SUPPOSED TO BE WHITE

... RISPOSTA DELL'OBOISTA...

ehm... mi è giunta risposta dall'oboista...

Caro Akilleys,

questa è la settantaquattresima lettera che ti invio. Mi risulta difficile trovare ancora altre parole per esprimere i miei sentimenti, comunque ci provo, riassumendo in comodi e sintetici punti:

1) Sono lusingata dall'essere l'unica concertista al mondo ad avere l'onore di avere un groupie. Mi piacerebbe però che quando lanci le mutande almeno almeno colpissi me, non il direttore d'orchestra, che mi dovrebbe richiamare per i concerti successivi...

2) Allo stesso modo, ti vorrei far presente che non è solito nei concerti di musica classica che qualcuno del pubblico tiri fuori l'accendino e cominci a far oscillare la fiammella, soprattutto se ci si trova dentro la Fenice, che ha già avuto un qualche precedente col fuoco. E anche mettersi a petto nudo a battere il tempo con le mani non è proprio usuale.

3) Sono felice che tu stia allargando i tuoi orizzonti musicali, e ti assicuro non me la prenderei se un giorno (vicino magari) diventassi un fan di Laura Pausini. So per certo che lei sarebbe disposta a scrivere almeno dieci canzoni con le parole che useresti in lettere d'amore rivolte a lei.

4) A proposito del fiato che ti sottraggo durante le mie esibizioni, ma quanto ne hai ancora? Sembra che non finisca mai...

5) Lo so che Clapton ha sposato Layla, e quindi c'è un precedente nella storia dei groupie che fornisce speranze... ma ti ricordo anche che l'eccezione conferma la regola... e ancora non ci penso a comporre "nidiate di melodie" con te... cambia qualcosa se ti dico che sono lesbica?

Spero che tu possa trovare la tua strada (è quella che conduce lontano da me).

Tua mai,
l'oboista (ti ricordo: lesbica all'occorrenza)

PS ahimè!... temo che con la zucca dura che ti ritrovi il solo Pavarotti non possa bastare... hai mai pensato alla pressa dello sfasciacarrozze?!?

Secondo me, è chiaro che mi ama... mi ha scritto "Caro Akilleys"!!!   

__________________________________________________

Messaggio dalla redazione:
Sabato a Bologna ci sarà l'assemblea annuale dell'associazione per la decrescita, unica associazione a cui mi sia mai iscritto. E' aperta sia ai soci che ai non soci. Se non la conoscete, date un'occhiata al link (vi consiglio il secondo filmato), anche se sarebbe più significativo leggere il libro "La decrescita felice" di Maurizio Pallante. Si propone un modo diverso di intendere l'economia, e quindi anche una nostra differente partecipazione nella società. Quindi, tutti a Bologna sabato!!!
__________________________________________________