Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

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« QUANDO LA CHIRURGIA ESTE...INCOMPRENSIONI »

LA RANA E LO SCORPIONE

 

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura". 




E’ il mio carattere dice lo scorpione alla rana morente, che gli chiede ragione dell’insensatezza di quella puntura a causa della quale periranno entrambi.

 

 

Contro la natura è impossibile combattere è in fondo la morale  di questo aneddoto che ben si presta ad analizzare i fatti avvenuti negli ultimi giorni con l’uccisione  a Bengasi dell’ambasciatore americano in Libia Chris Stevens e di altri tre funzionari a ridosso delle commemorazioni per l’11 settembre.

Il pretesto ufficiale è stato l’uscita del film di un regista di origini israeliane “L’innocenza dei musulmani” in cui Maometto viene dipinto come un pazzo e che appare come una diretta e forte provocazione verso quel mondo islamico che l’Occidente ha creduto di poter gestire, quando non piegare,  rimanendo vittima, come l’Apprendista Stregone della sua stessa presunzione.

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Commenti al Post:
gtibet
gtibet il 20/09/12 alle 11:59 via WEB
affrontare qualsiasi argomento che sfiora l'Islam,in questi giorni è un pò come camminare su un percorso minato..ogni parola diventa una pietra in quanto viene fatalmente sottoposta ANCHE all'analisi (e alla suscettibiltà) dell'integralismo islamico, che a sua volta infiamma quello -speculare-delle altre due religioni monoteiste;non dimentichiamoci mai che le questioni scabrose che stanno infiammando il clima di questi giorni, non sono esattemente SOLTANTO religiose,ma anche (se non soprattutto) politiche .Forse è anche per questo che, da umile agonstico con caratteristiche abbastanza simili ai tibetani, preferisco mantenere un equidistante e meditabondo silenzio.
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 21:45 via WEB
Hai messo il dito nella piaga caro Gino. Le motivazioni che muovono il mondo islamico sono solo parzialmente legate alla religione e Al Qaeda è spinta da ben altre ragioni prima fra tutte l’egemonia sull’Occidente. Non che l’Occidente stia a guardare o che non abbia fatto numerosissimi passi falsi con l’abitudine di interferire nelle faccende di Paesi che avrebbero diritto all’autodeterminazione anche perché parlar di libertà con l’occhio rivolto ai pozzi petroliferi o alle miniere di metalli sa molto di ruffianeria a buon mercato, quando non di grande mistificazione.
 
gtibet
gtibet il 20/09/12 alle 12:01 via WEB
oops(refuso) ;o(:agnostico.
 
il_fiume_di_susi
il_fiume_di_susi il 20/09/12 alle 15:21 via WEB
difficile commentare questo post. non credo di poter dire cose intelligenti...
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 21:47 via WEB
Susi ognuno può dare il suo piccolo contributo e non mi pare che tu non abbia argomentazioni. Rispetto comunque il tuo pensiero. Ciao, loretta. :-))
 
kuliscioffanna
kuliscioffanna il 20/09/12 alle 17:07 via WEB
Ciao!
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 21:47 via WEB
Ciao carissima. :-))
 
vibrazioneforte
vibrazioneforte il 20/09/12 alle 18:09 via WEB
Questo post è una bomba ad orologeria, potrebbe autodistruggersi....scherzo ovviamente...non è una questione che si può risolvere in due parole in un commento, non ho nemmeno le competenze giuste. L'unica cosa che posso dire che - forse sarà la scoperta dell'acqua calda - fin tanto che ci saranno interessi economici grossi a muovere le guerre con la scusa della religione, ci saranno tanti spargimenti di sangue, e mi sento impotente
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 21:55 via WEB
Hai detto bene, guerre in nome della religione per occultare i grandi interessi che ci sono dietro. Non voglio essere pessimista nè profetica ma di questo passo lo scontro Occidente Islam sarà inevitabile. :-))
 
Led_61
Led_61 il 20/09/12 alle 19:50 via WEB
La natura ha delle sue leggi precise e chiare, predatore e preda e l'istinto conme quello dello scorpione che non può essere controllato. L'uomo dotato della ragione sa fare di peggio e oltrepassa qualsiasi limite.
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 22:07 via WEB
La morale dell’aneddoto vuole dimostrare che la natura non si può cambiare e se questo assunto può andare bene per una bestia, non dotata di ragione, l ’uomo come dici tu, provvisto di senno dovrebbe riuscire a esercitare il controllo su stesso. I tanti fatti di cronaca fino ad arrivare alle contrapposizioni tra popoli stanno proprio a dimostrare che l’uomo, da sempre, ha sentito l’impulso di sopraffare i suoi simili facendo prevalere l’istinto sulla ragione. Grazie Led, buona serata, loretta
 
socrate52
socrate52 il 20/09/12 alle 21:26 via WEB
Condivido in pieno!
Contro la "natura" non c'è niente da fare!Qui non è solo questione di "economia" che genera guerre più o meno prevedibili, qui siamo di fronte ad un disegno preciso di conquista ed egemonia del Mondo... ogni dialogo è possibile fino a che fa comodo poi .. ogni scusa è buona!
Qualcuno mi ha scritto che il dialogo con l'Islam è possibile e lo è , ma solo qui ed alle loro condizioni, perchè è dimostrato che dalle loro parti non lo è ... i cristiani vengono massacrati e con loro chiunque "sia diverso"! Prendi il caso della bambina down condannata a morte per "blasfemia" ,al di là di come sono andate le cose , mi spiegate perchè una persona "cristiana" debba essere costretta a studiare un libro che insegna a leggere il Corano? Non è già questa una violazione dei diritti religiosi della persona?
Riguardo al resto ... NON CONOSCO BLASFEMIA PEGGIORE DI UCCIDERE UNA PERSONA IN NOME DI DIO !
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 22:31 via WEB
Ne sono state fatte di guerre caro Socrate in nome di Dio nella Storia , a partire dalle Crociate, dalla prima Guerra Santa per combattere gli infedeli , nella fattispecie musulmani ed eretici di ogni tipo fino ad arrivare ai giorni nostri dove la tensione tra cristiani e musulmani è ormai alle stelle. Una vergogna per tutti soprattutto quando si sono cercati di nascondere i veri motivi ispiratori sempre legati alla conquista del potere, dei mercati, delle materie prima…ecc. con un ‘unica differenza credo, riguardante l’apertura al dialogo che il mondo islamico ha sempre rifiutato.
 
   
socrate52
socrate52 il 21/09/12 alle 19:38 via WEB
si è vero ... le crociate e via dicendo , ( e comunque il discorso sarebbe lungo e controverso )e però , cavoli, sono passati quasi 1000 anni!
La mia frase comunque è incompleta : Non conosco blasfemia peggiore che ammazzare delle persone , nel nome di Dio , per una vignetta! Ciao Loretta :))
 
     
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 11:53 via WEB
Siamo su due fronti completamente opposti. Per loro l’offesa a Maometto , sia rappresentandolo in vignetta o dandogli un’immagine corporea equivale a macchiarsi di una grave colpa che deve essere assolutamente lavata col sangue. :-))
 
kuliscioff
kuliscioff il 20/09/12 alle 21:30 via WEB
Non saprei risponderti, nella favoletta vedo solo un pò di cattiveri, ma l'uomo ha la ragione e la razionalità...ciao
 
 
lorifu
lorifu il 20/09/12 alle 22:32 via WEB
Ha, ma non sempre la spende a fin di bene. :-)
 
Less.is.more
Less.is.more il 21/09/12 alle 04:51 via WEB
Non mi sento in grado di commentare l'episodio politico, ma ti ringrazio per la storiella della rana e dello scorpione. La ricorderò perché è nel mio vissuto. è così infatti!
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 11:59 via WEB
In effetti questa storiella può essere presa a prestito proprio per sottolineare la difficoltà di cambiare la propria natura, a costo spesso di rovinare la vita propria e quella degli altri. Ciao less, buon fine settimana. ;-))
 
   
Less.is.more
Less.is.more il 23/09/12 alle 21:07 via WEB
è una storiella che non dimenticherò, credo. Prendi un golfino, ormai la sera fa freddino :-) Buona settimana Loretta...
 
     
lorifu
lorifu il 24/09/12 alle 15:03 via WEB
Da noi poi, dal golfino al cappotto il passo è breve. Un abbraccio, loretta
 
Vince198
Vince198 il 21/09/12 alle 09:37 via WEB
La similitudine è più che accettabile, Loretta. Evito tuttavia di addentrarmi in un argomento che da anni cerco di esplorare, per mia cultura e diletto, nelle sue più salienti caratteristiche. Dopo aver letto le sura coraniche e relative interpretazioni, molto sulla Shari'a, altro sull'ignoranza che regna sovrana nella testa di quella gente, plasmabile dal primo "cretino" che passa e dice qualcosa che, all'apparenza, potrebbe anche essere sensata, sono più che convinto che è inutile tentare di ragionare con quella gente: tempo perso perchè la loro indole, da sempre glielo "impedisce" per una miriade di motivi che sarebbe troppo lungo trattare qui. Va bene, ddai.. uno per tutti: se l'occidente non vuole comprendere ad esempio, che la Shari'a - informata al Corano - costituisce l'insieme delle prescrizioni che regolano il culto, la vita familiare, il codice penale, civile, amministrativo e bancario del mondo musulmano, mentre nelle civiltà occidentali ci sono nette distinzioni, anche costituzionali se vogliamo (da noi l'art. 8 - 2° comma è di una chiarezza disarmante, peraltro), non c'è speranza di avere una pace effettiva e duratura. Così come dovrebbe avere un limite lo sfruttamento delle risorse "terrestri" di quelle terre, per effetto delle quali, lo squilibrio in questo nostro mondo è evidente. Incentivare l'energia elettrica in altri modi no? Certo quella solare nei modi attuali e ecologici non è assolutamente sufficiente, come quella per sviluppare energia endotermica, per via dei soliti "papponi" che devono rimpinzarsi fino all'ingordigia più assoluta, fregandosene di tutto e tutti.. Senza fare discorsi politici da guelfi contro ghibellini, è il solito cane che si morde la coda, che conosciamo benissimo oltretutto.
Ti auguro un sereno fine settimana con un abbraccio affettuoso! Vince ^___^
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 11:43 via WEB
Dimostri di conoscere molto bene il problema e sono d’accordo quando dici che nessun dialogo è possibile per evidenti differenze radicate che determinano l’inconciliabilità tra i due mondi. Una di queste è il diritto di reciprocità che loro intendono a senso unico in quanto possono fare tutto ciò che a noi viene negato non riconoscendo né la nostra religione nè la nostra cultura. Abituati a riconoscere l’altro, a rispettare la sua identità, la sua lingua, il suo mondo grazie al relativismo culturale che ha permeato tutta la nostra millenaria civiltà, davanti al radicalismo estremo non possiamo che constatare l’impossibilità del dialogo. Sarebbe possibile con l’Islam moderato ma questo deve combattere già la sua battaglia quotidiana con lo zoccolo duro rappresentato dagli integralisti che vedono nel terrorismo la risoluzione al Male rappresentato dall’Occidente. Buon fine settimana Vince, un abbraccio, loretta
 
E1818
E1818 il 21/09/12 alle 11:05 via WEB
Ho sentito parlare di questa notizia, ma onestamente non saprei cosa dire, non conoscendo ne il problema, ne tantomeno il film, ma il tuo post, mi ha fatto venire in mente che conosco molto bene la natura dello scorpione, almeno sotto il profilo psicologico, e devo dire che è meglio non stuzzicarlo,ne tantomeno metter o provocarlo perchè la sua natura è piuttosto vendicativa. Lo scorpione si divide in tre livelli, il primo, è quello meno evoluto dove pur di ottenere ciò che vuole, arriva anche alla distruzione di se stesso. Potremo fare una relazione con gli eventi a cui ti riferisci, dove pur di ottenere giustizia, si ricorre ad atti di violenza che una volta innescati, possono avere degli effetti devastanti per tutti, innocenti e colpevoli. abbracci e sorrisi x te, ciao ^___^
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:03 via WEB
Bella la tua analisi sullo scorpione. Mi convinco sempre più che l’accostamento alla guerra in atto tra Occidente e mondo islamico sia quanto mai azzeccata. Lo si evince dall’inconciliabilità delle posizioni che non potranno mai convergere e portare ad un avvicinamento. Un abbraccio, loretta
 
il.cuculo
il.cuculo il 21/09/12 alle 12:30 via WEB
Leggendoti ho perso il sonno,la mente si arrovella contorcendosi in un dubbio atroce. La connessione tra la storia ed il fatto mi fa soffrire,non riesco nell'abbinamento. Ma chi è la rana e chi lo scorpione. :-)
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:08 via WEB
Mi verrebbe da dirti che cambiando la posizione degli addendi, il risultato non cambia. :-)))
 
zuaro2
zuaro2 il 21/09/12 alle 20:29 via WEB
Secondo me la natura alla quale fai riferimento con l'aneddoto dello scorpione e della rana, è più legata ai comportamenti temperamentali innati connessi con l'istinto primordiale. Il modo di essere violento del mondo mussulmano è più un surrogato della cultura con la quale quei popoli vengono GESTITI e pertanto a mio parere il processo potrebbe essere reversibile, la violenza dello scorpione invece no.
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:14 via WEB
Secondo te la natura dello scorpione è quella e il suo comportamento è irreversibile mentre la violenza del mondo musulmano è innescata ad arte e funzionale ad un progetto. Forse, ma anche presso di loro c’è un’ala moderata che non riesce ad addivenire a nessun tipo di dialogo con quella estrema che non ha rispetto alcuno della sacralità della vita.
 
   
gtibet
gtibet il 22/09/12 alle 14:43 via WEB
quindi si potrebbe anche fare un'accostamento:Islam moderato/Rana?
 
     
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 14:46 via WEB
Credo di sì Gino. Forse due rane si potrebbero intendere. :-))
 
   
zuaro2
zuaro2 il 22/09/12 alle 18:00 via WEB
Mussulmani, Cristiani, Buddisti ecc, si diventa non si nasce. Si diventa perchè un individuo nasce e vive là e l'altro nasce e vive qua, la differenza sta dell'uso che si vuole fare della religione. Il mondo cristiano in passato nel nome del nostro Dio, ha fatto carne da macelli. Certo, se innescata e strumentalizzata ad arte, qualsiasi società catechizzata con un credo religioso e non, può diventare funzionale ad un progetto violento, basta omogeneizzarla mettendogli nel contempo il prosciutto sugli occhi. Ma forse in questo momento tra me e te c'è un difetto di comunicazione..., credo che abbiamo gli stessi intendimenti, ma sostanzialmente diciamo entrambi la stessa cosa. Dimmi che è così, così facciamo bella figura con tutti :-)))
 
     
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 09:41 via WEB
Se leggi attentamente le risposte ti accorgi che è proprio così. Buona domenica Elvio. :-))
 
roseilmare
roseilmare il 21/09/12 alle 22:02 via WEB
Non sopporto i Musulmani. Pazzi e fanatici. Il dialogo con loro mi appare impossibile. Non li voglio qui nella mia Patria. Ciao Loretta.
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:17 via WEB
Se leggi le risposte, la tua potrebbe essere la chiosa. Cambierei soltanto quel: non li voglio qui nella mia Patria" con: "Non li voglio qui nella mia Patria fino a quando non capiranno cosa significa il diritto di reciprocità. Un abbraccio forte, loretta
 
ilpiccolocactus
ilpiccolocactus il 21/09/12 alle 22:54 via WEB
Non si possono raddrizzare le zampe ai cani. Ingestibili!
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:18 via WEB
Abbiamo capito perfettamente il tuo pensiero. :-)))
 
 
gtibet
gtibet il 22/09/12 alle 14:46 via WEB
....(cani?).."o pebbacco ;0(" direbbe Totò!
 
   
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 08:53 via WEB
Ci vorrebbe un po' di sano umorismo! :-)
 
artchoker
artchoker il 21/09/12 alle 23:05 via WEB
Secondo me l'occidente ha sempre impostato il rapporto con i musulmani in modo errato, pensando di trattare con un occidentale. Probabilmente non è il metodo giusto, ma è da secoli che abbiamo questo approccio. Io soluzioni non ne ho, e sono convinto che le vicende degli ultimi tempi siano state create ad arte.
 
 
lorifu
lorifu il 22/09/12 alle 12:24 via WEB
Senz’altro questa contrapposizione ha radici lontane e legate non soltanto a questioni religiose. In fondo i pozzi petroliferi che l’Occidente non ha sono stati barattati con armi poi utilizzate contro quegli stessi Paesi che le hanno fornite. E potremmo continuare all’infinito…
 
eugenia1820
eugenia1820 il 22/09/12 alle 15:44 via WEB
Cara Loretta, ho letto commenti veramente interessanti ed esaustivi, io ho la netta sensazione che il film giudicato blasfemo dai musulmani e che incendia ancora il mondo arabo, sia solo un pretesto per altri scopi. Credo che la maggior parte dei manifestanti non sappia neanche il perchè dell'agitazione. Ciao, :-))
 
woodenship
woodenship il 22/09/12 alle 16:11 via WEB
Che dire?Trovo che la tua favola sia più che mai appropriata per descrivere la realtà odierna.Solo che aggiungerei che nessuno è innocente:Gli occidentali,pur nel loro laicismo libertario,peccano di colonialismo spinto,mentre ad oriente trionfa il massimalismo religioso.Sono pienamente d'accordo con la tua analisi rispetto ai fomentatori della situazione odierna:gli USA,in passato,ai tempi della guerra fredda e dell'invasione sovietica dell'Afghanistan,hanno visto di buon occhio e sponsorizzati i movimenti integralistici islamici.E lo stesso hanno fatto i regimi anacronistici ed illibertari loro amici. Solo che adesso la bestia,da loro evocata e coccolata,viene a richiedere il suo prezzo.Ed il guaio è che nessuno pare abbia imparato la lezione:non ci può essere progresso e democrazia senza giustizia economica.Non si può cambiare un regime senza mutare direzione allo sfruttamento.Così è quello a cui abbiamo assistito nel Maghreb durante la primavera araba.Da ciò vorrei dire come risultano strumentali sia le provocazioni cinematografiche,sia quelle a mezzo satira:come del resto tali risultano le risposte tramite manifestazioni di protesta e distruzioni con assassinii annessi. Ci sono larghi settori sia in occidente che in oriente che spingono con motivazioni diverse,per un confronto,per un marasma dal quale pensano di trarre vantaggi.Un po' come è già successo da noi per il terremoto in Abruzzo:alla notizia,molti brindavano,in previsione dei lauti guadagni.Così è in previsione di un attacco all'Iran,o di una risposta dura e cieca,come già avvenuto con Bush lo "scemo" a suo tempo.Il mondo è in crisi.E l'unica via d'uscita che se ne vede è,come sempre,la guerra....... Complimenti per il post,come sempre lucido e mirato,sorretto da argomenti ponderati e corposi..........Un abbraccio ed un augurio per un sereno fine settimana..............W...........
 
 
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 09:37 via WEB
Grazie Wood per la tua analisi accurata e ben circostanziata. Hai spaziato un po’ su tutto con considerazioni condivisibili e inoppugnabili. L’occidente è in crisi e ha molti scheletri nell’armadio . Stabilire chi siano i buoni e chi i cattivi non spetta senz’altro a noi, men che meno agli Stati Uniti che ha giocato sporco per lungo tempo alleandosi ora con Saddam contro l’Iran ora con Gheddaffi per poi scaricarli e prenderne le distanze, senz’altro non per ragioni umanitarie, altrimenti si sarebbe precipitato anche in Siria dove nessuno dei Grandi , in un Paese senza risorse, ha avuto interesse a intervenire. E potremmo continuare per ore a disquisire…Buona domenica Wood, che sia in sintonia con i tuoi desideri. :-))
 
   
socrate52
socrate52 il 23/09/12 alle 11:50 via WEB
Concordo con l'analisi di Wood e le risposta di Lory ,tuttavia vorrei aggiungere una considerazione ... a mio avviso al momento attuale la "bestia ha già ingurgitato i suoi nutritori" ed oggi sono la stessa cosa! Non vi accorgete che sono almeno 20 anni che facciamo guerre per difendere l'Islam più radicale? Saddam e Gheddafi non erano solo "ignobili tiranni" ...erano anche baluardi contro l'Islam integralista e l'attacco alla Siria sta ritardando solo perchè l'Iran non vuole cedere il passo all'Arabia Saudita ,ma è una questione interna loro!
Infine vorrei fare una piccola considerazione per tutti quelli che soffrono del "senso di colpa" per lo "sfruttamento delle risorse" ... il colonialismo ecc. del'Occidente ,domanda : senza l'Occidente che valore avrebbe oggi il petrolio?
 
     
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 14:36 via WEB
Men che zero. E’ un circolo vizioso dal quale non se ne esce. L’Occidente ha bisogno del petrolio quanto i paesi arabi hanno bisogno di emanciparsi non solo economicamente ma non potranno mai farlo fino a che non verrà abolita la parola sfruttamento che dai tempi del neocolonialismo ha caratterizzato i rapporti tra, potremmo dire, due civiltà. Il capitalismo occidentale ha assolutamente bisogno di mantenere questa sudditanza con una politica imperialista che gliela garantisca.
 
frankspada
frankspada il 22/09/12 alle 20:02 via WEB
Mi stucco gli occhi e ri-affermo un principio: il "carattere" che accosta tutto a tutto, o a niente, è la qualità che contraddistingue chi provoca reazioni, unendo i fini. Buona domenica, Loretta!
 
 
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 08:54 via WEB
Grazie Frank. :-)
 
elliy.writer
elliy.writer il 22/09/12 alle 22:36 via WEB
Ho conosciuto questa storia della rana e dello scorpione in altra occasione, tempo fa, abbinata ad altro contesto e l'ho sempre trovata così crudele e dura da accettare.
 
 
lorifu
lorifu il 23/09/12 alle 09:00 via WEB
Si potrebbe dire: E’ la legge della jungla”, intendendo per jungla il consorzio umano a cui la ragione non basta! Ciao Elliy, buona domenica.
 
hengel0
hengel0 il 24/09/12 alle 09:59 via WEB
LUMINOSO INIZIO SETTIMANA(^_*) ...Hengel
 
 
lorifu
lorifu il 24/09/12 alle 15:04 via WEB
Grazie, ricambio lo stesso augurio, loretta
 
Vince198
Vince198 il 24/09/12 alle 11:29 via WEB
A me, cara Loretta, questa storia che ogni tanto salta fuori secondo cui l'occidente è da molti ritenuto colpevole e causa del terrorismo fondamentalista non “suona” granché bene e, pur apprezzando l'esaustività nella brevità dei commenti - ad es. - di Frank Spada (Nessuno, lui compreso, è oggetto di queste mie considerazioni: n.d.r.) a cui va tutta la mia stima, a parte le motivazioni che ho espresso nel mio precedente intervento che sono alla base del credo di queste popolazioni musulmane e che non va mai perso di vista, aggiungo altre considerazioni e mi scuso fin da subito con te ( spero mi perdonerai..) se non sarò breve: il tema è serio ed importante oltretutto.
Il mondo per gli islamici è diviso in due parti, “terra di Allah e terra da sottomettere ai voleri di Allah”. Da qui non si scappa, dato che lo stesso profeta lo disse ai suoi discepoli, anche se non specificò il modo con cui avrebbero dovuto conquistare tutto il mondo..
Parla chiaro Allah, per bocca di Maometto, in questa “Sura At-Tawba” (cap. 9, versetto 29): "combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il suo messaggero (Maometto) hanno vietato, e quelli tra la gente di Scrittura (n.d.r. la Bibbia) che non scelgono la religione della verità (Islam) finché non finché non versino umilmente la jizya - pronuncia sgezia - siano soggiogati".
Qui c'è poco da fare e prendersela con chi si vuole perché spinti dal proprio credo politico! L’Islam è una religione radicale e totalitaria oltre che immutabile nel tempo, non ammette “concorrenza” religiosa ovunque, nel mondo. Anche perché il principio di reciprocità da quelle parti, come ben sai, è inesistente. Esso non può accettare di coesistere con altre religioni altrimenti non è vero Islam. Se tollerano le altre religioni è soltanto dietro pagamento di una tassa islamica (nota come “sgezia”, come ho accennato in precedenza). Una volta era così, oggi neanche quella...
Il paese conquistato o le persone conquistate che si rifiuteranno di pagare anche la sgezia saranno inevitabilmente uccise.
Non crederò mai a musulmani che parlano di Islam moderato, prendendo le distanze dal fondamentalismo chiuso ed esagerato. É il classico gioco delle parti, ergo bisogna andare a fondo, ma proprio a fondo per vedere dov'è la verità. Questo lo dico non da “tifoso” di qualche teoria politico/religiosa - a parte che un certo Magdi Allam che conosce molto bene quell'”ambiente” meglio di molti che pensano di saperne abbastanza qui da noi, non sapendo molti di loro di navigare nella superficialità e nella non sufficiente conoscenza, basandosi forse su qualche conoscenza personale etc. - ma da un mio personale interesse in questa faccenda che dura da parecchi anni. Ovviamente non sono "Mandrake", però qualcosa credo di averla osservata con atenzione e recepita..
A premessa NON odio nessuno - sia chiaro, dato che questa parola non mi appartiene da sempre, ma ho un grande timore di chi troppo parla come loro, ma poi fa l'opposto di quel che dice. I musulmani sono così: vivono nell'ignoranza più conclamata ma poi, quando vengono “risvegliati” da questo letargo tipo “zombies” da chi ha interesse a farlo (non certo per i musulmani stessi che vivono onestamente e in stati spessissimo di grande indigenza) poi si comportano in modi veramente fuori da ogni logica di civile convivenza.
Con questo non dico che qui da noi – nel mondo occidentale - siamo tutti santi, tuttavia occorre guardare ad altro genere di valutazioni che esporrò in seguito.
A tal guisa riporto quel che scrisse un giornale saudita - Al Hayat, dunque non dell'occidente, circa una decina di anni fa (nov 2001) e che ancor oggi, a mio avviso, ha la grande valenza politico-economica-sociologica:
“.... "Si, la politica americana e quella israeliana sono parzialmente responsabili (a proposito del terrorismo). Ma le nostre responsabilità sono sicuramente molto più profonde. Le nostre società hanno poco in comune, ma un comune un poco determinante: il modo in cui (noi società islamiche) abbiamo accolto la modernità.
Abbiamo rifiutato la trasformazione del mondo, preparando in questo modo il terreno alla violenza. Il poco intorno al quale ci siamo uniti si è cristallizzato intorno ad alcuni nomi: dal pachistano Abu al-Aala al-Mawdudi, all'egiziano Sayyed Qotb, a Osama bin Laden. L'Africa subsahariana è più povera di noi. La sua tragedia è più grave della nostra, e le responsabilità occidentali ancora più accertate. Ma non ha prodotto terrorismo.
L'America Latina ha sofferto anche a causa degli USA prima e più di noi. Ma il prodotto più puro del suo terrorismo, Carlos, ha scelto di venire ad operare da noi. Siamo più vicini dell'Africa alle fonti della modernità. Ma siamo meno pronti dell'America Latina a sottometterci alla sua influenza. Dietro tutto questo c'è un insuccesso, lo dobbiamo riconoscere.
E i cui segni sono evidenti: esistono interi Stati nel mondo musulmano che sono altrettanti progetti interrotti: l'Iraq, il Pakistan, l'Algeria, il Sudan (...)
Ogni anno, arretriamo di un secolo nel nostro confronto con i problemi del presente. Allora viva la morte. Viva la violenza. Poiché le battaglie non hanno fine. Poiché preferiamo morire piuttosto che vivere."

Il Corsera, quotidiano tutto sommato non molto “squilibrato” in senso politico (anche se negli ultimi anni, con il dott. Mieli direttore, ha assunto una “vocazione” da csx..), il 13 febbraio 2003 pubblica un'autocritica di Al Arham:
"Chiaro che noi arabi non siamo capaci di fermare la macchina di guerra statunitense e non possiamo neanche sostenerla pubblicamente. Le ragioni sono tante, ma la principale è la debolezza delle società arabe… Dobbiamo però fare un’autocritica: questa crisi travolgente non è fabbricata dagli Stati Uniti o dall’Occidente, ma nasce dalla stessa nostra situazione interna. La nostra crisi di sistema nasce dall’incapacità di creare un’economia solida e un sistema politico aperto, dalla mancanza delle libertà democratiche fondamentali e dall’assenza del rispetto dei diritti umani. Nelle nostre società non abbiamo garantito la giustizia, l’uguaglianza di fronte alla legge, le libertà e la dignità. Come si può far rispettare la nostra politica estera se noi dipendiamo dagli aiuti esteri? Come possiamo far giungere alta la nostra voce se non abbiamo una legittimità popolare Sia che questa guerra avverrà o no, sia che Sharon distrugga o meno le aspirazioni di indipendenza del popolo palestinese, le riforme interne vanno attuate con il consenso della gente prima dell’imposizione con la forza dall’esterno".
Infine lo scrittore del Qatar Abdel Hamid al- Ansari è più che mai deciso.. (Corsera 29.4.2004):
«Dico ai fautori della moderazione e del compromesso che è giunto il momento di smetterla con la litania dell'oppressione americana e delle condizioni di oppressione e di assenza delle libertà. Il terrorismo non ha nulla a che fare con queste motivazioni e cause. Il terrorismo è un'ideologia aggressiva che odia la vita e le persone, che si radica in menti e animi squilibrati e frustrati» . Al- Ansari attacca duramente le televisioni satellitari arabe « che si sono trasformate in megafoni del terrorismo, facendoci credere che questo terrorismo si giustificherebbe con la causa palestinese, la presenza straniera, la parzialità degli americani, la repressione politica e la crisi economica » . Per sradicare il terrorismo, è la tesi dello scrittore arabo, « dobbiamo rivoluzionare i programmi scolastici, innestandoci il pensiero riformatore, la cultura della tolleranza, l'apertura verso le altre civiltà, l'accettazione della globalizzazione ».
Mente molto lungimirante quest'ultima, mi pare..
Ne avrei altri di pensieri in merito parecchio interessanti, tuttavia preferisco fermarmi qui, Loretta. Concludo dicendo: stiamo attenti, molto attenti nel “fissare” la nostra attenzione su colpe di tipo politico per dare sostegno ai nostri pensieri “di parte”, perché in questo modo facciamo proprio il gioco non tanto di quella gente, povera e ignorante che andrebbe sicuramente aiutata a 360° per prima a casa loro (ma con quei "capi" resto molto scettico..), ma dei loro “dirigenti” che hanno mire ben più ambiziose..
Ancora scusa, cara Loretta! Un abbraccio ^___^
 
 
lorifu
lorifu il 24/09/12 alle 15:09 via WEB
Non potevi essere più esaustivo e sono io che ti ringrazio per la completezza dell'informazione.
 
frankspada
frankspada il 24/09/12 alle 17:41 via WEB
Gentile e appassionato Vince198, ho letto con interesse il suo commento: nulla da aggiungere! Chi pensa esercita la propria conoscenza il più possibile, e questo le fa onore, e lo dimostra con parole appropriate - singolari quando cita e aggiunge - talché il suo percorso culturale si distingue, contraddistingue tra la marea dell'inutile tempesta che non potrà mai essere affrontata con le motivazioni di chi si erge a paladino di un'unione che di europeo non porta altro che al gioco imbroglio delle politiche finanziarie, il garbuglio tesuto e gestito dai potentati del sistema (come vede non ho assegnato la maiuscola a nessuno) il che le fa capire che, tra chi si stima senza eesersi mai visti, la conoscenza è tutto! Cordialissimi saluti, scusandomi per la prolissità che generalmente tengo a bada.
 
 
frankspada
frankspada il 24/09/12 alle 18:53 via WEB
Ops! dimenticavo di aggiungere che quando pubblico un post, letterario, musicale, ecc.eccc. cito sempre le fonti (il Web è una memoria (purtroppo) collettiva che ha azzerato la conoscenza di chi la ricerca dentro il proprio IO) Ecco un altro buon motivo per apprezzare il suo intervento, Vince198.
 
   
Vince198
Vince198 il 24/09/12 alle 21:16 via WEB
Grazie per l'apprezzamento, Frank Spada: la cosa è reciproca, anche se non siamo a parlarne "de visu". Tra l'altro, non è così importante dialogare dal vero in quanto, esprimendo pensieri e considerazioni anche personali, utilizzando il web (per gli opportuni riferimenti), ci si può rendere conto della qualità dell'argomento, dei temi che gli "attori" pongono in discussione, atteso il fatto che il tema lo si conosca a sufficienza, che ci si esprima senza delegittimare nessuno, senza acrimonia, semmai con la massima semplicità e il pieno rispetto delle altrui opinioni (anche nella non condivisione).
Così è stato e credo che questa sia la strada da seguire (non solo per noi ovviamente, ma per tutti i bloggers di "buona volontà") per eventuali altre discussioni cui non mancherò di partecipare e dire la mia, se del caso. Ancora grazie..
Cordialmente, Vince198
 
Leone.ssa13
Leone.ssa13 il 25/09/12 alle 21:06 via WEB
a me sembra che siamo tutti in balia di questi matti che vogliono predominare uno sull'altro!!! ciao buonanotte ^_^
 
 
lorifu
lorifu il 25/09/12 alle 21:20 via WEB
Fin quando? :-)
 
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BURANO 2020

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

 


Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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