Il diario di Nancy

A questo punto è necessario essere un poco seria e parlare delle mie amiche del ramino, un pò perchè rincorrono spesso nei miei discorsi, un altro pò perchè, curiose come sono, sbirceranno sicuramente quello che sto scrivendo, usando di nascosto i computer dei figli, le birbanti.

Un giorno della settimana, generalmente il mercoledì pomeriggio, ci riuniamo a turno a casa di una di noi per giocare a ramino, ma più che altro è un pretesto per spettegolare alla grande, per niente al mondo rinunceremmo al nostro appuntamento, questa piccola mania ha radici quasi trentennali.

Insieme andiamo anche a teatro, al cinema, alle mostre, in palestra, a giocare a tennis, seguiamo i corsi di liscio e le lezioni di latino americano, facciamo volontariato in ospedale.Siamo sei amiche per la pelle ancora con la voglia di divertirsi.

Ci sono io, Nancy, che forse già conoscete un pò dalle cose che scrivo.

C'è Isabella, l'amica fashion,  quella sempre attenta alle mode, quella che ha sempre l'accessorio di ultimo grido, quella che conosce vita, morte e miracoli di tutti gli stilisti, i truccatori, i profumieri, i parrucchieri, lei sa tutto di scarpe, borse, cinture, calze, guanti, cappelli...chiedi ad Isabella un consiglio di moda e non sbaglierai mai, diventerai povera questo si, ma farai una figura splendida vuoi mettere.
Dopo il divorzio dal marito è rifiorita come un mandorlo in fiore, un anno fa ha conosciuto un affascinante professore universitario, un tipo alla Richard Gere e da allora è diventata l'oggetto delle nostre invidie.

C'è Eugenia, che è la nobile del gruppo, ha più sangue blu lei che tutti i nobili d'Europa messi insieme (non è vero, ma così lei è contenta che ci tiene tanto al suo blasone), la sua famiglia discende da un condottiero storico, di cui ahimè al momento mi sfugge il nome, eppure ha il suo ritratto in bella mostra nel salone, ma è così brutto quel quadro che non l'ho mai guardato attentamente.
Eugenia è la bella del gruppo, è quella che ha più classe di tutte anche quando indossa la tuta in palestra, tanto che noi altre la usiamo come termine di paragone con le altre donne..."è bella come l'Eugenia" "non ha lo stile dell'Eugenia".

C'è Laura, l'amica babà, dolce come una sfogliatella con la ricotta e buona come un babà al rhum, talmente buona che quando giocando lei vince, subito comincia a sbagliare apposta per far vincere noi.
E' l'unica che ha sempre preparato il buffet, che accompagna i nostri pomeriggi, con le sue mani, noi altre ci affidiamo spesso alle pasticcerie o al supermercato, lei no, lei prepara la torta di mele, la pastiera, i biscottini alle mandorle, le torte salate, le macedonie, tutto buonissimo...buona parte della mia ciccia è merito suo.
A breve diventerà nonna e così finalmente la smetterà di avere le nausee ed i malori al posto della figlia, speriamo solo che non le vengano le colichette gassose per empatia col nipotino.

C'è Maria Vittoria, detta Mavì, che è la mia amica da sempre, praticamente siamo cresciute insieme, i nostri genitori erano amici, quindi io e lei abbiamo condiviso le scuole, le vacanze e i giochi.
Ma già da bambine quando ci facevano la classica domanda scema "Che vuoi fare da grande?" io rispondevo saggiamente "Niente", lei invece "La comandante".
Infatti è diventata la classica donna in carriera, è pragmatica, decisa, volitiva, estremamente razionale nelle scelte e nel modo di pensare, solo una volta l'ho vista perdere questa sua aria da manager, quando qualche tempo fa il marito si è concesso una scappatella.
Hai voglia noi altre a darle consigli di seduzione, a suggerire cenette con cibi afrodisiaci sicuri, ad invogliarla a seguire un corso di danza del ventre...niente lei da buona donna sicura di se non ha assolutamente tenuto conto dei nostri sforzi, ha regalato al marito un viaggio in Australia e son partiti come due ragazzini.
Mavì, ma solo perchè non sapevamo che tuo marito sognasse i canguri di notte, altrimenti te l'ho avremo suggerito pure noi il viaggietto conciliatorio.

E per ultima c'è Anna, che è quella che non ha mai dato importanza al suo aspetto fisico, che ha tutti i capelli bianchi ed è contenta così, che viene in palestra per farci compagnia e puntualmente viene sbattuta fuori perchè distrae tutti con la sua simpatia, che mette addosso le prime cose che si trova sotto mano, pure se fossero un pantalone a quadri neri e verdi ed un pullover a fiori grigi e fucsia.
Ma la sua risata grassa, da vecchia fumatrice, riscalda i nostri cuori e riempie le nostre giornate...guai se Anna non ci fosse, nessuna racconta le barzelette come lei, ride prima ancora di cominciare e mai, dico mai, è riuscita a terminarne una.

Io queste cinque ragazze le amo da morire!!!!!