Il diario di Nancy
Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.
AREA PERSONALE
TAG
I MIEI BLOG AMICI
- Amo
- Annisexanta
- Antonio
- Arvalius
- Atapo
- Aus
- Bartelio
- BeSide
- Bluewillow
- Calipso
- Carmela...
- Casal
- Come sei...
- Crepuscolando...
- Ditz
- DonnadiStrada
- Eroico aviere
- Fayaway
- Fiumecheva
- FridaA
- Holden
- Jo_march
- Kayfa
- Lauro
- Macchiaccia
- Maja
- Marea
- Margie
- Marquez
- Napoli.cult
- Nonno Antonio
- Nonsolonero
- Ody
- Ossimora
- PartenopeA
- Piandeloa
- Porco Rosso
- Presidente
- Quotidianamente...
- Ramon!
- Re Lear
- Rorò
- Sandali
- Sundrop
- Tesi
- Virginia
- Vladimiro
- Volpe
- Writer
MENU
DAI MIEI SCAFFALI...
IL CUORE E LE STELLE
Si ringrazia Seduzir64 per il sottofondo musicale.
LA MIA LIBRERIA
in continuo aggiornamento su aNobii
« La lettera d'amore | La distopia... » |
"La discesa di Cristo nel limbo"L'altro fine settimana sono stata a Firenze, una fuga romantica che è stata un'immersione nel Rinascimento italiano. Adesso, invece, ho riannodato le vite dei personaggi storici, ho intrecciato tra loro parentele ed amori, ho sciorinato le storie di cui sono intessute chiese, palazzi e strade. In questo i viaggiatori del passato sono stati più fortunati di noi, entravano in città reali, brulicanti di vita minuta, non ancora trasformate in immense scenografie di cartapesta per il turismo mordi e fuggi dei nostri giorni. Loro non conoscendo in anteprima le opere d'arte, se non per sentito dire, si gustavano in solitaria lo stupore della meraviglia. Un'opera che si credeva persa per sempre e di cui ci sono scarne notizie sul web, nessun accenno, incredibilmente, nei miei libri di storia dell'arte. E' una pala d'altare di grandi dimensioni che mi ha lasciato letteralmente senza fiato, un'esplosione di colori nitidi, come appena dipinti. Con il mio compagno ci siamo lanciati nelle congetture più ardite. Memore di un'insufficenza scolastica, presa proprio per non aver saputo spiegare il simbolismo nascosto nei dipinti, ho ipotizzato che quello sgarbo alle donne fosse dovuto all'impurità femminile, non meritevole di guardare in volto la divinità incarnata. Quello stesso pomeriggio ho incontrato la mia storica dell'arte preferita, a cui ho raccontato delle mie ipotesi arzigogolate. Lei mi ha spiegato, con il suo bell'entusiasmo contagioso, che in quella tavola tutti i personaggi sono identificabili con i membri della corte medicea di Cosimo I, famosa anche per la bellezza delle sue dame. Nell'immagine il quadro, ma vi assicuro che non rende minimamente la sensazione di piacevole smarrimento che si prova dal vero, quella stessa sensazione che avranno provato i viaggiatori del passato, che avevano ancora occhi incontaminiti dal surplus d'immagini a cui noi siamo avvezzi... |