Protagonista quest’anno della fiera del fumetto e del game, seconda al mondo per biglietti venduti, è Tex, cowboy della casa Bonelli che festeggia settant’anni di sodalizio con un pubblico di tutte le età. A contendere i riflettori abbiamo trovato Narcos, serie Netflix che lancia la sua quarta stagione, portando al Lucca gli ospiti più illustri, Michael Peña e Diego Luna. Distanti nel tempo e per medium espressivo (uno serie tv, l’altro fumetto) rappresentano la varietà di temi e d’esperienze, di cui ormai si compone la cultura nerd: dall’incontro con gli artisti, alla conferenza con gli esperti dei “settori”; dallo stand interattivo, alla demo del video gioco; dal padiglione dei giochi di ruolo, alla parata cosplay, fino al lancio di Animali fantastici I crimini di Grindelwald con l’accensione di un’installazione a forma di bacchetta insieme al coreografo della saga originale Paul Harris– evento in simultanea in otto città in tutta Italia (peccato che sotto la pioggia al grido di «Lumos!» l’installazione abbia fatto cilecca).
Lucca insomma anche quest’anno, al pari del Comic-Con, ha coinvolto persone di tutte le età, sempre più tipi prodotti, segno ormai che la cultura nerd sta diventando una possibilità percettiva che non si limita a una fascia d’età, né a un singolo tema o medium, ma sta allargando sempre più il proprio canone, ricostruendo anche l’immagine tipica del nerd stesso. Il nerd è morto lunga vita al nerd!
SIT /Giulia Falistocco foto Snaporaz TABOGA FILM - SIT N.Zero Lo zero stavolta. Cibo Cultura Costume 247
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