Violenza contro le donne istruzioni per il disuso Vittima modello Aggressore tipo

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Violenza . Forse non tutti sono in grado di notare che ogni immagine contro la violenza sulle donne espone sempre la vittima modello  con le sue lacerazioni fisiche, lividi, botte, o la violenza psicologica subita con  bavagli, legature, sguardi terrificati, eccetera. Mai l'aggressore tipo. Di esso non compare che una presenza sottointesa,  un tratto sfocato:  di spalle, una mano, l'arma con cui mortifica.

Di “Linguaggio al maschile: istruzioni per il disuso” se ne è parlato  alla Federazione Nazionale della Stampa italiana il 12 settembre scorso a Roma, in una delle  conferenze formative professionali per  giornalisti e giornaliste dell’Albo (Elisa Giomi, Camelia Boban, Ugo Degli Innocenti, Maria Letizia Lemme).

Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne è occasione per riportare la discussione nel grande dibattito attuale, sotto il profilo della deontologia delle immagini usate per default, anche nei linguaggi di sensibilizzazione al fenomeno, che sono all’oscuro di questa interpretazione semiologica.

Dunque la spettacolarizzazione della violenza di genere nei media, soprattutto della figura femminile che già, nel caso della fotografia per Alta moda, estetizza sempre più una donna immobile, attraente,  e come status e rappresentazione,  sempre funzionale e bella persino nella posa ad arte della morte.

Così nella rappresentazione della violenza la donna resta il manichino, il soggetto oggetto e  la mannequin d’eccellenza. Il mostro non viene  intercettato, identificato  e riportato a giustizia.

Secondo l’esperta della convention ciò giustificherebbe la violenza e anche la non reazione, l’accettazione, l’iconizzazione di uno stato che pare tutto da subire, se non quasi da desiderare, sempre  fatta salva l’estetica.

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Dizzly

 

 

 

Violenza contro le donne istruzioni per il disuso Vittima modello Aggressore tipoultima modifica: 2018-11-25T16:04:03+01:00da Dizzly

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4 Comments

  1. …..i primi a non capire sono gli uomini che continuano a presentare donne pistate e livide,… non riescono proprio a selezionare immagini che non siano spettacolo della violenza….

    • Ci sono state tante iniziative targate 25novembre ( livido) la rappresentazione della violenza è solo un aspetto della denuncia non per questo meno importante vista la società delle immagini

  2. Gli ultimi due paragrafi sono da incorniciare anche se, non dirmelo, preferiremmo che non ci fosse nulla da incorniciare e gli 8 marzo ed i 25 novembre fossero dei giorni normali e non dei post-it per le coscienze.Io da maschio mi prendo la mia parte di colpe, ma dovremmo farlo tutti. Dico proprio tutti tutti, eh:Genesi 3,16: Alla donna disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà“.

    • ahi il post it della genesi dura da millenni…grazie per i paragrafi, acquisendo queste informazioni si fa già qualcosa

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