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Post N° 769

Post n°769 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Stamattina presto, finalmente il Professor Tal dei Tali ha visto ma'.
Ci ha spiegato che la circolazione alle gambe di ma' è sufficente e per farci capire meglio ci ha illustrato le foto dell'angio risonanza.
E già la giornata andava meglio, dopo un risveglio con un mal di testa allucinante ci voleva, ma poi una cosa mi ha rattristato, dopo di ma' c'era in visita anche una signora che per unpo' po' è stata in stanza di ospedale con ma', la ricordo come una signora piena di vita e ottimista, coi suoi oltre 80anni portati benissimo, nonostante i dolori lancinati a una gamba ai quali non hanno trovato, suo tempo, altra soluzione che metterle un impianto per toglierle, appunto il dolore.
Un mese dopo l'impianto, l'avevamo ritrovata, sempre per un controllo ai poliambulatori, era sempre sorridente e soprattutto senza dolore, l'impianto funzionava...
Ma la donna che ho ritrovato stamattina era un'altra.
La gamba dolorante non c'era più e purtroppo ho capito che iniziava ad avere problemi seri anche all'altra gamba, la figlia l'aveva portata a controllare due dita che iniziavano a diventare scure....
E il pensiero si blocca, non vuole andare avanti, so solo che quegli occhi pieni di paura mi facevano sentire un gran bisogno di abbracciarla.
Io non sono un tipo che dispensa abbracci e baci così, sto sempre molto sulle mie, e se capita che qualcuno si avvicina per abbacciarmi, se non è proprio intimo, non riesco a ricambiare, ma rimanco lì, come un baccalà, tra l'imbarazzato e non so cosa.
Ma ci sono momenti... momenti così .....

Dopo la visita del Prof Tal dei Tali siamo passati al CCFD per la solita medicazione. Al centro i dovevano essere dei problemi. La capo infermiera Volpe era molto nervosa a un certo punto l'ho sentita chiamare il capotecnico Marcantonio, che tra l'altro è suo fratello, chiamandolo per cognome e prenderlo da parte per un chiarimento su certe disposizioni.
Ma' tra il nervosismo generale si è sentita un po' trascurata, ma io ho cercato di spiegarle che le infermiere non ce l'avevano con lei, e non è che tutti i giorni le persone hanno voglia di scherzare.
Comunque poi si è ripresa quando l'ho portata a far spesa. Portare ma' a far spesa è per lei come portarla nel parco dei divertimenti più bello.

 
 
 
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