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Risultato immagini per il cigno nero

Assurdo l’exploit di Paolo Brosio in tv ieri sera contrario alla decisione di chiudere le Chiese. Nei reparti di terapia intensiva e di infettivologia, temo sia esclusa la presenza di un prete.  Tra poco sarà quasi tutto chiuso. Esemplare l’appello di Jovanotti. Fantastiche le farmacie che creano amuchina secondo le direttive della farmacopea e la distribusicono. Ma sono casi isolati. Nel resto d’Europa dopo i ciancischii sugli untori si prendono le stesse misure italiane. Come negli Stati Uniti.  In momenti come questi si deve essere severi e razionali. Ordinare al bambino di non lasciarci la mano può impedire una brutta avventura per lui. Dal 4 febbraio la mappa globale dei contagi è il bollettino fisso di  ogni mattino.

La sera, dopo l’aggiornamento delle 18.00 quello della situazione in Italia.

Tutto coronato, è il caso di dirlo, da centinaia di notizie web, tv, radio (e fake news).  Bollettini che dovremmo seguire tutti, piuttosto che alimentare polemiche verso la lotta al virus. I casi di contagio hanno raggiunto le 110 mila unità in 108 paesi differenti. All’apparenza i dati mostrano una flessione, anche se i focolai si stanno attivando ovunque, nei grandi Continenti. Segno che il contenimento può (e deve) funzionare. Un respiro, almeno per riorganizzarsi.

In momenti come questi non ci si può battere a prezzo della vita perchè un’idea diversa si possa esprimere e praticare liberamente. Prendiamo le linee distanziali. E le regole del contenimento della diffusione del virus.

Mai come in questi giorni si può notare come le persone si toccano ripetutamente naso e bocca per riflessi incondizionati. E non vogliono rinunciare al bacio guancia guancia che obbliga al faccia a faccia all’italiana con sfioramenti di naso e  relative umidità.  (C’è persino chi redarguisce chi non si slancia come prima).

L’uomo non è capace di tenersi le mani in grembo. E per lo più non se le lava spesso  anche quando gli stanno ricordando che il suo comportamento oggi può mettere a repentaglio se stesso e gli altri, che può essere un possibile trasmettitore di virus.  Non divide il pane con chi ha bisogno (come ai tempi della guerra), al più condivide virus.

Anzi, fugge dalle quarantene. Con la pizza in tasca.

Gli sbarchi di italiani dalle regioni “rosse” del nord nelle città di provenienza sono stati migliaia. E con la mobilità il rischio di alimentare la diffusione del virus in tutta Italia. Mettendo sotto una possibile pressione le strutture sanitarie, le più fragili, nel paese, contemporaneamente al grande lavoro di contenimento già realizzato a nord.

Stare vicini ai propri cari è un fondamento, ma quando si dovrà scegliere chi curare, quelli che hanno più garanzia di lunga vita saranno curati, “come in guerra”, questo è quanto serpeggia tra le more del disastro, e senza conforti religiosi. Divieto di Eucarestia e di Onoranze funebri.

Quanto al pane condiviso, Jovanotti lancia il suo appello ai “più fortunati” del suo settore ampiamente in crisi per i divieti agli eventi pubblici  per essere presenti con le proprie risorse a sostenere i comparti dell’arte  e della cultura. Spero accada. Come gli aiuti  previsti dal governo per famiglie e aziende. Ma bisogna tener duro, con paura vigile senza isteria incontrollata.  Con buona pace degli Stati europei che ora devono adottare le stesse misure.

Eduardo de Filippo UOMO E GALANTUOMO

GENNARO (entra con le braccia piene di involti) Mamma mia e che caldo che fa a sto paese! Sono fiamme che escono da sottoterra. E le mosche… La quantità e la qualità… Una razza piccola piccola, ma insistente: ce n’è stata una che m’ha accompagnato dall’albergo al mercato e dal mercato a qua. Se la faceva tra il naso, l’occhio e l’orecchio… Io la cacciavo e quella tornava. Tu che sei indesiderata… e lasciami in pace! Sono proprio mosche cafone… (Toglie un cartoccio di sugna dalla tasca e s’accorge che essa, squagliandosi per il gran caldo, gli ha macchiato la giacca) Tè, tè, tè… S’è squagliata ‘a sugna dint’ ‘a sacca!

Vaccini:

Israele Cina e America gli stati che ci stanno lavorando. Italiani scettici sulla disponibilità a breve dei vaccini, per il virus più veloce nella storia umana, ma al lavoro.

Multinazionali private al lavoro. In totale 20vaccini in lavorazione.

in fase di sviluppo 35 vaccini in tutto il mondo

 In Cina alcuni riceratori in prima linea se li stanno iniettando sperimentalmente.

 E Il cigno nero:  Non possiamo essere completamente aperti, ma dobbiamo evitare anche di essere completamente chiusi. Il Post affrontare le incertezze del mondo, godendo comunque della vita.

Baci e altre umidità in fuga. Exploit mistici. Un bollettino di pandemia e isteria senza conforti né arte…ultima modifica: 2020-03-09T10:00:12+01:00da Dizzly