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Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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Il puzzle

Post n°218 pubblicato il 14 Aprile 2008 da bimbadepoca
 

Emme sarebbe dovuta nascere a fine ottobre, invece è nata a metà novembre, in ritardo, come suo solito.
Quella volta però me l'aspettavo, facendo due calcoli e in barba al metodo Ogino Knaus, Emme è stata concepita il giorno prima della comparsa delle mestruazioni. In ritardo e per questo più piccola, fin da quando era dentro la mia pancia.

Anche oggi, rispetto alla sua età anagrafica, Emme è più piccola, ha i comportamenti e la maturità di una bambina di sei anni. Nulla di preoccupante, i medici che la seguono per i disturbi del linguaggio, mi hanno assicurato che è perfettamente normale, che prima o poi compenserà questa leggera differenza con gli altri. Per il momento è solo più ingenua e indifesa delle sue coetanee. Più fragile e più vulnerabile.

Ma Emme ha un talento speciale, se ne accorse la sua logopedista quando aveva quattro anni, a lei basta guardare un tassello di puzzle per capire immediatamente dove posizionarlo.
Per Emme continuo a scegliere letture e giochi inferiori alla sua età, ma ho sempre comprato puzzle per una fascia d'età superiore alla sua.

A cinque anni già era in grado di fare puzzle di 250 pezzi con estrema facilità. Lo scorso anno le fu regalato un puzzle di 108 pezzi, chiaramente troppo semplice per lei, qualche giorno dopo, con mia grandissima sorpresa, trovai proprio quel puzzle capovolto. Le chiesi come avesse fatto a girarlo dalla parte bianca, senza smuovere nemmeno una tessera, lei candidamente mi confessò di non averlo girato, ma d'averlo fatto proprio così, perché s'annoiava a costruirlo dalla parte figurata.

Quel giorno stesso ho capito che Emme era pronta a passare a puzzle più impegnativi, questo di cui potete ammirare le vari fase della costruzione, è il suo terzo puzzle da 1000 pezzi.
L'ha cominciato lo scorso martedì e l'ha finito ieri mattina, quando ha chiamato tutta la famiglia a raccolta, per farsi tributare i dovuti complimenti. Piccola vanitosa della mamma.

Io non so a cosa le potrà servire questa sua capacità, non so se resterà una semplice passione, oppure se le potrebbe servire per un eventuale professione futura.
So solo che mi piacerebbe che Emme avesse chiaro in mente il disegno della sua vita, che riuscisse a cogliere soltanto i "pezzetti" giusti, senza perdersi per strada.

Non come ho fatto io, che avevo in mente tanti sogni lavorativi da realizzare, che ero brava e volevo laurearmi, che volevo fare e dire e nel frattempo raccoglievo i tasselli sbagliati, quelli che non mi servivano a niente.

Io vorrei che Emme riuscisse a costruire la sua vita, con la stessa caparbietà con cui costruisce i suoi puzzle. E senza farsi male...

 
 
 
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