Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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Madre lingua italiana

Post n°134 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da bimbadepoca
 

Emme, la mia bambina, ha sette anni e non ha ancora imparato a parlare come si conviene.
Dalle sue labbra le lettere vengono fuori con lo stesso suono, come un linguaggio fatato precluso agli adulti.
Inciampa nelle parole, le contrae e le mordicchia, ne dimentica i margini e non sa modulare la voce.
Inciampa e ricomincia da capo. Crescendo ha imparato a fare largo uso di sinonimi per farsi capire, quando era più piccola si serviva, per lo stesso scopo, delle espressioni del viso. Un'attrice senza sonoro di estrema bravura.

Per molto tempo ho creduto che i suoi ritardi, nel linguaggio e nell'apprendimento, nascondessero qualcosa di grave, di poco normale.
Ed avevo paura perfino a sussurarne il pensiero che sigillavo nel segreto del cuore.
Cercavo a ritroso nei giorni, una possibile colpa, un qualsiasi sbaglio, se forse era dovuto a quegli antibiotici presi in gravidanza, oppure per averla allattata al seno per oltre due anni.

Emme è indifesa più degli altri bambini, lei non conosce il concetto di tempo. Fa tante, troppe domande e non ascolta nessuna risposta, già persa a fantasticare chissà quali cose.
E' incapace di scrivere in corsivo ed ancora non sa leggere, a stento riconosce le sillabe. Per gli specialisti che la seguono da oltre tre anni, si tratterebbe di disgrafia, anche se non escludono una probabile dislessia.

Emme ha negli occhi color nocciola la curiosità ed il candore di chi è ancora innocente.
Ha sorrisi sporchi di marmellata di more e le piccole dita sempre macchiate di pennarelli colorati.
Emme frequenta la prima elementare ed è deliziosa con indosso il grembiulino bianco, i capelli colore del rame raccolti nei codini, le fermagliette delle Winx a contenere qualche ciocca ribelle.
Ogni mattina arriviamo in ritardo all'entrata di scuola, lei mi saluta regalandomi un bacio che sa di zucchero e latte.

immagine

Abitiamo nel centro storico di una cittadina di provincia, non ci sono parcheggi a sufficenza nelle strette stradine, per cui la gente del luogo ha preferito spostarsi in periferia per poter esibire macchine sempre più grandi e più disumane.
Ha lasciato che il cuore più vero della città rimanesse di proprietà degli anziani, i quali camminano curvi nelle loro malinconie, ripensando ai tempi belli che son già lontani.
Le case vuote, senza ascensori e senza garage, sono state affittate agli stranieri.

La scuola che frequenta mia figlia è a pochi passi da casa, nella sua classe ci sono solo 14 bimbi, di cui otto non sono italiani.
C'è chi viene dal Sudamerica e chi dalla Cina, chi viene da Santo Domingo e chi dall'Egitto, chi arriva dal Bangladesh e chi dall'Est Europeo.
Io sono felice che ad Emme sia stata concessa questa grande ricchezza, una mescolanza di culture e d'usanze diverse. Giocare, imparare e crescere insieme senza pregiudizi.
E ricordo che, quando io andavo a scuola, veniva preso in giro ed isolato anche chi veniva da un altro quartiere e solo per questo era considerato un diverso.

Ma stamattina Emme è uscita da scuola imbronciata, aveva negli occhi un'ombra di lacrime dense.
Anche a casa faceva i capricci del pianto, L'ho abbracciata per tranquillizzare lo scalpitio del piccolo cuore in tumulto.
Le sue lacrime mi hanno bagnato, come rugiada, l'incavo del collo e tra i singhiozzi mi ha spiegato il suo primo dolore.

I suoi amici di classe le dicono che lei non è italiana, perché è l'unica che non s'esprime in perfetto italiano.
Ho asciugato i lacrimoni e l'ho consolata, spiegandole che ogni bambino ha i suoi tempi per imparare a fare le cose. Che c'è chi sa già andare in bicicletta senza rotelle, chi ha imparato a leggere senza sillabare e chi, come lei, sa fare i puzzle dei grandi.

Imparerai a parlare bene bambina mia, crescerai e diventerai una magnifica donna. Ma adesso sorrido con tenerezza pensando ai tuoi compagni di classe. Bambini di paesi tanto diversi tra loro, che si sono ritrovati a "difendere" la stessa lingua. La nostra lingua italiana.

Commenti al Post:
MariaCecilia
MariaCecilia il 06/02/07 alle 09:29 via WEB
Complimenti per il tuo blog. Visita il mio sito http://xoomer.alice.it/ceciliamarinelli
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/02/07 alle 11:00 via WEB
Ehm... ti perdono solo perché sei una soprano :-))
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 06/02/07 alle 10:03 via WEB
Emme è una bambina fortunata ad averti come mamma, ad avere intorno un mondo che sta finendo, inghiottito dall fretat e dal caos, a vivere dolcemente questo travaso di culture e passaggio di società.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/02/07 alle 11:06 via WEB
Grazie Ody (arrossisco). La scelta di vivere in un piccolo centro è stata fatta proprio pensando ai nostri figli, alla possibilità di regalare loro un ambiente ancora vivibile. Devo dare atto a mio marito del sacrificio che questa scelta gli comporta, lui lavora a Roma ed ogni giorno, tra andata e ritorno, si fa quasi 4 ore di treno. Ma più sentiamo quello che succede nelle grandi città e più siamo felici del posto che abbiamo scelto per mettere radici.
 
kaleni
kaleni il 06/02/07 alle 12:13 via WEB
mi ha commossa questo post (nel vero senso della parola...si vede che sto invecchiando!)complimenti x la delicatezza...ho sempre letto il tuo blog e ammetto che credevo fossi davvero la Nancy di mezza età "piaciosa"!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/02/07 alle 14:36 via WEB
Ma come invecchiando!!! Ma allora la "vecchia" Nancy non vi ha insegnato proprio nulla??? Non conta l'età anagrafica, ma l'entusiasmo con il quale si vive ;-)) Commuoversi per un post è segno di sensibilità d'animo. Grazie per i complimenti Kaleni, ti ho visto spesso passare da queste parti...
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 06/02/07 alle 18:35 via WEB
Sei una mamma veramente in gamba..bellissimo post! :-)))un abbraccio anche per la tua deliziosa bambina e un bacio sulla "bua" dei suoi primi dispiaceri...
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 07/02/07 alle 22:39 via WEB
Grazie Carpedy... per fortuna la mia Emme è una bimba serena e già qualche ora dopo aveva dimenticato l'accaduto. Ma anche senza "bua" me la mangerò lo stesso di baci :-))
 
magdalene57
magdalene57 il 06/02/07 alle 21:33 via WEB
i bambini sanno essere taglienti e cattivelli...poi se li riprendi ti vengono vicino e ti chiedono se vuoi tornare ad essere amico. ti abbracciano e ti regalano un gioco. domani sarà così. e sarà un bel domani. :-)))
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 07/02/07 alle 22:43 via WEB
Vero Margie, i bambini proprio perché non conoscono le cortesi convenzioni sociali degli adulti, sanno essere spietati. Sinceri e spietati!!! Il giorno dopo Emme è tornata a scuola come se nulla fosse, con quei bambini ha già fatto tre anni di asilo e le scaramucce sono all'ordine del giorno :-)
 
kreislerdlg
kreislerdlg il 07/02/07 alle 09:40 via WEB
Sei riuscita a parlare di un tema delicato con così tanta dolcezza che mi hai lasciato senza parole...
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 07/02/07 alle 22:44 via WEB
... così come sono rimasta io leggendo questo commento. Grazie Kreisler :-))
 
isoladeltonal
isoladeltonal il 07/02/07 alle 13:50 via WEB
mi hai commosso.. la tua bimba diventerà una grande scrittrice, come te.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 07/02/07 alle 22:47 via WEB
Una cosa è certa, la mia Emme ha moltissima fantasia, s'inventa certe storie di fate, principesse, folletti ed animaletti magici che mi stupiscono. E così le perdono se spesso la colpa delle sue marachelle viene fatta ricadere su questi personaggi immaginari :-)
 
Marquez36
Marquez36 il 07/02/07 alle 23:33 via WEB
Guagliò io lo diko sempre...noi napoletani buoni, senza offesa agli altri, ma siamo proprio un passo avanti..in tutti i sensi che contano...baci m31
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 12:01 via WEB
Per campanilismo sarei portata ad essere d'accordo con la tua affermazione, ma poi rammento di quella macchia indelebile sul mio curriculum vitae partenopeo ;-))
 
meandmylife
meandmylife il 08/02/07 alle 00:00 via WEB
Ciao. Stavo cercando di inviarti alcuni messaggi privati ma hai la messaggeria piena e così sono riuscita ad inviare solo una prima parte. Se svuoti un po', ti mando il resto. :-)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 12:07 via WEB
Cercherò di svuotare quanto prima la messaggeria (ho pochissimo tempo adesso), non ho letto i messaggi e quindi non so ancora se sono messaggi a cui devo rispondere oppure fronzolerie d'ammiratori da cestinare senza indugi :-)))
 
amoildeserto
amoildeserto il 08/02/07 alle 02:16 via WEB
Sei proprio una dolce mamma :) Avrei alcune cose da dirti ... magari domani, ammesso che cestinerai i messaggi di qualche ammiratore :))
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 12:09 via WEB
Cercherò di svuotare la messaggeria al più presto, m'interessa il parere tecnico di una "schampista" preparata come te :-))
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 08/02/07 alle 06:05 via WEB
Uno dei miei figli è dislessico! Quando mia moglie in terza elementare notò alcune anomalie nella sua scrittura e le fece presenti alle maestre, si sentì rispondere che era normale. In quarta, quasi alla fine dell'anno, le maestre ci mandarono a chiamare per dirci che forse era il caso lo facessimo seguire da un esperto. Per due anni mio figlio è andato dal logopedista. Oggi, con tutte le difficolta che ancora presenta, a scuola va bene e la psicologa che di tanto in tanto lo segue, si complimenta con lui per la tenacia con cui ha affrontato il problema. Inizialmente io e mia moglie pensavamo che la causa del suo disturbo fosse nostra, del non aver saputo fare i genitori. Oggi la scienza sta dimostrando che la dislessia e tutte le forme a essa connessa, sono di matrice biologica, quindi un male come tanti fino a ieri ignoto . Capisco perfettamente quello che stai provando perché l'ho vissuto in prima persona. Ma ti assicuro che tutto si risolverà. Cercate solo, tu e il padre, di non farvene una colpa perché la causa è fisiologica! Un abbraccio, Enzo
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 12:22 via WEB
Quando all'inizio di quest'anno scolastico, ho fatto presente alle maestre di mia figlia i suoi problemi, mi è stato risposto che ero troppo ansiosa e che certi comportamenti sono fisiologici in prima elementare. La settimana scorsa le stesse maestre mi hanno fatto chiamare per chiedermi di parlare con la psicologa che segue Emme e cercare d'ottenere un insegnante di sostegno che la segua individualmente. Frequentando servizi sociali e centri di riabilitazione ho conosciuto diversi genitori, che pur di non accettare questo tipo di disturbo nei propri figli preferivano credere che non fossero portati per lo studio. Quindi meglio chi come noi (tua moglie ed io) sbagliamo per eccesso, ma abbiamo scelto di seguire i nostri figli e di sostenerli in questo cammino verso la "normalità". Ricambio l'abbraccio con affetto.
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 08/02/07 alle 08:59 via WEB
M'hai fatto venir voglia di abbracciarla e consolarla questa scricchiolina! e di riabbracciare te, disgraziata! :-)) ma quand'è che vieni qua nè ftè..??
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 13:29 via WEB
Vorrà dire che la prossima volta che vengo a Napoli ti presento la mia scricchiolina :-)) A questo punto immagino che vorrai sapere la data di quest'incontro tra pargoli. Tieniti forte Antò... non prima di maggio!!!
 
kreislerdlg
kreislerdlg il 08/02/07 alle 09:11 via WEB
Dopo aver letto il post rivelazione, avevo segnato la data del tuo vero compleanno nell'agenda. Avrei preferito scriverti in privato, ma come sempre hai la messaggeria piena, mi spiace ci tenevo a farti degli auguri più personali anche se comprendo perfettamente che tu abbia troppi ammiratori :) Per cui lascio qui i miei auguri più grandi per la bellissima signora che da mesi m'incanta con le sue storie.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 13:33 via WEB
Che pensierino gentile Kreisler ... delle mie conoscenze virtuali sei l'unico ad essertene ricordato. Ne sono piacevolmente lusingata e per ringraziarti ti scrivo subito in privato il mio indirizzo mail.
 
come_sei_veramente
come_sei_veramente il 09/02/07 alle 14:10 via WEB
Tieni duro, piccola Emme, la vita è difficile già alla tua età... ma sono certo che con una Madre come la tua ad indicarti il cammino andrai di sicuro molto lontano...
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 13:37 via WEB
Speriamo! Perché la piccola ha un carattere eccessivamente ribelle e non segue per nulla i consigli della mamma... (che poi tra parentesi la mamma non ha ancora deciso cosa fare da "grande")
 
alexisdg10
alexisdg10 il 09/02/07 alle 16:52 via WEB
per molti anni ho sofferto di balbuzie e sono sordo da un orecchio. La balbuzie è passata, compare solo a tratti quando sono moltp in ansia o molto triste. Noi figli di un dio minore siamo speciali però ( e scusa se mi metto in mezzo con un briciolo di presunzione ). Emma è fortunata per la madre che ha. Tu losei per via di lei. So che te la cavi da sola, ma nel caso avessi bisogno di aiuto ho come amici delle persone speciaslizzate nella dislessia. Non hai che da contattarmi. bacio e solidarietà. Sempre.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 12/02/07 alle 13:47 via WEB
Io ancora spero che non si tratti veramente di dislessia, per il momento gli specialisti che seguono Emme non si sbilanciano, mi dicono che è ancora troppo piccola per averne la certezza. A giudicare da quello che leggo nei vari siti di dislessia, mia figlia presenta all'incirca l'80% dei sintomi di riconoscimento della malattia. Sei molto, molto caro Alex ad offrirmi il tuo aiuto e se dovessi averne bisogno ti terrò presente. Grazie. Per tutto.
 
x_Elisewin_x
x_Elisewin_x il 12/02/07 alle 16:00 via WEB
Che bellissimo post...Scusa se mi permetto di dirlo, capisco che la tua bimba possa soffrire per questo problema (che forse neanche ha, da quanto ho capito) ma finchè avrà una mamma rassicurante e dolce come sei tu, tutto quello che dovrà affrontare le risulterà più semplice... Viola.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 13/02/07 alle 10:57 via WEB
Grazie Viola :-)) Purtroppo non sempre sono così dolce e comprensiva, ci sono momenti in cui sono stanca, che non mi reputo capace di seguirla, momenti che la sgrido perché magari non ha fatto qualcosa come dovrebbe essere fatto normalmente. Poi mi faccio prendere dai sensi di colpa. No, non è così facile...
 
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