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HUROBOT COLLETTIVOSi alza il sipario sulla XVIII edizione di Hangartfest, festival di danza contemporanea, sostenuto dal MIC Ministero della Cultura, dalla Regione Marche, dal Comune di Pesaro e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e dell’Ufficio Cultura dell’Ambasciata di Israele a Roma.

A Pesaro dal 1 settembre al 30 ottobre il festival di danza HANGARTFEST SI TINGE DI AZZURRO. La XVIII edizione sarà tutta dedicata alla scena contemporanea italiana. Un anno di transizione per limitare i rischi di un possibile nuovo lockdown

«Non si tratta di campanilismo e tanto meno di esterofobia; abbiamo voluto rivolgere la nostra attenzione ad un settore che è in ginocchio – precisa  il Direttore Artistico Antonio Cioffi – che ha subito chiusure lunghissime, portando allo stremo migliaia e migliaia di famiglie, lavoratori e lavoratrici di ogni comparto della cultura, per lo più intermittenti, sia tecnici che artisti. L’Italia è stata particolarmente colpita ed ora ha bisogno di riprendersi al più presto. Un’istituzione finanziata da fondi pubblici, come la nostra, credo che abbia il dovere di dare un segnale di incoraggiamento in tal senso, e credo che per la danza sia una questione vitale, urgente. Allo stesso tempo, questo è ancora un anno di transizione per tutti e credo che sia giusto anche essere prudenti, cioè cercare di limitare i rischi di annullamento degli spettacoli in caso di ritorno a situazioni di lockdown. Va da sé che la danza e l’arte non hanno confini, quindi spero che si possa tornare presto ad una situazione di normalità e riattivare i canali di scambio con l’estero». Apprezzabile l’idea di Cioffi di sostenere gli artisti italiani, dedicando il suo sforzo creativo alle nostre eccellenze – sottolinea Andrea Biancani, vice presidente del Consiglio della Regione Marche – come l’aspetto di sensibilizzare ed educare il pubblico con attività al di là degli appuntamenti serali, con progetti che avvicinano i cittadini all’arte».

 Questa edizione annovera tuttavia 20 serate di spettacoli dal vivo (comprese le repliche) di cui 5 debutti assoluti, 9 prime regionali e 1 coproduzione. Nel programma anche 12 serate di proiezioni “Video Box” di cui 5 dedicate a Israele, certamente punto di riferimento per la danza contemporanea, 3 ad artisti italiani e 4 dedicate al Premio Interfaccia Digitale con una serata dedicata a Rossana Abritta artista vincitrice della scorsa edizione, che presenta in prima assoluta la sua nuova opera realizzata grazie al contributo offerto dal Festival nell’edizione precedente. Inoltre ci saranno 2 conversazioni con l’autore, la prima con Luca Silvestrini e la seconda con Marco Becherini.

La prima assoluta di RAB EXPRESS, spettacolo prodotto da AIEP e presentato da Cantiere Idina Who inaugura il Festival mercoledì 1 settembre alle ore 21:00 e 22.30 e il giorno successivo negli stessi orari al Teatro Maddalena.
Quattro sono gli appuntamenti con il collettivo interdisciplinare formato da Elisabetta Da Rold, Manuel Ghidini, Kateryna Kovalchuk, Pablo Ezequiel Rizzo e Ilaria Zanotti, cinque giovani creativi, tra danzatori, attori e artisti visivi provenienti dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e dall’Accademia di Brera di Milano. Elisabetta e Pablo sono i RAB (nelle lingue di origine slava “schiavi”, “servi”), nonché i dipendenti 4.0 di una distopica azienda hi-tech che pretende massima efficacia e velocità esecutiva. L’errore non è ammesso, pena l’espulsione dal sistema. Il lavoro affronta, attraverso uno sguardo poliedrico, gli effetti che i meccanismi del sistema lavorativo capitalista hanno sulla psiche e sul corpo del singolo individuo, alla luce della quarta rivoluzione industriale.

 Questa edizione annovera tuttavia 20 serate di spettacoli dal vivo (comprese le repliche) di cui 5 debutti assoluti, 9 prime regionali e 1 coproduzione. Nel programma anche 12 serate di proiezioni “Video Box” di cui 5 dedicate a Israele, certamente punto di riferimento per la danza contemporanea, 3 ad artisti italiani e 4 dedicate al Premio Interfaccia Digitale con una serata dedicata a Rossana Abritta artista vincitrice della scorsa edizione, che presenta in prima assoluta la sua nuova opera realizzata grazie al contributo offerto dal Festival nell’edizione precedente. Inoltre ci saranno 2 conversazioni con l’autore, la prima con Luca Silvestrini e la seconda con Marco Becherini.

Il filo conduttore del festival è una overview che indaga gli aspetti più contemporanei del vivere caotico e frammentato, alienante, pur sempre in viaggio verso la bellezza del mondo; del bisogno del consumo come dei dialoghi dell’anima, di un genere di appartenenza libero, di corpi nuovi, dalla danza di comunità e nei Musei a progetti di confine, alla cura e la relazione tra curante e curato; pezzi fragili condivisi, tra tensioni spirituali, materiali e tecnologiche, tempi di posa, pixel, sospensioni chimiche e lo scadere del tempo: tutto indica l’apertura di un attentissimo interpretativo, sensibile occhio danzante .

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RAB EXPRESS EXTENCIÓN Video Box
HU ROBOT ph Michela DiSavino 106 – Ariella Vidach – Video Box
PROJET VIE PROJET VILLE Video Box Marco Becherini

RAB EXPRESS INAUGURA LA XVIII EDIZIONE DI HANGARTFESTultima modifica: 2021-08-31T08:45:27+02:00da Dizzly