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Action painting
Direttamente dal  Whitney Museum di New York arrivano al Vittoriano Di Roma 50 opere di action painting, tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3 metri.

Dinamiche surrealiste, modalità impulsiva e istintiva: il colore viene fatto sgocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. La forza primitiva e creatrice dell’arte si espande nel corpo dell’artista per poi esprimersi senza controllo sulla tela: drip painting

In Pollock l'Action painting  esprime tutta la mistica di  un puro amplesso fisico.

La Fusione di linee, colori e movimenti del pennello detta i codici dell’Espressionismo astratto o action painting, stile che si diffuse tra gli anni ’40 e ’60 del novecento.

"La formazione di Pollock ebbe inizio negli anni ’30 quando frequentò la scuola di Art Students League a New York sotto la guida di Benton. Qui ebbe modo di studiare l’arte rinascimentale e specialmente manierista, con un occhio di riguardo a Michelangelo, Tintoretto e El Greco. Rispetto ad una visione di pittura statica, realista e precisa, Pollock contrappone già nei primi disegni un’idea di energia che si avverte dalle sue figure ispirate ai corpi di Michelangelo che però egli re-interpreta e trasforma in turbini muscolosi e torsioni corporee."

Dizzly

Action Painting ARTE FISICA Pollock Al Vittoriano di Romaultima modifica: 2018-10-15T10:40:53+02:00da Dizzly