Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

TAG

 

ULTIME VISITE AL BLOG

ghirigoro.managementcarima68Marquez36santiago.gamboacassetta2mariomancino.mannisexantaSherrileeniopaldoCherryslacquasalata111QuartoProvvisoriodolce.melodia1bugiardogl0la.cozza
 

IL CUORE E LE STELLE

Per chi sente la necessità di guardare in faccia l'autrice di questo blog.
Si ringrazia Seduzir64 per il sottofondo musicale.

My windows Live spaces 

 

LA MIA LIBRERIA

 

in continuo aggiornamento su aNobii

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Il cummendaLa benedizione pasquale. »

Pic indolor 

Post n°8 pubblicato il 20 Marzo 2005 da bimbadepoca
 
Foto di bimbadepoca

Per quanto mi è stato possibile, ho sempre evitato di fare conoscenze con uomini napoletani, la paura di ritrovarmi a civettare con mio nipote, con i figli delle mie amiche o con il mio macellaio di fiducia , mi ha sempre fatto essere molto cauta prima di lanciarmi in una storia con un mio concittadino.

Un giorno trovo nella mia messaggeria una poesia, cancello senza nemmeno vedere chi me l'avesse spedita, il giorno dopo un'altra poesia, e così per molti giorni di seguito, belle poesie d'amore, scelte con cura, il mittente era un ragazzo di 29 anni, napoletano.
Fino a quando arriva il suo messaggio " Non ho mai corteggiato una donna della tua età, immagino che sentirsi dedicare parole d'amore, anche se scritte da poeti famosi, ti possa fare piacere".

Gli rispondo che mi piacciono i versi che sceglie, ma che mi sembra un pò troppo giovane per corteggiare una donna della mia età, mi scrive che solo le donne della mia età sanno godere appieno dei piaceri della vita, solo quelle che hanno molto vissuto possono apprezzare anche le gioie minime.
Che le ragazze della sua età hanno perso la femminilità, che sono troppe aggressive per il suo modo di essere.

Cominciamo un piacevolissimo scambio epistolare, parliamo di poeti e di cinema, di romanzi letti e di film da vedere.
Mi chiede di incontrarci solo per un caffè, per parlare guardandoci negli occhi.
Lo incontro, mi si presenta un ragazzo bellissimo, alto, ben vestito, uno splendido sorriso, uno di quei modelli come si vedono sui giornali che legge Isabella.

" Che ci fa uno come te in chat?" è la prima cosa che gli chiedo, è simpatico, dolce, affascinante, galante, mi risponde che questo suo aspetto piacevole è vincolante nelle relazioni con l'altro sesso, lui cerca una profondità di sentimenti che nella realtà non riesce più a trovare.

Strano a dirsi ma mi corteggia, discretamente ma mi corteggia, ad un certo punto, parlando di differenze tra uomini e donne, io  gli spiego che gli uomini per arrivare dal punto A al punto B impiegano una linea retta, le donne per fare lo stesso percorso fanno vari ghirigori, ed accompagno questo mio dire con un gesto fatto sulla mia gamba.
Lui sorridendo mi dice" Già, ma io sarei pronto ad aspettarti qui e qui e qui" e nel dire ciò tocca la mia gamba nei punti in cui io avevo disegnato un ghirigoro, rabbrividisco al suo contatto come mai in vita mia.
La sua mano allora risale oltre l'orlo della mia gonna fino a toccare lo stacco tra coscia ed autoreggente " Come sei bella Nancy".

Usciamo dal bar dove eravamo e passeggiamo insieme, parlando di mille cose, è bello, intelligente, semplice, in una parola perfetto.
Ad un certo punto mi bacia, dolcemente, come se fossi una ragazzina, e solo quando io dischiudo le labbra mi infila la lingua in bocca per darmi un bacio vero, indimenticabile.
E se ripenso a quell'uomo romano che prima di baciarmi mi disse" Ahò Nancy ma che ci hai la dentiera ?" indimenticabile pure lui.

Ripenso a questo ragazzo ogni momento, mi dico ogni minuto che è troppo per me, troppo bello, troppo giovane, troppo tutto.
Ma lui mi telefona e mi dice " ti voglio Nancy, ho voglia di fare l'amore con te".

Mi preparo con cura maniacale, mi faccio la lavanda ed un clistere,  mi cospargo di borotalco, mi riempio di creme profumate, voglio essere linda e pulita, tutto per lui.
Mi batte il cuore come ad un'adolescente, conto le ore e mi prende l'ansia, tremo come una foglia, mi aspetto che da un momento all'altro lui mi chiami per rimandare l'appuntamento, mi sembra troppo bello per essere vero.
Ma non chiama, vado all'appuntamento in taxi, lui è già in auto che mi aspetta.

In macchina lui prende la mia mano tra le sue, se la porta alle labbra " Nancy tra poco sarai mia". Andiamo subito in albergo, un bell'albergo discreto ed elegante, entriamo in camera e mi bacia, poi mi chiede " Ti spoglieresti per me?".
Si sdraia sul letto, le mani intrecciate dietro la nuca, la camera in penombra, solo la luce dell abat-jour, comincio lentamente a spogliarmi, mi sento Salomè nella danza dei sette veli, ah se solo avessi seguito quel corso di danza del ventre.

Rimango in mutandina e reggiseno, ma lui mi incita a continuare, mi vergogno di mostrare il mio seno nudo, modello orecchie di cocker, ma la cosa mi eccita e continuo, sono nuda adesso, lui allunga la sua mano e mi trascina sul letto, al suo fianco.
Ci baciamo appassionatamente, sono eccitatissima, quasi sbrodolo, gli sfilò la camicia, allungo la mano alla patta dei pantaloni, ma invece di trovarmi una belva tra le mani, mi ritrovo un uccelletto da neonato.

"Fammi vedere come sei brava" mi chiede, ed io mi impegno in tutti i modi per dimostrarglielo, ma dopo un quarto d'ora di ginnastica facciale, senza vedere risultati apprezzabili, mi stufo.
Da gentile diventa volgare "Continua troia" mi dice e mi spinge di nuovo verso il suo uccellino, continuo per un altro quarto d'ora, mi vengono degli zigomi alla tartara meglio di quelli delle attrici, ma l'uccellino è bello e morto.

Mi arrabbio e con modi imperiosi gli dico che è ora che mi ricambi il favore, le mie parole hanno un effetto magico e l'uccellino, pluf, improvvisamenta  lievita, diventa una specie di carotina, lui sorride tutto soddisfatto e mi prende subito, peccato che arriva tre secondi dopo  sbuffando come un treno a vapore.

"Ti è piaciuto?" mi chiede coraggiosamente, ma cosa, ma quando, non ti ho manco sentito entrare, nemmeno pic indolor è al tuo livello, si accende una sigaretta e sembra andare in tralice "Sei un femminone Nancy", già ma al femminone sta il carotone di norma.
"Ci divertiremo io e te Nancy, ci siamo presi alla grande" già ed immagino se ci fossimo presi al minimo cosa sarebbe stato.

Ci rivestiamo, è tutto gentile, dolce, un fidanzatino, ci fermiamo a prendere qualcosa da bere, ci sediamo accanto ad un gruppo di ragazze che se lo mangiano con gli occhi,vorrei avvisarle che questo non è buono nemmeno per farci il brodino.

" Nancy- mi dice sottovoce -penseranno che sono il tuo gigolò" già farei prima a buttare i soldi nel gabinetto, se proprio mi venisse la voglia di  buttarli.

In macchina, mentre mi riaccompagna a casa mi spiega che per soddisfare una donna bastano 7 cm, già se sei grande puffo e vuoi soddisfare puffetta può essere.
Ma io ritorno la Nancy di sempre, e gli spiego che la nostra relazione non può avere futuro, che c'è troppa differenza d'età, che mi sono sentita umiliata nel bar mentre quelle ragazze lo spogliavano con gli occhi, nel discorso eloquente metto un paio di frasi fatte, di quelle che ho sempre sognato di pronunciare.
"Tu sei troppo per me, "Sei capitato nella mia vita nel momento sbagliato", "Non ti dimenticherò mai".

Mi accompagna a piedi fino al portone di casa mia, e nel chiudere il cancello, mentre lui andava via, ho finalmente detto la frase più bella di ogni film d'amore "Ah maledetto destino".

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

LA TRAMA DI QUESTO BLOG:

" E quello che lei mi disse
fu in idioma del mondo,
con grammatica e storia.

 

Così vero
che sembrava menzogna."
(Pedro Salinas)

 

Sa sedurre la carne la parola,
prepara il gesto,
produce destini.

(Patrizia Valduga)

 

 "Altri menino vanto delle parole che hanno scritto: il mio orgoglio sta in quelle che ho letto"
(J.L. Borges)

 

"Quello che ora diamo per scontato, un tempo fu solo immaginato"

(William Blake)

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963