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Per moltiplicazione, numeri, corpi, forme, rimandi a Numi – Annunciazioni  – Preghiere  – Cantici  – Unioni – Visibile Invisibile. Body, Body cut. Interno Esterno. Solo alcuni dei titoli scrollati dalla pagina Opere di Oreste Casalini, e quanto era possibile osservare tramite il suo sito online dopo le ultime mostre Per sempre alla galleria Koru di Roma e Dark Matter alla Fabula Gallery di Mosca (2019, 2020). A tre anni dalla sua scomparsa (19 luglio 2020)  il “sepolcro” del suo studio però viene aperto. Quattro curatori per il Santuario di Ercole Vincitore di Tivoli  – VILLAE  ne estrapolano la mostra  EPICENTRO  con la promozione della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura. Un primo, lieve,  omaggio all’artista  si era tenuto a Frascati( RM) nell’ottobre del 2020 con la sala titolata all’artista nel percorso espositivo di OperaDomus alle Scuderie Aldobrandini per l’Arte con le opere Di padre in figlio. Nel 2022 in Cloning@ogniladdove, “Angeli” di Oreste Casalini per la XVIII giornata del Contemporaneo AMACI a cura di Daniela Zannetti, Katia Pugach e Adele Cammarata, photo courtesy Katia Pugach, Rita Casalini.

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“Epicentro” la mostra in corso inaugurata il 14 luglio, curata da Davide Bertolini, Andrea Bruciati, Maria Sole Cardulli, Maura Picciau e visitabile sino al 5 novembre 2023, organizzata dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este,  è al contempo un progetto artistico col medesimo nome presentato alla 52a Biennale di Architettura di Venezia realizzato in seguito al sisma del 2009 che ha tirato giù L’Aquila. In sintesi  una parabola umana e artistica dove l’arte incarna un’istanza civile, etica e morale – si legge nel comunicato stampa VILLAE.

Il sito  che ospita Epicentro è  una spettacolare terrazza tiburtina su Roma, un santuario (coevo all’area sacra del santuario della Fortuna Primigenia di Palestrina) dedicato all‘italico Ercole – nume protettore del duro lavoro e di tutte le attività civilizzatrici.  Area sacra, ricca di acque, pozzi, e polle di risalita  – le cascatelle di Tivoli –  nei secoli seguenti  fu sede di fonderie, cartiere ed infine centrali elettriche –  Centrale Elettrica Acquoria Mecenate (1 ,2) che illuminò l’intero  quartiere di Porta Pia nel 1884, e fino al 1993 anno in cui Enel dismise le attività produttive a favore della rigenerazione archeologica e industriale del sito – come chiosa una targa nel parco.

Per ciò una cornice altamente suggestiva, stratificata,  ideale eco e continuità delle opere raccolte ed esposte negli spazi museali interni ed esterni, casa temporanea  dell’opere di Casalini : dal ricco Libro di artista, cui è caro il titolo 20 della prima di copertina, di 2004 l’anno, il “Tappeto” (o Muro) di Numi   apparso già al Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivara di Torino di Franz Paludetto, “Luce nera” (2011) di lava, gesso e pigmenti su tavola; le “Erosioni” installazioni trasferite dal litorale di Ostia a “Genoma” (MAXXI 2020) ;  opere scultoree, pittoriche e grafiche che si accostano spesso all’espressione architettonica.  Le sue figure nell’approccio alla monumentalità di figure massicce, materiche e imponenti rilasciano  la natura dell’uomo in una storia densa di riflessioni (di memorie ed archetipi).

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In Epicentro assistiamo alla profonda sensibilità dell’artista che  indaga il materiale e l’immateriale,  il peso della devastazione e una ricostruzione altra nello spazio, partendo da un epicentro, il fulcro di propagazione della ricerca delle forme scosse, mutate, e mute quanto vitali, replicate sulla soglia di trasformazioni, le stesse che l’artista elabora e calcola incessantemente nella sua poetica, fatta di altri accessi sovradimensionali. Tutto il  display della mostra ne è pervaso, ci immerge nella visione della zona, e come tutte le zone chiuse, visibile misteriosa recintata, si chiude un’area e dentro non vigono piu le leggi che regolano il resto del mondo, Oreste Casalini.

Arte per certi aspetti carezzata, con l’occhio sulle linee grafiche, plasmata dalla mano su gesso e pigmenti e altri impasti, figure madri, un soffio lieve di presenza ovunque: “è qui, dice Rita Casalini, la sorella, Oreste ci parla“. Fuori, sul terrazzo Vasili il figlio di Oreste gioca, corre, sembra sempre volare con l’ala del padre. Al vernissage erano presenti i curatori, Katia Pugach Casalini, Varya Pavlova voice artist, Elvira Bova Casalini .

Una mostra imperdibile quella di Casalini. Ci carezza l’anima, ad arte, da custode del visibile e dell’invisibile. Dal nero come dalla luce.

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Oreste Casalini: Epicentro
Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli
15luglio – 5 novembre 2023
SiTNews feeltesto DZ; photo credit SP
Oreste Casalini | EPICENTRO Santuario di Ercole Vincitore VILLAE Tivoliultima modifica: 2023-07-16T12:03:14+02:00da Dizzly