troppi spiccioli...

...ed ecco arrivare...no no, non i vigili, no no non miriam che ero riuscita a rintracciare...ma il mio vicino di casa.
cosa diavolo ci fa qui il mio vicino di casa? praticamente il vigile improvvisato...colui che controlla l'andamento degli eventi passati presenti e futuri, che ha risposte a domande che nessuno gli ha posto, che sa gia tutto a prescindere da cio che è successo...in pratica i miei hanno mandato lui a rovinarmi una giornata rovinata.

dopo avermi riempito di domande e mentre mi riempiva di sue risposte sull'andazzo della sua vita vedo sbucare dall'incrocio miriam...colei che non si fa vincere dalla paura, colei che sa mantenere calma e sangue freddo in ogni occasione...
è arrivata che sembrava avesse i morbo di parkinson, tremava piu di un cellulare col vibracall attivato...nemmeno il tempo di calmare miriam terrorizzaty che sbuca dal nulla il camioncino biancoblu...quel coso brutto brutto brutto...

la scena è questa: incrocio bloccato, gente che suona come se le macchine si potessero spostare, curiosi a destra e a manca, una pazza che blatera con chiunque sul "comunque i veri criminali sono coloro che hanno messo su sti incroci...ancora che esistono?dovremmo chiedere il risarcimento!" e cosi ha continuato attaccando il pippone alla volante dei vigili urbani appena giunta.
...e da li...chi mai avrebbe potuto immaginare di vedere cio che ho visto.
silenzio intorno, una luce, un occhio di bue che illumina la portiera della volante, ed ecco aprirsi lo sportello e scendere in divisa bianca, lucente, lavata con ace ma cosi bianca da far invidia al dentifricio, lui, l'uomo dalla lampada facile, dal medaglione al collo stile maori per dare l'idea di essere appena tornato dalle vacanze, come per dire "abbronzatura+medaglione=io so bello so figo, so vigile urbano e mi faccio le belel vacanze" e magari scopri che si è fatto dal lunedi al venerdi roma ostia andata e ritorno per prendere l'odore del mare sulla chioma lucente. mancava solo la gomma da masticare ed era in perfetto stile ostia estiva...
"allora chi sono i conducenti? prego, venite con me, qui in disparte cosi mi dite chi ha preso chi"

ci porta dall'altra parte dell'incrocio mentre intima a chiunque cercasse di avvicinarsi che voleva parlare solo con i conducenti, cosi da non sentire versioni esterne ai fatti accaduti. Mr.Hide ormai tornato Dr. Jeckil narra la sua versione dei fatti mentre gia il vigile comincia a scuotere la testa...poi chiede la mia versione, e ascoltate entrambe spiega cosa dovrebbe scrivere lui sul verbale.
mentre fa questo vedo la furia col volto imbruttito e rugato dall'ira avvicinarsi. il vigile Sobellosofigo alza la mano in segno di fermarsi e lei inbruttendo pure il Super Sobellosofigo "so la moglie, c'ero pure io, so come sono andate le cose, io c'ero, ho visto tutto, io so, ero testimone, ero in macchina, quindi..."

"allora signora stavo spiegando a suo marito - la blocca Sobellosofigo - che qualsiasi cosa sia realmente accaduta, se vado a disegnare la posizione delle macchine nei quadrati, la sua auto risulta nella carreggiata della signora, signorina, e l'autovettura della signorina è sulla sua carreggiata, quindi se lei (Dr.Jekil) aveva gia impegnato l'incrocio le macchine sarebbero spostate piu verso il suo senso di marcia. da quello che vedo, e da come sono messe, risulterebbe dal verbale che lei non ha rispettato il segnale di dare precedenza. quindi la sua assicurazione dovrà comunque ripagare i danni dell'auto della signorina, si scordi che il suo assicuratore apra una causa per dimostrare le sue ragioni, sa gia che andrebbe a perdere...ora cosa succede?se io stendo il verbale, oltre al danno da risarcire tramite l'assicurazione dovrei farvi la contravvenzione e levarvi 6 punti dalla patente."

in pratica succede questo, dopo aver spiegato 4 volte alla signora Hide che l'unico modo per evitare i punti e la multa era il cid, e che la ragione non me la levava nessuno, manco se prendevano Taormina come avvocato, Dr.Jeckil richiama i vigili annullando la chiamata e affermando che le parti hanno preso un accordo.

cid in mano cominciamo a compilare...ora, io non so altri, ma se sto in agitazione l'errore mi viene facile...lo sa l'esaminatore all'esame teorico della patente! se poi il tuo telefono squilla in continuazione, l'agitazione sale...
fatto sta che controlla di qua, controlla di la...alla fine risulterà il giorno dopo che manca una crocetta fondamentale.

con l'ok dei vigili invisibili (perchè loro, avendo annullato la chiamata li non erano MAI venuti) spostiamo le macchine.
ora la cosa da fare era il controllo al pronto soccorso. avverto i miei che miriam mi avrebbe accompagnato, che stavo bene e tutto il bla bla di norma.
uscite dal pronto soccorso con certificato medico in mano e qualche dolorino che cominciava a farsi sentire, avverto mio padre che appena tornavo si poteva andare a prendere la macchina, anche perchè era proprio sotto un cartello di divieto di sosta e fermata, e avrei voluto evitare la multa...visto gia il danno evidente..e di domenica manco a pagarlo oro si rimedia un carroattrezzi.

torno a casa e mio padre aveva fatto di testa sua, si era mosso con mio fratello per andare a prendere la bimba...trovo mia madre che come prima cosa mi dice (no non mi chiede come stai...no, nemmeno che mi ha detto il dottore...) "ha detto walter che correvi"
walter?che correvo? e scusatemi il francesismo poetico, ma che cazzo ne sa lui?
cristo santo, manco metto piede in casa, ho la macchina distrutta, ero da sola, ho avuto un incidente e non è stata nemmeno colpa mia e la prima cosa che sento dire "ha detto tizio che correvi"
ma che cazzo! ed ecco che la furia e la rabbia che si erano gia accumulate quando Dr.Jeckil era in trasformazione, cominciano a fuoriuscire sottoforma di parole, lacrime, urla e tant'altro...
poco dopo entra mio padre e come prima cosa "comunque ha detto walter che correvi" nel mio cervello è scattato il bestemmione che prendeva tutti i santi del cielo in un colpo solo...ma quello che mi è uscito è stato "non voglio sentirti"

forse per la prima volta sono riuscita a dire cio che comunque pensavo per intero a mio padre senza farmi interrompere, ma quell'attimo è durato poco. perchè quel non voglio sentirti ha scatenato una reazione che tutto sommato da lui mi aspetto spesso....ma non quella sera, la cosa piu carina che è uscita dalla sua bocca è che io faccio il tirassegno con la gente, che lui è stufo...e non sto qui a continuare una paternale assurda, credo d'aver chiuso il cervello a ogni possibile spiffero che assomigliasse a una parola, l'unica cosa che sono riuscita a fare è piangere, chiusa in un silenzio totale...e io odio piangere, soprattutto davanti a mio padre...una volta riuscivo a evitare, ma quella sera no...non ce l'ho fatta. so che ne è seguita una discussione tra mio padre e mia madre, ma non ho voluto sentire, sarebbe stata la solita storia, il solito alzare la voce e i soliti "io so tu sai e bla bla bla..." che non facevano altro che sovraccaricarmi uno stress gia alto di suo.

ho dovuto accompagnare mio padre poi a caricare la macchina, è venuto mio fratello, e sono riuscita a impuntarmi a portare io la macchina trainata, la mia macchina, anche per evitare di dove restare sola in macchina con quell'essere che con me non ha piu  nulla a che fare.

giornata orribile, nottata orribile e mattina seguente ancora peggiore. dover andare al lavoro, portarsi dietro lo stress accumulato e non scaricato e portarselo in un ambiente gia sovraccarico di suo, doversi sorbire gli scazzi del capo, l'assenza di altro personale...e le scempiaggini sempre diverse della capa...
dover poi tornare a casa e pensare pensare pensare.
pensare a cosa fare, pensare ai soldi che escono, a quanti ne restano, a come posso fare e come posso muovermi, a come evitare l'inchiappettata dell'assicurazione e a come tentare di ricavarne almeno qualcosa di buono...a chi chiamare, a chi sentire e a come trovare un attimo di pace che non c'è da tempo.

lunedi pomeriggio passato al telefono tra assicurazione carrozzieri avvocati avvocatesse amici di amiche di parenti che per come o per chi gia sapevano che "io correvo" ... lunedi pomeriggio passato a osservare i dolori che subito dopo l'urto non c'erano, lunedi sera passato a osservare il polso gonfio e non saperne il perchè, il livido comparso dal nulla ma grosso quanto una mano, il tendine del pollice che duole a ogni movimento...e ai dolori che c'erano gia la sera prima...lunedi sera a pensare...pensare a cosa fare, come fare, come risolvere, come sistemare e come uscirne...al perchè proprio ora, perchè adesso, perchè non in un altro momento. lunedi sera passato con la voglia di prendere, uscire e buttarsi alle spalle tutto anche solo per un momento, lunedi sera con la voglia di addormentarsi per svegliarsi e capire che era tutto un brutto sogno, lunedi sera passato alla ricerca di qualcosa che non c'era, una parola, un motivo, un pensiero che non mi facesse pensare...

lunedi sera passato a chiedersi "e domani?"

e domani, cioè oggi, mi ritrovo qui, ancora piena di domande. l'auto è dal carroziere, che non è che mi ha riempito di belle notizie anzi...devo attendere il responso del perito, anche se gia posso immaginare, visto l'andazzo...le false speranze stanno distruggendo praticamente tutto...
ora c'è la nausea (mi dicono probabilmente dovuta all'urto), il livido ancora piu nero, la mano che non chiudo (domani s'attacca al tram se vuole gli gnocchi quella li!), i vari rodimenti, la paura di partire fra due settimane e non sapere quando tornare, farsene gia un'idea non proprio ottimista, l'incognita sulla fine della mia amata bimba, lo stress per "i funghi?non li hai preparati?" frasetta uscita dalla bocca della vipera appena messo piede dentro casa.(non credo d'essere stata in grado di spiegarle con calma e freddezza che i porcini a tocchetti si cuociono in un attimo e ci vuole poco anche per la pasta,a dire il vero non so proprio cosa mi sia uscito dalla bocca), il telefono che ha squillato proprio nel momento peggiore, cioè l'entrata della furia...e i dieci minuti di panico conseguenti...

mi scuso se il post ha preso una piega pallosa, un po monotona e pure prolissa, ma ho forzato la mano per concludere sta storia (non sopporto gli incompiuti) e non ho l'umore per rendere il tutto ironico, l'unica cosa ora come ora che mi viene da dire...la mia macchininaaaaaaaaaaaaaaaa :(