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LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI INDUSTRIALI  #UmbertoMarroni

Città eterna, ma da riqualificare  #REINVENTING CITIES
 5° edizione della Biennale dello Spazio Pubblico Maggio - giugno 2019
 Testaccio Roma

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Immersi nella rigenerazione urbana, di cui la Facoltà di Architettura di Roma Tre all’ex Mattatoio al Testaccio è l’esempio principe, si è discusso l’8 novembre scorso della pubblicazione del giornalista Umberto Marroni (Edizioni Ponte Sisto). Una corale valutazione della Roma degli ultimi decenni, delle trasformazioni urbane realizzate sui quartieri Ostiense, San Paolo, Marconi e il quadrante Testaccio; di quelli che potrebbero far rivivere Roma:  il project financing dell’Arch. Paolo Desideri Campidoglio2 (con il museo ai Fori Imperiali e la dislocazione degli uffici comunali dal Monte Capitolino); la riqualificazione, (disattesa da oltre ventanni), dei Mercati generali nell’VIII Municipio, quartiere madre della terza Università di Roma nell’ottica di un quartiere commerciale innovativo alla francese – Store, On line store e Polo attrattivo culturale.
L’altrettanto annoso problema del Gasometro, area estesa, frontaliera al Tevere, abbandonata e mai risanata che potrebbe costituire un unicum con le Mura Aureliane. Roma non riesce a valorizzare l’enorme patrimonio che possiede.
Con le sindacature di Veltroni e Rutelli, Roma ha goduto di progetti che hanno rigenerato quartieri storici quanto periferici ( rigenerazione di Villa Borghese, Casa del Cinema, Teatro India, ex capannoni Snia, 100 piazze, per citarne alcuni) lasciando, nel caso Ostiense, la memoria storica dell’archeologia industriale del quartiere, modello imprenditoriale per l’intera città fino agli ani ’70.

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Una fibrillazione di idee caratterizzate da una forte impronta pubblica, decisiva nella modernizzazione della città oltre la quale non basta più l’agire politico diretto delle trasformazioni radicali degli anni del ’30 e buoni progettisti, ma categorie socio istituzionali trainanti – una buona regia – , determinazione amministrativa e imprenditorialità, ossia il capitale nella trasformazione.
“Attualmente – commenta Francesco Rutelli in apertura del convegno in Aula Magna  – non esiste  un grande progetto, a valenza metropolitana,  per far rivivere Roma, vincere il degrado ( non solo buche sulle strade) ed è il momento di far ricircolare le idee”.
“Ci sono il triplo delle regole a New York, ma è una questione di umani, a Roma – dice Oscar Farinetti (il noto imprenditore di Eataly, la prima catena italiana nel mondo di food artigianale e ricostruttore di luoghi dimenticati) che illustra case history dei suoi successi a target poetico “creare lavoro”, ha creato 8600 posti –  si deve finire quello che si è cominciato, il ritardo in un procedimento mette a rischio tutto l’operato.”  “Il nocciolo della rigenerazione è trovare edifici grandi e recuperarli piuttosto che costruire immobili nuovi, ecco – conclude – progettare il più bel grande parcheggio del mondo, ad esempio, farebbe parlare tutti i Tg.
Il vero asse della rigenerazione resta l’Università Roma Tre, pionieri anche nel rettorato di Elisabetta Pallottino, 1° rettore donna di un Ateneo; lo spirito collettivo –  la stessa presenza in platea di un folto pubblico lo testimonia -, e la manifestazione di interesse a REINVENTING CITIES, il bando internazionale indetto da C40,  con  proposte che riguardano la pianificazione urbana e la riqualificazione di siti (Ex Italgas, Ex campo Testaccio, Ex Depopsiti Atac, Ex Ospedale San Giacomo, Ex fiera di Roma, eccetera – totale 19 siti- )  con un’impronta di carbonio inferiore – zero emissioni – e  per stimolare lo sviluppo sostenibile della città; la 5° edizione della Biennale dello Spazio Pubblico promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e sezione laziale, dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, dall’Ordine degli architetti di Roma e dal Dipartimento di Architettura dell’Università Roma TRE, con la collaborazione di UN-Habitat e di ANCI. Maggio – giugno 2019. Testaccio, Roma.

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L’ART. su 247

Dizzly
LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI INDUSTRIALI #UmbertoMarroniultima modifica: 2018-11-25T17:16:10+01:00da Dizzly