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AlfaZulu

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Amarcord...

Post n°137 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da alfazulu31

La raggiunsi sul brullo colle

(3 gennaio 2012 da Great Minds Think Alike)

Spezzai la tua ombra granitica ed un timido sole d’inverno me la riconsegnò algida nello sciabordio del mare, la raccolsi dalla riva e la sollevai. Tutta la trattenni  tra mani d’acciaio che sapevano donarle carezze di velluto. Non ne uscì nulla. Nemmeno un lamento, né un’implorazione o richiesta,  nessuna possibilità di mediazione. Nemmeno un “seguimi”. Un’ombra muta che mi guardava da occhi svuotati.

Un'ombra sola, contorni indefiniti, materia assente, e questo mi uccideva lentamente. Disperato calcolai la distanza che mi separava dalla sua Padrona. Immensa, mentale divergenza causa del suo abbandono. Causa del mio malessere.


Sapevo che te ne saresti andata su terra brulla a portare le nuvole dei tuoi pensieri, l’incolto arricchito dall’arte tua, su territori grigi illuminati da debole luce di lanterna a petrolio. T’immaginavo stagliata a liberare energia al cielo, concentrata nel distacco dalle forze della natura, domate, là in cima al colle, dove il vento soffia più forte e i capelli scompiglia.


Eri in qualche luogo, lassù a liberare le tue nubi. Vuotare i pensieri nell’aria e rinascere dal vento che spazza.


Mi svegliai dal torpore dell’indecisione e convinto ti raggiunsi, appena in tempo per aggiungere olio alla lampada la cui fiamma ondeggiava al soffio estrema resistenza all’estrema Assenza.

Finì il rullino. L’ultima immagine, la IV, la serbo qui nel mio cuore. Un bacio non si può fotografare…è nel vento.


E fuoco divampò in eterno.


.......................................

 

* Ho nostalgia di MyLady Juliette, questo non è il mio primo post da lei, l'ho scelto perchè lo commentò per prima:

  

"Bellissimo testo che dipinge con le parole ogni sfumatura delle immagini creando armonia di senso e continuità. L'irraggiungibilità del pensiero e della materia nella solitudine e nell'assenza, granitico silenzio, di un'anima dove mani di velluto non sanno e non possono donare calore e forma ma solo l'entrare, il tuffarsi silenzioso nel silenzio dell'altro può essere olio, seguirlo piano, portarlo nel cuore, tenerlo in eterno fiamma viva tra le mani del cuore...e lì raggiungerlo. Porta in luoghi ventosi questo scritto, sulla cima più alta del chiudere gli occhi"

  Ricordo i primi pvt con lei, li volete leggere? Cippirimerlo!

  Ma se passa di qui e autorizza li aggiungerò


  In quell'occasione ci fu un quiquoqua (com'è che si dice quando ci si fraintende?), un pronti-via che rileva il suo carattere più profondo, la sua onestà e  fedeltà all'amicizia, sempre pronta a schierarsi e senza fare troppa pubblicità! Posso confermarlo adesso, dopo quasi 3 anni.

Quindi perchè una volta mi aizzò contro un'orda di lupe per sbranarmi? =)))

  Una frequentazione che si è trasformata in amicizia, non ci siamo mai lagnati, ci siamo raccontati ci siamo sempre sostenuti, ci siamo aspettati per rivestirci di parole e di respiri, son bastati pochi segni, ma costanti nel tempo che ci è testimone.


  ...non mi manchi mai

 

  Alfetta

 
 
 
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