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« Il dolore inutileUn po' Candide »

Parigi anno zero

Post n°549 pubblicato il 17 Novembre 2015 da lorifu
 

 

Parigi anno zero

Chi potrà spiegare mai
ai padri,
madri,
figli,
compagni,
che quella mano
che solo qualche istante,
un'ora, un giorno prima
salutava,
accarezzava,
abbracciava,
stava per essere
raggelata
dalla follia omicida
che di lì a poco
avrebbe spento
intenzioni e sorrisi
dei tanti Germain, Fanny, Mathieu, Valeria...
passati dalla luce al buio,
dalla vitalità accesa
all'oscurità
di abissi non voluti.

Scherzavano, ridevano
nella freschezza giovanile,
erano tra quelli che avevano scandito
in giorni non lontani
‘Je suis Charlie'
e quante volte l'avranno ripetuto
a fior di labbra,
come un mantra
per esorcizzare la paura,
dire sì alla vita,
alla libertà,
all'amore,
lo sguardo teso verso l'alto
ad afferrare il cielo,
un cielo che si è oscurato all'improvviso
trasformato in notte permanente.

Riversati in strada e nei locali,
ignari del destino avverso,
vittime predestinate,
i primi scoppi non li allarmarono,
ma il riso ben presto
si trasformò in smorfia di terrore.
Urlavano, scappavano
da quell'inferno improvvisato,
una scomposta fuga
spezzata da
Caligola moderni.
Non sapremo mai cosa avvenne realmente
in quei momenti
a tu per tu coi boia assassini
che a volto scoperto,
kalashnikov in mano
spazzavano via,
colpendoli uno ad uno
i sogni del futuro.
lf



 

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Commenti al Post:
to_revive
to_revive il 17/11/15 alle 22:12 via WEB
Bei versi a ricordare chi, innocente, non c'è più. Che la terra sia loro lieve e che coloro che li piangono possano ritrovare la pace. Ciao Loretta, une busade di cûr
 
 
lorifu
lorifu il 22/11/15 alle 16:14 via WEB
Un saluto anche a te cara amica mia :-)
 
Vince198
Vince198 il 18/11/15 alle 11:20 via WEB
La chiosa, in particolare, racchiude il dramma di momenti che nessuno si sarebbe mai aspettato quando, in una sera come altre, si decise di trascorrerla fuori di casa e in allegria, immersi nella musica in un teatro, in un bar o bistrò, sorbire un caffè o mettere qualcosa sotto i denti..
La morte arriva e ghermisce senza dare preavvisi. Quella del corpo per me non rappresenta la fine dello spirito, solo una tappa di un viaggio iniziato nel momento in cui siamo venuti al mondo e che finirà "altrove" .. ^____^
 
 
lorifu
lorifu il 22/11/15 alle 16:16 via WEB
Sono d'accordo con te. I versi li ho scritti sull'onda dell'emozione e dello sgomento che i vili attentati di Parigi hanno suscitato. :-)
 
woodenship
woodenship il 19/11/15 alle 22:46 via WEB
No,non credo che ci possano essere parole che possano spiegare, a chi ha perso qualcuno in questa immane tragedia, le ragioni per la repentina scomparsa dei propri cari,per mano di sicari prezzolati e spietati...Forse solo la poesia, i versi che,tanto accorati affiorano alle labbra di chi,come te assiste devastata,affidandosi al cuore per ridare una dimensione alla realtà........Un fortissimo abbraccio ed un fiore scintillante di stelle........W.........
 
 
lorifu
lorifu il 22/11/15 alle 16:21 via WEB
Siamo tutti rimasti annichiiti da quanto succcesso che non trova spiegazioni se non nell'assurdità di azioni in cui viene espresso tutto il disprezzo per la vita. Buona domenica caro Wooden.
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 20/11/15 alle 15:49 via WEB
Mia cara Loretta in questi magnifici versi c’è tutto un dolore per le ultime vicende accadute, solo immaginare quante persone sono state strappate alla vita per una morte non voluta ti spinge a creare una poesia che va letta ed assaporata nel silenzio di chi non cìè più. Un caro abbraccio.
 
 
lorifu
lorifu il 22/11/15 alle 16:25 via WEB
Grazie Serenella! È una tragedia che ha colpita tutti i noi, i nostri valori, la nostra cultura, senza dimenticare le altre tragedie che non sono meno gravi solo perchè avvengono in Siria, in Palestina, Nigeria...Bacio :-)
 
gaza64
gaza64 il 23/11/15 alle 17:43 via WEB
E di quanti altri momenti, mi chiedo, abbiamo ignorato persino i nomi...
Non c'è sconforto peggiore, mia cara Loretta, a pensare a quante volte il silenzio è stato l'unico compagno: prima e dopo la luce, come se fosse stato sempre buio...
Un caro saluto...
 
 
lorifu
lorifu il 02/12/15 alle 19:27 via WEB
Lucida, tristissima riflessione...
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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