LA VOCE DI KAYFA

Ieri sera, conversando attraverso messenger con una simpatica blogger, anche lei amante della scrittura, ho scoperto che tutto quanto pubblichiamo sui nostri blog è tutelato dal diritto d'autore: che grande notizia! So che molti di voi si sorprenderanno leggendo il mio entusismo essendo già a conoscenza di ciò, io non lo ero!
Preda dell'estreo creativo, incurante degli ammonimenti degli amici affinché non pubblicassi ogni cosa sul blog senza prima preoccuparmi di tutelarne la personale autenticità, per evitare che qualche farabutto si appropiasse indebitamente dei miei scritti, o quanto meno delle mie delle mie idee, ripropondoli al pubblico come suoi, ora che so che tutto quanto pubblichiamo sul blog è tutelato dal diritto d'autore mi sento più tranquillo. Ma non perché temessi per davvero che a qualche malandrino potesse venire l'intenzione di plagiarmi; mi sento tranquillo perché ora gli amici la smetteranno di tartassarmi con i loro rimproveri tesi a mettermi in guardia, consapevoli della superficialità verso tutto ciò che appartiene al mondo materiale!
E' impossibile per quanti non nutrono la passione per la scrittura comprendere le ragione che spingono a pubblicare chi  invece ne è invaso! Per me scrivere è un bisogno naturale, un po' come respirare o mangiare. Se anche non ho apparentemente nulla da dire, come in questo momento, mi sforzo per trovare un argomento su cui riflettere per poi trascrivere le considerazioni e proporle sul foglio virtuale. Scrivere è una forma di comunicazione per cui l'irresisitibile bisogno che mi anima a farlo è il sintomo della mia necessità di comunicare col mondo, di condividere con gli altri, se pur estaranei, le miei idee, le mie ambizoni, le mie angosce, le mie gioie per il semplice gusto di appagare il bisogno di scrivere, quindi di comunicare!
Prendo spunto da queste ultime parole per toccare un altro argomento che ieri sera affrontai con la simpatica blogegr: l'umiltà appartiene all'artista vero? A questa domanda, diversamente da lei, io rispondo no! Personalmente ritengo che l'artista Vero non potrà mai essere caratterizzato dall'umiltà in quanto una delle caratteristiche principali dei veri artisti è l'egocentrismo, la vanità, l'esaltazione del priprio Io. L'artista vero è colui che, allorché è rapito dall'estro, ovunque si trovi, trae un foglio di carta e inizia ad annotare quel che gli passa per la mente perché in quel momento è rapito dall'estro creativo che di certo non dà appuntamento al tale giorno e alle tale ora. Quando arriva, l'estro impone le proprie ragioni su tutto e su tutti, facendo apparire l'artista un insensibile, un egoista, un invasato che vive solo per sé!
Penso che solo chi viva, o abbia vissuto almeno una volta nella vita, il rapimento dell'estro creativo può comprendere ciò che scrivo!
Per quanto mi riguarda, l'umiltà non appartiene, e non potrebbe essere diversamente, all'artista vero, perché altrimenti, una volta che hai scritto, (parlo per chi pratica l'arte della scrittura, ma il concetto si estende a tutte le forme d'arte!), non sentiresti poi il bisogno di pubblicare, o comunque partecipare agli amici quanto hai creato, se non per appagare il tuo Ego, gratificandoti delle considerazioni altrui!  O, viceversa, incazzandoti se qualcuno ti critica negativamente, cancellandolo dalla lista dei potenziali lettori se mostra di non apprezzare i tuoi scritti, premesso che le sue critiche risultino ai tuoi occhi fatte per il semplice gusto di stroncarti, senza spiegare esattamente cosa non gradisce di ciò che la tua arte ha prodotto.
Per quanto mi riguarda l'umiltà non appartiene, e mai apparterrà all'artista vero semplicemente perché se si è umili non si avrà il coraggio di proprorre le proprie cose al mondo intero, una volta che si è creato, quindi non si sarà veri artisti! La persona umile aborre la gartificazione derivante dal giudizio altrui, l'artista no! L'artista cerca la gratificazione degli altri perché solo in quel modo si sente realizzato, assicurato di aver creato qualcosa che arreca piacere alla gente, perché l'artista vero fondamentalemente, penso, crea non solo per dare sfogo alla propria interiorità ma per arrecare piacere alla comunità attraverso la propria arte. Anche a costo di apparire spesso presuntuoso mentre difende il frutto della propria creatività.
Per quanto mi riguarda, l'artista può possedere tutte le qualità di questo mondo ma non certo quella dell'umiltà, altrimenti non sarebbe un Vero artista!
Voi che ne pensate?