Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

Messaggi di Novembre 2014

Senza parole

Post n°728 pubblicato il 30 Novembre 2014 da angeligian

Le parole mettetele voi ... A me non vengono


“Sulle occupazioni non possono esserci equivoci. Non possiamo restare indifferenti quando sentiamo i ‘leader’ del (sedicente) movimento di lotta per la casa annunciare “due occupazioni per ogni sgombero” e dichiarare di aver stretto un tacito accordo con la Giunta Renzi negli scorsi 5 anni perché chiudesse un occhio sulle case occupate.

Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella. “Chi occupa toglie le case a chi ne ha diritto. I proprietari di edifici occupati non paghino l’Imu”. “Chi occupa un appartamento Erp toglie il diritto alla casa a chi rispetta le regole e sta aspettando di poter disporre di un alloggio, chi occupa l’edificio di un privato toglie il diritto al proprietario di poter disporre del suo bene – ha aggiunto Stella –. Ma non solo questa situazione non è più tollerabile per la continua e sistematica violazione dei diritti dei cittadini e delle leggi dimostra che le occupazioni creano situazioni di degrado e di rischio per le persone che occupano e peggiorano la qualità della vita dei cittadini che abitano nei pressi delle occupazioni”.

“Il Comune deve provvedere subito agli sgomberi degli edifici occupati abusivamente: oggi a Firenze ci sono 69 alloggi di edilizia residenziale pubblica occupati che potrebbero essere assegnati a famiglie che ne hanno bisogno e che rispettano le regole. Firenze conta ben 79 edifici – tra pubblici e privati – occupati abusivamente. Un dato inquietante e inaccettabile che dimostra come la falsa accoglienza messa in atto dal centrosinistra fino ad oggi abbia portato solo degrado e illegalità, senza rispondere in maniera alcuna all’emergenza abitativa. Grazie al centrosinistra ogni fiorentino ha un immobile occupato accanto a casa. Mi domando che città sia mai quella – come Firenze – dove si tollerano le occupazioni abusive senza fare niente. Siamo stufi di assistere agli atti di illegalità di chi sostiene che occupare è un diritto: per noi la proprietà privata è un diritto e il Comune ha il dovere di sgomberare gli immobili occupati in maniera abusiva, e inoltre dovrebbe prevedere di non far pagare l’Imu a chi è proprietario di un immobile occupato” ha sottolineato l’esponente del centrodestra.

(Breaking News)

 
 
 

Nessuno puņ giudicare

Post n°727 pubblicato il 29 Novembre 2014 da angeligian

Che strano! Molti cristiani sono pronti a ridicolizzare le credenze delle altre religioni tipo quella dei combattenti musulmani che credono di poter accedere da morti ai giardini di Allah dove settanta vergini, con la coscetta sollevata, sono pronte ad accoglierli, insieme a un bel gruzzolo perché si sa che il denaro non olet mai, nemmeno nei giardini di Allah. E sono gli stessi cristiani che credono in un essere invisibile che vive nell’alto dei cieli e che controlla 7 miliardi di umani giorno per giorno, minuto per minuto. Li monitorizza tutti per essere sicuro che seguano le sue dieci leggi e se non lo fanno si incacchia come un Martin pescatore e quando muoiono li manda in un posto orribile pieno di assassini, ladri, stupratori, bestemmiatori condannandoli alle peggiori torture, alle sofferenze più atroci, arrostiti dalle fiamme eterne con uno stuolo di cornuti esseri deformi che li inforcano, tipo tagliatelle, adesso e per sempre nei secoli dei secoli. Perché lui ti ama … e figuriamoci se gli stavi antipatico! Un essere invisibile che si diverte a giocare con la plastilina, o la creta, con la quale crea tanti esserini a sua immagine e somiglianza, somiglianza che spazia da Rosy Bindi a Belem Rodriguez, poi ci soffia su (o ci sputa, non ricordo) e diventano tutti vivi con tanto di anima cristiana. Proprio come facevo anch’io da bambina, quando disegnavo sul quaderno figure di uomini e donne, poi le ritagliavo e le facevo muovere in un mondo immaginario con alberi, scuole e bambini. Ma a me nessuno mi prendeva sul serio, forse perché non ci sputavo su.

Per carità, ciascuno è padrone di credere all’entità che più gli aggrada e persino io comincio a credere ai Rettiliani e forse forse anche a Matteo Renzi e a Napolitano e, in una foga di credulità perversa, sono anche pronta a credere a un’America che vuole portare la democrazia e la pace in tutto il mondo a suon di bombe. Come dice Vince, emulo di Casco d’oro, “nessuno può giudicare” e allora ognuno si tenga la figurina sua senza cercare di imporla come stanno facendo i missionari cristiani nel mondo o, soprattutto, come stanno facendo gli islamici a due passi da casa nostra. Anzi, no, DENTRO casa nostra. Che non rompessero gli zebedei con i presepi e le recite natalizie nelle scuole, con i crocifissi negli ospedali, con le madonnine nelle aule o addirittura con le croci negli stemmi del Réal Madrid. Che la smettessero di allargare il buco dell’ozono come le vacche, piegandosi a culo in aria e occupando le piazze e i prati italiani. Che la piantassero di esigere rispetto per una religione che non rispetta né donne, né bambine, né cani, né cristiani. E visto che non ci rispettano, che non ci amano, che ci reputano “cani infedeli” li invito con tutto il cuore ad andare affanculo nei loro paesi di origine. Amen.

Putin. Io adoro quest’uomo. Già avevo apprezzato tantissimo che al ritorno dal Vertice di Brisbane si fosse fermato – unico nel suo genere e nel suo ruolo – a ringraziare la scorta che lo aveva accompagnato all’aeroporto e che avesse ceduto il passo alla hostess prima di entrare nell’aereo, ancora di più ho apprezzato il tiro birichino che ha giocato ai francesi giorni fa. Il Comune di Parigi, sempre nell‘impegno demenziale di islamizzare il paese, come del resto sta facendo il resto dell’Europa, aveva deliberato di risparmiare gli 80.000 euro necessari per l’acquisto e l’addobbo dell’albero di Natale davanti a Notre Dame. Putin con un gesto generoso e levantino, ha regalato a Parigi un abete di 25 metri forzando la città a esporre la sua anima cristiana … Hollandeeee, prrrrrr!

 
 
 

Quando torna il Papa?

Post n°726 pubblicato il 26 Novembre 2014 da angeligian

Papa Francesco si è detto disponibile a "dialogare con i jihadisti dello Stato Islamico". Proprio oggi si è appreso che i terroristi islamici dell'Isis hanno distrutto il convento delle suore del Sacro Cuore a Mosul. Sull'aereo che lo ha riportato a Roma da Strasburgo il Papa ha detto: "Non so se si può dialogare con l'Isis, ma io non ho mai chiuso una porta. La mia porta è sempre aperta". Quasi in contemporanea i terroristi islamici dell'Isis hanno annunciato che ricompenseranno con 5mila dollari chiunque permetterà di arrestare i cristiani che operano come spie per gli stranieri. L'Isis aveva diffuso una foto di Papa Francesco con sulla fronte la scritta "Kafir", che significa miscredente. Nel Corano i miscredenti sono sanzionati con la condanna a morte. La disponibilità del Papa ai terroristi islamici implica una loro legittimazione. Farà forse piacere al grillino Alessandro Di Battista che aveva caldeggiato il dialogo con l'Isis, ma certamente risulterà incomprensibile ai cristiani che in Iraq e Siria vengono sgozzati, decapitati, crocifissi, costretti a convertirsi o a fuggire dalle proprie case.

(Magdi Allam)


Dei Gesuiti niente è rimasto ovunque siano andati. La loro amoralità è tale che nessuno li ha mai voluti, né re, né principi, né popoli perché sono insinceri, contorti e doppi sempre. Ora ne abbiamo uno come Papa, Papa nero naturalmente. E a lui della Chiesa cattolica praticamente non piace niente: non gli piacciono le monache di clausura e le sta smantellando, non gli piacciono i troppo devoti né i nostri costumi, non gli piacciono le messe in latino e le lotte pro life. Però gli piacciono i gay, gli immigrati, i musulmani, bacia le mani ai rabbini, augura buon ramadan agli islamici, caccia i pretini dal ristorante di Santa Marta, li ridicolizza davanti a tutti, li sbeffeggia e li tratta come pezze da piedi. Tranne due: uno è quel gran pezzo di prete di don Ciotti che canta “Oh, Bella ciao” durante la messa e l’altro è un vecchio prete comunista il cui unico merito sono le tresche a luci rosse come quando fu ammucchiato a calci e a pugni in quel locale gay. Si scaglia contro il commercio che certi parroci fanno affittando le loro chiese e invece lui, senza chiedere a nessuno, affitta addirittura la Cappella Sistina alla Porsche perché ci giri un suo spot pubblicitario. Ha cacciato il cardinale Burke che si opponeva alla sua apertura ai divorziati e agli omosessuali … (continuo domani)


https://www.facebook.com/197268327060719/photos/a.210315405756011.46173.197268327060719/681410525313161/?type=1&fref=nf

 

 
 
 

I cretini sono andati a votare e gli imbecilli no

Post n°725 pubblicato il 25 Novembre 2014 da angeligian

Quanti italiani sanno che la legge finanziaria che regolamenta il bilancio del nostro Stato, che stabilisce quanto gli italiani potranno spendere e quanto dovranno versare, viene ormai decisa da oscuri e anonimi funzionari della Commissione europea, mentre il nostro Governo deve limitarsi a redigerla e il nostro Parlamento deve limitarsi ad assecondarla e ad approvarla? È di oggi la notizia che la riunione dei capi di gabinetto della Commissione europea, svoltasi ieri a Bruxelles, ha dato il via libera dell'Unione Europea alla legge di stabilità dell'Italia. Ma attenzione perché si tratta di un'approvazione condizionata al prosieguo "delle riforme necessarie" (necessarie per continuare a dissanguare gli italiani), e a marzo ci sarà una nuova verifica per accertare se avremo o meno ottemperato alle richieste europee che si traducono in maggiori tagli alla spesa pubblica. Quindi per ora, bontà loro, la Commissione europea non farà partire alcuna procedura d'infrazione e non applicherà delle sanzioni all'Italia riconoscendo che nel 2014 ci sono state ''circostanze eccezionali''. Il governo Renzi presenta questo verdetto come un successo. In realtà emerge che la sospensione delle procedure d'infrazione è legata ad una lettera di impegni sulle riforme del governo italiano inviata nei giorni scorsi e pubblicata ieri dal Ministero del Tesoro. Nel frattempo il nostro Parlamento, a livello di Commissioni, è impegnato a discutere specifici punti della legge finanziaria per assecondare le direttive della Commissione europea. A questo punto, dico io, se le decisioni che riguardano quanto possiamo o non possiamo spendere lo decide l'esercito di 40 mila funzionari della Commissione europea che non sono stati eletti da nessuno e che non rispondono del loro operato a nessuno, a che servono il nostro governo e il nostro parlamento? Sciogliamoli e al loro posto mettiamo un semplice ufficio di passacarte che recepisce gli ordini che arrivano da Bruxelles e ci appone il timbro a conferma della nostra adesione. È esattamente ciò che accadrà quando l'Italia confluirà negli Stati Uniti d'Europa, cessando di essere uno Stato sovrano e trasformandoci in una colonia di un protettorato tedesco. Ebbene se proprio aspiriamo alla prospettiva degli Stati Uniti d'Europa, eliminiamo da subito il governo e il parlamento, così almeno risparmieremo una cospicua spesa per degli organi che ormai sono sostanzialmente superflui. Ma se all'opposto vogliamo salvaguardare la nostra sovranità perché non intendiamo rinunciare alla nostra dignità e libertà, allora dobbiamo sbrigarci ad affrancarci da questa dittatura europea. (Magdi C. Allam)

Il dovere, nonché il diritto, dei cittadini è di votare perché solo tramite la diretta partecipazione alle elezioni si può democraticamente cambiare il sistema politico. Ho sempre redarguito quelli che non si recano alle urne spiegando che il "non voto" è un voto dato al vincitore delle elezioni e che, se a vincere sono coloro a causa dei quali non andiamo a votare, il risultato è che noi – non votando - siamo corresponsabili della loro vittoria. Ho puntualmente ridicolizzato l’atteggiamento di coloro che non vanno a votare i quali poi, sin dal giorno successivo alle elezioni, si lamentano del risultato pur essendo loro conniventi con il perpetuamento dello status quo e il mancato cambiamento politico.

 
 
 

IN PRINCIPIO ERA IL VERBO

Post n°724 pubblicato il 19 Novembre 2014 da angeligian

Quello che accade in Italia e più in generale in Occidente ha a che fare con una vera e propria dittatura del pensiero unico per cui è assolutamente vietato sfidare o solo contraddire i punti dogmatici ed insindacabili della nuova dottrina multiculturale che le élite mondialiste preconfezionano per le masse aprioristicamente. Boldrini è l'esempio più chiaro dell'imposizione statale di tale dottrina totalitaria per cui è vietato contraddire ciò che dice il capo, anche se questo riguarda perfino lo stile di vita, la sfera religiosa, i costumi sessuali o sociali in quanto costituisce il nuovo credo religioso, il nuovo verbo politicamente corretto per cui dire negro anziché diversamente colorato o papà e mamma anziché genitore 1 e 2 potrebbe costituire grave eresia e quindi reato di opinione. Il tribunale dell'inquisizione è all'opera per una nuova stagione di caccia alle streghe e roghi purificatori. (NF)

 

Con un giro di parole, buonismo venduto al mercato, questa donnicciola dice che i romani delle periferie hanno sbagliato. Non devono parlare, devono obbedire e quindi accogliere. E chissenefrega se poi subiscono soprusi, saranno fatti loro.

Primo trucco, parlare di violenza da parte di chi protesta, così da mettersi subito dalla parte della ragione: «Non è con le contrapposizioni e tanto meno con la violenza che si risolvono i problemi», dice infatti la Boldrini. Secondo trucco, usare la Costituzione a proprio uso e consumo per togliere qualsiasi illusione a chi protesta: «Non esistono zone precluse ai princìpi della Costituzione, ai valori dell’accoglienza e della convivenza». In sostanza, non esistono zone che possono opporsi all’arrivo di immigrati, anche se questi poi si rendono protagonisti di vicende negative. Bisogna sistemarli e basta, tutti zitti, nessuno si permetta di alzare il dito e protestare.

«Non è a causa della presenza dei migranti o dei rifugiati che siamo arrivati a questa tensione – aggiunge la Boldrini – ma è perché c’era già il degrado». Di conseguenza, di tutto ciò che raccontano i residenti, dai furti alle aggressioni, non è responsabile chi li commette (e cioè gli immigrati) ma la società in cui si sviluppano.

 
 
 

Niente armi: siamo europei

Post n°723 pubblicato il 13 Novembre 2014 da angeligian

Il Trattato di Lisbona, firmato da Prodi e d’Alema (designati da Napolitano), è un’accozzaglia indecifrabile di leggi e regolamenti che di fatto sanciscono la fine della democrazia, che dà potere assoluto alle banche e alle multinazionali per il tramite della Commissione europea e che ripristina la pena di morte attraverso la gendarmeria europea istituita con il Trattato di Velsen a cui hanno aderito alcuni paesi europei e di cui si fa carico l’Italia ospitandone il comando presso la caserma Chinotto di Vicenza, côre a côre con il Camp Ederle delle truppe USA che ne avranno di fatto la gestione operativa.

A posto. Dunque l’élite finanziaria decide, la Commissione europea ordina, i politici venduti eseguono, la gendarmeria sorveglia e, in caso di disordini o insurrezioni, uccide. E noi? Noi, beccaccioni italiani, ci affidiamo al PD, ex PCI che ama i poveri e i lavoratori, tanto che aumenta i primi e mette a riposo gli altri. Ma ci affidiamo anche a FI il cui leader, condannato a raccontare barzellette ai vecchietti e a rientrare a casa prima di mezzanotte come Cenerentola, se la intende con un premier abusivo per far votare gli italiani secondo la loro comune convenienza. E ci affidiamo anche a un Grillo che salta a sx e a dx, in un equilibrio improbabile per tenere capre e cavoli insieme, con il risultato che sta perdendo i cavoli e gli restano vicine solo le capre.

E noi? Noi, beccaccioni europei, invece di unire le nostre deboli forze per abbattere quel monumento granitico all’inefficienza, alla criminalità, alla vergogna, ci disperdiamo in guerricciole private, in rivoluzioni di borgata, in sommosse al matterello e perdiamo di vista la nostra libertà e il nostro futuro. A proposito di libertà, lo sapete che i partiti politici spariranno e quelli indipendentisti saranno messi fuori legge perché è illegale la critica all’UE (sentenza n. 274/99/Corte di Giustizia europea)? Che i parlamenti nazionali finiranno per far posto alle “Regioni amministrative UE”? Che sarà fatto divieto ai cittadini di coltivare persino il basilico sul balcone o allevare la gallinella in giardino e che dal 2006 è vietato riparare le proprie tubature domestiche o gli apparecchi elettrici o la propria automobile? E mi fermo qui perché il numero delle leggi e delle regole europee impraticabili e assurde è inverosimile e sarebbe impossibile riportarle, ma ci faranno vivere tutta la vita nel terrore di infrangerle.

Non vorrei che le mie parole sembrassero un’incitazione alla rivoluzione armata. Non c’è arma che tenga contro i mostri che, con gli “interventi umanitari” e le bombe di pace-e-bene, hanno ammazzato milioni di civili in Medio Oriente, in Nord Africa, in Europa e che stanno piazzando basi NATO tutto intorno alla Russia in previsione di un’imminente, gradita, Terza Guerra Mondiale. No, io dico di colpirli là dove il loro potere è più vulnerabile, ossia sul denaro: non compriamo più niente. Ci costerà lacrime e sangue, ma come ripeto sempre, è meglio affogare nel sangue nostro piuttosto che nella merda loro.

 
 
 

Com'č possibile?

Post n°722 pubblicato il 11 Novembre 2014 da angeligian

Com'è possibile che l'Italia che è stata la quarta potenza economica mondiale viene regolarmente messa in ginocchio dalla pioggia intensa, dal forte vento, dalla neve abbondante, dall'esondazione dei torrenti o dei fiumi, dalle frane, dagli smottamenti e dai terremoti? Com'è possibile che nessun governo abbia finora assunto come priorità, considerandola un'emergenza nazionale, la messa in sicurezza del territorio dal momento che ad ogni calamità naturale seguono dei bollettini di guerra con la conta dei morti, dei feriti, degli sfollati, dei danni al patrimonio pubblico e privato, con la puntuale richiesta di cospicui indennizzi allo Stato in contemporanea con le inevitabili denunce sulle responsabilità, l'avvio di processi lunghi e costosi che comunque non restituiranno le vite perse e i beni irrecuperabili?

Ma com'è possibile che una delle prime potenze economiche, industriali e tecnologiche del mondo non sia in grado di prevenire e di gestire adeguatamente l'insieme dei fenomeni legati alle calamità naturali? Ad un certo punto, come accade con talune autostrade che non vengono mai concluse o in cui si deve intervenire ripetutamente trasformandosi in una miniera d'oro per le ditte costruttrici, nasce il sospetto che anche nel caso delle calamità naturali accade quel che accade perché qualcuno ha interesse a lucrare. Diciamo subito, che se così fosse, si tratterebbe di un'attività speculativa criminale. Indifferente ai morti, ai feriti e agli sfollati, nonché al patrimonio ambientale e ai reperti artistici che vengono definitivamente devastati. Con l'unico scopo di depredare soldi sulla pelle degli italiani. A questo punto, dato che la messa in sicurezza del territorio nazionale è un dovere che spetta al governo, e considerando che il non intervenire adeguatamente si traduce in morti e distruzioni inestimabili, irreversibili e irrecuperabili, chiedo che si metta in stato d'accusa il governo quale principale responsabile delle vittime e dei danni causati dalle calamità naturali. Non è più possibile andare avanti così! Dobbiamo fare tutto e di più affinché cessi questo crimine nei confronti della vita e del patrimonio degli italiani.

 
 
 

Cosi' muore la Democrazia

Post n°721 pubblicato il 09 Novembre 2014 da angeligian

Durante le votazioni alla Commissione Giustizia del Parlamento greco, il 12 settembre 2013, senza il numero legale, il presidente Virvikadis ignora puramente e semplicemente tutte le obiezioni di uno dei tre deputati in aula, Zoe Konstantopoulou e riferisce che ogni articolo “è stato votato a maggioranza” sebbene nessuno abbia votato niente. Vivikadis si è anche assicurato che nessuna frase della deputata fosse riportata sul processo verbale ma non ha tenuto conto del fatto che era tutto filmato e che sarebbe trapelato su internet.

 

 

 
 
 

Continua la distruzione di una civiltą

Post n°720 pubblicato il 06 Novembre 2014 da angeligian

Ho già parlato del TTIP, ma c’è un altro trattato segretissimo tra gli USA e l’UE che ci metterà definitivamente in ginocchio. Si tratta del TISA che riguarderà il 68% degli scambi mondiali in materia di servizi. Sarà un accordo che punta alla chiusura o alla privatizzazione di ogni servizio pubblico, dalla sanità all’istruzione, ai trasporti e che mira a abolire tutte le restrizioni che ancora limitano i colossi bancari. Saranno proibiti anche i fondi pensione statali in quanto considerati monopoli.

L’organizzazione Public Services International (PSI) che rappresenta circa 670 sindacati a livello mondiale, in aprile ha pubblicato un rapporto allarmante intitolato “TISA contro i servizi pubblici.” Nel rapporto si spiega che il TISA impedirà ai governi di fornire servizi pubblici vitali, come la salute, i servizi postali, persino l’erogazione dell’acqua o dell’energia. “Il TISA garantirebbe la privatizzazione dei servizi pubblici. L’accordo proposto potrebbe anche vietare ai governi di riprendere il controllo, anche nel caso in cui il privato fallisse e non riuscisse ad assicurare il servizio.” Inoltre limiterebbe la capacità dei governi di regolamentare i settori più importanti, come quello finanziario o energetico, delle telecomunicazioni, il flusso transfrontaliero delle informazioni.

Il clima di segreto assoluto appare già nelle prime righe dell’accordo sui servizi finanziari, dove si afferma che “l’accordo deve essere protetto da qualsiasi diffusione non autorizzata e deve rimanere protetto sottochiave o con accesso ristretto. Non potrà essere declassificato che cinque anni dopo l’entrata in vigore del TISA o, se non si giunge ad alcun accordo, cinque anni dopo la fine dei negoziati.”

E’ questa l’Europa dei cittadini, ma chissà perché hanno tutti tanta paura? Chissà perché vogliono tanto nascondere i loro accordi?

Fonte notizia: wikistrike.com

 
 
 

Fermiamoli prima che sia la nostra fine!

Post n°719 pubblicato il 04 Novembre 2014 da angeligian

FERMIAMO L’IMMIGRAZIONISMO. L’immigrazionismo è una ideologia che vuole alterare in modo permanente la natura della nostra società. L’immigrazionismo, attraverso il favoreggiamento all’immigrazione clandestina da parte di Mare Nostrum e le discriminanti politiche di accoglienza, promuove l’afflusso di un numero d’immigrati extra-comunitari musulmani così alto, che non è compatibile con la sopravvivenza della nostra cultura e della nostra società. E più alta è la percentuale di musulmani, più grave è il problema. Noi dobbiamo reagire, protestare, ribellarci, dobbiamo lottare per ottenere un equilibrio dell’immigrazione in funzione dell’effettiva sostenibilità sociale e del mercato del lavoro che non abbiamo neanche per noi. Non possiamo continuare a subire questa invasione! L’immigrazione deve essere programmata, controllata e negoziata con i Paesi d’origine e con loro vanno siglati accordi per fermare o arginare la migrazione. Servono inoltre accordi anche per il rimpatrio e l’espiazione della pena di coloro che delinquono e questo, perfino pagando di tasca nostra. Il 40% dei detenuti nelle nostre carceri sono immigrati e il 60% di loro sono musulmani. Costano al contribuente 300 euro al giorno. Se espiassero la pena nei loro Paesi, ne costerebbero meno di 30. La convivenza civile è e sarà impossibile. I valori e le regole, le nostre leggi, usi, costumi e tradizioni culturali, devono restare fuori da ogni forma di sopraffazione culturale o religiosa altrui; bisogna reprimere sul nascere ogni attività criminale e prevenire il rischio di ‘iniziative terroristiche’ che non sono solo quelle delle bombe e dei kamikaze, ma quelle in atto, della becera e suicida accoglienza a qualsiasi costo.

(Armando Manocchia)

L'Italia rischia una procedura di infrazione da parte della Commissione europea, per via delle politiche abitative segregative nei confronti dei nomadi. Alloggi di questo tipo, si sottolinea, "risultano limitare gravemente i diritti fondamentali degli interessati, isolandoli completamente dal mondo circostante e privandoli di adeguate possibilità di occupazione e istruzione". Mi domando perché l'Unione Europea ha così a cuore la sorte dei Rom e non si preoccupa degli Italiani costretti a diventare sempre più poveri proprio a causa delle politiche economiche europee. Perché si sanziona l'Italia perché non offrirebbe alloggi adeguati ai Rom mentre si tace sul trattamento riservato agli italiani che non hanno una casa o che vivono in abitazioni indegne di una società civile. È ora di dire basta a quest'Europa che privilegia gli stranieri in Italia! In Italia gli italiani hanno il diritto di accedere in via prioritaria alle risorse e ai servizi degli italiani. Basta con quest'Europa! Liberiamoci da quest'Europa!

(Magdi Cristiano Allam)

La Corte Europea di Strasburgo, accogliendo il ricorso di alcuni immigrati afghani, attacca l'Italia perché "i richiedenti asilo rischiano di restare senza casa, o di essere alloggiati in strutture insalubri". Proposta: CHIUDERE SUBITO LA CORTE EUROPEA, ente inutile. Io preferisco preoccuparmi degli italiani che restano senza casa.

(Matteo Salvini)

"Qual è il senso di tutto ciò, Watson? A quale entità giova questo cerchio d'infelicità, violenza e paura che domina l'Universo ?" (Sherlock Holmes)

 
 
 

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