Fiumecheva

E sono di nuovo spettatrice e non attrice.
Osservo lo schermo,
come un fantasma m'impossesso dei corpi dei vari personaggi 
 e vivo le loro vite
emozioni e sensazioni.
Spettatrice e attrice,
sono ora un bimbo morente,
sono la mamma disperata,
il soldato in guerra,
il cane che attende il ritorno del padrone sulla porta,
l'uomo che ama disperatamente senza alcuna possibilità.
Spettatrice, non so come, mi ritrovo sola nella sala,
lo schermo illuminato non proietta alcuna immagine,
non mi sono accorta quando è accaduto
e delgli altri spetttori che se andavano,
lo schermo è bianco,
ogni tanto passa un'ombra della pellicola vuota,
il silenzio attorno è pesante
interrotto soltanto dal ronzio del proiettore che gira a vuoto.....