Esperienzaemozionale

Coscienza collettiva e "Reg"

Esiste una coscienza collettiva???

Questa è la domanda che si sono posti gli studiosi dell’università di Princeton, nel New Jersey.

Infatti, avviando un progetto di ricerca condotto dal prof  Roger Nelson che permesso di creare 56 sistemi computerizzati che generano numeri binari in ordine casuale e posizionati in 56 paesi del mondo.

Tutti i dati vengono inviati tramite satellite all’ università che elabora il tutto.

I computer che solitamente emanano numeri con una cadenza simile ovvero prima più alti poi più bassi, nei momenti di maggiore pressione internazionale ed impatto mediatico avvengono delle variazioni assai particolari.Ovvero come il giorno dei funerali di Lady Diana,i funerari di madre Teresa di Calcutta tutti i sistemi registravano un valore tutt’altro che casuale,infatti i valori erano quasi identici con un elevatissimo numero di dati, anche nel caso di grandi catastrofi e dell’attentato alle Torri Gemelle il risultato era lo stesso, anzi alcune ore prima iniziavano le anomalie mostrando una sorta di effetto "precognitivo”. Infatti gli studiosi, risultati alla mano avanzano che la mente umana è capace di alterare inconsciamente questi tipi di sistemi tramite una sorta di telepatia, inoltre anche di percepire un determinato pericolo o evento catastrofico poco prima che avvenga. Sul sito del’università di Princeton http://www.princeton.edu è possibile visionare tutto il progetto. Anche in Italia è stato condotto un esperimento simile all’università di Padova. L’esperimento consiste di inviare a persone dei segnali acustici cosiddetti di pericolo e riposo e registrare la reazione celebrale, verificati i dati si nota che pochi attimi prima dell’invio del segnale di o pericolo il cervello già è in allerta come se potesse già percepire il suono prima che venga emesso.

   Agostino Cotugno

Il REG

(Random Event Generator – Generatore di Eventi Casuali).

Questo apparecchio genera costantemente dei numeri random, cioè a caso.
Ad esempio, si può immaginare la macchinetta come una persona che continua a
lanciare una moneta, registrando volta per volta se viene testa oppure croce.
Se potessimo lanciare la moneta “infinite volte” (per la legge dei grandi numeri)
avremmo un eguale numero di teste e di croci..50 e 50.
Questo è quello che dovrebbe avvenire in teoria, tuttavia nella realtà avvengono diverse oscillazioni di questi dati.
Nonostante questo, la statistica dei “lanci” mostra un’andatura che si dovrebbe avvicinare
al 50 e 50… secondo quella che in statistica viene chiamata“distribuzione normale”.
Quindi utilizzando il REG misuriamo delle oscillazioni continue, che tendono a stabilizzarsi con l’aumentare dei “lanci”.
Osservando che, i risultati del REG mostravano picchi “particolari”, in occasioni di eventi “particolari”(vedi attentato alle torri gemelle).
I ricercatori si sono chiesti se, un singolo essere umano (o un insieme di poche persone)
potesse influenzare “i lanci” del REG…aumentando o diminuendo l’entropia (il caos).
La risposta agli esperimenti effettuati sembra essere statisticamente significativa, cioè
altamente probabile.
Dati stupefacenti arrivano dalla registrazione effettuate dai diversi REG posizionati in
tutto il mondo, l’11 settembre 2001.
Durante questo periodo i REG hanno registrato picchi incredibilmente alti (anomali in modo
significativo), si sono registrati, sia nei giorni precedenti all’11 Settembre, sia nei giorni seguenti.
Questo ha creato molto scalpore, soprattutto negli States, dove sono nati enormi movimenti per “risvegliare la Coscienza Collettiva”.
Sono tantissimi gli esperimenti che provano questo potere che sembra esistere dentro ognuno.
Un dato davvero interessante è che, qualsiasi siano le convinzioni riguardo a questi argomenti, oggi è stato provato che apprendendo semplici tecniche di rilassamento e visualizzazione, sia possibile scoprire, incrementare ed accrescere queste “abilità interiori”.

D’altronde è quello che fanno da secoli i monaci e chi è dedito a qualsiasi altra pratica meditativa.

 Approfondimento da parte del CICAP