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Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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Piccole gesti di disubbidienza

Post n°133 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da bimbadepoca
 

Il mese scorso TIME elesse come personaggio dell'anno, il popolo degli internauti, cioè tutti coloro che producono contenuti per il web.
La trovata mi sembrò una gran furbata, in mancanza di un personaggio che incarnasse in pieno l'anno che stava per concludersi, il noto giornale americano decideva di appagare, con uno specchio in copertina per riflettere la propria immagine e la scritta a caratteri cubitali YOU, il desiderio di protagonismo di una società malata.
Un gesto ruffiano di una rivista, che negli anni precedenti aveva già operato scelte discutibili, eleggendo, per esempio, per ben due volte George Bush (2000-2004) ed esaltando nel 2003 il soldato americano, l'esportatore sano di democrazia.

Io diffido sempre dei premi collettivi ed in questo caso specifico non vedevo cosa potessero avere in comune siti che si occupano di fornire altri punti di vista alle verità ufficiali e blog dove gli autori ci tengono al corrente dei propri sconvolgimenti intestinali.
C'è una bella differenza tra un blogger come Roberto Saviano che ha scritto articoli andando di persona sui luoghi degli omicidi di camorra ed i blogger che seduti comodamente sulla poltrona di casa, fanno la bella versione delle notizie da prima pagina  dai principali siti d'informazione.

No, non condividevo affatto la scelta di TIME. Ma poi mi è capitato di leggere alcuni blog che mi hanno spinta a cercarmi l'articolo originale del settimanale a stelle e strisce. E nonostante il mio pessimo inglese ho letto di questa rivoluzione in atto, una rivoluzione effettuata da persone comuni, le quali stanno creando una democrazia digitale usando internet per diffondere conoscenza.
Mi sono dovuta ricredere sui miei preconcetti, ripensando a quello che internet ha rappresentato per me in questi anni, a quello che mi ha insegnato, a quello che ho imparato.
Non è stata solo una condivisione di emozioni e pensieri, io grazie ai vostri blog ho scoperto film che non conoscevo, libri che non avevo mai letto, canzoni che non avevo mai ascoltato. Mi avete consigliato viaggi e mostre da visitare e piatti da provare. Mi avete segnalato iniziative di solidarietà, siti da leggere, video da guardare.

Ed allora ho capito che come avevo imparato io dagli altri, gli altri forse avevano imparato qualcosa da me
E per questo sento il bisogno di andare oltre la serena banalità della mia vita quotidiana, oltre le storie che m'invento, oltre le suggestioni che provo a condividere, oltre la leggerezza delle mie parole, oltre le inquietudini del mio animo.

Perché noi blogger abbiamo il dovere di disubbidire al pensiero imposto con la nostra fantasia, abbiamo il dovere di disubbidire alle leggi ingiuste con piccoli atti d'amore, piccole gocce nel mare dell'indifferenza.

In questi giorni ho scoperto un'ammirevole iniziativa, alcuni blogger hanno pubblicato un libro di racconti erotici intitolato "Ritorna ancora e prendimi".
 Un libro a più voci, pubblicato di tasca propria. Soltanto che questi scrittori in erba, invece, di intascare gli utili dei diritti d'autore, hanno preferito devolverli a Medici senza Frontiere. Una piccola goccia nel mare dell'indifferenza.

Nei blog dove ho trovato pubblicizzata quest'iniziativa, c'era anche una favola tratta da un articolo del Corsera.
Una favola lieve come una carezza furtiva. Una favola che ci ricorda che al mondo sono ancora troppi i bambini che non hanno accesso alle cure mediche.
Proprio navigando in internet ho imparato che sono le multinazionali il vero nemico da combattere, è attualmente in corso una causa tra la Novartis, colosso farmaceutico, ed il governo indiano, colpevole di produrre farmaci a basso costo.

Abbiamo il dovere di disubbidire con piccoli gesti d'amore.

Leggi e firmaimmagine
Abbiamo il dovere di dare ai bambini un mondo a colori...

 
 
 
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fu in idioma del mondo,
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Così vero
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