troppi spiccioli...

almeno è cosi che si dice a roma...e a me verrebbe da rispondere:"un par del palle!"

se lunedi è andata cosi, martedi cosa mi aspetta che mi tocca di nuovo il dentista?

asdrubale mi ha fatto penare tutta la settimana, non mi ha fatto dormire due giorni...e ora che se ne sta buono buon tranquillo e ha capito che ha da morì mi tocca tornare da quel camice bianco e risvegliarlo dal coma farmacologico...
ecco quindi i miei pensieri alla sveglia alle 6 del mattino prima di andare al lavoro...

sensazioni, sapevo che sarebbe stata una pessima giornata...

lavorando in un bar tavola calda, di prima mattina, dopo aver messo su i pentoloni, la primissima cosa da fare è la colazione.
senza un cappuccino, una minima dose di caffè, io continuo a dormire imperterrita, pur stando in piedi...
ed ecco quindi, che alle 6 e mezza, forse qualche minutino dopo, mi ritrovo sul bancone dove i baristi poggiano l'occorrente per caffe, cappuccini e quant altro che mi accingo alla pratica della seconda sveglia, cappuccino in una mano, cornetto nell'altra, ancora in dormiveglia, pur sapendo che la sensazione della giornata pessima si stava ingigantendo non mi rendo conto di cio che stava per accadere...
mio padre ha l'abitudine di scherzare col barman, il barman ha l'abitudine di scherzare con mio padre, nessuno dei due ci va leggero e nessuno dei due capisce quando sarebbe meglio evitare...
ed ecco che una battuta "tira" l'altra e scatta la controoffensiva, mio padre afferra la prima cosa che gli capita sottomano e delicatamente (cosi come fa con le bustine di zucchero) la tira verso il barman per prenderlo con gentilezza.
l'oggetto in questione era un orsetto della baci perugina, e ovviamente mio padre che ha una mira del cazzo invece di prendere elio ha preso le bottiglie del latte aperte davanti la macchina del caffè...caso a voluto che io, con il mio sonno, stessi li col cornetto in mano.
risultato : arianna svegliata in modo brusco, grembiule da nero a bianco latte, odore di latte addosso, e prima bestemmia tirata giu...e non sono manco le 7.

rinuncio alla colazione, gia mi giravano particolarmente che il dentino simpatico si era destato dal sonno coatto...e mi metto a lavorare...tempo mezz'ora che il gran capo pelato mi da la lieta novella "ti tocca fare i tramezzini che elio non c'è e pamela fa il turno di pomeriggio"
'sti gran cazzi' penso io...o i tramezzini o le pizze, opto per i tramezzini, diamogli sta priorità cosi me li levo dai maroni il prima possibile.
lo sapevo no che era una giornata pessima...mi ero autoavvertita e avevo avuto le mie dimostrazioni gia di prima mattina..e intanto tremavo al pensiero del pomeriggio a bocca aperta col succhiasaliva rumoroso
intanto alla radio si parla del maestro...il signor battiato, quel dio siculo a cui non gli si puo dire nulla...e tra una chiacchiera e l'altra partono i suoi cloni...e preso in un momento di spiritosaggine lo speaker passa l'ultimo dei 3 "allievi" del maestro presentandolo come TaldeiTali Iron...ed ecco un brivido...comincia a cantare..ed eccone un altro...
cazzo no, tiziano ferro no (stranamente la raccolta firme è stata "stranamente" e "misteriosamente" eliminata dal web), non a radio rock, non di prima mattina, non durante questa mattina, non in questa cucina, non con me...inutile dire che il caro emilio si è preso un bel po delle mie imprecazioni e dei miei insulti...

non so se è stato quello, se è stata la sensazione permanente di sciagura imminente, non so se fosse il dente, o il sonno ancora in circolazione, o il mancato caffe o l'essere venuta al lavoro con la punto...ma mentre affettavo la mozzarella per sti dannati tramezzini (dopo aver ovviamente affilato l'affettatrice) sento uno strano dolore al dito medio.
mi rendo conto che quel dolore "rotante" era il mio dito che si stava affettando sulla lama al posto della mozzarella...

CAZZO!

di corsa sotto l'acqua gelata che quando serve non arriva mai e comincio a osservare il taglio...lo guardo, lo riguardo, lo scruto, lo studio ed emetto la sentenza...
un cazzo di taglio a mezza luna per sguincio da parte a parte, da sopra a sotto, falangetta del medio quasi andata a farsi friggere salvata in extremis da un'unghia. tra i mali mi è andata bene, rischiavo di dover raccogliere un pezzo di carne dall'affettatrice.

col dito sanguinante mi affretto a "fasciarlo" con qualsiasi carta mi sia vicina in quel momento e me ne vado di corsa in tabaccheria...si perchè i capi purciari non degnano la cucina di una misera scatoletta del primo soccorso, ma si tengono sotto chiave cerotti, acqua ossigenata e tutto il resto. mi propongono un cerottino, pretendo garza, acqua ossigenata, cicatrene e cerotto a metraggio. tra me e il capo pelato, preferisco io farmi da infermiera, cosi mi medico e stringo sto dito a mo di salsicciotto quasi a farlo diventare viola da cancrena. il sangue non si ferma ma tanto è incerottato e ben chiuso.

da brava cogliona che sono mi infilo il guantino e continuo a lavorare co sto dito medio perennemente alzato...diciamo che descriveva appieno il mio stato d'animo, cioè un vaffanculo comulativo fasciato...
mi impicco all'ora di pranzo tra pizze e secondi, mi impicco a sistemare la roba finito il lavoro, e scoglionata stacco all'ora di chiusura e me ne vo a casa sfanculando mentalmente.

mostro il corpo del reato in casa ed ecco gli allarmismi..."ma sei matta? potevi chiamarmi no? che ti portavo al pronto soccorso!" le parole di mio padre
"devi farti mettere dei punti" le parole di mio fratello...e non aggiungo i vari moralismi sul cosa dovevo e potevo fare prima, tipico di chi non conosce la situazione lavorativa in cui mi trovo (capi che pur di racimolare un euro ti darebbero in pasto ai leoni).

comunque tra una parola e l'altra mio padre prende le chiavi della macchina, mio fratello si veste...e la famigliola felice se ne va al pronto soccorso.

premetto che mio fratello milita tra i volontari del pronto da qualche tempo...e aggiungo che se non fosse stato per lui a st'ora stavo ancora li in attesa col dito alzato!

ora, oltre alla fila del pronto soccorso c'era un'altra questione da sistemare...avvertire mia madre nel modo meno invaso cercando di evitarle l'infarto (non è carino telefonare e dire "sto al pronto soccorso perchè mi sono tagliata un dito") soprattutto dopo che sarebbe uscita dalla piscina, e avvertirla anche perchè lei uscita da li, mi avrebbe aspettato per andare dal dentista. missione due, avvertire il dentista e spostare l'appuntamento.

l'infermiere di turno chiama mio fratello, gli da il foglio d'entrata chiedendogli di non farsi notare e lui...con molta nonchalache viene da me col foglio sventolante e mi dice di seguirlo...quando si dice "fare il vago"

entro in una stanzetta ma la situazione non cambia, prima di me una pazza che si preoccupava del fatto che non potesse prendere il sole per un bel po (cosi le ha intimato il medico) per via di un'ustioncina provocata dalla nivea...quando si suol dire "tarata mentale"...mentre aspetto mi slaccio l'arrostino di dito che mi ritrovavo sapendo che le mani delle infermiere tutto sono tranne che delicate quando si tratta di sbendare...e mi faccio male da sola (tipico), mi visitano, mi fanno stendere...e l'infermiera mentre mi medica mi comunica che è appena tornata controvoglia dalle ferie...io l'avevo gia capito dalla delicatezza usata nel tamponare la medicazione.
poi comincia a osservare, studia sto dito mezzo mozzato e mi comunica che l'unghia non verrà levata e mi metterà due punti (cosa mi ero detta io in mattinata? so na dottora ormai!)

niente anestesia, niente ghiaccio...niente di niente...e quel cazzo di aghetto che entrava e usciva dal mio dito sanguinante...ci sarà pure di peggio...ma i punti sul dito fanno male!

dopo quella mezz'ora di ricamo e cucito, stringe, fa nodini, fiocchetti e tutto quello che voleva la procedura, lo benda e mi manda dal dottore per i vari certificati...
il dottore gentilmente mi comunica che non avevo nemmeno messo piede nella stanza che erano arrivati due casi urgenti (incidente stradale) e appena mi sono avvicinata alla scrivania la stampante si rifiutava di stampare e la tastiera di scrivere...in pratica mi bolla come portasfiga doc!

fantastico...meravigliosamente fantastico...ma il bello è che quando porto il certificato dalla signora capa, dopo averle visto in faccia la morte, dopo essersi ripresa con acqua e zucchero da un mini collasso, mi chiede gentilmente se potevo dare una mano con le pizze i giorni successivi...(ma se mi danno 7 giorni, ma se c'ho due punti e un dito che sembra un arrosto da macellaio, ma se c'ho l'insulto preconfezionato sulla mano destra, ma se non riesco a stendere una palla di pizza, ma se manco l'aglio riesco a capare...come cazzo faccio a darvi una mano?vi do la sinistra?)...
dopo il secondo collasso, con un filo di voce le sento dire..
"beh...speriamo non sia nulla, io non me ne ero nemmeno accorta, poi t'ho visto a pranzo con il cerotto...beh almeno mi auguro che...
- che? -
...che non venga la polizia per dei controlli"

la polizia? cosa cazzo centra la polizia? manco 'mi auguro che ti passi presto' no! la polizia...di cosa avranno mai paura...prima o poi le guardie je le mando...

e mentre mio padre (si quello che in mattinata mi aveva sgridato per non essere andata subito al pronto soccorso) mi guarda con disapprovazione quando gli comunico che la mia intenzione è di non lavorare perchè cosi NON POSSO materialmente lavorare, io mi limito a sfanculare i miei datori di lavoro con un bel dito medio preconfezionato, almeno per questa settimana...che se la cavino da soli...stavolta la cuoca improvvisata pizzettara, tramezzinowoman nun viene a lavora'!