Che tu sia il benvenuto…caro “Molnupiravir”

Merck: «Il Molnupiravir dimezza il rischio di ospedalizzazione e morte per  il Covid»- Corriere.it

La chiamiamo “Pillola Merck”, o meglio conosciuta “molnupiravir?”. Meglio la seconda denominazione che richiama l’attenzione a un “Antivirale”.

Oso essere un attimino gioioso, e riconoscere, a seguito di studi e sperimentazioni superate in tutte le 3 fasi, come cura anticovid.

Stiamo parlando del “molnupiravir”neo-farmaco antivirale che la casa farmaceutica della “Merckel” ha sviluppato in tempi precedenti per trattare l’influenza di stagione. Questo lo ha affermato la stessa “casa” tramite comunicati stampa”. Va anche chiarito, che questo farmaco non ha il supporto da studi fuori dall’azienda produttrice. “Molnupiravir”  segue un preciso e dettagliato iter, nonchè un protocollo che lo vede entrare in azione quando la persona  manifesta i primi sintomi della malattia da Covid-19, e per 5 giorni  consecutivi  per due volte al giorno. Ebbene, ha dimostrato una straordinaria efficacia nel fare  diminuire in modo significativo i rischi di entrare in ospedale e ancor di più di decessi. Ma la notizia che ancora invita a gioire è, che pare possegga grosse peculiarità contro le due temute varianti DELTA e MU; quest’ultima la nuova arrivata.

Per tornare al Molnupiravir, già in tempi precedenti questo aveva mostrato  risultati assai  promettenti nelle prove in laboratorio. E si sa, che la vera prova del nove è sulla persona. Le statistiche sui nuovi ritrovati, che in laboratorio hanno mostrato ben speranze, in genere falliscono sul paziente. Ebbene, Molnupiravir, ha superato brillantemente questo “esame”. Sono stati “arruolati” circa 760 pazienti, tutti non vaccinati, e addirittura con più di una patologia coesistente, quindi ad alto rischio Covid grave.

Che tu sia il benvenuto…caro “Molnupiravir”ultima modifica: 2021-10-08T14:30:13+02:00da un_uomonormale0

7 pensieri riguardo “Che tu sia il benvenuto…caro “Molnupiravir””

  1. Buon giorno, mi scuso. Stamane su elisir ne ha parlato il professore( non mi ricordo il nome ). Ho seguito con interesse ma, confesso, di non avere ben compreso. Vorrei chiederle. Se questa pillola è così promettente contro la malattia, gli anticorpi monoclonali che fine fanno ? Buon pomeriggio. Gina

    1. Buon giorno, a lei. La sua domanda sembra poggiare su:”cos’è più efficace il farmaco Molnupiravir oppure i monoclonali ? Beh, se guardiamo il problema dal punto di vista dell’efficacia in sè, ovviamente i moncolonali avrebbero molta più efficacia rispetto a questo nuovo arrivato. Se però, guardiamo il problema dal punto di vista pratico, il farmaco possiederebbe maggiori chances di venire impiegato; sempre che gli enti che regolano i farmaci, diano semaforo verde. Veda, i monoclonali in fatto di efficacia non hanno rivali. Ma hanno qualcosa che li vede ostacolati, e cioè, i costi e poi l’atto della somministrazione che non è tempestiva, il che rende il loro impiego non scevro di difficoltà. Intanto, la somministrazione del monoclonale non può avvenire nel domicilio del paziente ma solo e soltanto nella struttura ospedaliera. In questo caso il paziente avrà da affrontare qualche difficoltà, quali il rispetto del distanziamento nonche la sanificazione. Tutto questo, non lo richiede il Molnupiravir, in quanto, il paziente lo può assumere anche mentre guarda la partita di calcio alla TV. Grazie del suo intervento. Buon pomeriggio

  2. Questa pillola dal.nome strano sarebbe l’ antivirale giusto per combattere le nuove mutazioni del Covid. Se è stata sperimentata seriamente in laboratorio ed è di
    provata efficacia sulla malattia , nulla toglie che venga accettata ed assunta come una aspirina, nella tranquillità della propria abitazione, evitando la degenza in ospedale che rappresenta sempre un trauma per il paziente. Sarà la cura che assicuri una speranza di guarigione, se correttamente accettata dal Sistema di controllo sanitario; sarà, certamente, un buon passo avanti nella cura per debellare il virus e le sue mutazioni. Grazie delle ulteriori informazioni, Dott. e buona serata.

    1. Ciao cara, ma la bella novità, è che questo farmaco, oltre alle sue promettenti peculiarità già dette, si presenta anche come ottimo semaforo rosso contro la variante Delta. Grazie del tuo intervento. Buona serata a te

  3. Ne ho sentito parlare ma come al solito, qualche voce fuori dal coro, non è mancata. Siamo alle solite e per aver certezze, dovremmo barcamenarci. Vediamo come vanno le cose, io intanto se sarà necessario fare la terza dose del vaccino e in più il vaccino antinfluenzale. Che ne pensi?
    Buona sera Doc.

    1. La certezza sta che questo farmaco, sperimentato e utilizzato con ottimi “voti” contro l’influenza, è che oggi, ha dimostrato pure promettente efficacia con le modalità che ho espresso in un precedente commento. Circa le due vaccinazioni, è assolutamente possibile che tu li faccia; basta fare trascorrere tra l’una e l’altra due settimane. Buona sera Carlo

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