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Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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Post n°240 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da bimbadepoca
 

Ho seguito la moda del momento e mi sono iscritta su Facebook. A cosa mi serve??? In sostanza a nulla, è soltanto puro e semplice esibizionismo.
Lo so, qualcuno dice che serve per rintracciare chi abbiamo perso di vista, lungo il percorso degli anni. Ma mi chiedo… se per strada ho dimenticato qualcuno, probabilmente era voluto, perché le persone che m’interessavano davvero me le sono tenute belle strette, nonostante ci dividano chilometri.
Quindi perché mai dovrei cercarlo??? Forse per far vedere sul mio profilo che ho tanti amici, tutti in fila come figurine delle raccolte Panini; oppure per soddisfare una morbosa curiosità, per vedere gli altri cosa fanno e come sono diventati, meglio o peggio di noi.

Però lo ammetto, qualcuno mi sarebbe veramente piaciuto rincontrare: una vecchia amica di penna, il mio più caro amico d’infanzia, una persona verso cui ho un grosso debito di gratitudine, un paio di conoscenze di un forum dove scrivevo anni fa. Ma ovviamente non ci sono.
Però c’è il mio ex, quello che presi a panini col prosciutto in faccia. Forse dovrei scrivergli un messaggio, congratularmi per la sua carriera che ho seguito come spettatrice silenziosa, esprimergli la mia felicità perché ha realizzato il suo più grande desiderio. E’ da tanto che avrei voluto farlo.
 E se capisse che i miei complimenti non sono sinceri ma stonati come una moneta falsa, resterei ai suoi occhi la stessa bugiarda di allora.
Se c’è una cosa che ho imparato dal fallimento della nostra storia, è stata la sincerità sempre e comunque, non ho più usato le cose non dette come armi per fare la guerra. Come potrei contattarlo con complimenti formali, quando so, lo sento, che lui non è appagato dalla sua carriera, che il sogno l’ha sfiorato senza realizzarlo.
 E se non ricordasse nemmeno chi sono, sai che smacco per il mio egocentrismo.

Ma Facebook serve, anche, a far sapere agli amici, ogni singolo momento della propria giornata. Tizio si è svegliato con la luna storta. Caio deve fare la pipì. Tiberio va a comprare la pomata per le emorroidi.
Minimi particolari senza interesse, di cui gli altri sembrano non poter più fare a meno, abituati come siamo a spiare le vite altrui, come se tutti partecipassimo a un grande fratello collettivo.

E poi Facebook serve per partecipare, sostenere i nostri ideali di giustizia, libertà e democrazia. Per esempio, firmando petizioni d’ipocrita solidarietà a favore di Saviano, senza cambiare di una virgola i nostri gesti sbagliati, la nostra arroganza di privilegiati cui tutto è dovuto.

No, indubbiamente Facebook non mi serve a nulla, ma stranamente è così inutile che lo trovo pazzescamente divertente.
Volete mettere la gioia, di avere un albero di Natale virtuale, con le foto dei miei amici al posto delle tradizionali palline???
Ora mi hanno invitato a condividere qualcosa, di non meglio precisato, per festeggiare Halloween… e devo assolutamente averlo, per cui
scappo a giocare su Facebook…

 
 
 
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