La scienza non dorme….

L'Oms raccomanda il primo vaccino contro la malaria per i bambini

La scienza non si ferma e non fa pause. Oggi si è aperta una grande porta che fa entrare la speranza a migliaia di bimbi africani; in particolare, affetti da questa insidiosa e mortale malattia infettiva provocata dal “Plasmodium falciparum”; un parassita  altamente patogeno notevolmente diffuso in Africa.

Per correttezza informativa, questo vaccino anti malaria è stato fabbricato dalla multinazionale farmaceutica “GlaxoSmithKline”.

L’azione di questo prodotto che la scienza è riuscita a realizzare è di stimolare il Sistema Immunitario del bambino, per cui, va a contrastare il protozoo; parassita malarico, “Plasmodium Falciparum”. E’ noto a chiunque, che le aree malariche più Iper-endemiche si trovano in Africa.

Questo vaccino, è il primo ad essere stato realizzato contro qualsiasi malattia da parassiti.

Questo prodotto vaccinale funziona  attivando il sistema Immunitario  del bimbo- come ho già sottolineato sopra -. Ricordo che questo parassita è il più letale  dei cinque patogeni malarici conosciuti ed è, appunto quello a più ampia diffusione nel continente africano.

Il programma di somministrazione  vede un programma di quattro somministrazioni nei bimbi a partire dei neonati meno di un anno di vita; meglio  dai 5 mesi al fine di ridurre il carico di malaria. Ricordo che in Africa, la malaria causata da questo patogeno è la prima causa di letalità infantile. Calcolate che annualmente 260-270.000 bimbi decedono di questa malattia infettiva, di età sotto i cinque anni.

Concludo, quindi, che l’avvento di questo vaccino è un vero miracolo della scienza che fornisce a milioni di bambini africani di potere crescere e diventare adulti in salute.

La scienza non dorme….ultima modifica: 2021-10-07T13:02:04+02:00da un_uomonormale0

10 pensieri riguardo “La scienza non dorme….”

  1. Ciao Pippo, sono queste le notizie che allargano il cuore. Migliaia-come dici tu- di bimbi che fino ad oggi sono stati “uccisi” da questa brutta malattia.
    C’è da dire grazie a Dio, per avere illuminato le menti degli scienziati. E grazie a te Pippo, per averci messo a conscenza. Un sorriso. Rosina

    1. Ciao Rosì…mi fa piacere vederti un pochino più spesso.
      Si, credo proprio che i problemi non ce li risolve Dio, ma se glielo chiediamo nella preghiera Egli ispira e illumina: Mi piace pensare che sia avvenuto questo. Ciao Rosì e…grazie

  2. Le condizioni ambientali della, per altro, stupenda Africa, le condizioni economiche e igieniche precarie, da sempre, per via degli sfruttamenti coloniali delle sue risorse ingenti e non godute dai nativi, la vastità dei luoghi, la penuria di acqua, hanno fatto del continnte africano una terra continuamente esposta alle malattie le più impietose e mortali. Tanta natalità fra quei popoli, martoriati anche, spesso, da guerre tra poveri, con tanti tanti piccoli che non soprevvivono a certe gravi infezioni e, tra queste alla falcidiante malaria. Segue…

    1. Hai elaborato un commento di eccelsa levatura. Meriti che mi impegni per onorare questo tuo intervento. Si, questa malattia; cioè la malaria, è sempre stata una delle più antiche afflizioni umane e forse, a parere di alcuni studiosi, la malattia che nel complesso ha inciso più di ogni altra nella storia dell’uomo. E le ragioni le possiamo trovare in due fattori. A differenza della peste, del vaiolo e del colera, la malaria ha raccolto il suo macabro tributo annuale in maniera costante fin dagli albori della nostra specie; inoltre, la sua portata geografica è enorme. Oggi continua ad essere il flagello più diffuso, malgrado il fatto che sia prevenibile e curabile, fino ad oggi, che con l’avvento di questo vaccino, limiterà in maniera netta e significativa la diffusione. I numeri, a leggerli nei testi, fanno paura. Devi calcolare che nel 2017 ( dati forniti dall’OMS ), 3,2 miliardi di persone: a occhio e croce quasi la metà della popolazione mondiale correva il rischio di contrarre l’infezione, che proprio in quell’anno colpì qualcosa come 219 milioni di individui uccidendone 435.000 sparsi in 106 paesi. Ad avere uno spaventoso tributo fu, appunto il continente africano dove, secondo stime, la malaria uccideva un bambino ogni minuto; quindi, la malaria, fu considerata, assieme all’AIDS e alla Tubercolosi, una delle principali emergenze sanitarie. Un dato importante è, che questa malattia è immunosoppressiva, ovvero le sue vittime sono estremamente vulnerabili ad altre patologie, in particolare a infezioni respiratorie come influenza e polmonite. Ebbene, in queste regioni della fascia tropicale in cui è Iperendemica e si trasmette continuamente, ogni anno la popolazione a rischio può essere infettata, Reinfettata o superinfettata . Gli individui che sopravvivono possiedono una Immunità parziale, ottenuta però a un prezzo elevato, perchè ripetuti attacchi di malaria causano spesso deficit neurologico e declino cognitivo(SEGUE

    2. Vorrei, altresì aggiungere, per conoscenza, che la malaria non è un’unica malattia, ma sono ben cinque malattie diverse causate da altrettanti parassiti noti come PLASMODI. Di essi, due sono di gran lunga i più importanti in termini di prevalenza, morbilità, mortalità e impatto sulla storia dell’uomo: IL PLASMODIUM falciparum e il PLASMODIUM Knowlesi. Ebbene, il primo col vaccino realizzato da pochi giorni approvato, incontrerà molte “guardie alle frontiere” che gli renderanno difficile, o impossibile l’accesso. Grazie cara. Buon pomeriggio a te carissima

  3. Dobbiamo, dunque gioire se la Scienza non dorme e si adopera in ogni modo solerte e continuativo, nella ricerca di possibili cure per ogni malattia e specie per quelle epidemoche e mortali. Il nostro plauso e la nostra fiducia per tanti scienziati che spendono la loro vita a beneficio della salute umana. Tanta riconoscenza dobbiamo provare per chi è impegnato in quello che è un lavoro certosino e intelligente, che mai si ferma per il bene di tutti. La nuova realizzazione di un vaccino efficace a contrastare la Malaria è un notizia che fa tanto piacere e salverà tantissime giovani vite, dove il male attecchisce con estrema facilità come ,appunto in Africa. Grazie dell’infornazione, Dott. e buona, serena giornata.

  4. Buona sera, ho letto con molto interesse quello che ha argomentato. Veramente encomiabile. Ho appreso questa notizia dal telegiornale di ieri sera. Ho gioito molto, soprattutto per le migliaia di bimbi innocenti aggrediti da questa terribile infezione. Vorrei porle una domanda. Da cosa è causata questa infezione ? Voglio dire, che animale è il responsabile ? La ringrazio e mi scuso se ho pasticciato nel chiederlo. Buona serata. Gina

    1. Buona sera,no no, nessun pasticcio. Alla sua domanda rispondo che la malaria è tipica malattia vettoriale che viene trasmessa dalle femmine infette dalle zanzare “Anopheles” che, simili a siringhe volanti inoculano i “plasmodi” direttamente nel flusso sanguigno penetrando attraverso la pelle con la loro proboscide e dando così inizio al processo patologico. Invece di rimanere nel circolo sanguigno, dove sono vulnerabili alla reazione Immunitaria dell’organismo dell’individuo , appena entrati i plasmodi si affrettano a trasferirsi verso la sicurezza dei tessuti del fegato per evitare di essere individuati. E così, cominciano a moltiplicarsi nelle cellule del fegato finchè dopo avere raggiunto un certo numero, cominciano a rompere le cellule dell’organismo che li ospita, quindi ritornano a circolare nel sangue del soggetto per cominciare la fase successiva della loro differenziazione. Beh, mi auguro di esserle stato utile. Buona sera Gina

      1. La sua risposta è stata molto esaustiva davvero. Ma lei è un appassionato di scienza medica o è un medico ? Perdoni la mia invadenza. Le auguro una bella sera. Gina

        1. Non poteva farmi una domanda più semplice ? Scherzo naturalmente. Si, sono un modestissimo medico che cerca di non trattenere con sè quelle poche conoscenze che ha. P.S. Mi scusi, forse è nuova in questa piattaforma ? Buona serata

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