Oggi,
un giorno prima del mio riposo,
Devo volare fuori per contemplare l’immunità
un acquerello illeso dai disordini.
Ci sono sermoni e canti,
offerte e dimissioni,
voti e venditori ambulanti.
con grande fervore
uno smeraldo, consacrato nel mare,
stende il suo glorioso profilo sulla sabbia.
(E continuo così stordito che potrei anche credere in una vergine brutta, brutta e zoppa, balbuziente e cieca; una vergine vicina con acqua di colonia scadente dei bazar cinesi; una vergine così povera e senza documenti che cercherebbe un marito per unire la sua povertà all’apprezzamento di un uomo che l’ha resa felice, semplicemente felice, con il suo mutuo e le sue faccende, le sue pentole e i suoi germogli, le sue risate e le sue lacrime e i suoi momenti umani orizzontali rispetto a un uomo).