Creato da ingridmessina il 18/10/2014
 

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Messaggi di Febbraio 2017

Il Carnevale in Valtellina: allegorie e maschere alpine

Post n°155 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da ingridmessina

Il Toni, la Bernarda, l’Ammaestratore dell’Orso Bianco, il Paralitico: sono questi alcuni dei volti del Carnevale in Valtellina. Se, per esempio, ci fermiamo a Grosio, centro della media valle dalla significativa e spiccata identità storica e culturale, queste ed altre figure allegoriche, saranno le protagoniste indiscusse dei prossimi giorni. La festa degli eccessi per eccellenza bussa con insistenza alle porte dell’inverno per chiamare la primavera con quell’allegria fittizia che precede il tempo della penitenza, il tempo della Quaresima. Quel che è certo, comunque lo si voglia vivere, è che anche in Valtellina il Carnevale vanta antiche origini.

Accanto alle caricature dei protagonisti dei giorni nostri, c’è sempre, infatti, un’ attenzione - più marcata e intensa in alcuni centri della provincia - alla tradizione, di sicuro la più efficace in termini di espressività. Al di là del fascino delle sfilate, le cornici sono uniche: il cielo terso, le cime innevate e le antiche piazze dei paesi festosamente chiassose. Dai 1800 metri di quota di Livigno, percorrendo idealmente la Valle vi proponiamo le feste più suggestive.

 
 
A Livigno un trofeo dedicato al Carnevale

Quest’anno il Carnevale non si fa attendere. Nemmeno il tempo di archiviare il Natale ed è già ora - il prossimo 9 febbraio - di martedì grasso. 
Ad aprire le danze, però, sarà Livigno il 4 febbraio con il Carnevale delle Contrade. Musica, colori e scherzi, ma anche tanta competizione, all’insegna dell’allegria si intende. Le storiche contrade di Livigno, infatti, si sfideranno per aggiudicarsi l’ambito trofeo del Carnevale 2016. Ad attendere i contradaioli, rigorosamente in costume, vi saranno numerose prove. Vincerà, infatti, la contrada che saprà essere più abile, più creativa, più fantasiosa nei costumi e nella maschere, così come nell’allestimento dei carri che sfileranno per le vie del paese.

Il programma prevede giochi e intrattenimenti anche per domenica 7 febbraio e per il martedì grasso.

 
A Bormio viene spodestato il Sindaco

Verissimo il detto che a Carnevale ogni scherzo vale, tanto che a Bormio il 7 febbraio, giorno dedicato al Carnevàl di Mat, il Sindaco deve obbligatoriamente cedere il posto al Podestà di Mat. Il tutto avviene con tanto di incoronazione ufficiale. A questo punto vige l’anarchia, o meglio il potere passa nelle mani di Arlecchino e della Compagnia di Mat che danno pubblica lettura di tutti i pettegolezzi e le lamentele dei cittadini.

Nella bellissima piazza del Kuerc, infatti, vi è una cassetta nella quale i cittadini possono, nel corso dell’anno, depositare tutti i loro messaggi. La giornata prevede, verso mezzogiorno, una sfilata per le vie del centro. In testa ovviamente gli Arlecchini con i bambini che scortano il Podestà.
In piazza del Kuerc poi ci si sfida sul palo della cuccagna.

 
Ad Aprica coriandoli sulle piste

L’11 e il 13 febbraio ad Aprica il Carnevale va in scena con numerosi appuntamenti. Di certo la Festa par i Sciori - l’11 febbraio a partire dalle 20.20 - è da non perdere. Nella contrada di San Pietro infatti si potrà assistere alla festa in onore dei turisti che diventano protagonisti e testimoni di una fedelissima ricostruzione del passato con tanto di contradaioli in costume tradizionale affaccendando negli antichi mestieri. Una festa ricca di curiosi risvolti enogastronomici: saranno infatti offerti deliziosi dolci e bevande del passato.

Il 13 febbraio poi sfilata per le vie del centro e in serata, alle 19.30, la Fiaccolata di Carnevale grazie ai maestri di sci che daranno vita ad una spettacolare discesa.

 
 
Grosio festeggia mentre tutti gli altri fanno già penitenza

Con il Carneval Vecc di Grosio si conclude il fitto calendario degli eventi valtellinesi. L’appuntamento è la prima domenica di Quaresima, una data molto simbolica perché, mentre per tutti sono già iniziati i sacrifici quaresimali, la maschere grosine si concedono un ultimo momento di irriverente euforia. Come anticipato all’inizio di questa allegra carrellata, sono le maschere vecchie le vere protagoniste di un carnevale che merita di essere visitato e vissuto appieno. I volti dei personaggi della tradizione carnevalesca grosina vengono indossate ogni anno dalle stesse persone. Una tradizione che si tramanda. Un privilegio non da tutti.

In prima fila abbiamo la coppia composta dalle Magra Quaresima e dal Carneval Vecc – una vecchietta magra, vestita di stracci e un signore rubicondo e ben pasciuto – allegoria del passaggio dalle baldorie del Carnevale al rigore della Quaresima, seguita da altri travestimenti popolari tra cui l’Orso e la sua Accompagnatrice, la vecchia Bernarda che in una gerla trasporta un Poppante che spruzza la folla con il suo biberon pieno di vino e il Buffone Toni, l’Arlecchino di Grosio.
Ad accompagnare questo parata ovviamente non mancheranno i carri, satirici o fiabeschi, che molto spesso mettono in scena momenti importanti della vita del paese. 

 
A Sondrio, il Carnevale inizia al cinema

Quest’anno a Sondrio, nel capoluogo di provincia, il Carnevale inizia sabato 6 a cinema. Tutti in maschera per assistere alla proiezione gratuita del film Inside Out a partire dalle 15.00 presso il Cinema Excelsior.
A seguire vi sarà l’apertura ufficiale del Carnevale e domenica 7 febbraio, a partire dalle 14.00, tutti per le vie della città per assistere al passaggio dei carri.

 

Questa, dunque, una selezione di ciò che vi attende in Valtellina per l’ormai imminente Carnevale. Il calendario delle manifestazioni è molto ricco. Quasi in ogni centro della provincia, infatti, sono organizzati e promossi momenti di festa in maschera. Dipende da ciò che si cerca: se la tradizione e il folklore, oppure la moderna rappresentazione di una festa che resta comunque antica nella sua essenza. 


 
 
 

SAPORI DI VALTELLINA

Post n°154 pubblicato il 17 Febbraio 2017 da ingridmessina


Sapori di "Taragna" in guazzetto
di porcini con formaggella d'alpe


 
 
Impastare la polenta "Taragna" precedentemente frullata
 
con il resto degli ingredienti, far riposare per un'ora circa

e poi stendere la pasta dello spessore di 2 mm.
 
Formare dei fagottini aggiungendo

come ripieno la formaggella tagliata a cubetti.

Tagliare i porcini a dadini, scaldare in un sautè

poco olio con uno spicchio d'aglio in camicia e rosolare,

unire i porcini e saltare per un minuto.
 
Aggiungere i pomodorini concassé e sfumare con del vino bianco,

unire il brodo e cuocere per pochi minuti.

Nel frattempo cuocere i fagottini in acqua salata.
 
Disporre i funghi senza il liquido sul fondo del piatto,

appoggiarvi sopra i fagottini e salsare con il brodo ridotto
 
e legato con poco olio extravergine, finire il tutto con dei trucioli

di Latteria Livigno Grotta e chips di polenta. 



- Ingredienti -
 
200 g farina Smart
125 g polenta "Taragna"
80 g uova intere
4 g sale
100 g formaggella d'alpe
150 g funghi porcini
50 g pomodorini
vino bianco
olio d'oliva
brodo di carne
aglio
30 g formaggio
Grotta Livigno
10 g polenta chips
 



Chef
Michele Bormolini 

 

 
 
 

Toast ‘I love you’

Post n°153 pubblicato il 14 Febbraio 2017 da ingridmessina


 

 

 

 Risultati immagini per Toast innamorati

 

Ci sono molti modi di dire “ti amo”, ma sorprendere la persona amata con un

inaspettato messaggio mattutino potrebbe rivelarsi uno dei più efficaci.

Sono certa che dei toast caldi che esprimono una dichiarazione d’amore

non lasceranno indifferenti il partner: con questo stampo

“I love you” i vostri pensieri romantici saranno più originali!

Risultati immagini per fidanzatini di peynet immagini

 

 
 
 

Villaggio Hogewey in Olanda

Post n°152 pubblicato il 11 Febbraio 2017 da ingridmessina

Il villaggio si chiama Hogewey, e al suo interno è dotato di tutti i servizi,


come supermercati e bus.


La differenza è che commessi, baristi, e autisti sono anche medici, infermieri


e operatori sanitari.



 
 
 

Gnocchetti di patate e ortiche alla valtellinese

Post n°151 pubblicato il 10 Febbraio 2017 da ingridmessina

Gnocchetti di patate e ortiche 
con crema di formaggio di capra
e cipolle caramellate


 
 


Preparare gli gnocchi di patate inserendo

 nell'impasto un paio


 
di cucchiaini di ortiche precedentemente lessate e tritate a coltello. 

Per la salsa

 sciogliere una noce di burro in padella, imbiondire 
un cucchiaio di cipolle tritate ed

 aggiungere una fetta di formaggio 
ed un goccio di latte affinché tutto diventi

cremoso. 
Una volta scolati gli gnocchi, saltarli nella salsa e impiattare guarnendo con

fette di cipolla precedentemente caramellate 
e una generosa macinata di pepe.




- Ingredienti -
 
300 g farina 00
100 g ortiche
cipolle rosse
30 g formaggio
di capra di alpeggio
latte
burro
zucchero
sale
 




Chef
Gianluca Bassola

 

 
 
 

La Valtellina

Post n°150 pubblicato il 09 Febbraio 2017 da ingridmessina

Paesaggi-Valmalenco_home

La Valtellina si trova nel nord della Lombardia, al confine tra l’Italia


e il cantone svizzero dei Grigioni.


Ha la peculiarità di essere l’unica grande vallata fluviale alpina


disposta da est a ovest.


È lunga 120 chilometri e larga circa 65.



Due le vallate principali. Quella dell’Adda, che sorge nel bormiese,

attraversa alta e bassa Valtellina e si tuffa nel lago di Como

.E quella del Lira e del Mera, che corrisponde

alla Valchiavenna, dal passo dello Spluga

e dalla Val Bregaglia fino al lago di Mezzola.

 
 
 

PIZZOCCHERI ALLA VALTELLINESE

Post n°149 pubblicato il 03 Febbraio 2017 da ingridmessina

Eccovi gli ingredienti e la ricetta per preparare i Pizzoccheri alla valtellinese, il piatto simbolo della cucina della Valtellina

I pizzoccheri sono un primo piatto tipicamente invernale, anche se si mangiano tutto l’anno in Valtellina ed in Lombardia nella zona del lago di Como.

I pizzoccheri sono tra i piatti più tipici della cucina di montagna, una volta considerata come povera. Si tratta di una "pasta" basata su farina di grano saraceno che viene servita con verza e formaggio di baita, ma che oggi è diventato un piatto molto apprezzato e noto in Italia e può essere compreso in un menu vegetariano invernale. Ma passiamo ora alla ricetta ed agli ingredienti.

 Preparazione 20 minuti
 Cottura 20 minuti
 Tempo totale 40 minuti
 Dosi per 6 persone
 Calorie 329 kcal
Ingredienti per pizzoccheri alla valtellinese
  • 500 grammi di pizzoccheri (si possono fare anche in casa, ma richiederebbe molto più tempo)
  • 200 grammi di ormaggio semigrasso valtellinese: vi consigliamo il Casera od il Bitto
  • 4 di patate medie
  • 1 di verza
  • 40 di burro
  • di salvia
Preparazione
  1. Per prima cosa dovete tagliare il formaggio a fettine sottili.

  2. Poi dovete pelare e tagliare le patate a piccoli dadi e lavare e tagliare anche la verza in striscioline.

  3. A questo punto, potete cuocere le patate e la verza in acqua salata per circa 5 minuti. Una volta terminata la cottura, aggiungervi i pizzoccheri facendo cuocere per un altro quarto d’ora circa.

  4. Fate ora rosolare la salvia nel burro e quando i pizzoccheri sono ancora al dente scolateli versandoli in una teglia, unendo anche formaggio e burro fuso.

  5. Mescolateli bene e fate amalgamare burro formaggio e pizzoccheri: mi raccomando di servire ben caldo.

Ma i pizzoccheri alla valtellinese sono davvero un piatto così pesante come dicono molti? Molti li considerano tra le pietanze più pesanti: possiamo concordare, ma ovviamente molto da come vengono cucinati. Se si abbonda con il burro, il rischio di rimanere a metà piatto è reale.

Pizzoccheri alla valtellinese ricetta

Pizzoccheri alla valtellinese: il piatto tipico simbolo dell Valtellina insieme a Bresaola e agli Sciatt.

Suggerimento: vi consiglio di accompagnare i Pizoccheri con una buona bottiglia di vino tipico della valtellina come il Sassella Riserva o Inferno.

Buon Appetito e per digerire i pizzoccheri al meglio, vi consigliamo un bicchiere di digestivo, ad esempio di liquore alla liquirizia.

Pizzoccheri alla valtellinese

Pizzoccheri alla valtellinese: un piatto invernale… ma chi lo disdegna anche fuori stagione?


 



 
 
 

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