Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

Messaggi di Aprile 2015

La tortura

Post n°761 pubblicato il 24 Aprile 2015 da angeligian

Mentre si depenalizzano fior di reati cosiddetti minori che vanno dalla pedofilia all’occupazione di proprietà altrui, nasce per contro un nuovo reato: la tortura. Ne sentivamo davvero la mancanza in questo paese dove scorticare, bruciare, lapidare, strippare, squartare è cosa comune, di tutti i giorni.

La legge recita: “La tortura si realizza quando un soggetto con violenza o minaccia, o in violazione degli obblighi di protezione, cura o assistenza, volutamente procura ad una persona a lui affidata, o sottoposta alla sua autorità, vigilanza o custodia, acute sofferenze fisiche o psichiche, a causa dell'appartenenza etnica della vittima, del suo orientamento sessuale o delle opinioni politiche o religiose per ottenere informazioni o dichiarazioni o per infliggere una punizione o per vincere una resistenza". Tradotto significa: “Le Forze dell’ordine dovranno fermare il ladro o l’assassino offrendo loro un bel mazzo di fiori e pregandoli di seguirli in questura per quattro chiacchiere davanti a una birra”.

La follia! Questo paese sta diventando un incubo, altro che Dario Argento. Ma non esisteva già il reato di abuso di potere? Non bastava. Le nostre forze dell’ordine, già senza soldi, senza benzina, senza uniformi, con uno stipendio di cacca a prendersi sputi, calci, botte e coltellate, li mettiamo anche in croce se usano i manganelli? Ma i poliziotti stanno là a difenderci, a proteggerci dai malviventi che la fanno franca sempre mentre chi osa difendersi viene incriminato senza pietà. E poi dicono che non è vero che si vuole legalizzare la delinquenza e penalizzare l’onestà. Ma poi, seppure prendessero a manganellate o gonfiassero di botte sti delinquenti, ma chi se ne frega! Anzi, troppo poco … io li metterei al muro, direttamente, almeno risparmierei  sul mantenimento in carcere.

E a proposito di tortura, questo scrive Grazia Nonis:

E’ tortura assistere impotenti alle quotidiane ed infami corruzioni e ruberie messe in atto ai vertici delle nostre istituzioni. E’ tortura essere zavorrati da centinaia di politici, funzionari, dirigenti, assistenti, dipendenti di Camera e Senato, quando ne basterebbe meno della metà. E’ tortura vederli ingrassare come oche da paté mentre noi stringiamo una cinghia senza più buchi. E’ tortura anche il solo sentirli parlare, promettere, prendere in giro. E’ tortura vedere i nostri aguzzini lasciare il carcere ben prima del previsto perché la nostra legge, o chi per lei, glielo permette. E’ tortura l’evitare di uscire di casa all’imbrunire per paura di essere rapinati, violentati o uccisi. E’ tortura dover ingoiare il nuovo decreto che depenalizza i reati mentre già si parla di indulto o di amnistia. E’ tortura vedersi occupare la casa in cui si abita e non poterci rientrare perché la giustizia gira al contrario e protegge il delinquente. E’ tortura lavorare per tre euro l’ora coi sindacati che fan orecchie da mercante. E’ tortura essere considerati lavoratori di serie B e non godere mai degli stessi diritti degli altri lavoratori. E’ tortura inseguire una pensione che ci scivola via dalle mani non appena la sfioriamo. E’ tortura assistere impotenti alla trasformazione dei nostri usi, costumi, simboli per compiacere popoli che vogliono imporre i loro. E’ tortura la censura che imbavaglia parole, violenta il vocabolario e le nostre opinioni.

La tortura non può essere a senso unico, non può esistere un reato di tortura chiuso, incaprettato ed usato a piacere solo contro una determinata categoria. La tortura non può essere un’esclusiva, un marchio registrato o un monopolio.”

 
 
 

DUX o FROX?

Post n°760 pubblicato il 18 Aprile 2015 da angeligian

Signora Presidenta,

ho letto con stupore che è Sua intenzione togliere la scritta « Mussolini Dux » dall’obelisco del Foro Italico in Roma. Ciò mi sgomenta perché tale Suo intento La ravvicina in linea ideologica ai terroristi dell’Isis i quali, dopo aver conquistato territori sgozzando e stuprando, distruggono a martellate isteriche le grandi opere che in quei territori dimorano da millenni e che testimoniano di civiltà ben più avanzate di chi oggi le abbatte adducendo la motivazione che la bellezza, in tutte le sue forme, è impura e distoglie dall’Islam.

So che Lei ha sempre dimostrato un significativo apprezzamento per le culture primitive e rozze, al limite della bestialità, ma mi preme ricordarLe un cincinin di storia del nostro martoriato paese. Vede, Signora della piffera, quando Mussolini salì al potere l’Italia era stata da poco rabberciata da un ladro di cavalli per conto di un piccolo regno con un prestigio pari alle sue casse desolatamente vuote, ma legato da familiarità a ben altri regni pronti all’occorrenza a dare una mano magari corrompendo, un po’ come si usa adesso, ed era appena uscita da una guerra che l’aveva lasciata in braghe di tela, se mi consente un’espressione poco nobile ma molto aderente.

Mussolini marciò, arrivò, si installò e si rimboccò le maniche nere. E’ quasi impossibile ricordare tutto il bene che fece all’Italia e agli italiani: dalle case popolari che Lei, da democratica, pretende di assegnare a zingari e stranieri lasciando gli italiani a dormire nelle macchine, alla bonifica di aree paludose, alla costruzione di città invase oggi dai suo amici, agli assegni di invalidità e vecchiaia di cui godono anche i suoi immeritevoli ospiti, alla costruzione di ponti, dighe, strade e edifici che – oh, meraviglia! - ancora durano, all’assistenza ospedaliera ai poveri, alla tutela delle donne lavoratrici, all’assistenza a illegittimi e abbandonati, all’esenzione tributaria per le famiglie numerose, agli istituti INPS, INAM, INAIL, INCIS, ONMI, IRI, IMI, ai grandi parchi nazionali, all’Istituto per le ricerche di Marconi, alle molte università, alla riforma bancaria con la Banca d’Italia che passò in mano pubblica, alla ritrattazione dell’ingente debito pubblico. Ne fece talmente tante di cose buone che è pressoché impossibile elencarle tutte. Certo, commise anche qualche errore, come la guerra e i Patti Lateranensi, ma chi non ne fa, a parte Lei, notoriamente imperfettibile?

Sono sgomenta e anche un po’ preoccupata per questo Suo desiderio perché vede, Signora Presidenta, Roma è segnata da edifici, palazzi e addirittura da quartieri interi in puro stile architettonico fascista come il palazzo della Farnesina, i quartieri dell’Eur e della Garbatella, il Palazzo della Civiltà Italiana diventato oggi della civiltà francese, i bassorilievi del ponte Duca d’Aosta, molti uffici postali e scuole, per non dire di intere città costruite da Mussolini. Lo stile è quello rigoroso, monumentale, lineare che reinterpreta l’architettura classica della Roma imperiale e allora che facciamo, abbattiamo Roma, Latina, Sabaudia, Pomezia, Aprilia e giacché ci siamo demoliamo pure il Colosseo prima che lo facciano i Suoi compari ideologici d’Oltremare Nostrum?

Tra le brume della Sua ignoranza, Signora, emerge però una certezza indotta: quando si vuole cancellare un popolo si comincia con il cancellarne la memoria storica.

 
 
 

Ci avrei giurato!

Post n°759 pubblicato il 15 Aprile 2015 da angeligian

 

Ero in SALENTO per LaTrattatvivaContinua e sentite cosa ho scoperto: C'è un batterio che si chiama Xylella. Qualcuno sospetta che sia costruito in laboratorio da una multinazionale brasiliana che ha un nome che è l'anagramma di questo batterio. Chi mi ha raccontato queste cose è Cristian Casili agronomo che studia il fenomeno da molto tempo. Alcuni ulivi salentini sono stati attaccati. Con uno studio molto approssimativo fatto su 20mila ulivi (20mila su 11 milioni) ne sono stati trovati 500 malati. Malati non si sa nemmeno se tutti attaccati dalla xilella perché potrebbe essere anche un fungo. Morale hanno deciso di spargere un insetticida velenosissimo prodotto dalla famigerata Monsanto e di sradicare un milione di ulivi da sostituire con ulivi OGM immuni al batterio prodotti sempre dalla Monsanto, batterio forse inventato dalle stesse multinazionali che offrono il rimedio. Molti artisti e cittadini si sono mobilitati e quindi il batterio finto ha prodotto per fortuna una reazione vera. Questo è l'appello di Nando dei Sud Sound System. (Sabina Guzzanti)

 

Strage ulivi Puglia, spunta ipotesi dolosa. Fara (Eurispes): “Guerra chimica”

(Il Fatto Quotidiano)

La malattia che falcidia gli ulivi del Salento potrebbe essere stata indotta? La Procura di Lecce è al lavoro e la fitopatia finisce nel rapporto sulle agromafie coordinato dal magistrato Caselli, per cui “ci sono concomitanze anomale”. Il presidente di Eurispes, Fara: “Sembra ci siano i presupposti di una guerra chimica”. Un’ipotesi preannunciata dagli scienziati

 
 
 

25 aprile. Festa di Liberazione

Post n°758 pubblicato il 12 Aprile 2015 da angeligian

 
 
 

Oggi, 7 aprile

Post n°757 pubblicato il 07 Aprile 2015 da angeligian

Mentre l’Islanda, l’Ungheria e la Croazia sono uscite dal giogo dell’euro, la Grecia e l’Italia rantolano ancora sotto il peso del debito truffa. In Grecia si sono svenduti anche l’anima e chi lavora lo fa per un tozzo di pane. I greci bruciano i mobili per scaldarsi, affidano i loro bambini agli istituti, cenano a lume di candela, restituiscono le targhe delle macchine. Senza lavoro hanno perso anche l’assistenza sanitaria e senza assistenza sanitaria non possono vaccinare i figli e senza vaccinazione i bambini non possono accedere alla scuola. Un appartamento di 100 mq nel centro di Atene si può pagare 18.000 euro, ma non se lo compra nessuno. Un disastro da Terza Guerra Mondiale. Sarà mica colpa di Berlusconi?

In Italia non stiamo messi molto meglio. Basti pensare ai 18.500 volontari che, con l'accordo di tutti i sindacati, lavoreranno all'Expo senza prendere uno sputo di stipendio in un contesto dove tra corruzioni, speculazioni e multinazionali assassine del peso di Nestlé, McDonald's e Coca Cola, scorreranno fiumi di denaro. E in più abbiamo l’orribile piaga dell’immigrazione di milioni di scannati globali che depredano tutto, dal lavoro alle case, dai servizi sociali alla sicurezza: i corsari neri che navigano (quanto navigano!) e poi, giustamente, si godono il meritato riposo in albergo; le cavallette gialle che abbandonano il Celeste Impero, oscurano i cieli e lasciano dietro di sé cenere e carbone come la Befana e poi ci sono i figli di Allah che vengono akkah e pregano e sgozzano, sgozzano e pregano. In sequenza.

C’è un documento della Commissione europea (“Quarterly Report on the euro area”) che prevede, entro il 2023, un crollo nello standard di vita degli europei del 40% rispetto all’America e propone come soluzione il mantenimento di tutte le misure adottate per determinare tale crollo. Quando si dice “menomale che l’Europa c’è e che i funzionari europei funzionano” … (esclusi parenti e amici, naturalmente)

In fondo, gli psicopatici del NWO non hanno tutti i torti nel volere eliminare i tre quarti della popolazione mondiale, sbagliano solo obiettivo: i primi che dovrebbero far fuori per un mondo migliore sono proprio loro stessi, alieni e alienati, bestie immonde, rettiliani dagli occhi di serpente e la lingua nera biforcuta, depositi escrementizi, insomma, stronzi.

Oggi, 7 aprile dopo Pasqua, me la consentite una vomitata proprio de côre?

 
 
 

Continua l'opera di devastazione

Post n°756 pubblicato il 03 Aprile 2015 da angeligian

Apertura delle frontiere senza controllo + Depenalizzazione reati cosiddetti minori + Tagli alle forze dell'ordine + Poliziotti disarmati in ordine pubblico + Divieto di difesa = FINE DELLA SOCIETA'

ROMA, 2 APR - “Parte oggi la campagna sconti della criminalità, la scappatoia concessa ai delinquenti per farla franca per l’ennesima volta, il più grande affronto alla giustizia che un governo abbia mai messo in atto”. Così il deputato leghista Nicola Molteni nel giorno dell’entrata in vigore della norma che prevede l’archiviazione per “particolare tenuità del fatto” per reati come il furto, la corruzione, l’istigazione a delinquere, l’abbandono di minori, l’incesto, la truffa, la violazione di domicilio. “Renzi sta offrendo un colossale alibi a ladri, corrotti e assassini, in un momento in cui dilagano reati di estremo allarme sociale. Questo provvedimento, unito ai tagli inferti dal governo alle forze dell’ordine, è un mortale colpo al cuore della sicurezza del Paese e alla certezza della pena”. “Un premier che preferisce i ladri alle vittime è pericoloso e merita solo di andare a casa”. (Molteni, LN)

 


 
 
 

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