Cadde come una goccia di pioggia sui miei capelli, mi fece esplodere la faccia come una leggera brezza oceanica nel tardo pomeriggio, improvvisamente mi apparve come un colpo di fortuna passato come sconosciuto dal destino. Un sorriso, una porta per la mia felicità, uno sguardo, un modo per sentirmi più vicino al tuo Sé,
guidandomi con note musicali leggere, morbide e lente lanciate dal tuo discorso dolce e adorabile. Chiunque mi abbia ascoltato ha pensato che fosse tutto ciò di cui avevo bisogno, fino a quando ho capito quanto ne esistesse, fino a quando ho capito che le persone non possono cambiare per nostra volontà, fino a quando non guardo dentro di me e realizzo quanto ero ipocrita cercando di cambiare qualcun altro, senza prima guarda la mia anima e dì che ho davvero bisogno di cambiare.
Forse questo sta crescendo, autovalutazione, un’auto-caricatura con un volto scolpito attraverso i nostri migliori concetti, chiacchierato con gli altri.
Bugia di fantasia leggera e dolce di una persona elaborata da noi stessi.
Applaudisci per noi, applaudi tutto ciò che abbiamo creato e siamo attorno a bugie.