Invecchiare ? No, giovinezza interiore

La fine dell'invecchiamento: se invecchiare è una malattia, qual è la cura?  – FUTURI

Esistono persone giovani che sono spiritualmente rigide. E ci sono persone anziane che sono piene di speranza, di entusiasmo e di vita e slancio interiore. Do per certo che esiste una giovinezza interiore. Tale giovinezza interiore è un atteggiamento dell’essere umano. Si manifesta nella vivacità interiore, nella vitalità, nell’attenzione e nell’apertura. Anche la capacità di entusiasmarsi fa parte della giovinezza. Chi già da giovane non riesce a entusiasmarsi per niente, chi si limita a vivacchiare ed è in preda del consumismo, non vive davvero, non si può definire giovane, anche se ha diciotto anni. Essere giovani, infatti, ha a che fare con la freschezza e la vitalità. Tutti invecchiamo, e ognuno fa esperienza diversa dell’invecchiare. Lo vive anche in modo diverso. Uno è contento di avere qualche anno in più. Un altro preferisce nascondere la propria età.

Anche qui è importante  che accettiamo il nostro invecchiare e che cresciamo con gli anni.

“Si ha l’età che ci si sente”, dice una frase molto ripetuta. Si fa riferimento alla giovinezza interiore. Quando tutto risulta difficile , quando si ha paura del nuovo in tutte le sue forme, allora si  è “vecchi”, indipendentemente da quale sia l’età della vita in cui ci si trova.

 

Invecchiare ? No, giovinezza interioreultima modifica: 2021-09-05T18:36:48+02:00da un_uomonormale0

6 pensieri riguardo “Invecchiare ? No, giovinezza interiore”

  1. Sono in perfetto accordo con te, nel senso che dici cose giuste. Personalmente, pur essendo abbastanza giovane dentro, ciò non mi consola perfettamente, perchè mi è dispiaciuto invecchiare e non essere più quella che ero . Amo come sempre la vita, ma la vita non potrà mai più darmi la vitalità, l’energia , oltre che il gradito aspetto della giovinzza. Non sono, certo, di quelle che rincorrono la giovinezza con volgari rifacimenti: lungi da me, ma invecchiare mi dispiace sempre di più… Sono stata sincera. Perdonami, Dott. per lo sfogo. I commenti , del resto,servono anche a questo. Ciao.

    1. Mia cara, capisco bene, la vecchia per molti è una prova che non si vorrebbe vivere. Ma la più grande sofferenza è quella di essere “condannati” – erroneamente crediamo – alla inutilità dando agli altri di che preoccuparsi quando invece si vorrebbe ancora essere utili. Ecco, questo è allora il tempo della umiltà e della fede purificata. La vecchiaia non è la strada verso la “fine”, ma è il cammino verso la vita. La vita pienamente sbocciata, infine e per sempre divinizzata in Cristo. Ma bisogna accettare la dura trasformazione, il passaggio a quest’altra vita, come l seme di grano sotterrato deve morire per generare la spiga. Essere in questa fase della vita vuol dire che è terminato il tempo di correre verso gli altri, ma non quello di rimanere in Cristo come Lui rimane in noi. Questa credo con certezza che si la condizione perchè il frutto maturi. Grazie cara. trascorri bene questa giornata

  2. Io mi sento giovanile a fasi alterne,dipende molto dai miei stati d’animo.
    Certo non ho la freschezza dei miei 20 anni ma resto molto attiva a livello mentale.
    Dico sempre a chi mi vuole bene che voglio morire restando lucida,è la testa che m’interessa.
    Per quanto riguarda l’età anagrafica me la scalerei perchè esistono molti pregiudizi per le sessantenni.
    Buonanotte caro Peppe e alla prox…..

    1. Tu dici” mi piace morire restando lucida”; mi piace, oserei trasformarla in “mi piace morire da viva !” Non so davvero quali siano questi pregiudizi per le sessantenni. Ma tu sei ancora in un’età di mezzo.La psicologia insegna di non perdere mai i contatti con il/la bambina interiore che è la sorgente di ispirazione e di vitalità. Oso affermare che mantenere l’anima da bambino/a è segno di maturità. Buona giornata Diana.

  3. Chissà perchè la parola “invecchiare” desta un po’ di insana apprensione? Non per la pelle che si incartapecorisce nel tempo ma proprio per il tempo che passa, bontà sua, senza che null’altro gli importi che il passare. Ho conosciuto una persona di quarant’anni….era di pelle “antica” allo stesso modo di quando la rividi a settanta….un caso raro. La vivacità di quei settanta era come un campanello in mezzo alla nebbia, spontaneo, pieno di voglia di vivere. Un ribaltamento ormonale? me lo sono chiesto tante volte, senza risposta. Nella norma il tempo, senza parere, lascia i suoi segni e noi li seguiamo aggiumgendo anni su anni alla nostra camminata terrena. Lo specchio ci rimanda, a volte, strane immagini…immagini appunto, che noi accettiamo ma non sempre gongolando. Ci viene in aiuto il “cuore giovane”. Oh! che bella definizione, hanno trovato, per darci modo di farcela vedere a quello specchio senza educazione! Lo spirito non demorde, la voce rimane giovanile, la mente ancora si nutre di pensieri che sono fantasia e desiderio di vitalità….giusto il dire ” sei giovane dentro”….la medicina migliore per dare scacco matto alle rughe e alle dentiere. Buongiorno caro Peppe…sole nel cuore

    1. L’età interiore e l’età esteriore hanno sempre un ruolo. Ritengo che ogni persona a qualunque età, sia ancora in grado di compiere una trasformazione. Ma quando si ha l’impressione che qualcuno interiormente sia vecchio e rigido, si ha difficoltà a sperare che ritorni alla vita. Molto spesso rattrista quando una persona invecchia precocemente. Forse anche quell’uomo o quella donna ha abbandonato la speranza. Non ha più sogni. Non si lascia entusiasmare. In Lei o in Lui non c’è più quella fiamma che bruci e che riscaldi anche gli altri. Queste persone, ahimè, diffondono intorno a sè qualcosa di deprimente. Ovviamente a 70-80 anni e spiccioli non ci si può comportare come se se ne avesse trenta. Ma sicuramente è lecito sentirsi ancora giovani dentro. La persona si apre a ciò che la vita ancora le offre, si interessa alle cose, legge molto e ama conversare, perchè la vita ama interessarsi della vita di chi ha davanti. In una parola, non di rado invecchiare vuol dire “ricominciare”, e invecchiare con grazia. Buon giorno cara Licia, serene e fresche ore.

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