troppi spiccioli...

Quando la malinconia t'assale, tutto si fa vuoto, buio e silenzioso. E questo vuoto fa perdere le cose di ogni senso. Come se fossi in trance tu contempli gli alberi, il prato, le case. Hanno un bel da fare i tuoi amici a scuoterti "Ehi? Cos'Hai? Non ricordi? Quello è un prato! Quella è una casa! Hanno un bel dire! Tutto ciò non ha un significato. Casa...alberi, sono parole senza senso, e perfino gli oggetti che dovrebbero designare...non sono nulla. E' il vuoto appunto e nessuno lo può riempire, tanto meno le chiacchere vuote "vedrai passerà...ci saranno giorni migliori...ne verrai fuori" tutte cazzate! Non sei tu nè gli altri a decidere quando il vuoto sarà riempito: è il vuoto che dispone di te, non viceversa. Ma il vuoto ha di benigno che, come un bagno rigeneratore, lava via anche le cose brutte assieme a quelle belle, un oblio nel quale le cose semplicemente perdono di significato per non riacquistarne più uno forse o per riaverne uno nuovo più in là. Ma nessuno può aiutarti, neanche se volesse..." Ognuno stà solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole, ed è subito sera"