Da qualche ora circola notizia della sua scomparsa per un presunto incidente ad Atene.
“Sono reale quando compro la mia faccia. Potrei essere tutto quello che voglio “
SOPHIE, amplifica lo spirito transessuale di autoingegneria utilizzando il suono come carne artistica per operazioni chirurgiche. In “potrei essere tutto quello che voglio” ci sono sei tracce di donne transgender e musiciste transfemminili non binarie che hanno modulato la trans vocalità.
In bilico tra l’altissima qualità della produzione e l’ironia messa nei pezzi, SOPHIE, alfiere della PC Music – con il fondatore A. G. Cook, Hannah Diamond, Life Sim, Danny L Harle che reinterpretano la musica pop in un’ottica surreale – pseudonimo di Sophie Xeon si è costruita un pubblico di appassionati e una nicchia di fedelissimi, anche tra musicisti e gente del settore; una carriera che l’ha portata in pochi anni a diventare un astro brillante nella ampia, confusa e spesso caotica galassia della musica elettronica contemporanea (DJmagItalia).
La notizia della morte, scrive l’Independent, è stata confermata dal suo team in una nota: È con profonda tristezza che vi a informiamo del fatto che la musicista SOPHIE è morta intorno alle 4 del mattino ad Atene, in seguito a un incidente. In questo momento rispettare la privacy della famiglia è la nostra priorità.
E ancora: “SOPHIE è stata una pioniera, una degli artisti più influenti dell’ultimo decennio. Un’icona della libertà” – riferendo della personalità transgender dell’artista (HUFFPOST).
In una intervista SOPHIE diceva di sé: Gli approcci medici tradizionali alla transizione transgender si aspettano che una donna transessuale, come me, persegua incessantemente la femminilizzazione normativa per tutte le regioni del suo corpo e comportamento. La mia voce è sotterranea e non voglio che un intervento di femminilizzazione vocale tagli le stalattiti della mia scatola vocale fino a quando i raggi di passabilità non arrivano . La mia voce profonda si sente bene.
I filtri vocali di Snapchat che elevano il tono vocale tracciano un percorso oltre i binari di maschio e femmina. E questa fuga dalle restrizioni vocali e dai presupposti è ciò che eccita di più delle canzoni di SOPHIE. PitchFork
Rest In Power, SOPHIE.
Lascia un commento