Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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« Proposta indecenteNon ho nemmeno un titolo... »

Vi racconto una favola...

Post n°195 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da bimbadepoca
 

Mi sembra l'ora adatta per raccontarvi una storia della buonanotte, una favola inventata tempo fa per i miei bambini.
Esaurito il repertorio delle fiabe classiche ho dovuto far ricorso alla mia fantasia, alcune sono state parole diventate presto sonno, senza un finale. Altre sono state bocciate, naufragate in uno sbadiglio. Questa, invece, fu arricchita di particolari nuovi sera dopo sera. La trascrissi, in una delle sue tante versioni, per partecipare ad un concorso indetto da una rivista per sole mamme. Che ovviamente non vinsi!!!
Andrebbe letta con il mio tono di voce, immaginando vocine diverse per ogni personaggio, v'assicuro che avrebbe tutto un altro effetto.

"In un lontano villaggio della Scozia c'è una piccola fattoria, le cui pecore sono famose per la loro lana pregiata, la più calda e morbida di tutto il paese.
Ma un mattino di primavera, di qualche anno fa, nacque un agnellino tutto blu.
- Avrò mangiato troppi mirtilli?- si domandò mamma pecora un po' preoccupata. Ma ogni mamma trova bellissimo il proprio cucciolo, anche se non è proprio perfetto, mamma pecora quell'agnellino blu, lo trovò subito il più bello di tutti.

Purtroppo le altre pecore non la pensarono allo stesso modo, per loro quell'agnellino era un disonore, uno sgorbio, un mostricciatolo da cui stare lontane.
- Non si è mai vista una cosa simile- belava Panna, la più pettegola dell'ovile - guardate la mia lana, nemmeno una macchia -
Blu fu presto allontanato dagli altri agnellini - Perché non sono uguale a tutti gli altri?- chiedeva piangendo alla sua mamma, nascondendosi sotto la sua pelliccia.
- Perché tu sei speciale- lo rassicurava lei, asciugandogli le lacrime.

Ma Blu era un cucciolo e non gli importava nulla di essere speciale, lui voleva solo giocare con gli altri agnellini. Così un giorno entrò nel mulino e si tuffò nella farina per diventare bianco come gli altri. Ma gli agnellini lo riconobbero subito, perché tutta quella farina nel naso lo faceva starnutire e ad ogni starnuto la farina svolazzava da ogni parte, rivelando macchie blu sul pelo.
- Il tuo sgorbio voleva imbrogliare i nostri cuccioli- diceva Panna, la più chiacchierona dell'ovile - Lui non può giocare insieme agli altri perché è diverso-

Passsarono molti mesi e Blu era sempre più triste, finché arrivò il giorno in cui vennero gli uomini per la raccolta della lana, la più bianca, calda e morbida lana del paese. Appena videro Blu rimasero meravigliati e non la finivano più di lodare l'eccezionalità del suo colore.
- Non dobbiamo nemmeno tingerla come facciamo con quella delle altre- dissero parlando fra loro, tutti contenti.
Le pecore ammutolirono di colpo, compresa Panna che era la più vanitosa dell'ovile, fino a quel momento nessuna tra loro immaginava che la lana venisse colorata.

Gli uomini tosarono tutte le pecore della fattoria, caricarono un grosso camion con tutta la lana, ma misero la lana di Blu in un sacchettino separato, come qualcosa di molto prezioso.
Senza lana le pecore sembravano tutte uguali, c'era sempre molta confusione alla fattoria dopo la tosatura.
- Tu sei Neve?- chiedeva una.
- No, io sono Margherita-
- Dov'è finito Latte?- piagnucolava un'altra.
- Dove si è cacciato Fantasma?- domandava un'altra ancora.
- Qualcuno ha visto Nuvola?- insomma tutte belavano facendo una gran baccano.
Blu approffitto di quella confusione per mescolarsi agli altri  e fare amicizia. Nessuno poteva riconoscerlo senza la sua bella lana colorata, conobbe così una pecorella di nome Magnolia, che era molto simpatica.

La primavera successiva, Blu e Magnolia, ebbero due splendidi agnellini azzurri come il cielo e nessuno trovò nulla da dire.
Anzi alla fattoria alcune pecore cominciarono a mangiare fragole, viole e girasoli per cercare di colorare la loro lana, così come aveva fatto, senza volerlo,  la mamma di Blu quando si era fatta quella scorpacciata di mirtilli."

Commenti al Post:
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 10/01/08 alle 07:59 via WEB
Favola bellissima e pedagogicamente corretta...Da adulta mi chiedo perchè mai bisogna sempre aspettare e soffrire prima di essere accettati per quello che si è...Eppure adoro Il Brutto anatroccolo,forse perchè sono favole che offrono speramza a tutti noi...;-)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:18 via WEB
Forse perché solo attraverso la sofferenza si diventa grandi e s'impara ad accettarsi per come siamo, con i nostri difetti e le nostre miserie. Forse la bellissima favola del brutto anatroccolo vorrebbe insegnare proprio questo, imparare ad accettarsi per come si è, anche se gli altri ci vedono brutti, perché dentro ognuno di noi è nascosto un cigno :-))
 
rosmarydgl5
rosmarydgl5 il 10/01/08 alle 09:06 via WEB
io le vocine le ho "sentite".molto carina.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:19 via WEB
Non vale!!! Tu la conosci bene la mia voce a trombetta ;-))
 
kreislerdlg
kreislerdlg il 10/01/08 alle 13:43 via WEB
Parole semplici e dolci, come sei tu. Mi chiedo come lo squallore del post precedente possa averti sfiorato anche solo per pochi minuti. Quella proposta oscena non c'entra veramente nulla con la tua vita.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:25 via WEB
Hai ragione non c'entra proprio nulla con la mia vita. Per questo erano giorni che volevo cambiare post, ma siccome sto leggendo Harry Potter e poi ho in mente un post su Napoli, dove vorrei inserire così tante cose che non riesco a riordinare le idee, alla fine ho dovuto mettere questa semplice favoletta :-)
 
Bauessina
Bauessina il 10/01/08 alle 15:56 via WEB
bellissima ;)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:25 via WEB
Troppo buona :-))
 
annisexanta
annisexanta il 10/01/08 alle 23:35 via WEB
Una bella favola sull'accettazione delle diversità...educare semplicemente :°)...La foto della donna con l'ombrello e le parole? L'ho già vista, vai un po' nel mio blog, tags (il 1° o il 2°)"pacifico" ;°)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:28 via WEB
Ho sempre cercato d'insegnare ai miei figli la ricchezza della diversità, quando erano piccolissimi lo facevo attraverso favolette come questa, oggi lo faccio soprattutto con l'esempio.
La foto con la donna su cui piovono parole, sei stato tu a copiarla da me. Io l'ho inserita il 22 febbraio 2007, tu il 16 maggio ;-)))
 
   
annisexanta
annisexanta il 11/01/08 alle 23:21 via WEB
no, no, hanno dimensioni diverse, la mia è più grande ;°)...Stessa foto, fonti diverse allora :°)))
 
     
annisexanta
annisexanta il 11/01/08 alle 23:23 via WEB
No, sono uguali :°?...Va beh, mi sono sbagliato :°)
 
     
bimbadepoca
bimbadepoca il 15/01/08 alle 10:24 via WEB
Forse prendiamo le foto dallo stesso sito d'immagini :-)
 
lauro_58
lauro_58 il 11/01/08 alle 11:50 via WEB
Il post precedente non l'ho commentato; il disagio per comportamenti a dir poco disarmanti spesso mi inibisce e mi lascia incapace di replicare, foss'anche commentare. In questo ritrovo la dolcezza che fà parte di te e del tuo mondo e che meriteresti di trovare sempre. Un bacio ed un abbraccio Lauro.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:33 via WEB
Non voglio più parlare di quel signore, gli ho già dato troppa importanza. Per questo ho voluto cambiare post e non avendo idee migliori ho scelto questa favoletta. Quello che mi sorprende è che attraverso le parole di un blog è venuto fuori l'aspetto principale del mio carattere :-)) Ricambio l'abbraccio Lauro e grazie anche per la risposta sul tuo blog...
 
Marquez36
Marquez36 il 11/01/08 alle 13:41 via WEB
Permetti che me la copio??...Baci P.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 11/01/08 alle 15:34 via WEB
Mi fa piacere, così poi la racconti ai tuoi nipotini :-))
 
   
Marquez36
Marquez36 il 12/01/08 alle 01:05 via WEB
Per questo l'ho presa, la voglio far leggere a lorenza...baci m31
 
exairo
exairo il 12/01/08 alle 10:22 via WEB
Bellisssssima, dolcisssssssima!! Clap clap clap clap clap clap! ;))
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 15/01/08 alle 10:25 via WEB
Troppo buona anche tu :-)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/01/08 alle 16:28 via WEB
è favolosa! magari se l'avessero raccontata a Michael Jackson da bambino.....:)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 14/01/08 alle 16:37 via WEB
Ahah! Mitica (come scrivo i ggiovani!).
Bellissima questa favola e la voce, la tua voce, l'ho sentita (va bene: semplicemente immaginata).
 
   
bimbadepoca
bimbadepoca il 15/01/08 alle 10:28 via WEB
Più che il tono di voce, contava la mia "mitica" interpretazione delle pecore ;-)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 15/01/08 alle 10:27 via WEB
Già, vedi l'importanza delle favole... a quest'ora Michael Jackson non avrebbe avuto l'esigenza di "candeggiarsi" :-)
 
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