Il diario di Nancy
Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.
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Si ringrazia Seduzir64 per il sottofondo musicale.
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S.O.S. cani abbandonatiPer una volta voglio essere estremamente seria e segnalarvi la bella iniziativa che un mio caro amico biologo sta cercando di attuare. Sarebbe davvero una gran bella cosa se da un blog, nato quasi per scherzo, potesse scaturire tanta solidarietà, per dare un aiuto concreto ai nostri amici a quattrozampe. "Cari amici, Ho avuto dei cani, molti. E ne ho ancora. E vivono in spazi liberi e quando erano molti avevano costituito dei branchi col loro capo (spesso una femmina) e le coppie fisse col maschio che difendeva coi ”denti” la propria femmina dall’assalto degli altri maschi nel periodo degli amori. Li ho visti giocare, rotolarsi a terra, fingere combattimenti, correre nell’erba bagnata, li ho visti litigare, li ho visti accoppiarsi e partorire e curare la prole. E li ho visti morire, tra atroci sofferenze, avvelenati da qualche sapientone che avrà pensato di liberare l’umanità di un peso. Ci sono gli altri cani, quelli di compagnia o di utilità, quelli che sono nelle case, con noi e chi li possiede sa che sono come eterni bambini, coi loro capricci, le loro gioie, i loro piccoli desideri. Ma lo sono davvero come bambini. Solo che non crescono.Rimangono così fino alla morte. Per chi conosce bene Darwin e Lorenz o Karl von Frish o Niko Tibbergen, per chi ha letto Hans Hass o tanti altri cultori di etologia, per chi si è appassionato a leggere “l’anello di re Salomone” o “L’uomo incontrò il cane” o chi conosce la “Legge di Haechel” ed un po’ di neurologia comparata, questa che dico non è una bestialità. Le bestie sono quei signori che ancora credono nella fissità delle specie, che credono che gli animali siano stati creati a nostro uso e consumo, che la caccia sia uno sport privo di crudeltà, che infierire con un fucile sui piccoli volatili indifesi sia civiltà. Ma il discorso è lunghissimo e per farla breve Forza aiutiamolo e facciamo passaparola |