AUTOBIOGRAFIE – ADELPHI 1994 ( Il racconto prende l’avvio dalla scabra e sanguigna Irlanda nativa per passare poi a un’opaca Londra vittoriana, fino alla Svezia che accolse Yeats nel 1923 per conferirgli il Premio Nobel. Procedendo per brevi capitoli, con un piglio inimitabile che alterna l’aneddoto alla digressione lirica o magica o mistica, un cronista-poeta ci fa conoscere terre sperdute in cui faeries e veggenti sono di casa, ci racconta l’apprendistato di un grande scrittore .. )
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KENNETH ANGER – HOLLYWOOD BABILONIA – ADELPHI, 1996, 2006 – 2 Volumi ( Dopo il leggendario Hollywood Babilonia, Kenneth Anger ci ha offerto, come seguito, questa scatola fragrante di «bonbon avvelenati». Che cosa ci troveremo? «Un supplemento di chicche & chiacchiericcio, o, se preferite, un supplemento di storia segreta del cinema. Signori e signore, vi offro il braccio per un’altra passeggiata lungo il Viale del Trapasso, la Strada della Fama di Hollywood, o la Strada dell’Infamia, come la chiamò Jane Whiters quando Hugh Hefner comprò la sua star sul lubrico marciapiede» )
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R. Bringhurst – GLI ELEMENTI DELLO STILE TIPOGRAFICO – Editore: Sylvestre Bonnard ( Il passaggio dalla composizione a mano dei testi a quella meccanica, alla macchina da scrivere, alla fotocomposizione ha progressivamente impoverito e limitato le risorse tipografiche e il disegno dei caratteri. La tecnologia digitale restituisce alla tipografia una nuova libertà e mette a disposizione di chiunque la possibilità di comporre i propri testi con la varietà di risorse un tempo privilegio dei soli tipografi. Grazie a programmi che gestiscono sofisticate capacità tipografiche e una vasta scelta di caratteri anche per gli usi quotidiani, chiunque può disporre degli strumenti per comporre qualsiasi testo con una libertà e finezza senza precedenti )
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HERMAPHRODITO – ALBERTO SAVINIO – EINAUDI 1974 ( Scrittore europeo per formazione e cultura, Savinio, prima di approdare in Italia e rivelarsi – come ebbe a dire Sciascia – lo scrittore italiano più «straniero» per gli italiani, aveva attraversato l’Europa: dalla Grecia, terra natale dei fratelli de Chirico, alla Monaco ricca di fermenti artistici dei primi anni del secolo, sino alla Parigi di Apollinaire. E tracce di quell’alterità affiorano negli ultimi due titoli compresi nel volume: La nostra anima e quell’Introduction à une vie de Mercure, che, citata da Breton nell’Anthologie de l’humour noir, non era mai stata prima d’ora stampata in Italia )
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Viaggio segreto a Lhasa. Una spedizione nel misterioso Tibet – MC GOVERN ( All’inizio del XX secolo, il Tibet era ancora un territorio misterioso e sconosciuto agli occidentali. Sia la natura sia i suoi abitanti ne rendevano quasi impossibile l’accesso. Circondato da vette alte più di seimila metri perennemente avvolte dalle nevi e protetto da schiere di monaci xenofobi, era il regno del Dalai Lama, l’incarnazione vivente del Buddha, che risiedeva nella città proibita di Lhasa. Numerosi stranieri avevano tentato di raggiungerla, ma quasi tutti erano stati respinti. Nel febbraio 1923, un anno prima di Alexandra David-Néel, a riuscire nell’impresa fu l’americano William M. McGovern, antropologo e studioso del buddismo. Partendo da Darjeeling, in India, McGovern attraversò in pieno inverno gli impervi passi himalayani e le inospitali pianure dell’altopiano, eluse la sorveglianza dei sospettosi funzionari tibetani travestendosi da coolie e riuscì infine ad arrivare al cospetto del Dalai Lama )
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Furor mathematicus – Leonardo Sinisgalli – Aragno 2001 ( I temi affrontati da Sinisgalli spaziano infatti dalla matematica alla poesia, dalla pittura all’architettura, al design, alla fisica, fino alla filosofia, ma anche alla tecnologia, all’artigianato e oltre. C’è una storia degli automi, in queste pagine; dialoghi che ricordano Calvino e Le città invisibili; apologhi leopardiani e studi sulle correlazioni tra le leggi della fisica e le migrazioni dei popoli Il confronto tra diversi saperi e linguaggi, che si fa sovrapposizione e compenetrazione, permette di ottenere sempre nuove idee e nuove suggestioni: un eclettismo che si ispira al concetto rinascimentale di “uomo universale” incarnato da Leonardo da Vinci. Ma il libro si pone anche come pietra miliare del Novecento, è un’opera in grado di cogliere lo spirito della modernità e di offrire alla “civiltà delle macchine” … )
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KIND OF BLUE di ASHLEY KAHN – IL SAGGIATORE 2003 ( New York, 2 marzo 1959. Lo studio della Columbia Records si fa tempio. Alle 14.30 è fissata una sessione di registrazioni, o forse un appuntamento con la storia. Miles Davis e il suo leggendario sestetto – John Coltrane, Bill Evans, Cannonball Adderley, Jimmy Cobb, Paul Chambers e Wynton Kelly – stanno per registrare un album dalla potenza mistica: Kind of Blue. Su quei nastri magnetici non resteranno mere tracce di suoni ma alchimia di pura eleganza, malinconicamente sensuale, note dal potere afrodisiaco… e tutto intorno a voi si ferma. Vent’anni fa, Ashley Kahn si è guadagnato il privilegio di poter accedere ai nastri originali delle due sessioni che diedero alla luce Kind of Blue, e di sentire le battute che si scambiarono i musicisti in quelle ore di genio feroce; i dubbi e le discussioni che segnarono la ricerca di una nuova strada, dal bepop al jazz modale )
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Ashley Kahn: A LOVE SUPREME. Storia del capolavoro di John Coltrane 2004 ( Coltrane siede sullo sgabello di un pianoforte a coda e aspira il fumo di una pipa bianca. È il 10 dicembre 1964, e lo studio del tecnico del suono Rudy Van Gelder, a Englewood Cliffs, nel New Jersey, è immerso in un’atmosfera religiosamente soffusa, silenziosa, anestetica. Le volute prodotte da Coltrane si addensano in un’aria adamantina: quella stanza è il tempio in cui è appena accaduto qualcosa di prodigioso, e il sacerdote giace esausto nell’angolo, prende fiato e medita. Nei timpani risuonano ancora gli accordi di McCoy Tyner, i colpi sulla cassa di Elvin Jones, le linee di basso di Jimmy Garrison. Gli assoli di Trane che fino a poche ore prima avvolgevano gli altri in un gorgo vorticoso e sfrenato. Fu quella, la notte: l’America nera esplodeva nell’America bianca. John Coltrane esplodeva nell’America e dava vita e fiato all’album che cambiò per sempre il modo di fare jazz: A Love Supreme )
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TERMINI. Dalle Botteghe di Farfa al Dinosauro – Gianfranco Angeleri & Umberto Mariotti Bianch – 1983 ( Storia della Stazione di Roma Termini .. la principale stazione ferroviaria della città di Roma, la maggiore d’Italia e la quinta in Europa per traffico passeggeri. È l’unico scalo nel centro storico della città, in piazza dei Cinquecento e deve il suo nome alle vicine Terme di Diocleziano; con i suoi 32 binari è la stazione più grande d’Italia )
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Enciclopedia dei lavori femminili -Thérèse Dillmont – IdeaLibri e DMC 1989
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MI LIMITAVO AD AMARE TE – POSTORINO ROSELLA – Feltrinelli ( Omar ha dieci anni e passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni: da troppi giorni non viene, e lui non sa più nemmeno se è viva. Suo fratello gli strofina il naso sulla guancia per fargli il solletico, ma non riesce a consolarlo. Senza la madre il mondo svapora. Solo Nada lo calma, tenendolo per mano: soltanto lei, con i suoi occhi celesti, è per Omar un desiderio. Ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo. Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancora viva, come farà a ritrovarlo? E se Ivo morisse combattendo? In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa )
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Lo Steri di Palermo e l’architettura siciliana del Trecento – Giuseppe Spatrisano – Flaccovio Editore ( Un’architettura, quella del XIV secolo, che rispecchia in forme visibili lo spirito di accesa medioevalità di quel tempo e che si caratterizza per la estrosa rielaborazione di motivi della architettura arabo-normanna e sveva, che le maestranze siciliane interiorizzano per farne un proprio autonomo linguaggio di incisiva e vigorosa espressività. Nel contesto di una produzione architettonica dove affiorano inflessioni varie di gusto ed echi stilistici di diversa provenienza, lo « Steri » rappresenta l’ideale di rinnovamento che animò la cultura siciliana all’affievolirsi della vitalità del gotico federiciano, nonchè la maturazione di quella fase di sperimentazione che nei monumenti più rappresentativi si definisce in forme chiaramente caratterizzate ed omogeneamente espressive della corrente stilistica che si suole chiamare ” chiaramontana » )
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Goffredo PARISE: SILLABARIO N. 1 E N. 2 – 2 Volumi – MONDADORI MEDUSA 1982 ( “Forse il modo migliore per leggere quello che insieme a “Il ragazzo morto e le comete”, a “Il padrone” e a “L’odore del sangue” è tra i vertici dell’opera di Parise, è fare come se di Parise non conoscessimo nulla, e questo libro uscisse per la prima volta oggi. Che immagine ci faremmo dell’autore dei “Sillabari”? I suoi racconti sembrano prossimi alla Mitteleuropa di Peter Altenberg: nel sentimento che non scade nel sentimentalismo, nell’asciutta creaturalità, nella musica fintamente trasandata; ma può anche essere un seguace del Robert Walser dei racconti in forma di temi di scuola: meno follemente didascalico, più narrativo, più “carnale”; o può somigliare a uno scrittore americano alla Truman Capote: per lo sguardo acuto e quasi tattile che cala nel mondo dell’adolescenza, per la capacità di dare parole ai trasalimenti privi di parole del corpo” )
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WIM WENDERS, LANDSCAPES, PHOTOGRAPHS, Prestel Publishing 2015 ( La fama di Wim Wenders deriva principalmente dai suoi film come Parigi, Texas, Il volo del desiderio e Pina, ma il regista ammette: “La fotografia è l’altra metà della mia vita”. In onore del suo 70esimo compleanno nel 2015, il Museo Kunstpalast di Dusseldorf ha esposto fotografie di grande formato e panorami paesaggistici. “Quando sei molto in movimento”, scrive Wim Wenders, “quando ti piace vagare per perderti, puoi finire nei posti più strani. Deve essere una sorta di radar incorporato che spesso guida in aree che sono particolarmente tranquille oppure peculiari in un modo tranquillo.” )
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Francesco CARINGELLA & Valerio DE GIOIA, COMPENDIO DI DIRITTO CIVILE, 2015 ( Il presente Compendio, con l’intento di superare l’appiattimento argomentativo dei classici manuali d’esame, propone una riformulazione ragionata, innovativa e originale del diritto civile, così da facilitarne lo studio senza, tuttavia, impoverirne la trattazione. Quanto al metodo, si è pensato di agevolare il lettore con approfondimenti delle questioni più rilevanti e che, con maggiore probabilità, potranno essere scelte dalle commissioni di concorso (inclusi quelli volti all’accesso alle magistrature superiori)nella formulazione delle tracce, a cominciare, quindi, da quelle che hanno imposto l’intervento della Suprema Corte a Sezioni Unite o sollecitato dibattiti da parte della dottrina, della quale vengono esaminati tutti gli orientamenti .. )
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HAROLD ACTON: GLI ULTIMI BORBONI DI NAPOLI ( 1825-1861 ) – GIUNTI 1999 ( ”Napoli era un paradiso popolato di demoni, fra i quali il re eccelleva. La legge vi era lettera morta, la giustizia irraggiungibile, i giudici corrotti, i testimoni subordinati, le giurie intimidite. Lo avevano assicurato Gladstone e Lord Palmerstone ritenendo che la strenua libertà fosse una vera panacea, anche se i napoletani erano visibilmente soddisfatti di una placida schiavitù, consideravano proprio dovere porvi rimedio.” Il successo del primo libro sui Borboni di Napoli ha incoraggiato Harold Acton a continuare la storia di questa dinastia fino alla sua caduta nel 1861: da Ferdinando II, l’esuberante e pittoresco ”Re Bomba”, al mite e improvvido Francesco II, alla giovane e coraggiosa Regina Maria Sofia, fino al drammatico ultimo atto, quand’essi salutarono i fedeli relitti del loro esercito e la bandiera delle Due Sicilie fu ammainata per sempre )
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Gennaro Maria Barbuto: Machiavelli – Salerno Editrice ( La lettura di Machiavelli non può lasciare indifferenti, perché la sua intelligenza ha rischiarato aspetti inediti della politica con i quali è sempre necessario fare i conti. La sua idea è una ellissi fra conflitto (sociale, civile, politico, antropologico) e unità (religione come etica civile, armi proprie, leggi). Un polo non può stare senza l’altro: se prevale il conflitto c’è corruzione faziosa; se predomina la sola unità la politica perde la sua energia di sviluppo e di crescita e ristagna in una situazione propizia alla degenerazione )
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ARCHITETTURA JUDAICA IN ITALIA: EBRAISMO SITO MEMORIA DEI LUOGHI, 1994 ( Ricercando, ognuno nello specifco della propria cultura insediativa, le tracce e le forme delle presenze ebraiche. Gli argomenti studiati ed analizzati sono i seguenti: i caratteri topologici dell’insediamento ebraico nella Sicilia occidentale, la condizione degli ebrei in sicilia nel tardo Medioevo, il progetto della “Tenda cosmica” di Giuseppe Damiani Almeyda, la Meschita di Palermo, la Giudecca di Siracusa, l’architettura judaica in Calabria, la Sinagoga di Bova Marina, gli ebrei a Salerno, in Ghetto di Firenze, l’area dell’ex-ghetto di Bologna, le architetture judaiche del Friuli Venezia Giulia, la Sinagoga di Torino )
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I SIMBOLI DEL MEDIO EVO – Gérard de Champeaux & Sébastien Sterckx – JACA BOOK 1984 ( Durante il Medioevo, oltre al simbolo del diavolo, erano diffusi anche molti altri simboli medievali, tra i quali ricordiamo: la croce; la stella di Davide; la ruota; il trigramma; la colomba; la fenice; il pavone; la nave; la candela accesa .. )
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Roeck – Piero della Francesca e l’assassino – Bollati Boringhieri 2007 ( La Flagellazione di Piero della Francesca è senza dubbio uno dei dipinti più celebri del Rinascimento. Ma anche uno dei più enigmatici. Chi sono infatti i tre misteriosi personaggi in primo piano, che non sembrano avere alcun legame con il martirio di Cristo? E perché l’evento è collocato in un contesto tutto quattrocentesco ? La risposta di Roeck è che il dipinto nasconde una velata accusa di omicidio, costruita con i sottili strumenti artistici di cui Piero aveva piena padronanza e che gli permettevano di dialogare con i più eminenti umanisti e mecenati del suo tempo. Inserito in questo codice culturale condiviso, il dipinto alluderebbe all’omicidio di Oddantonio da Montefeltro, giovane duca di Urbino, vittima illustre di un attentato nel 1444. Ma chi fu il principale beneficiario della morte del duca ? )
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Michele Farnerari: La Monarchia di Napoli – Controcorrente ( Michele Farnerari 1820 – 1906 seguì, nel settembre del 1860, Francesco II di Borbone in Gaeta. Nella città assediata si trovò al fianco dell’aristocrazia morale del regno e dei soldati fedeli al giuramento, decisi, pur senza speranza di vittoria, a salvare l’onore e a trasmettere ai posteri il loro esempio. Vi rimase fin quando, nel febbraio del 1861, ridotta la fortezza in macerie, i difensori decimati dai bombardamenti e dalle malattie, fu ammainata la bandiera dei gigli. Scrisse, quindici anni dopo, Della Monarchia di Napoli e delle sue fortuna, affascinante sintesi storica che, partendo dalla fondazione del regno da parte di Ruggero il Normanno, coglie l’essenza di tutte le tappe successive, nelle quali emergono le figure di Federico II di Svevia, Carlo d’Angiò, Alfonso d’Aragona, Carlo V e Carlo di Borbone .. )
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KARL MARX – MANOSCRITTI ECONOMICO-FILOSOFICI DEL 1844 – EINAUDI Nue 1970 ( I Manoscritti economico-filosofici del 1844 furono scritti dal Marx ventiseienne tra il marzo e il settembre di quell’anno, durante il soggiorno parigino. Essi avrebbero dovuto costituire la prima parziale esecuzione di un disegno piú generale: cioè la critica dell’economia politica.Teoreticamente questi manoscritti rappresentano la raggiunta consapevolezza, da parte di Marx, del vizio d’origine della filosofia hegeliana, l’astrattismo. Il giovane Marx, avendo acquistata chiara consapevolezza del suo distacco da Hegel e messo da parte definitivamente il radicalismo democratico, inizia un lavoro costruttivo nel campo della critica filosofica, storica, economica e politica. Si ripiega su se stesso e scrive con un programma generale soltanto abbozzato, ma con straordinaria felicità di idee e fecondità di sviluppi, inventivo e polemico, incisivo e sferzante, questa sequenza di saggi )
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Blaise Pascal – Pensieri ( A cura di P. Serini ) – Einaudi NUE 67 1967 ( I Pensieri sono una collezione postuma di frammenti scritti dal filosofo e matematico francese del XVII secolo Pascal. L’opera fu pubblicata il 2 gennaio 1670 da Guillaume Desprez. Fu la sua conversione religiosa a condurlo ad una vita ascetica, e i Pensée, il cui titolo fu apposto anch’esso postumo, ne costituiscono il capolavoro: essi rappresentano la difesa della religione Cristiana e del concetto di scommessa di Pascal derivante dalla sua filosofia. Le riflessioni e note furono scritte e compilate senza un ordine concluso, raccogliendo le carte manoscritte ritrovate dopo la sua morte, rendendo difficile una classificazione, tentata nei secoli successivi dai curatori delle edizioni moderne
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Cesare Pavese – Poesie – Einaudi NUE 1969 ( Lavorare stanca (nell’edizione del ’36, con le poesie aggiunte nel ’43 e le altre non raccolte), La terra e la morte, Due poesie a T., Verrà la morte e avrà i tuoi occhi: le composizioni piú conosciute accanto a quelle meno note, qui riunite sotto i titoli di Prima di «Lavorare stanca» e Estravaganti scelte. Il percorso creativo di «una voce isolata della poesia contemporanea», che ha scoperto un ritmo della lingua italiana e lo ha strutturato artisticamente, musicalmente, con una cadenza nuova, o comunque poco usata dalla nostra tradizione letteraria, dando vita a un metro inconfondibile e diverso da tutti gli altri. Introduzione a cura di Tiziano Scarpa. Con una nota introduttiva di Marziano Guglielminetti; una nota ai testi di Mariarosa Masoero; la cronologia della vita e delle opere )
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EPICURO: OPERE – A CURA DI G. ARRIGHETTI – EINAUDI 1973 ( Epicuro è stato un filosofo greco antico. Fu discepolo dello scettico democriteo Nausifane e fondatore di una delle maggiori scuole filosofiche dell’età ellenistica e romana, l’epicureismo, che si diffuse dal IV secolo a.C. fino al II secolo d.C., quando, avversato dai Padri della Chiesa subì un rapido declino, per essere poi rivalutato secoli dopo dalle correnti naturalistiche dell’Umanesimo, del Rinascimento e dal razionalismo laico illuminista )
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GIULIO ARISTIDE SARTORIO – Figura e Decorazione – F.M.R. Franco Maria Ricci ( Per il Salone centrale dell’Esposizione Internazionale del 1907 realizzò un grande ciclo decorativo per illustrare, sulla base della mitologia, il «poema della vita umana», Si tratta di quattordici scene, dipinte su 240 mq in soli nove mesi, prive di elementi architettonici e caratterizzate da figure monocrome in movimento. La complessa iconografia realizzata dall’artista si articola nelle quattro scene principali – La Luce, Le Tenebre, L’Amore, La Morte – intramezzate da dieci pannelli verticali, delineando una visione intensamente drammatica dell’esistenza. Tra i due estremi si situano le allegorie delle Tenebre e la divergenza tra le figure di Eros e Himeros, il buono e il cattivo amore )
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Marina Spinelli – Milano nel ‘400. La Citta, La Societa, Il Ducato attraverso gli atti dei Notai milanesi
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Gli Sforza, la Chiesa lombarda, la corte di Roma. Strutture e pratiche beneficiarie nel ducato di Milano 1450-1535 ( Un convegno sogli Sforza nel 1981, un altro nel 1982 su Milano al tempo di Ludovico il Moro, nel 1988 un libro di Gary Ianziti sulla storiografia Sforzesca: durante gli anni ottanta l’interesse per la Lombardia e i suoi principi nel passaggio dal medioevo all’età moderna è cresciuto, anche tra gli specialisti stranieri. I seminari organizzati nel 1982 e nel 1984 ai Tatti hanno esaminato convergenze e contrasti esistenti tra la Lombardia ducale e la Firenze medicea, dall’ambito artistico-culturale a quello politico-istituzionale, da quello religioso a quello del lavoro. Certo, se si considerano i diretti legami fra le due capitali e le rispettive élite, sembrerebbe che Firenze sia il polo attivo e Milano quello passivo. Leonardo, l’umanista Filelfo, l’architetto Filarete: si tratta sempre di toscani emigrati alla corte Sforzesca )
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Terra uomini religione nella pianura lombarda. Il lodigiano nell’età delle riforme asburgiche – Annibale Zambarbieri 1983
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Guido Gozzano: Opere – A cura di Calcaterra / De Marchi Garzanti 1956 ( Guido Gustavo Gozzano 1883-1916, poeta e scrittore italiano. Il suo nome è spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agliè, inizialmente si dedicò alla poesia nell’emulazione di Gabriele D’Annunzio e del suo mito del dandy. Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicinò alla cerchia di poeti intimisti che, poi, sarebbero stati denominati “crepuscolari”, accomunati dall’attenzione per “le buone cose di pessimo gusto”, con qualche accenno estetizzante, il “ciarpame reietto, così caro alla mia Musa”, come le definì ironicamente lui stesso. Morì a soli 32 anni, a causa del cosiddetto mal sottile, termine caduto in disuso che stava a indicare la tubercolosi polmonare .. )
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C’era una volta la RCA conversazioni con Lilli Greco, Maurizio Becker ( “C’era una volta la RCA”… e adesso non c’è più. Per quasi mezzo secolo, il dodicesimo chilometro della via Tiburtina è stato il cuore pulsante della discografia italiana. Lì, negli studi romani della RCA, sono nati i grandi successi dei nostri cantanti più amati: Gianni Morandi e Rita Pavone, Nico Fidenco e Jimmy Fontana, Gianni Meccia ed Edoardo Vianello, Patty Pravo e Sergio Endrigo, Gabriella Ferri e Claudio Baglioni, Francesco De Gregori e Antonello Venditti, Lucio Dalla e Riccardo Cocciante, Renato Zero e Paolo Conte. In questo libro di appassionanti conversazioni, completato da testimonianze esclusive e arricchito da un imponente apparato iconografico, il produttore Italo “Lilli” Greco ricostruisce una straordinaria avventura tutta italiana, facendoci rivivere per un attimo un’età dell’oro forse irripetibile, i cui contorni di giorno in giorno trascolorano nel mito )
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Voltaire: SCRITTI FILOSOFICI – 2 Volumi – Laterza 1972 ( Il nome di Voltaire è legato al movimento culturale dell’illuminismo, una corrente di pensiero del ‘700, di cui fu uno degli animatori e degli esponenti principali insieme a Montesquieu, Rousseau, Diderot, d’Alembert, d’Holbach e du Châtelet, tutti gravitanti attorno all’ambiente dell’Encyclopédie. La vasta produzione letteraria di Voltaire si caratterizza per l’ironia, la chiarezza dello stile, la vivacità dei toni e la polemica contro le ingiustizie e le superstizioni. Deista, cioè seguace della religione naturale che vede la divinità come estranea al mondo e alla storia, ma scettico, fortemente anticlericale e laico, Voltaire è considerato uno dei principali ispiratori del pensiero razionalista e non religioso moderno )
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LA STORIA PROIBITA quando i Piemontesi invasero il Sud – Alfonso Grasso & Alessandro Romano & Marina Salvadore – Controcorrente 2001 ( Informazioni poco conosciute sulla storia del Regno delle Due Sicilie. La storiografia ufficiale, riportata dai testi scolastici, ha etichettato questo Stato come arretrato ed oscurantista. La verità è tutt’altra e viene fuori ormai anche dalla consultazione di documenti inoppugnabili i quali, in buona parte, pur non essendo segreti, stranamente non sono resi noti al grande pubblico. Le Due Sicilie erano lo Stato preunitario più prospero, nel quale l’emigrazione era sconosciuta e la cui popolazione non aveva alcun desiderio di unirsi alla restante parte della penisola. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e la sua politica di fiera indipendenza cozzavano contro gli interessi delle grandi potenze europee e dei Savoia )
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Il regno delle due Sicilie. Tutta la verità – Gustavo Rinaldi – Controcorrente ( Il libro racconta la storia del Regno delle Due Sicilie stroncando tutti i luoghi comuni e le menzogne che si ripetono da duecento anni. È un viaggio della memoria con testimonianze al di sopra delle parti per le nuove generazioni di meridionali alla conquista del presente: il futuro del Sud ha un cuore antico )
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Alberto Sordi – Storia di un italiano – 1995 ( .. attraverso brani di film interpretati da Alberto Sordi, viene raccontata la storia di costume italiano del Novecento, mettendo in risalto, come caratteristica dei film dello stesso attore, vizi e virtù degli italiani. Tra una sequenza ed un’altra filmati di repertorio introduttivi o di collegamento, per esempio da cinegiornali o servizi giornalistici entrambi d’epoca. La storia esordisce con un Sordi personaggio secondario in Quei temerari sulle macchine volanti, un film britannico del 1965 sui pionieri dell’aviazione agli inizi del Novecento, per proseguire nel tragicomico La grande guerra, dove il suo personaggio, fucilato dagli Austriaci, “resuscita” in un film sull’avvento del fascismo .. )
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Renata AGO: ECONOMIA BAROCCA: mercato e istituzioni nella Roma del Seicento – DONZELLI [ Renata Ago insegna Storia moderna all’Università «La Sapienza» di Roma. Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Economia barocca: mercato e istituzioni nella Roma del Seicento (1998) e ha partecipato al volume del Manuale di Storia moderna. È autrice, tra l’altro, de La feudalità in età moderna ( Laterza, 1994 ) ]
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Carlo Ginzburg: Il filo e le tracce – Feltrinelli 2006 ( Il libro esplora il mutevole rapporto tra verità storica, finzione e menzogna attraverso una serie di casi. Contro la tendenza dello scetticismo postmoderno a sfumare il confine tra narrazioni di finzione e narrazioni storiche in nome dell’elemento costruttivo che le accomuna, il rapporto tra le une e le altre viene visto in questo libro come una contesa per la rappresentazione della realtà. Scavando dentro i testi, contro le intenzioni di chi li ha prodotti, si possono far emergere voci incontrollate: per esempio quelle delle donne o degli uomini che, nei processi di stregoneria, si sottraevano agli stereotipi suggeriti dai giudici. Nei romanzi medioevali si possono rintracciare testimonianze storiche involontarie su usi o costumi, isolando all’interno della finzione frammenti di verità: una scoperta che oggi ci sembra quasi banale, ma che aveva un suono paradossale quando verso la metà del Seicento, a Parigi, venne formulata per la prima volta esplicitamente )
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ANGELO MAGGI, PHOTO GRAPHIC PEDIA. Culture, saperi e analogie tra immagini e comunicazione – 2014 ( La fotografia sin dalla sua preistoria è sempre stata considerata un’arte meccanica, proprio come la stampa. Ma a differenza di ciò che accadde all’epoca di Gutenberg, la rivoluzione visiva avvenuta nel 1839 sovvertì con forza inaspettata il vecchio e obsoleto sistema delle arti figurative aprendo nuovi orizzonti alla creatività artistica, tra cui anche quello della produzione grafica. Questo libro non ambisce a sviluppare le conseguenze in tutti i campi dell’arte ma punta a chiarire il dibattito specifico tra arte e fotografia ottocentesca dove verranno a crearsi nuovi codici visivi, immediatamente assimilati dai protagonisti dell’arte grafica del XX secolo )
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A. WARHOL – VETRINE – SILVANA EDITORIALE ( Dall’amicizia fra Andy Warhol e il gallerista Lucio Amelio, stretta intorno alla metà degli anni settanta, scaturì un particolare rapporto fra il padre della Pop Art e la città di Napoli. Il volume – il cui titolo prende spunto dalla serie Golden Shoes, realizzata da Warhol all’inizio della sua carriera nella Grande Mela quando, a metà degli anni 50, lavorava come grafico pubblicitario e vetrinista per i negozi di Madison Avenue – propone una selezione di 150 opere che, oltre a mostrare alcune celebri produzioni, intende mettere in luce il legame proprio con il mondo napoletano .. )
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Enciclopedia illustrata del cane – Mondadori
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TINA MODOTTI – A Cura di Dario Cimorelli, Riccardo Costantini – SILVANA EDITORIALE 2014 ( Tina Modotti 1896-1942, una delle donne fotografe più celebri al mondo e una delle personalità più eclettiche del secolo scorso, è la protagonista di questo nuovo volume che arricchisce la collezione di monografie dedicate da Silvana Editoriale ai grandi fotografi del XX secolo.
Il volume ripercorre la sua carriera fotografica e la sua eccezionale vicenda umana: da attrice di teatro e di cinema in California, si affermò come fotografa grazie alla frequentazione con Edward Weston – di cui divenne modella, e con il quale condivise una relazione emotiva e lavorativa di grande intensità – diventando celebre per gli scatti realizzati nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti -
L’ARTE DEL TAPPETO NEL MONDO – MAGNUS 1997 ( Un’opera veramente straordinaria corredata da splendide fotografie dei più bei tappeti di tutto il mondo )
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Franco Maria Ricci IL GIARDINO DI POLIFILO – 2002 ( Nell’anno 1499 l’editore Aldo Manuzio stampa a Venezia l’opera di uno scrittore che oggi chiameremmo sperimentale, Hypnerotomachia Poliphili, questo l’ispido titolo grecolatino dell’incunabolo che i bibliofili giudicano ancora oggi il più bello e prezioso tra i libri a stampa. Con l’Hypnerotomachia Poliphili rivive l’epopea del libro-giardino: la siepe delle parole viene modellata come una siepe di bosso, le rientranze della composizione tipografica riproducono le forme dell’oggetto che le combinazioni dell’alfabeto vanno scrivendo. Grazie all’utilizzo del computer, gli autori del presente volume hanno ricostruito, sulla scorta della maniacale descrizione contenuta nell’incunabolo di Manuzio, il Giardino di Venere )
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Denis CURTI & Sara DOLFI AGOSTINI: Collezionare fotografia. – Contrasto 2014 ( Qual è la posizione della fotografia nel mercato dell’arte ? Quali sono le stime e i criteri di valutazione di un’opera fotografica? Quali le regole del gioco nell’universo del collezionismo di immagini? Il collezionismo è un gioco di ruolo che ha regole precise e altrettanto precisi mercati di riferimento nei quali la fotografia si è inserita con una grande forza di attrazione, di espansione e di crescita. Questo libro vuole offrire uno sguardo approfondito su un mondo complesso e in continua definizione. Dedicato a chi ha voglia di affacciarsi sul mercato del collezionismo, o anche a chi semplicemente voglia capirne meglio regole e meccanismi, il volume ha due anime della stessa questione. Una panoramica sul mercato dell’arte affronta temi di carattere storico, sociale e culturale, con l’arricchimento di un focus specifico sulla situazione italiana … )
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POP ART – MAZZOTTA EDITORE 1967 ( La pop art è un movimento artistico emerso nel Regno Unito e negli Stati Uniti durante la metà e la fine degli anni 50. Il movimento ha rappresentato una sfida alle tradizioni delle belle arti includendo immagini tratte dalla cultura di massa e popolare, come la pubblicità, i fumetti e gli oggetti prodotti a scopo commerciale. Uno dei suoi obiettivi è quello di utilizzare immagini della cultura “popolare” nell’arte, enfatizzando gli elementi banali o kitsch di qualsiasi patrimonio culturale, il più delle volte attraverso l’uso dell’ironia )
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RENATO FARINA: COSSIGA MI HA DETTO – MARSILIO 2011 ( “Cossiga era il massimo esperto del globo sulle questioni relative all’intelligence e agli 007 di ogni Paese. Subito dopo l’11 settembre si mise in contatto con Feltri. Gli disse che Berlusconi stava per scegliere dei vertici del Sismi e del Sisde disastrosi. Occorreva forzare la mano. Era disposto Feltri a ospitare dei suoi testi ? Feltri disse di sì e affidò a me l’opera di trasformare un meraviglioso enigmatico testo in qualcosa di masticabile per i lettori )
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( Fotografia ) GABRIELE BASILICO Abitare la metropoli – Contrasto 2013 ( Sono nato in questa città nell’agosto del 1944. La guerra non era ancora finita e Milano, proprio in quel mese, fu di nuovo colpita dalle bombe”. Così comincia “Abitare la metropoli”, il testo scritto e raccontato da Gabriele Basilico nel 2010, in due serate al Teatro No’hma – Teresa Pomodoro di Milano. Quell’esperienza e quel testo, riproposto ora nella sua interezza, è stato per Basilico, come afferma Giovanna Calvenzi che ne cura la riedizione, “l’occasione per dare forma e ordine a riflessioni che da tempo, in modi diversi, stava organizzando”. Le parole di Gabriele Basilico costituiscono allora una testimonianza vibrante, una dichiarazione d’amore per la sua città e per le città in genere … )
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OBIETTIVO AMBIGUO, Ferdinando Scianna – Contrasto Editore ( Obiettivo ambiguo raccoglie i testi scritti da Scianna per riviste e quotidiani in oltre vent’anni di riflessione intorno alla fotografia e ai suoi protagonisti. Nel tempo, è diventato a suo modo un classico, un raro esempio di osservazione attiva nei confronti di autori, progetti editoriali, mostre, consuetudini e teorie nel campo della fotografia )
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Bentornato Gramsci – Diego Fusaro – Baldini & Castoldi ( Egemonia e intellettuali, nazionale-popolare e cultura rivoluzionaria: questi alcuni dei concetti fondamentali della costellazione teorica elaborato da Antonio Gramsci nella sua lunga reclusione carceraria. Può essa, e in che misura, aiutare a fare luce sul caotico e contraddittorio presente di cui siamo abitatori ? Che cos’ha ancora da dirci Gramsci nel tempo della globalizzazione mercatista e della vittoria del capitalismo finanziario? Questo libro prova a ripensare radicalmente Gramsci. E lo fa individuando nella sua ” filosofia della prassi” la chiave indispensabile per comprendere teoricamente e per risolvere praticamente le contraddizioni che infettano la nostra epoca; quella che, con la rassicurante etichetta di ” fine della storia”, ha provato, dal 1989 a oggi, a mettere in congedo ogni possibile idea di futuro .. )
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K. Hafner – GLENN GOULD E LA RICERCA DEL PIANOFORTE PERFETTO – Einaudi ( Ci sono uomini il cui genio è conclamato fin dalla più tenera età. Crescono strani. Non sono troppo bravi a vivere e a volte, purtroppo, muoiono presto. Ma è difficile dimenticarli, perché riescono a lasciarsi dietro segni incancellabili, anche quando si tratta di segni delicatissimi ed eterei fatti di note musicali, o del tocco inimitabile delle loro dieci dita su una tastiera. Ci sono uomini i cui talenti sono handicap. Da subito, pagano tutto più caro degli altri. Non brillano. Devono lavorare sodo per far emergere le loro immense ma inconsuete capacità. Perché lunga è la strada che separa un povero contadinello semicieco di una remota regione canadese dai sontuosi pianoforti della Steinway & Sons. Anche se quel bambino vede le note musicali come colori e ha un udito prodigioso )
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AURA E CHOC. Saggi della Teoria dei Media – BENJAMIN WALTER – Einaudi ( Aura e choc raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da Benjamin al complesso ambito della teoria dei media, tra cui il celebre saggio L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, qui presentato nella suggestiva versione del 1935-36. Chiave di volta di questa teoria, che Benjamin sviluppa dai primi scritti degli anni – 10 fino agli ultimi frammenti del libro sui «passages» di Parigi, è l’idea secondo cui va considerato come «medium» tutto ciò che è in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e piú in generale dell’esperienza. Sulla base di tale presupposto Benjamin discute media moderni come la fotografia e il cinema, la radio e il telefono, il libro e il giornale, ma anche le forme espressive della lingua, della linea e del colore, strumenti ottici come la camera obscura e la lanterna magica, i sistemi di illuminazione urbana e l’architettura di vetro, per arrivare infine agli stati di alterazione percettiva indotti dal sogno e dall’hashish )
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Eroi del fotogiornalismo – Mahé Patrick, Rapaud Didier ( La fotografia era parte di lui, e per lei è morto. Rémi Ochlik, caduto a soli 28 anni a Horns dove documentava la guerra civile siriana, è solo l’ultimo drammatico esempio di come giornalisti e fotografi rischino quotidianamente la vita sul campo. Prima di lui, Bill Biggart era rimasto schiacciato nel crollo delle Twin Towers; Michel Laurent era caduto in Vietnam, due giorni prima della fine dei combattimenti; Jean-Pierre Pedrazzini era stato ferito a morte nel 1956 da un carro sovietico a Budapest. E Robert Capa, il pioniere del fotogiornalismo, era morto in Indocina nel 1954· Fin dagli inizi del Novecento centinaia di reporter hanno documentato tutti i grandi eventi che caratterizzano il nostro tempo: dalla guerra di Spagna ai due conflitti mondiali, dalle rivolte del ’68 alla liberazione sudafricana dall’Apartheid, dal Vietnam all’Indocina, dalla Bosnia al crollo delle Torri Gemelle .. )
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Mnemosine. Parallelo tra letteratura e le arti visive, Mario Praz, ABSCONDITA ( Praz 1896-1982 ha pubblicato Mnemosine originariamente negli Stati Uniti nel 1970 sotto il patrocinio della National Gallery of Art di Washington. L’oggetto di “Mnemosine” è chiaramente indicato dal sottotitolo: “Parallelo tra la letteratura e le arti visive”. Praz ha cercato di stabilire una similarità di struttura in mezzi espressivi diversi, per cui le opere d’arte di uno stesso periodo, in campi diversi e con temi diversi, rivelano lo stesso disegno strutturale: i mezzi variano ma la struttura rimane la medesima. Il mito antico, secondo cui Mnemosine era madre delle Muse, ha suggerito a Praz il titolo di questo libro: un affresco grandioso delle arti e delle lettere dall’antichità al tempo presente. Un affresco che reca l’impronta della peculiarità dello stile di Mario Praz, in cui il rigore scientifico della ricerca filologica .. )
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Vita, arte e rivoluzione. Lettere a Edward Weston ( 1922-1931 ) ( “Nella storia della fotografia il nome di Tina Modotti (1896-1942) è di solito citato insieme a quello di Edward Weston, grande interprete di questo medium, che fu negli anni venti e trenta veicolo di modernità e di nuove qualità espressive. Il mito che ha circondato questa donna eccezionale, di volta in volta rappresentata come femme fatale, rivoluzionaria o spia del Comintern, ha impedito per molto tempo di vedere le sue più profonde qualità artistiche e umane. Ma la scoperta di un corpo di lettere scritte tra il 1922 e il 1931, e conservate nell’archivio di Weston, in Arizona, ha aperto finalmente la strada verso il nocciolo più intimo della sua natura d’artista )
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TINA MODOTTI – LAMPI SUL MESSICO – Abscondita ( Tina Modotti fece parte di quel gruppo di artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo che negli anni venti del Novecento accorsero in Messico, attratti dalla prodigiosa vitalità di questo paese, e contribuirono a delinearne l’orientamento culturale, artistico e politico. Tina si inserisce a pieno titolo in questo movimento: molto ella diede al Messico, e molto ne ebbe in cambio. Il Messico fu infatti la sua patria elettiva, il luogo in cui fiorì come donna, come artista, come rivoluzionaria )
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A BUDDHISH PARADISE THE MURALS OF ALCHI. Pratapaditya Pal è uno storico dell’arte indiano, specializzato nelle arti e la cultura del sud-est asiatico e dell’Himalaia. Nello specifico si è specializzato in storia dell’arte dell’India, del Nepal e del Tibet. È stato curatore delle opere d’arte del sud-est asiatico in vari musei statunitensi, tra cui il Museo delle belle arti di Boston, il Los Angeles County Museum of Art e l’Art Institute of Chicago. Ha scritto anche più di 60 libri e cataloghi, ed oltre 250 articoli riguardo all’arte e alla cultura del sud est asiatico e dell’Himalaya )
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D. HARRIS: L’ARTE DELLA CALLIGRAFIA MONDADORI
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Marinella Guatterini, L’ABC del balletto – Edizione Illustrata – Mondadori 2006 ( Il balletto ha una storia ricchissima di avvenimenti e protagonisti, di opere e capolavori che, dal Rinascimento a oggi, hanno operato la sua trasformazione da originario spettacolo di corte a spettacolo per tutti. Un’evoluzione resa possibile dalla costante presenza di artisti, teorici e codificatori che hanno tramandato e rinnovato le forme e gli stili della danza nello spettacolo di balletto per adeguarla ai gusti, alle necessità artistiche, al pensiero estetico e alle strutture sociali delle diverse epoche. Corredato da un ricco e vario apparato iconografico, questo volume introduce il lettore-spettatore a 20 capolavori fra i più amati e rappresentati del repertorio fra Ottocento e Novecento )
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Storia del design. Edizione illustrata – Renato De Fusco – Laterza ( Dalla rivoluzione industriale a oggi, la prima storia completa del design. Uno dei più grandi fenomeni culturali e socio-economici dell’età contemporanea, visto nei suoi aspetti più specifici: la progettazione, la produzione, il consumo e la vendita )
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Il Giuoco degli Scacchi di Carlo Salvioli, 3a Edizione 1944
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CNR-USIS, MANUALE DELL’ARCHITETTO 1946 ( Il Manuale dell’architetto è un testo pubblicato in Italia dal CNR nel 1946. Come altre opere analoghe era pensato per l’utilizzo pratico da parte di professionisti e studi di architettura. Contiene numerosissime informazioni su argomenti quali gli elementi costruttivi, la gestione economica dei cantieri, la loro sicurezza, i diversi stili architettonici, il tutto corredato da tavole grafiche e numeriche. Si tratta del più conosciuto tra i testi di questo tipo usciti in Italia )
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COSTRUZIONE E FUNZIONALITA’ DEL MOBILE MODERNO, M. Dal Fabbro, HOEPLI 1956 ( Il volume è dedicato alla lavorazione del mobile, con particolare riferimento ai metodi costruttivi. L’opera è divisa in due parti: la prima riguarda i particolari costruttivi, la seconda i progetti dei mobili. La prima paret ha una nota introduttiva, di informazione, sul legno e sulle sue lavorazioni; prosegue con i particolari costruttivi, dalle più semplici unioni di costa alle più complesse lavorazioni, fra cui la curvatura del legno, l’applicazione di ante, la costruzione dei cassetti, l’unione del legno con altri materiali, l’imbottitura )
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Mario Villa – REPERTORIO DI MATEMATICHE – Cedam 1951
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Da Castel S.Angelo alla Basilica di San Pietro – Terzo Antonio Polazzo
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COME NASCE UNO STAMPATO, A cura di L. Figini, 1956
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MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI, FERROVIA PER LA CITTÀ DEL VATICANO, 1934 ( Il Trattato del Laterano, firmato in Roma l’11 febbraio 1929 fra la Santa Sede e il Regno d’Italia, stabiliva all’art. 6 che l’Italia avrebbe dovuto costruire una stazione ferroviaria nell’interno della Città del Vaticano e raccordarla alla rete ferroviaria italiana, allacciandosi alla vicina Stazione di Roma-San Pietro. L’incarico di tale costruzione venne affidato alla Direzione delle Nuove Costruzioni Ferroviarie presso il Ministero dei Lavori Pubblici del Regno d’Italia, la quale, essendo stabilito, in un primo tempo, che la ferrovia dovesse essere ultimata entro un anno dalla data di ratifica del Trattato, si accinse immediatamente alla compilazione del progetto )
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DIALETTI D’ITALIA, DIZIONARIO ESSENZIALE COMPARATO – Mario Corte & Mario Convertino – Adnkronos Libri 1994
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Franco Molfese: Storia del brigantaggio dopo l’Unità, Feltrinelli 1983, 6a Edizione ( Il deterioramento dell’ordine pubblico che investì le province meridionali dalla seconda metà del 1860 non solo rappresentò, almeno fino alla metà del decennio postunitario, una delle più gravi minacce alla tenuta del giovane Regno d’Italia, ma parve anche mettere in questione il principio stesso di legittimità del nuovo Stato, risiedente nell’aver restituito l’unità politica alla nazione. Come i sostenitori dei Borbone non tardarono a far notare alla diplomazia e all’opinione pubblica internazionale, i moti reazionari e il dispiegarsi del brigantaggio facevano dubitare deisentimenti di appartenenza italiana degli ex sudditi delle Due Sicilie, compromettendo, così, l’immagine della comunità etnoculturale italiana intorno alla quale gli intellettuali risorgimentali avevano articolato il discorso patriottico )
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CERONETTI Guido ( A cura di ) – Qohélet o l’Ecclesiaste, Einaudi 1988 ( Libro di miseria, libro alla miseria di tutti sacro. Al vertice della sua musica, in figure incorrutibili, una Danza della Morte tra le più esatte, forse la più preziosa, un sortilegio religioso amorale, la mano della giovinezza agiata in un eccesso di più, in modo splendido e sperperato.Non distingui in Qohélet l’oracolo dall’amico, l’aristocratico brutale del pensiero dal rapsodo popolare di storie e di proverbi, il chiaritore appassionato d’uomini dal disertore iroso dei loro contatti )
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EZIO RAIMONDI – SCIENZA E LETTERATURA – PBE Einaudi 1978 ( ( Filologo, saggista, critico letterario italiano ed emerito all’Università di Bologna, Raimondi insegnò letteratura italiana e storia del teatro; oltre a Bologna insegnò anche a Baltimora, New York, Berkeley e Los Angeles.La sua lunga attività critica spaziò dalle origini al Novecento: scrisse in particolare su Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli, Torquato Tasso, Alessandro Manzoni, Renato Serra, Gabriele d’Annunzio, Carlo Emilio Gadda )
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GUSTAVE FLAUBERT – BOUVARD E PECUCHET + SCIOCCHEZZAIO – RIZZOLI 1992 ( Flaubert 1821-1880 è considerato il maestro del realismo nella letteratura francese, è conosciuto soprattutto per essere l’autore del romanzo Madame Bovary e per l’accusa di immoralità che questa opera gli procurò; tuttavia Flaubert viene ricordato in ambito letterario anche per opere quali “L’educazione sentimentale” e “Salammbô”, oltre che per la sua passione per lo stile e l’estetica )
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Manfredo TAFURI: TEORIE E STORIE DELLA ARCHITETTURA – LATERZA ( «Non credo di esagerare dicendo che gli anni Ottanta furono segnati – in Italia – da Aldo Rossi e Manfredo Tafuri e che qualsiasi commento che si faccia attorno all’architettura italiana di quegli anni vada riferito ad essi» Rafael Moneo – Manfredo Tafuri 1935-1994 è stato uno storico dell’architettura italiano )
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L’ARCHITETTURA MODERNA E IL DESIGN. – Nikolaus PEVSNER – EINAUDI 1969
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Album. Inediti, lettere e altri scritti – Roland Barthes ( “Album” è l’opera che racchiude e unifica tutto il corso della vita e del pensiero di Roland Barthes … raccolta di documenti e scritti inediti: su Paul Valéry, Gustave Flaubert, la retorica, il superamento dello storicismo, l’effervescenza formalista, lo strutturalismo, la critica letteraria. Dai testi giovanili che mai hanno visto la luce della stampa, composti quando Roland Barthes è un adolescente costretto in sanatorio, agli abbozzi dell’ultima opera, che non fa in tempo a compiere prima di essere, d’improvviso, raggiunto dalla morte. Album è un epistolario che contiene molti epistolari: gli intensi scambi con Michel Foucault, Claude Levi-Strauss, Jacques Lacan, Jacques Derrida, Louis Althusser, Maurice Blanchot, Jean Starobinski, Julia Kristeva. Georges Perec e gli altri grandi contemporanei, filosofi e artisti, con i quali Roland Barthes ha rapporti affettivi e avventure intellettuali .. )
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Warlock – Hall Oakley – BigSur ( Fine Ottocento, sudovest americano. Warlock è una cittadina mineraria di frontiera in rapida espansione; insieme ai commerci, fioriscono il gioco d’azzardo e la prostituzione, gli scioperi e le scorribande dei cowboy. Mentre l’anziano governatore, il generale Peach, si crogiola ancora nel ricordo delle guerre contro gli indiani e di un’epoca eroica ormai da tempo superata, i cittadini sono frustrati dall’impotenza della legge ufficiale e decidono di assoldare un marshal privato, Clay Blaisedell. Armato delle sue due pistole dal calcio dorato, Blaisedell dovrà fare i conti con il capo dei cowboy Abe McQuown, ma anche con il vicesceriffo Bud Gannon, uomo ligio alle regole e dotato di un diverso, più mite senso della giustizia. Sullo sfondo, vediamo scorrere le vicende di un’umanità turbolenta e imprevedibile: minatori in lotta per una vita migliore, spregiudicati proprietari di saloon, prostitute in cerca di una seconda occasione, uomini di legge alcolizzati, dottori dall’idealismo incrollabile )
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STORIA TRAGICO-MARITTIMA – GOMES DE BRITO – EINAUDI 1992 ( La História trágico-marítima è una famosa raccolta di resoconti narrativi del XVIII secolo sui travagli e sui naufragi di diverse navi portoghesi, principalmente caracche sulla rotta dell’India tra il 1552 e il 1602, e le storie spesso strazianti dei loro sopravvissuti )
Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti
La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.
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