la memoria dispersa

Il riferimento è chiaro sul dramma di Lampedusa credo. Una vera vergogna che deve far sollevare tutte le coscienze. Ciao Marco

Così dovrebbe essere. Per il momento siamo impantanati nelle solite promesse e vuoti proclami di solidarietà. Buona domenica caro amico.

Suggestivi, e di particolare intensità, questi magnifici versi. Buon fine settimana e un caro saluto, silvia

Ti ringrazio cara Silvia. Buona domenica a te. :-)

Io credo che il terrore, la disperazione, le urla di esseri in balia degli eventi ruotino intorno a noi. Non possiamo sentirli con i modesti mezzi di cui dispone il nostro misero corpo, ma la nostra anima sì. Sarà dovuto a questo quel disagio che mi accompagna sempre dopo la tragedia recente del mare. Le acque si sono chiuse sull'orrore, le profondità marine lo cosudiscono, lo nascondono ma i relitti umani che affiorano non ci permettono di dimenticarlo. Versi bellissimi, degni della tua sensibilità. Sai Loretta, quando avvengono queste tragedie mi sento un po' colpevole di poter vivere un'esistenza, tutto sommato, gradevole. Un bacio.

La nostra coscienza e il nostro relativo benessere ci impediscono di vivere sereni anche perchè queste tragedie avrebbero potuto essere evitate con una seria presa di posizione da parte dell'Europa tutta chiamata ad affrontare il problema in maniera condivisa. Proviamo a metterci anche dalla parte dei lampedusani che stanno vivendo questa odissea anche sulla propria pelle. Ciao Grazia, un abbraccio. :-))

Chapeau Loretta! Ti abbraccio, :-)))

Buona domenica Eugi :-))

Hai ben descritto il dramma cui abbiamo assistito, tramite i media, dramma accaduto poco tempo fa a Lampedusa, Loretta! É stato uno strazio vedere quei corpi inerti - uomini, donne e bambini - più di 300, gente che cercava in tutti i modi una speranza di vita più accettabile, meno cruda di quella dei loro territori inondati di sangue innocente.
Purtuttavia non posso fare a ameno di notare che, in casa nostra, c'è chi non si rende conto che non solo non siamo più il "bel paese", spaghetti e mandolino etc. descritto in tante altre occasioni, visto che abbiamo un'infinità di problemi, ma critico aspramente, con vera rabbia, tutti coloro che parlano di accoglienza, un sacro dovere di sicuro, quando le nostre possibilità sono molto limitate.
Non riusciamo a dare una vita dignitosa neanche ai nostri poveri - diversi milioni e sempre in crescita, figuriamoci se possiamo farlo con altri, per di più trascurando i nostri.
Ci vuole un pò più di granu salis e meno opportunismi, deliri ideologi e scemenze urlate a spron battuto - a 360° - in casa nostra.
Con una Ue che quando si tratta di spillarci sangue sotto forma di euro lo fa senza perder tempo, in altre occasioni la identifico nel ministro degli esteri della Germania che ha dichiarato - pochi giorni fa - che quel problema, seppur doloroso, è esclusavamente italiano.
Mi domando, per questo "signore" quei morti non rappresentano un fallimento della Ue si o no? Ha ragione di esistere una politica migratoria del fai date oppure un impegno preciso della Ue con chiare direttive e partecipazione attiva di tutti gli stati membri?
Certa gente, se l'avessi di fronte, francamente non so per quanto riuscirei a dominarmi..
Per non parlare del Papa che, pur facendo il suo mestiere che peraltro reputo molto difficile ma volto ad un comportamento umano di vera carità e di aiuto, altro non ha fatto che aumentare, a mio modesto avviso, la confusione che regna sovrana in questi giorni..
Scusa lo sfogo ^___^

Come non darti ragione? Al di là della comprensibile compassione per le centinaia di vittime dei naufragi che si stanno consumando ormai quotidianamente sotto gli occhi di tutto il mondo, i soli ad occuparsene siamo noi, per l’applicazione di leggi ipocrite come ipocrite sono le manifestazioni di solidarietà da parte dei nostri politici non accompagnate da concrete misure sul da farsi. La prima avrebbe dovuto chiamare a corresponsabilità l’Europa ma non a chiacchiere come siamo abitualmente avezzi ma con toni forti visto che l’UE non usa mezze misure quando si tratta di bacchettarci per i nostri conti non in regola. Un plauso indiscutibile, a parer mio, va a quelle altre vittime silenziose, trascurabili e trascurate che rispondono al nome di lampedusani, popolo, fiero, generoso, che sta conducendo una battaglia solitaria. Fino a quando?

Cara Loretta, a volte le tue poesie mi danno i brividi. Ma sono incantevoli. Luciano

Ti ringrazio. Questa l'ho sentita nel sangue ed è uscita senza accorgermene. Ciao e buona domenica. :-)

NON POTEVI DESCRIVERE MEGLIO UNA TRAGEDIA TANTO IMMANE..UN DOLORE PROFONDO CHE HA COLPITO TUTTO IL MONDO E NON POTEVA ESSERE ALTRIMENTI. CIAO E SERENO FINE SETTIMANA

Grazie! Una buona domenica anche a te.

Trascorri un sereno fine settimana, colorandolo di belle immagini d'autunno...un caro saluto, silvia

Un caro saluto a te col calore di questa bella giornata d'autunno. :-)

Ricambio il sorriso. :-)

Il riferimento è Lampedusa..... molto bella l'ho pubblicata sul mio blogg... ciao Lori....

Grazie K., anche per la visita. :-)

In queste parole, in questi versi sono compresse rabbia, disperazione ed una infinita tristezza. Il mal peggiore di una società civile è l'indifferenza. Poi si incontrano persone del tuo calibro che scolpiscono parole indelebili.Parole che scuotono e segnano affinché tutto questo non passi inosservato. Buona domenica cara amica e grazie per questa riflessione . PB

Magari le nostre parole servissero a rendere più umana l'umanità in una totale comunione e rispetto delle diversità.

..."inutili fantocci dagli occhi vitrei " ... e sento vergogna , la vergogna di una economia mondiale basata sull'interesse dei capitali e non dell'uomo , la vergogna della politica dell' Europa , che ha abdicato alla sua funzione di faro della civiltà per rintanarsi nei singoli egoismi nazionali ... la vergogna dell'Italia dove domina incontrastata la sottomissione alla regola dell'asservimento dell'uomo al profitto degli aguzzini ... non ci potrà essere riscatto dalla vergogna senza il ripudio di tutti gli egoismi. Ciao Lory

Quella vergogna che continua a muovere, sotto false ideologie, gli interessi più biechi del genere umano. Grazie Filippo per le tue parole che suonano come una condanna verso il degrado delle nostre coscienze. Un saluto a te, loretta

Buonasera, in questi versi è facile comprendere il dolore e la disperazione da chi fugge per la vita dalla morte, ma la speranza si infrange....in mare, un mare che restituisce morte e poca vita. Scenari che si ripetono sempre. Serenella

Purtroppo senza grandi margini di speranza di cambiamento. Grazie per il gradito commento, loretta

Ciao Loretta, mai abbandonare la speranza, ma essere consapevoli ci rende fragili dinanzi a certi scenari. Un sorriso

La speranza è che alle chiacchiere ci sia un seguito. :-)

Molto bella questa poesia. Volevo scrivere un commento su queste tragedie, ma ci ho ripensato. Mi è capitato di essere presente ad uno sbarco a Montepaone (vicino Soverato)e dal vivo l'atmosfera che ti si impregna addosso, sulla pelle ha qualcosa di drammaticamente surreale.

Lo penso anche io. Cercare la vita andando incontro alla morte... Grazie Elvio.

parole leggere e intese quelle che scritto ...semplicemente stupende..:-)

Ti ringrazio molto per la visita e le parole. :-)

Sei veramente molto brava a scrivere, complimenti! Nelle tue parole è come rivivere quei momenti di quella povera gente, sono cose della vita che si ripetono sempre, sono cose tremende, perchè sempre quando credi di esserti salvato in un attimo finisce la tua vita, così, senza senso. Tornando ai tragici fatti di Lampedusa condivido in pieno il commento di Vince e aggiungo che l'Italia ormai è diventato lo "scarico" dell'UE che altro non fa che colpirci in continuazione come una mosca che da fastidio. Ma è l'Italia che dovrebbe mostrare la sua dignità, invece che peggiorare la nostra situazione già tanto precaria (e qui preciso che non sono di parte ne per razze, ne per civiltà, ne per Nazioni, ne per Regioni), tanto chi si trova in situazioni inaccettabili sono i soliti "emarginati" siciliani o meglio lampedusani.. Ma dove è finito quel popolo che secoli fa era portato ad esempio da tutti? Ma gli ITALIANI esistono ancora? Grazie Loretta per quello che fai e che ci dai ^___^

Comprendo il tuo sfogo anche perchè è vero il problema degli sbarchi, come più volte ripetuto, non può essere scaricato unicamente a noi. In questi giorni non cessano a diminuire e siamo in attesa di risposte. La legge Bossi Fini è miseramente fallita e bisogna affrontare l'emergenza senza altri indugi. :-))

Grazie, buona serata anche a te. :-)

Versi vivi e magmatici che non ricercano mediazioni,per esprimere lo sbigottimente ed il terrore,lasciandolo toccare col cuore.............Complimenti ed una conchiglia a sussurrarti parole d'affetto e gratitudine..........W.........

Grazie W...anche tu ne hai parlato con splendidi versi. Un saluto affettuoso. :-)

A testimonianza di quanto la poesia possa essere dolore, composto dolore, e mai resa, mai ingiuria, mai morte e sempre, assolutissimamente sempre, slancio verso la vita. Anche quando finisce, anche quando così disumanamente muore. Grazie, Gabriella...

Grazie per il bel commento. Loretta

E IL DOLORE CONTINUA A RIVERSARSI IN QUELLE ACQUE..CIAO E BUONA GIORNATA

Dopo i bla bla di circostanza è già calato il sipario con il rischio di assuefazione. :-))

La Storia non improvvisa nulla e le vittime della guerra tra poveri scatenata dai padroni,come da sempre,hanno importanza solo per la statistica.

Condivido in pieno il tuo pensiero. :-)