Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

Messaggi di Dicembre 2014

Vorrei morire ...

Post n°738 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da angeligian

Per quei pochi che ancora non l’hanno capito, il golpe finanziario da noi subito ha segnato l’inizio di una guerra devastante che ha provocato, come tutte le guerre, povertà, disperazione e morte. I colonnelli italiani pagati dai signori della guerra si chiamano Napolitano, Monti, Draghi, Prodi, Ciampi, Amato e tanti altri che non sto a elencare. Nel 1992, tra flutti e marosi, alcuni pezzi di galleggiante sostanza fecale – tra cui uno con la faccia da verme bancario e un altro nascosto dietro strepiti da scaricatore ligure - studiarono la strategia migliore per distruggere popoli e civiltà in accordo con il saccheggio delle economie deciso dagli anglo-americani. Il modo per far ingoiare a noi l’amara pillola fu affidato a Amato e a Prodi, che eseguirono il compito con coscienza, adducendo pretesti come il risanamento del debito pubblico che grazie a loro è aumentato considerevolmente. Ma quegli stupidi italiani si ostinavano a eleggere un certo Berlusconi, troppo soft per le mire predatorie delle grandi case bancarie americane. Fu deciso così, con il valido aiuto di un vecchio dittatore e dopo incontri furtivi come è uso tra i ladri, di fare a meno della democrazia e di mettere al comando Mario Monti, distintosi nel passato per certe storie di nepotismo quando era Commissario europeo e per una storia di tangenti quando era nel CdA della Fiat il cui proprietario intanto si sciusciava la quisquilia di 100 miliardi nostri, mentre studiava insieme agli altri bilderberg-ani come annientare il popolo e la nazione. Hai capito, sì, quanto siamo fessi? La storia continua con la rapida successione di altri due traditori al soldo della finanza. Ho detto “altri due”? Ho sbagliato: sono mille e più mille, sono tutti intorno a noi, ci stringono d’assedio, ci costringono alla fame e all’insicurezza. Vogliono che sia ben chiaro il concetto che il popolo è melma e che i padroni sono loro. Lo sono da secoli ormai, ma noi ce ne accorgiamo solo adesso. Ci hanno raccontato storie di mondi in fiamme, di uomini anelanti alla libertà, di paesi oppressi da dittatori, di ideologie egualitarie e di pace. E invece sono loro che danno fuoco a nazioni e a popoli, che sopprimono pace e eguaglianza. Sono loro che hanno creato una Terra a loro immagine e somiglianza, zeppa cioè di uomini bruti, volgari, violenti, degenerati. Io non ne posso più di Lady Gaga e Madonna, di nudità e pornografia, di droghe e ammazzamenti, di froci e aborti, di negri e zingari, di cattolici fetienti e musulmani assassini, di femen e femministe, di corpi ritinti e tette rifatte, di cibo infetto e di negozi cinesi. Io non ne posso più di corruzione e papi venuti da lontano, di pinocchi che si sentono al pacini e di boldrine-bonine ingualdrappate come somare islamiche. Io non ne posso più di questo mondo e vorrei morire … Magari fra un po’ ché adesso non ho tempo.

Noi ci piangiamo addosso, nell’attesa che un altro duce e un altro re - faccetta nera, bell’abissina - ci risolva la vita, o che lo faccia un Dio invisibile o un Babbo Natale altrettanto invisibile e, nel frattempo, all’INPS è arrivato Tito Boeri che si occuperà delle nostre pensioni. E guarda tu che combinazione, questo nuovo presidente proviene anch’egli dal Fondo monetario internazionale, dalla Banca mondiale e dalla Commissione europea … come dire? Un altro gran figlio di Troika si occuperà dei nostri soldi. Possiamo stare sereni, è proprio come se li avessimo messi in banca ...

 
 
 

Notiziole dai nuovi italiani ... e io pago!

Post n°737 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da angeligian

Lo sapevate che in Sicilia sono sbarcati cinque terroristi islamici dell'Isis? Gli inquirenti hanno trovato una loro foto con le divise nere dell'Isis con in mano i kalashnikov. La magistratura ha aperto un'inchiesta. Che cosa si aspetta a fermare quest'invasione di clandestini che, oltre ai costi esorbitanti che non possiamo permetterci, alla destabilizzazione sociale che creano, alle malattie che ci portano, è sicuramente un canale d'infiltrazione dei terroristi islamici? Dobbiamo attendere che esploda un attentato per svegliarci? Basta!

Ormai gli stranieri che vogliono vivere gratis vengono in Italia, per farlo basta pochissimo, una residenza, qualcuno che gli fa un’assunzione per un periodo di tempo e il gioco è fatto. Dopo un breve periodo di tempo si fa licenziare, fa la domanda di disoccupazione e se ne torna al suo Paese. L’INPS prontamente tutti i mesi gli versa l’assegno di disoccupazione. Non solo, finita la disoccupazione fa la domanda di mobilità che gli viene riconosciuta e che di solito dura anni e l’INPS gli verserà l’assegno mensile per tutta la durata. Basta una residenza in Italia per vivere almeno 5 anni gratis.

Circa duecento immigrati del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta mercoledì scorso hanno occupato, all’interno del palazzo municipale, la sala che si trova all’esterno sia del Consiglio comunale che degli uffici del sindaco Pio del Gaudio. "Vogliamo l'ENEL pagata"


Un barcone con circa duecento immigrati è stato localizzato a 117 miglia al largo delle coste sud-occidentali del Peloponneso, in Grecia. L'avvistamento è opera del Centro di Ricerca e Soccorso del ministero della Marina mercantile greca (Esked), su indicazioni della Guardia Costiera italiana. La carretta del mare è già stata raggiunta da cinque altri natanti pronti a portare soccorso. Gli immigrati, tuttavia, si sono rifiutati di puntare la prua verso le spiagge greche e hanno insistito invece per venire portati in Italia. Alla fine l'hanno spuntata, e il barcone sta venendo rimorchiato verso un porto - ancora non si sa quale - della Sicilia. Lì gli immigrati potranno finalmente sbarcare e mettere piede sul suolo europeo.

Hanno uno sfratto imminente, lui non lavora da un anno e lei è invalida. Da due anni non hanno il riscaldamento e per lavarsi utilizzano una pentola e il fornelletto a gas. Ma l’assurdo  è che due persone ridotte in queste condizioni non hanno diritto ad una casa popolare.  “Dove dobbiamo andare? Ma noi non molliamo siamo disposti a tutto". I due coniugi hanno preparato due cappi. “Che senso ha vivere così… se ci cacciano é meglio farla finita”. Intanto però si è beccato una denuncia per procurato allarme proprio per via di quei cappi pubblicati su facebook. IN UMBRIA QUASI TUTTE LE CASE POPOLARI SONO PER GLI IMMIGRATI

 
 
 

Europa, svegliati!

Post n°736 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da angeligian

Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, al centro di un gravissimo scandalo. E' scoppiato infatti il caso "Luxleaks", secondo cui il governo del Lussemburgo avrebbe infatti concesso negli anni scorsi favoritismi fiscali a 340 MULTINAZIONALI, stipulando patti segreti e Juncker che ha guidato il Paese da 1995 al 2013 non sarebbe estraneo. Juncker: già Presidente dell'Eurogruppo; "autorevole" membro della Commissione Trilaterale (quella del 666 stilizzato); assiduo frequentatore del Bilderberg Club; ex-governatore della Banca Mondiale (dal 1989 al 1995); ex-Governatore dell'FMI - Fondo Monetario Internazionale (nominato nel 1995) ed ex-Governatore della BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo). Inoltre pochi sanno che Juncker (assieme a Henry Kissinger & Co) è membro del cosiddetto "Comitato dei 300". Seguici su NF - Nazionalisti Friulani

Capito in che mani siamo? 

 
 
 

Benvenuti in Italia

Post n°735 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da angeligian

Qualche giorno fa, in uno di quei political-demenzial-talk-show, si raccontava l’amara avventura di una famiglia di benzinai che è stata truffata per quattro anni da un falso commercialista. Il truffatore se l’è cavata con un buffetto sulla guancia e 1.000 (dicasi mille) euro di multa e ora vive all’estero dove ha aperto una fiorente attività con i soldi rubati, mentre la famiglia sarda si è vista recapitare una cartella di Equitalia per 9.000.000 (dicasi novemilioni) di euro. Oltre al danno, pure la beffa. E' anche di questi giorni la notizia del sequestro di 7 tonnellate di rame trovate in un campo rom e subito restituite ai poveri zingari perché non se ne è accertata la provenienza. Come se agli zingari il rame crescesse nei campi come la cicoria. Questa è l’Italia oggi: da Bel Paese a Bel Paese di Ladri e Figlidi. Ce ne sono proprio tanti in giro e lo dimostrano i quattro indulti di questi ultimi tempi, ma soprattutto lo evidenzia il provvedimento del governo inteso a depenalizzare i reati cosiddetti minori, che tanto minori non sono … Io non li capisco. A chi giova rendere il nostro territorio più insicuro, i cittadini più spaventati, i valori di onestà e convivenza resi laschi e pieni di buchi neri come una groviera ammuffita?

-Abbandono di minori o incapaci -Arbitraria invasione occupazione e sabotaggio di aziende -Appropriazione indebita -Commercio e somministrazione di medicinali guasti e sostanze alimentari nocive -Corruzione di minorenne -Frode (in emigrazione, nelle pubbliche forniture, nell’esercizio del commercio) -Furto -Incesto -Lesioni personali -Maltrattamento e uccisione di animali -Omicidio colposo -Percosse -Truffa -Violenza privata -Violazione di domicilio.

Questi sono solo alcuni, ma l’elenco è lunghissimo. Come si fa a considerare "di lieve entità" l'omicidio colposo o l'abuso dei mezzi di correzione e disciplina? Forse si puo' uccidere poco poco, in modo lieve o pestare i bambini cosi' imparano? Da adesso potranno entrare in casa tua, rubarti tutto, danneggiare tutto, bastonarti, usarti violenza, ammazzarti il cane e resteranno praticamente impuniti. Venghino, venghino, siori, che c’è posto per tutti nel paradiso degli zingari, dei monnezzari, dei corrotti, delle zecche, dei ladri, degli stupratori, dei truffatori, dei pedofili, dei terroristi pelosi, dei centristi socialisti, degli occupanti di case altrui, degli evasori, dei mafiosi, dei lanzichenecchi, dei dux-frox e dei frox simplex (come l’herpes). Benvenuti in Italia a tutti i delinquenti di buona volontà!

 
 
 

Ci stanno togliendo anche la lingua

Post n°734 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da angeligian

La democrazia è morta tre anni fa quando il pannolone in accordo con la kulona ha capovolto la volontà popolare ed ha insediato un governo di “tecnici” pagati per smantellare l’Italia. Il primo di questi tecnici tuttora gira con 17 uomini di scorta ed è ipersuperstipendiato da noi, a riprova – se ce ne fosse bisogno – che siamo un popolo di scemi. Ma come, quello arriva, sbatte fuori il tizio eletto da noi, ci demolisce mattone per mattone e noi gli paghiamo pure lo stipendio A VITA? L’unica amara consolazione, corroborata dall’esercito di guardie del corpo che si trascina al seguito, è che 10 Locullo Street (ten lo cullo stritt) come direbbero a Napoli. L’ho scritto in inglese come amava fare lui che, un po’ perché conosceva poco l’italiano e un po’ perché così ci avrebbe confuso ben bene le idee, usava quella lingua a ogni piè sospinto. E già questo avrebbe dovuto metterci in allarme ricordando ad esempio che era uso dei romani durante l’Impero di imporre il latino nei territori conquistati. Siamo in procinto di diventare terra di conquista per l’America? Le parole sono importanti, talmente importanti che la sinistra da anni ne impone una valanga allo scopo di rimbambirci e in nome di un politically correct che di correct ha solo il loro uso scorrect. Una diversa battaglia quella che combatté la Buonanima quando durante il Ventennio tentò la bonifica della lingua italiana dalle molteplici parole straniere che deturpavano la “purezza dell’idioma patrio”. Sembrava un parossismo nazionalistico, ma era sempre meglio dell’attuale delirio anglo-comunista. Mi piacerebbe chiedere ai contadini che abitano dall’altra parte della strada se sono soddisfatti del “jobs act”, della “spending review” o del “fiscal compact” e se ne terranno conto quando andranno a votare. Io credo che sarebbe un segno di buona educazione e di democrazia consentire a tutti gli italiani di capire cosa si pretende da loro, superando il trend da vassallaggio americano. Così ci sentiremo tutti più cool e con meno stress aspetteremo il goal del nostro team preferito nel match di football durante il weekend o prenderemo un bus o un car-sharing e faremo un giro nel minimarket per lo shopping alla ricerca di un computer con hardware e mouse giusti e uno screensaver per il desktop oppure compreremo un cordless piuttosto cheap altrimenti non ci regge il pacemaker, sosteremo in un bar per un cocktail e un hamburger, pagheremo con la card e torneremo a casa dalla baby sitter facendo jogging e infine ci gusteremo l’ultima fiction in tv tra gossip e news in perfetto welfare e qui n’est pas d’accord se ne peut aller e non dico dove per public decency.

POTENZA DELLE PAROLE

Lo schema è costruito ad arte: chi critica la Boldrini è «sessista», chi critica la Kyenge è «razzista». Le violenze verbali contro gli esponenti del centrodestra invece sono «libera espressione del pensiero» e in fondo anche «giuste» perché loro sono «reazionari, fascisti, nani e delinquenti». La sinistra, con la complicità dei giornali amici, ha imposto questi parametri, è il suo modo di concepire la democrazia. Di conseguenza, anche per i commenti sul web lo scandalo esplode solo quando viene colpito il duo Boldrini-Kyenge, mentre gli insulti agli altri passano inosservate e persino il manichino impiccato di Berlusconi diventa una forma d’arte.

A guardarla bene somiglia tanto a una caretta-caretta, in realtà è proprio una carretta-carretta

POLITICALLY CORRECT

 
 
 

Il presepe, un'impresa

Post n°733 pubblicato il 09 Dicembre 2014 da angeligian

A scuola non si può fare, si offendono i musulmani, anche il crocifisso, a guardarlo bene, è di cattivo gusto. Ma se proprio insistete e volete realizzare il vostro presepe, magari solo a casa, ricordate di togliere il bue, l’asinello e le pecorelle, perché si offendono gli animalisti. Le fontanelle con l’acqua devono essere abolite per la lotta agli sprechi, la capanna di legno incentiva la deforestazione, meglio la grotta, le luci autorizzate sono esclusivamente quelle crepuscolari, per via del risparmio energetico. Il pane non si può fare all’aperto per le norme igieniche, il fabbro deve avere la maschera da carrozziere, il forno a legna è sconsigliato perché cancerogeno, il tornitore deve tenere sul tavolo la partita Iva, la donna che fila la lana deve possedere il registro di cassa. I re Magi sono portatori neri di doni a un bambino bianco, un chiaro segno di razzismo, e poi sfruttano i cammelli come il peggiore dei circhi di provincia. Su Maria e San Giuseppe ci affidiamo al vostro buon cuore, potrebbero urtare la sensibilità degli omosessuali. Meglio due falegnami o due Madonne oppure due numeri, 1 e 2, quelli facili ed economici delle candeline di cera in uso nei compleanni: nascondono bene le differenze sessuali. Scusate, volevo dire ‘di genere’. Se siete in ansia andate sicuri sull’albero di Natale. Le palle ancora non le hanno vietate (ma le hanno già rotte)… Auguri di cuore a chi ha il coraggio di credere.

 
 
 

Buon Natale a tutti i traditori

Post n°732 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da angeligian

Lo sapevano bene quello che ci stavano facendo. Il vecchio prepotente, il vecchio bocconiano, il giovane bugiardo, il vecchio dalla faccia di rettile lo sapevano bene che stavano svendendo le nostre vite e quelle dei nostri figli per la gloria della Troika. Lo sapevano bene che togliendoci il diritto di votare avrebbero ucciso la democrazia e ci avrebbero abbandonati in miseria e povertà. Era proprio quello il loro progetto: fare tabula rasa di quei rompiscatole di italiani con le loro pretese e rivendicazioni, rubare loro le ricchezze e la creatività, distruggere la loro cultura e le tradizioni, affossare le loro menti nell’ignoranza, abolire ogni diritto alla sicurezza, alla salute, alla legalità. Un progetto di morte e distruzione il loro e lo stanno attuando alla grande, coscienti e volenti.

State accorti, Herren Traditoren, perché il popolo, seppure in ritardo, comincia a risentirsi della vostra avidità di potere e di ricchezze per le quali sareste pronti a sgozzare le vostre madri turpi, ché solo una madre turpe può aver partorito e allevato degli ignobili traditori della patria quali voi siete. State accorti perché è vero che una buona parte di popolo non ha ancora capito, è vero che siamo senza mezzi, senza organizzatori e senza finanziatori, è vero che siamo deboli e voi siete potenti, è vero che voi possedete gli F35 grazie ai soldi che ci avete rubato per accontentare un’America assassina mentre noi possediamo solo qualche vecchio trattore mascherato da cattivo, è vero che voi girate con le auto blindate e un piccolo esercito di guardie del corpo a protezione dei vostri culi mosci sprofondati da anni in quelle poltrone, è vero che voi avete l'arroganza e la prepotenza e noi solo la volontà di sopravvivenza, ma sappiate che una piccola distrazione è sempre possibile, che un ridicolo colpo di fortuna è sempre avverabile, che un kamikaze pazzo è sempre reperibile … Buon Natale!

 
 
 

Il Decalogo del NWO

Post n°731 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da angeligian

In riferimento a quanto detto ieri sul Politically Correctness, scrive così D.Icke: "Il ridicolo concetto di Politically Correctness venne elaborato e introdotto da un gruppo di sionisti vicini alla famiglia Rothschild noto come la 'Scuola di Francoforte', fondato nella stessa città dove aveva avuto origine appunto la famiglia Rothschild. La scuola di Francoforte fu una conseguenza del pensiero di Marx (sionista legato ai Rothschild) il quale attraverso il matrimonio con Jenny von Westphalen era anche legato all'aristocrazia inglese. La scuola di Francoforte fu fondata da Felix Weil (1898-1975, sionista legato ai Rothschild) ed ebbe come primo direttore Carl Grunberg (sionista legato ai Rothschild), seguito da Max Horkheimer (sionista legato ai Rothschild). Due delle personalità più influenti sul pensiero della scuola furono Theodor W.Adorno (sionista legato ai Rothschild) e Herbert Marcuse (sionista legato ai Rothschild). Successivamente la Scuola di Francoforte venne trasferita in Svizzera; nel 1935 passò a New York e nel 1941 fu spostata in California, una delle capitali globali della correttezza politica. Negli Stati Uniti la scuola mise in atto il controllo della scienza sociale. Qui di seguito ecco un elenco di quanto propose di istituire:

* Introduzione del reato razziale;

* Attuare cambiamenti continui per creare confusione;

* Insegnare il sesso e l'omosessualità ai bambini;

* Scardinare l'autorità di scuole e insegnanti;

* Favorire l'immigrazione massiccia per distruggere l'identità nazionale;

* Favorire il consumo eccessivo di alcolici;

* Evacuare le chiese [nel senso di compromettere qualunque forma di aggregazione delle persone, nda];

* Istituire un sistema legale che agisca con parzialità nei confronti delle vittime di crimini;

* Controllare e abbassare intenzionalmente il livello culturale dei media;

* Incoraggiare il disgregamento delle famiglie."

 
 
 

A proposito di razzismo

Post n°730 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da angeligian

di Paolo Granzotto (ottobre 2008)

Se dovessi usare il linguaggio di Dacia Valent, e posso anche provarmici perché trattasi di linguaggio democratico e multiculturale, quindi lecito, direi che la signora le ha tutte: è somala (con cittadinanza italiana), è musulmana, è comunista, è stupida, è antisemita ed è razzista. Ne ha ancora, beninteso, ma sono tratti caratteristici che non possono essere definiti se non ricorrendo al turpiloquio - ricorso che Valent per altro non si nega - e quindi soprassiedo. Tuttavia il lettore immagini come potrebbe essere definita questa icona della sinistra progressista che si permette di scrivere: «Italiani bastardi, italiani di merda e ci aggiungo bianchi». Italiani «stupidi, ignoranti, pavidi, vigliacchi, zecche, pulci e figli di puttana». «Brutti come la fame, privi di capacità d’ingegno se non nella volontà delle vostre donne di prostituirsi e di prostituire le proprie figlie». In sostanza saremmo «un popolo di mafiosi, camorristi, ignoranti bastardi senza un futuro» e la simpatica Valent si augura che possano i nostri figli «morire nelle culle o non essere mai partoriti». Né va meglio per il ceto politico: «Non avete un’élite, coglioni, fatevene una ragione: i vostri deputati e senatori sono delle merde tali e quali a voi». La natura o proprio l’animo coprofilo della nera, musulmana, comunista e stupida signora le fa naturalmente dire che l’Italia è «un paese di cacche» e che Giorgio Perlasca - elevato da Israele «Giusto fra le Nazioni» - era solo «un fascista di merda».

A parte le insistenze fecali, indubbiamente un debito culturale di qualche cabila somala e quindi tutto sommato apprezzabili, un po’ come i felafel, che possono non piacerti ma è politicamente scorretto sostenere che fanno schifo, a ben vedere le argomentazioni della Valent offrono un poderoso contributo al dialogo e al confronto, sia esso mono o multietnico. Escludendo infatti e in maniera categorica che una donna per di più nera, per di più comunista, per di più antiamericana e filo palestinese, il top del top del «sincero democratico» insomma, possa nutrire, anche di sguincio, sentimenti riconducibili al razzismo, se ne deve concludere che il suo è solo un linguaggio franco, aperto. Magari duro, magari brusco, però senza sottintesi razziali, senza che vi si possa leggere alcunché di discriminatorio. Ne consegue che l’espressione «sporco negro» così come «italiani di merda e ci aggiungo bianchi» appartengono al lessico e al galateo democratico per cui se nella società civile, se fra i repubblicones non desta indignazione la seconda, non deve destarla neanche la prima. Insomma, Dacia Valent sarà quel che sarà, però va riconosciuto che ha contribuito a «fare chiarezza». La qual cosa per una somala «stupida, ignorante, brutta come la fame» e mi fermo qui, è davvero un eccellente risultato.

 
 
 

Il Papa che prega Allah č meglio se resta allą

Post n°729 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da angeligian

di Mario Giordano

Sarà pur stata un’“adorazione silenziosa”, e non una vera e propria preghiera. Sarà pur stato un gesto simile a quello compiuto da Benedetto XVI nel 2006, come s’affanna a precisare il preoccupato portavoce della Santa Sede. Sarà tutto quel che si vuole, ma fa un certo effetto vedere il Papa che si mette a mani giunte verso la Mecca nella Moschea Blu di Istanbul, mentre l’imam recita i versetti del Corano. (Io non ci volli nemmeno entrare per non togliermi le scarpe e dare loro sia pure quel minimo di credito). E fa ancor più effetto pensare che quel Corano è lo stesso che, poco distante da lì, gli islamici usano per eccitare le folle a squartare i cristiani, a impalarli e crocefiggerli. A spazzarli via.

C’è un contrasto troppo forte fra il Papa che rispetta fino all’ultimo tutti i riti dell’Islam, si toglie le scarpe e s’inchina al “mihrab”, e gli islamici che a pochi chilometri dalla Moschea Blu non rispettano nulla dei cristiani. Non le loro chiese, non le tradizioni, non i riti. E nemmeno la loro vita. Papa Francesco vuole dialogare con l’Islam, si capisce. Ma come si fa a dialogare con chi non vuole farlo? Come si fa dialogare con chi vuole solo abbatterti? Come si fa a dialogare con chi vuole piantare la bandiera del Califfato in piazza San Pietro? Il dialogo è una parola bellissima, che permette discorsi straordinari, preghiere comuni, gesti esemplari. Ci si toglie le scarpe insieme. Ci si inchina alla Mecca. Ci si trova d’accordo con l’imam e il gran muftì. Ma poi, in realtà, gli islamici non vogliono dialogare. L’hanno dichiarato apertamente: vogliono conquistarci. E distruggerci.

L’Islam buono e l’Islam cattivo? Una favola. Se fosse vero che i terroristi sono pochi fanatici marginali, non li avrebbero forse già messi a tacere? Non li avrebbero combattuti? Non li avrebbero almeno condannati con durezza? Invece no. Non sento dure condanne unite del mondo islamico contro gli orrori dei tagliagole. Non vedo mobilitazioni dei pellegrini della Mecca per fermare le mani dei loro confratelli. Non vedo fremiti di sdegno contro i massacri che vengono perpetrati contro i cristiani. Anzi: vedo silenzio. Quasi compiacimento. E, anzi, vedo fremiti di anti-cristianità che scuotono tutto il mondo arabo e arrivano perfino in Paesi fino a ieri laici e nostri amici. A cominciare proprio dalla Turchia che sta scivolando sempre di più nell’Islam radicale, che non a caso sostiene sottobanco le milizie dell’Isis. E il cui presidente Erdogan ha appena riunito i 57 Paesi islamici per incitarli alla rivolta contro di noi: «L’Occidente ci sfrutta, vuole le nostre ricchezze – ha detto -. Fino a quando sopporteremo?».

Qualcuno ha cercato di spiegarmi che c’è pure una differenza tra il gesto di Benedetto XVI (che in moschea si fermò in raccoglimento ma non giunse le mani in preghiera) e quello di Francesco (che invece le ha unite, proprio come se stesse pregando). Se fosse vero, sarebbe un motivo in più per rimanere un po’ perplessi. Ma per rimanere perplesso a me basta, per la verità, vedere un Papa che si rivolge alla Mecca insieme con gli islamici proprio mentre molti islamici che si stanno rivolgendo alla Mecca hanno le mani sporche del sangue dei cristiani.

 
 
 

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