troppi spiccioli...

Bene, non del tutto ripresa fisicamente, quasi per niente ripresa mentalmente…provo a buttar giu due righe per esorcizzare sta cazzo di sfiga che non smuove un piede da qui.

Ho saltato l’heineken, e per questo c’ho ancora il pianto facile, one m’ha straziato e incantato (grazie cla') ma per un po dovro’ evitare di sentire i metallica, perché, per i pochi che capiscono, se li sento metto in moto quel cazzo di criceto tornato giusto in tempo a rompermi le uova e comincio a rimembrare…quindi, evitiamo di ingigantire la depressione che c’è, perché ci sta, ma se non ci penso pesa di meno…mi limiterò a sentire i soad…
ho perso mezzo concerto di roger waters, altro coltello piantato nel fianco. Non so se fa piu male questo o i metallica…due cose che aspettavo da una vita…ed ecco il risultato, con i biglietti in mano che tossisco e vado avanti a bibitoni caldi…

Nell’altro mezzo però, nella mia incoscienza qualcosa ho visto…e pure sentito.

Pomeriggio di preparativi, la mia borsa sembra una di quelle valigette da pronto soccorso…una farmacia ambulante, c’è pure la boccetta di vetro dello sciroppo.
ovviamente, non essendo la prima volta che vado a un concerto, e conoscendo l’olimpico, so come posizionare le cose.lo sciroppo sdraiato steso sul fondo, coperto dal portafoglio, cellulari, tachipirina, iodosan, bottigliette d’acqua dall’altro lato e svariate chiavi, il termometro lo lascio a casa per ovvi motivi, tappi di riserva in tasca e via…

Parcheggio, mi trascino fino all’entrata (se mi rivedo ora, si sembravo uno zombie, non che ora sia meglio sia chiaro) mi munisco di biglietto sperando che abbiano gia aperto i cancelli e con mia immensa gioia…noto che la mia sfiga non mi puo abbandonare in queste occasioni…no, infatti cancelli chiusi, caldo soffocante, unica squilibrata a maniche lunghe con felpa e giubotto per le emergenze sotto effetto tachipirina, quindi stavo schiattando…

Una mezz’ora di fila, in piedi, con la borsa piena…una mezz’ora e piu passata tra un colpo di tosse e l’altro, ad osservare la gente che sarebbe entrata con me.

Effettivamente, ce n’era per tutti i gusti, di tutti i tipi. Ragazzi ormai cresciuti con maglie di concerti dei floyd risalenti a date a me sconosciute (non ero nemmeno un’idea), gente esaltata, persone che come me avevano un’occasione unica e non volevano sprecarla, vecchi hippies e nuovi hippies, pardon punk, famiglie felici e meno felici, vecchi, giovani, bambini che non so quanto si potessero rendere conto di cio che avrebbero visto e poi i soliti personaggi venuti da chissà quale parte d’italia che sembra abbiano dimenticato le buone maniere e il rispetto…gia, perché puntualmente, c’è sempre il gruppo di furbi che pur di scavalcare la fila ti calpesta i piedi, ti tira una gomitata…il divertente è scomporre il gruppetto, ti ci metti in mezzo, punti i piedi proprio mentre sei nel clou della fila ed ecco li che il gruppo non riesce ad entrare insieme…scoprirai poi con immensa gioia che manco lo scavalcatore folle riuscirà ad entrare, per quanto sia riuscito ad arrivare piu avanti di te (5 persone, povero idiota) per via di un biglietto falso…

Era da una vita che non mettevo piede all’olimpico, bei ricordi, ma anche tanto stress…e quando ho visto i nuovi ingressi mi sono resa conto d’aver fatto la scelta giusta e di tenermi la fede, senza piu il calcio.

Comunque passo la fila a serpentone, passo il controllo biglietto, passo la gabbia che sa tanto di preparazione del kebab, mi strappano il biglietto ed ecco io davanti alla guardia.

Apro la borsa come chiede, non nota le bottiglie d’acqua, ma vede quell’immensa forma nera non identificata e mi chiede cosa fosse tastando…con un filo di voce rispondo che era il portafoglio (se avessi avuto un po piu di voce il mio tono sarebbe stato anche piu schifato) mi accenna che è pericoloso, gli spiego che è di pelle, e che non sono cosi cretina da tirare il mio portafoglio a un concerto.

Mi lascia passare (idiota avevo la bottiglietta di vetro sotto e ti sei impuntato sul portafoglio, anzi, non idiota, coglione)

Salgo su, mi faccio le mie scale, e mi scelgo un posto dove poter vedere, sentire, e non dar troppo fastidio agli altri con i miei “commenti vocali non voluti” ed eccolo li, vicino alle scale, vicino al vetro cosi che non ci si piazza nessuno e vicino l’uscita per ogni eventualità.

Il problema ora è tentare di ingannare il tempo senza ricascare nel sonno febbrile e negli attacchi non respiratori…non so come ma sono arrivata alle 9 che mi stavo morendo di freddo, un bel po di gente ha calpestato la mia fila per passare oltre…qualcuno ha provato a fare il furbo del tipo “mo me sposto” e poi l’hanno spostato a forza…mi prendo la tachipirina,e attendo quella mezz’ora nel delirio…

21.33 si spengono le luci. La curva è piena, le poltronissime idem,accanto a me ho un padre che ha narrato al figlio la storia dei pink floyd dall’inizio ai giorni nostri…

sullo schermo una radio…ed ecco…si comincia doo qualche ringraziamento in italiano il "nonnetto" è agile e spigliato...parte con the wall, in the flesh…ho i brividi, e non è la febbre, scintille sul palco, martelli, luci…per me è qualcosa di indescrivibile, seguito subito dopo da un altro pezzo piu che personale per waters, mother….altri brividi, peccato che sulle registrazioni si senta prima un'idiota inglese che cercava di far capire a non so chi dove fosse, e dopo un idiota che strillava stonato…almeno io non cantavo! seguito poi da immagini che accompagnano set the control...Poi arriva l’assolo di chitarra..gia, manca proprio gilmour, perché quegli assoli solo lui sa farli cosi…inutile spiegarmi, shine on you crazy diamond e subito dopo (subito si fa per dire visto quant’è lunga shine on you…) wish you where here…le immagini scorrono sul megaschermo, niente lacrime, evitiamo scene pietose anche se al buio…è un continuo di pezzi, un rievocare fantasmi dal passato che non fanno paura ma tenerezza, e rabbia perché non esiste piu musica cosi oggi…e cosi che fa una carrellata di pezzi da the wall a southampton dock da the final cut…riesce a colpire con un pezzo che non avevo mai sentito (leaving beirut), con delle immagini che poi scoprirò le ha montate lui direttamente…ricordano la guerra…volti noti, personaggi, e visi meno noti, ma piu tristi…ricordi, pensieri…e il freddo che comincio a sentire…stavolta i brividi sono loro…the fletcher memorial home, comincio a dare segni di cedimento ma no…non voglio andarmente…perfect sense, suo pezzo solista, la voce femminile mi mette i brividi che gia ho, la canzone mi fa venire le lacrime, commuove e non solo me…
cedo…

è il momento di rispolverare animals, con sheep…con un coro belante e lui che li inneggia…lo schermo si riempe di immagini colorate, di animali…è il momento di andare…
con animals si chiude la prima parte del concerto, per me anche l’unica visto che devo abbandonare. Dolori muscolari, freddo, sonno, tosse continua…e non riesco nemmeno a seguire.
sto gia male per quello che sto per fare, tanto che quando mi vedono uscire un tizio che mi scambia per vittoria (ma chi è sta vittoria poi?) mi chiede se mi fossi stufata, volevo dargli uno schiaffo per l’insulto ma a malapena ho risposto che avevo il febbrone…mi prende e mi accompagna alla macchina assicurandomi che potessi guidare…ogni tanto alla sicurezza ci mettono qualcuno di decente (era ora).

Sto ancora giu, non mi è passata…e credo ci vorrà un bel po…e sinceramente non mi interessa se non riuscite a capire ma per favore evitare commenti del tipo “meglio la salute”, “pensa a guarire poi di concerti te ne fai quanti ne vuoi” e giu di li…non vi spiego perché so che non potete capire…ma ho voluto scrivere, un po per esorcizzare, un po perché il tarlo mi è entrato in testa…i metallica li ho persi e il buco non lo colmo, ma waters, miriam mi ha ricordato che ha altre date (grazie mi per la pulce nell’orecchio), e precisamente il 12 luglio a lucca. È in mezzo alla settimana, non è una passeggiata, ma sono 300 km…ci penso su e non dico altro…

Per ora continuo il mio bestemmiare il creato…

qualche altro pezzo, tanto per rendermi conto di cio che non ho visto:

 , have a cigar , another brick in the wall , the great gig in the sky , time/breathe e non aggiungo altro...