EFFETTI PERSONALI

#NonSiamoSoli!

Se c'è un argomento che ho preferito non toccare mai, almeno qui su Digiland,

tra gli argomenti più controversi per eccellenza, è stato quello sugli alieni

o, forse meglio usare l'acronimo UFO, gli 'Unidentifeid Flying Objets'.

Sì, so già che state pensando:

è sera, dopo cena, sicuramente un po' annebbiata dal 'mi cala la palpebra'

soprattutto per il caldo malefico, Amy starà pensando di scrivere una qualche

ca... volata sugli extraterrestri!

Ussignuuuurrrrr!!!

Che dire? Questo bisogno irrefrenabile mi ha preso qualche sera fa.

Saranno state le 20. Il sole era lì lì per tramontare.

Avevo deciso di andare in campagna a salutare i miei bambini, ossia, i miei Gatti! 

Quest'anno non me la sono sentita di trasferirmi

a causa di una serie di problematiche che vi risparmierò.

La strada era insolitamente libera da qualsiasi mezzo di trasporto.

Una meraviglia!

Mi godo il paesaggio dando anche una occhiata al cielo, particolarmente a pecorelle,

proprio mentre vedo spuntare dalle nubi un oggetto all'apparenza tondeggiante

e luminosissimo che d'improvviso facendo una specie di retromarcia,

ritorna a nascondersi dietro le nubi, per poi rispuntare da un'altra parte

facendo la stessa cosa quasi zigzagando. 

Ora, posto che, data l'altezza (o l'altitudine), non fosse un drone,

non fosse un aereo, non fosse un altro mezzo di trasporto terrestre,

poiché non si spostano così ma soprattutto così velocemente,

il mio pensiero è andato a qualcosa di extra-terrrestre!

Già anni fa, nella mia stessa zona di villeggiatura avevo notato un oggetto simile

a un dirigibile, fermo in una specie di radura di fronte alla mia abitazione,

che essendo al tramonto brillava colpito dai raggi del sole calante.

Si era più o meno nello stesso periodo e pensai fosse qualcosa

che stessero preparando per pubblicizzare il celebre festival

che, tra luglio ed agosto, si tiene qui da noi.

Qualcosa di davvero particolare anche se, a guardare bene,

non capivo come diamine riuscisse a stare sollevato qualche metro dal terreno .

Non si riusciva a vedere se ci fossero tiranti o qualcos'altro che lo sostenessero.

Ad ogni modo, presa dalle tante cose, continuai a farle finché giunta l'ora

di tornare in città, salendo in macchina, detti un'altra occhiata e quel 'coso' era ancora lì.

Il giorno dopo, guardare se c'era ancora fu la prima cosa che feci al mio arrivo

e con grande delusione, era spartito! Pazienza! 

Lo dimenticai completamente.

Solo molti anni dopo, guardando un programma in tv in cui si parlava

dei diversi modelli di 'astronavi aliene' che erano stati avvistati in tutto il mondo,

riconobbi quel 'coso' che avevo visto io e, avvicinatami al televisore,

dissi ai miei che uno di quelli, oltre 15 anni prima, lo avevo visto anch'io, in campagna.

Mi guardarono un po' straniti, ma insistetti spiegando loro quel che ho già scritto sopra. 

Per diversi anni, ogni volta che ne ho parlato con qualcuno,

ho sempre percepito un certo scetticismo.

Soprattutto in una persona e vi assicuro che ci sono stati anche accesi battibecchi.

Dicembre 2023.

Qualche giorno prima delle festività natalizie..

Ero di ritorno dalla visita in ospedale ad un caro amico che aveva subito

un delicato intervento, fuori provincia.

In auto con me c'era una persona.

Lo scettico ad oltranza! 

  Presa una strada fuori dal centro abitato per evitare il traffico

ci si avvia verso la superstrada che ci riporterà a casa.

Saranno state le 21 circa. Non incrociamo nessuno, c'è un'ottima visibilità

che per essere a metà dicembre è piuttosto insolita da quelle parti,

di solito nebbiose in quel periodo.

L'auto percorre la strada un tantino dissestata ma praticabile a velocità sostenuta.

Ad un tratto, dalla nostra sinistra, in alto nel cielo, vediamo delle forme luminose

che sembravano sfere ma un po' meno definite a causa dell'alone che le circondava.

Una... Due... Cinque... Sette...

Prima si abbassano all'altezza dell'auto, i fari le illuminano rendendole più evanescenti,

in uno strano minuetto, passando da sinistra a destra incrociandosi tra loro,

ci girano intorno, poi si allontanano salendo in altro e facendo ancora

quel gioco a incrociarsi fra loro.

Sono paralizzata e così sembra la persona con me in auto.

Riesco a malapena a dire:

'Le stai vedendo anche tu?'

'Si!' la risposta secca.

Poi le sfere ritornano dalla destra dell'auto, che aveva rallentato la corsa,

e ci giocano intorno.

Sì, perché, nonostante il cuore mi saltasse fuori dal petto,

avevo la netta sensazione che stessero giocando con noi.

Bisbigliando, quasi per paura che mi potessero sentire, chiedo di accostare:

volevo provare a fare delle foto. 

(questa qui sotto è un'immagine presa dal web che ricorda

le sfere viste da me e il mio compagno di viaggio)

Scendo lentissimamente mentre quegli oggetti erano tornati verso l'alto

continuando a zigzagare tra loro.

Cerco di fare uno scatto con più sfere possibili.

Questione di secondi, tutte, ma proprio tutte svaniscono all'orizzonte,

alla sinistra da dove erano apparse.

'Sei riuscita a fare le foto?'

mi chiede l'amico da dentro l'abitacolo.

'No!'

rispondo stizzita

'Sono sparite prima che scattassi la foto!'

'Accidenti! Ci dovevamo fermare prima!'

concludo entrando in auto.

Lui:  'See ... Io me la stavo facendo addosso!'

'Ecco, bravo!'

dico bacchettandolo mentre mi giro a guardarlo

'Almeno adesso non mi dirai più che dico cavolate

quando ti parlo di questi avvistamenti!'

Non so perché, ma dalle mie parti diverse persone

hanno questi incontri, già da decenni.

Molti non ne parlano per evitare battute stupide e occhiate patetiche.

Ne parlano solo tra loro, quelli del 'club degli ET', come si sono definiti.

Come ho già scritto sopra, quello sugli 'avvistamenti'

è un argomento che provoca dibattiti e lunghe discussioni, spesso inconcludenti.

Sta di fatto che 'noi' che li abbiamo visti

sappiamo che qualcosa di 'E.T.' esiste davvero! 

NA-NO NA-NO

Terrestri!