Creato da ingridmessina il 18/10/2014
 

Le mie montagne

Valtellina

 

 

Il silenzio parla..... ♣°☼°♣ *♫♥♫*

Post n°118 pubblicato il 04 Luglio 2016 da ingridmessina







Anche il silenzio parla e talvolta ha molto da dire,

se lo sappiamo ascoltare.

Non è solo esercizio contemplativo,

è uno spazio per l’anima,

il silenzio interiore.

E’ presenza attiva,

dentro e fuori di noi.

Ci fa vedere e sentire cose inaspettate.

In silenzio si ama,

si soffre,

si legge,

si pensa,

si ascolta,

si sogna.

Perché il silenzio è solitudine creativa,

musica sacra,

vibrazione dell’anima.



 
 
 

Restiamo umani.......

Post n°117 pubblicato il 03 Luglio 2016 da ingridmessina

Purtroppo questo non è il consueto "Buongiorno" che avrei voluto scrivere. E’ un buongiorno silenzioso e triste, quello di oggi. Mi dispiace, ma l'ottimismo e le parole positive, oggi faticano ad uscire dalla tastiera.
Oggi è un buongiorno malinconico, a tutte le persone che oggi hanno ancora il cuore sgomento per la follia che ieri in Bangladesh ha armato dei pazzi fanatici che infestano e terrorizzano il mondo, che hanno ucciso senza pietà 20 persone, a sangue freddo in nome del loro dio. Fanatici che non meritano nulla, nemmeno il nostro odio, meno che mai la nostra paura
Buongiorno alle persone consapevoli del difficile mondo in cui viviamo, infestato da guerre, odi e risentimenti, interessi economici e politici. Buongiorno alle persone che non danno nulla per scontato e affrontano ogni giorno con un po’ di timore, ma senza far mancare la speranza.
Oggi è un buongiorno silenzioso e triste per tutti, ricordando i nostri 9 connazionali uccisi barbaramente ieri: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D'Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D'Allestro, Maria Riboli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.
Scusate, ma oggi va così…




Il nostro commosso pensiero va alle venti vittime vittime innocenti dell'ennesimo vile attentato Is di Dacca in Bangladesh, realizzato da fanatici terroristi islamici. In tutto 20 vittime, delle quali 9 italiane, tutti imprenditori del settore edile. . Quella dei fanatici terroristi è disumanità allo stato puro. Nessuna religione, nessun Dio può giustificare attentati di questo tipo. Respingiamo fermamente il fanatismo e l’odio. Restiamo umani.

 
 
 

Escursione attorno al Lago di Braies

Post n°116 pubblicato il 01 Luglio 2016 da ingridmessina

Il Giro del Lago di Braies è un’avventura per grandi e piccini. Portatevi il pranzo al sacco e concedetevi una splendida giornata al lago di montagna.

Già ora il lago ci stupisce con le sue varie sfumature di verde smeraldo. Subito all”inizio del sentiero, su una palafitta sopra le acque limpide, giungiamo ad un noleggio barche. Remando sul lago di Braies, un vero e proprio piacere, che oggi però concediamo ad altre persone. Noi invece continuiamo il nostro cammino lungo la passeggiata alle sponde del lago. Il tratto che si avvicina ora è caratterizzato da un sentiero poco più stretto, con qualche radice. Giunti al lato più stretto del lago, il Lago si estende davanti a noi in tutta la sua lunghezza. Continuando, il lago offre diversissime possibilità di fermarsi alle sue sponde, ammirando il paesaggio mozzafiato.

Ora il sentiero si allontana dalle sponde, le acque di color verde però sono sempre visibili, tra gli alberi. Giungiamo ad un’area picnic con panchine e tavoli, ideale per fermarsi e prendere il pranzo a sacco. Dopo pranzo ci avviciniamo al tratto più emozionante dell’itinerario: il sentiero diviene più stretto, serpeggia lungo una parete di roccia verticale che scoscende verso il lago e ci fa ammirare il lago da una prospettiva del tutto particolare. Avvicinandoci alle sponde meridionali del lago, il sentiero monta per poi scendere di nuovo a serpentine verso il lago e diverse spiaggie. Qui si trovano anche i servizi igenici
.
Lasciando alle spalle le spiaggie, il sentiero diventa di nuovo largo. Dalla riva occidentale si vede il sentiero appena percorso, scavato nella roccia. Davvero impressionante. Sul sentiero largo camminiamo verso il nostro punto di partenza, l’hotel Pragser Wildsee. Lungo il sentiero si pongono ancora una volta diverse possibilità per fermarsi nuovamente.

Indicazioni: Il Lago di Braies, considerata la Perla delle Dolomiti, appartiene al patrimonio umanitario dell’Unesco e merita una tutela particolare. Aiutateci a preservare la bellezza e l’ingenuità di questo posto, proteggete l’ambiente e trattate la natura con ragionevolezza e rispetto. Il sentiero che costeggia il lago è ben tenuto e percorribile anche da chi cammina poco.


 
 
 

“donne fiore”

Post n°115 pubblicato il 27 Giugno 2016 da ingridmessina


Io le chiamo “donne fiore”,

quelle che quando amano

regalano infinite primavere dell’anima,

che profumano e colorano la vita.

Sono sempre la soluzione, mai il problema,

conoscono l’arte dell’ascolto

e non ci giudicano.

Con le donne fiore ci sentiamo subito a nostro agio,

ci sembra di conoscerle da sempre.

Sono le donne che ci regalano benessere

anche solo a starle vicino,

perché sentiamo che emanano

colori, musica, energie positive

Perché le anime belle si riconoscono all’istante.

E’ sufficiente uno sguardo,

un delicato profumo,

affinché ci sboccino nell’anima.




Dipinto: Olga Suvorova


Nasce nel 1966; dipinge paesaggi, scene storiche e scene di donne

in giardino, spesso con un gatto o altri animali: il suo stile può

essere più realistico nelle rappresentazioni storiche, ma è

fortemente impressionista in altre scene.





 
 
 

♥•°”˜♥˜”*°•♥ Buona domenica ♥•°”˜♥˜”*°•♥

Post n°114 pubblicato il 26 Giugno 2016 da ingridmessina


Dalla Valtellina vi auguro una serena

domenica !!!









 
 
 

Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum)

Post n°113 pubblicato il 21 Giugno 2016 da ingridmessina













Il giglio di San Giovanni compare, con un’inattesa fiammata di colore, fra i prati di montagna, nei pascoli abbandonati e sui versanti dirupati dove si accumula terreno di risulta, sassoso e ben drenato, reso caldo dal sole estivo. È un fiore protetto e non deve essere raccolto in alcun modo, come fiore o come bulbo. Pianta longeva si ripresenta con puntualità nei soliti luoghi e, in condizioni ottimali, tende a formare piccole colonie dove le piante distano generalmente da uno a pochi metri una dall’altra. Noto anche come giglio rosso, anche se rosso non è, ma è piuttosto arancione, qualche volta diventa così chiaro da sembrare giallo.

Dove trovarlo

Lilium bulbiferum, indicato talvolta nei testi come Lilium bulbiferum var. croceum, è pianta erbacea perenne bulbosa, diffusa in tutta l’Europa centrale, s’incontra spontanea nella fascia altimetrica compresa fra i 500 ed i 1900 metri, anche se talune colonie, ubicate in luoghi riparati e ben esposti, si spingono fino ad un’altezza di 2400 m. s.l.m. Sempre in luoghi caldi e assolati, preferibilmente in terreni calcarei, ben drenati. Nei terreni di risulta sulle pendici dirupate o ai piedi di queste, fiorisce con un certo anticipo ed esaurisce il suo ciclo vitale prima dell’arrivo del caldo estivo e del periodo siccitoso, entrando in un periodo di quiescenza che dura sino alla primavera successiva. Nei prati con terreni ricchi e freschi fiorisce quando l’erba è già alta e, anche a fioritura terminata, mantiene le foglie verdi ancora a lungo.

L’altezza della vegetazione circostante con cui deve competere per la luce influenza quella dello stelo, compresa fra i 30 e gli 80 cm. Gli esemplari coltivati in giardino possono raggiungere e superare il metro, presentano fiori più chiari della forma spontanea, di diametro superiore ai 10 cm, portati sette-otto per singolo stelo.

Descrizione

Le foglie che crescono lungo lo stelo sono sparse, alterne, di forma lanceolata e con nervature parallele abbastanza evidenti. Il colore verde cupo permette di distinguerle dall’erba dei prati anche quando la pianta non è in fiore. Sono lanose nella pagina inferiore. Le dimensioni si riducono progressivamente lungo lo stelo, quelle alla base sono picciolate. Nelle piante mature e vigorose, in annate favorevoli, all’altezza dell’ascella delle foglie poste lungo lo stelo, prossime al fiore, si sviluppa un piccolo bulbillo di colore verde o nero.

Il bulbo misura circa 1,5 cm, piccolo se paragonato a tulipani e narcisi, a sezione triangolare e con squame appuntite candide. Per superare il freddo dell’inverno si trova ad una profondità di 10-15 cm.

Il fiore

Il fiore può essere solitario, ma una sola pianta può arrivare a produrne anche cinque. Si compone di sei elementi: tre tepali esterni ellittici ed acuminati e tre interni subspatolati. Gli stami eretti sono in numero di sei, le antere sono grigie, l’ovario è cilindrico, lo stilo è aranciato e lo stimma violetto. Il fiore è ermafrodito, ma l’impollinazione avviene grazie alle api e ad altri insetti pronubi. Non è profumato.

Il colore è arancione, variando da toni molto chiari a tinte più cariche, minutamente punteggiati di nero. La fioritura, nelle stazioni meglio esposte, inizia a maggio.

Al fiore succede una capsula ovoide che contiene più semi, matura già nel mese di agosto, ma più spesso in settembre.

Riproduzione

Si utilizzano i semi, raccolti solo dopo l’ingiallimento di tutte le foglie della pianta, e piantandoli in vasi singoli o ad una distanza di poco superiore ai 10 cm uno dall’altro. Possono poi essere messi a dimora in piena terra non prima di tre anni di coltivazione. I tempi di attesa per salire a fiore sono di tre anni. Le colonie che non riescono a rinnovarsi nell’arco di quattro anni sono spesso destinate ad esaurirsi. Altri bulbilli possono essere prodotti dalla porzione sotterranea di fusto caratterizzata dalla capacità di produrre radici.

In giardino

In giardino può essere posto negli stessi spazi delle bulbose invernali, al posto di muscari o tulipani perché i bulbi si pongono ad una profondità maggiore e possono convivere senza darsi fastidio, rinnovando, anzi, vegetazione e fioritura. Il segreto della loro coltivazione si basa sul giusto tipo di terreno, sempre ben drenato, sull’esposizione, in sole pieno con terreno caldo, e sulla profondità dei bulbi che deve garantire un terreno fresco e umido nel periodo di vegetazione della pianta. La profondità del bulbo, 15 cm, si misura non dal fondo della buca di deposizione, ma dalla punta dell’apice del bulbo.

Per favorirne la crescita non lasciarsi prendere dalla tentazione di letamare con generosità il terreno d’impianto o usare concimi organici freschi, ma preferire sempre terricciati prodotti a partire da materiale vecchio, senza forti fermentazioni in corso (almeno 24-36 mesi). In terreni carenti è meglio utilizzare un prodotto liquido per piante da fiore diluito nell’acqua di bagnatura.

N.B.: Il Giglio di San Giovanni è una pianta protetta e non deve essere raccolto in alcun modo, come fiore o come bulbo.




 
 
 

Valchiavenna

Post n°112 pubblicato il 15 Giugno 2016 da ingridmessina

La cittadina valchiavennasca più importante è, ovviamente, Chiavenna. Vi ha sede la Comunità Montana della Valchiavenna, di cui tutti i comuni della valle fanno parte. Nella bassa valle è presente il grande comune di Samolaco, anch'esso diviso in frazioni (Somaggia, San Pietro, Era, Casenda). Nel piano si sono sviluppate le cittadine di Prata Camportaccio, Gordona e Mese. Tra i comuni di Gordona e Mese c'è Menarola, con “solo” 46 abitanti. Sul Lago di Mezzolasono affacciati i comuni di Novate Mezzola e di Verceia.





La Valchiavenna è una regione alpina attraversata dai fiumi Liro e Mera. Compone, insieme alla Valtellina e ai territori della Val di Lei e di Livigno, la provincia di Sondrio

. Si trova nella regione Lombardia.

La forma della Valchiavenna si può paragonare a una “Y”, divisibile in tre zone:


 
 
 

L’Alta Via della Valmalenco

Post n°111 pubblicato il 14 Giugno 2016 da ingridmessina

Gruppo Bernina


L’Alta Via della Valmalenco è un percorso escursionistico che si snoda attraverso i

luoghi alti più suggestivi della Valle, nel cuore delle Alpi Retiche. L’intero percorso,

di circa 130 km, si completa in otto giorni, con pernottamento in rifugio,

mantenendosi quasi sempre al di sopra dei 2000 metri di quota.

La fitta rete di sentieri e raccordi con il fondovalle consente però di percorrere con

grande soddisfazione anche le singole tappe, percorribili in momenti diversi

nell’arco della stagione e in grado di far apprezzare all’escursionista la gran

varietà di ambienti e la storia dei luoghi.


Gruppo Montuoso: Alpi Retiche (Italia) – Bernina, Disgrazia e Pizzo Scalino

Valle: Valmalenco

 

 
 
 

Buon week end !!!

Post n°110 pubblicato il 11 Giugno 2016 da ingridmessina

Buongiorno alle persone che fanno tutto con la massima serietà,

ma non sono mai seriosi.

Che nonostante valgano molto, hanno l’umiltà di dover dimostrare ogni giorno

a se stessi e agli altri ciò che valgono.

Ed ogni volta cercano di fare meglio.


Buongiorno alle persone che amano, a quelle che soffrono, a quelle che

stringono i denti e resistono.

A quelle che non si arrendono mai alle difficoltà della vita.

Che quando cadono, si rialzano ogni volta e ci riprovano.


Ingrid@


 
 
 

Buon giovedì !!!

Post n°109 pubblicato il 09 Giugno 2016 da ingridmessina

Buongiorno a chi è consapevole che nel mondo ci sono tante persone che

conoscono la sofferenza, ma ancor più sono quelle che l’hanno saputa

affrontare con forza e dignità.

Perché la sofferenza non va evitata, ma attraversata e superata.

Lo spirito che soffre è come l’albero che attraversa l'inverno.

Deve fare il suo corso naturale. Finito l'inverno germoglia, fiorisce nuovamente,

magicamente.


Buongiorno alle persone che, anche per un solo istante, sono entrate nella

nostra vita per amicizia o per amore e hanno lasciato qualcosa di positivo

dentro di noi.

Un buon ricordo, uno sguardo, un sorriso, una parola gentile.


Buongiorno a tutti, ma proprio a tutti, nessuno escluso. Con un sorriso.


Ingrid@




 
 
 

Lignano Sabbiadoro

Post n°108 pubblicato il 06 Giugno 2016 da ingridmessina










Friuli Venezia Giulia >> Provincia di Udine>> Comuni in Provincia di Udine

Guida turistica di Lignano Sabbiadoro

Lignano Sabbiadoro, le spiagge, il mare, il turismo
(o Lignano Sabbia d'oro; già Lignano Bagni). Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine, con 3.205 abitanti, situata a 2 m di altezza sul cordone sabbioso che sbarra a sud la laguna di Marano.

Già parte del comune di Latisana, è autonomo dal 1959; il territorio comunale, ampio 15,6 kmq, conta 4.539 abitanti (2.727 nel 1991).

Incantevole località balneare con 8 km di spiaggia; caccia nella laguna.

Il Comune di Lignano Sabbiadoro è Città Termale (Terme di Lignano - S.I.L. SpA), Località balneare segnalata con una vela nella Guida Blu di Legambiente, Bandiera Blu delle Spiagge 2007, Bandiera Blu Approdi Turistici 2007 (Marina Punta Faro, Marina Punta Verde, Marina Uno, Porto Vecchio).


Il Comune di Lignano Sabbiadoro fa parte dell' Area Geografica Bacino Idrografico del Fiume Tagliamento, Regione Agraria n. 11 (Bassa Friulana), Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico (ANIT) e Area Minoranza Linguistica Friulana.







 
 
 

Buon fine maggio a me ed a voi......

Post n°107 pubblicato il 27 Maggio 2016 da ingridmessina


Mancherò circa una settimana......mi prendo un

po' di riposo come in cartine.....buon tutto

ed a presto !!!

Ingrid




 
 
 

Cesare Pavese

Post n°106 pubblicato il 26 Maggio 2016 da ingridmessina

Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.

Son lontani i mattini che avevo vent'anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le striscie di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo-una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato
.
E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d'esser io: gettando un'occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.

Cesare Pavese





 
 
 

Buon martedì !!!

Post n°105 pubblicato il 24 Maggio 2016 da ingridmessina

Chi porta il sole   nella vita degli altri


non può tenerlo lontano dalla propria.


BUONGIORNO




 
 
 

23 maggio, Giornata della Legalità

Post n°104 pubblicato il 23 Maggio 2016 da ingridmessina


 
23 maggio, Giornata della Legalità

 

24 anni, ben 24 anni dopo l’attentato di Capaci in cui nel 1992 furono vilmente il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, quel tragico evento è ancora nitido, vicino a noi. Passare per quel tratto di autostrada ancor oggi scuote l'animo come quel giorno scosso fu l'asfalto, che letteralmente fu sollevato dalla violenza dello scoppio di un quantitativo tanto immane quanto vigliacco.
Quell'evento cambiò, però, per sempre la storia del nostro paese. 57 giorni dopo, il 19 luglio, analoga fine brutale per opera altrettanto vigliacca toccò in via D’Amelio al giudice Paolo Borsellino e ai cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Simboli, martiri, ma anche e sopratutto protagonisti, fino in fondo, nonostante tutto: magistrati in prima linea mai lasciati soli dalla propria fidata scorta. Loro, come purtroppo altri, tanti, troppi, così da non poter fare un elenco senza forse scivolare nella dimenticanza involontaria di qualcuno. A volte persino col dubbio, perché a volte non rimane nemmeno una bara per nomi che restano nel limbo degli scomparsi, fagocitati dal vuoto del mostro criminale.
Ma non solo mafia, di certo però tanta mafia e proprio da questo evento simbolo del 23 maggio ecco che nasce la celebrazione della Giornata della Legalità, a ricordare chi ha combattuto una guerra anche a costo della propria vita.
Uccisi, barbaramente e vigliaccamente, ma non piegati.
Mortificati nel corpo, ma trionfatori sul fallimento di chi ne voleva cancellare del tutto la loro opera, resa emblematica invece proprio dal loro sacrificio ed elevata a modello per generazioni future.

Perché le bombe fanno paura, i colpi di pistola fanno paura, le minacce agli affetti più cari e non solo a sé fanno paura. Ma è un fragore di un vuoto assassino che non sa seppellire l'eco di chi non ha mai chinato il capo rinunciando alla legalità, anche quando lasciati soli dallo Stato.

E così anche noi di Said in Italy vogliamo ricordare i magistrati, le donne e gli uomini in prima linea delle Forze dell'Ordine, i "comuni" cittadini che hanno restituito a tutta la cittadinanza una prova speciale, oltre il loro essere sindacalisti, giornalisti, politici, imprenditori, semplici passanti sfortunati. Vogliamo ricordarli con un video dove vi sono non solo macerie da deflagrazione ma anche visi sorridenti, visi giovani, visi della vera parte bella di questa Italia che a loro deve tantissimo.
Il pensiero nostro va a loro, a loro tutti, caduti non solo per mafia o criminalità organizzata o terrorismo, ai tanti che questo video non è riuscito a ricomprendere ed inserire ma che sono ben presenti nel cuore di tutti noi e, non ultimi, a tutti i loro familiari e cari, che hanno pagato un altrettanto devastante prezzo.
“Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” (Giovanni Falcone)



 
 
 

Gioioso fine settimana

Post n°103 pubblicato il 20 Maggio 2016 da ingridmessina




Mi piaci quando taci

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.


"da Venti poesie d'amore e una canzone disperata"
di Pablo Neruda




 
 
 

HERVÉ BARMASSE - alpinista

Post n°102 pubblicato il 18 Maggio 2016 da ingridmessina

HERVÉ BARMASSE

Nato e cresciuto ai piedi del Cervino, in una famiglia in cui il mestiere di guida alpina si tramanda da diverse generazioni, sembrava che non avessi altra scelta se non quella di diventare anch’io un alpinista. In realtà tutto avvenne un po’ per caso e in modo graduale.
A quindici anni ero una promessa dello sci poi un brutto incidente durante una competizione interruppe irrimediabilmente il mio futuro da professionista. Dopo un anno di riabilitazione, mio padre, decise di farmi un regalo: accompagnarmi sul Cervino. E così all’alba gelida di una mattina di ottobre eccomi pronto a scalare per la prima volta la Gran Becca.
Allora non potevo immaginare che, attraverso la montagna, avrei vissuto alcuni dei momenti più importanti della mia vita. Quel giorno pensavo solo a camminare, a non inciampare e a non rallentare il passo di mio padre. Quel giorno sul Cervino, inconsapevolmente, avevo deciso quale sarebbe stato il mio futuro.

Hervé Bermasse in breve: 
Alpinista professionista
Atleta del global team The North face
Storyteller – Conferenze alpinistiche e motivazionali
Outdoor coaching and motivational day
Guida alpina
Istruttore delle guide alpine
Tecnico del soccorso alpino
Maestro di sci e di snowboard
Allenatore federale di sci alpino
Regista dei film Linea Continua e Non così Lontano
Autore del libro La montagna dentro edito da Laterza
Consulente aziendale nel settore outdoor
Fotografo – Pubblicazioni per le principali riviste di montagna tra cui Alpinist, Desnivel, Meridiani Montagne, Alpin, Alp, Campo Base,Gory.




 
 
 

Due alpinisti della Valtellina in Nepal

Post n°101 pubblicato il 17 Maggio 2016 da ingridmessina

HERVE BARMASSE E DANIELE BERNASCONI VERSO I 7861 MT DEL NUPTSE









HERVE BARMASSE E DANIELE BERNASCONI VERSO IL NUPTSE

Hervé Barmasse (Valdostano)e Daniele Bernasconi (Lombardo) raccontano online la loro impresa alpinistica che ha come obbiettivo la scalata del Nuptse 7861 metri. I due alpinisti tenteranno l’impresa  dalla parete ovest della nota montagna nepalese

 
 
 

Maleficent, la gufetta

Post n°100 pubblicato il 16 Maggio 2016 da ingridmessina

 
 
 

L'aglio al forno ha un suo perché. Un MAGNIFICO perché!

Post n°99 pubblicato il 14 Maggio 2016 da ingridmessina


"Scodellato" l'aglio con un coltello, più o meno come si fa con le arance (sì, qui si usa il

 coltello) l'ho messo in una teglia sopra foglio di carta d'alluminio.

Condito solo con sale e olio abbondanti, ho chiuso poco la carta d'alluminio, non a
 
"cart
occio", ma a fare una vaschetta per impedire che l'olio colasse.

Io ho un forno a gas in cui è "impossibile" controllare la temperatura, l'ho messo quasi

al minimo, saremo sui 160°
.

DOpo una ventina di minuti quello è il risultato, si può pure spalmare,

è   F A V O L O S O.


Attenti a non far staccare gli spicchi dalla base, mi raccomando, l'olio abbondante

rimane aromatizzato in modo favoloso, riutilizzabile.

Lo rifarò per aromatizzare dell'olio con gli spicchi così "smorzati" e con peperoncino.



 
 
 

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